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Autore: Becky2000GD    05/04/2016    2 recensioni
La canzone Seize the Day, la storia che quelle frasi raccontano.
M Shadows e il mito della sua falsa invincibilità che lo porta a perdere ciò che di più caro ha al mondo, la sua famiglia.
Ho creato questa fanfiction ispirandomi al video della canzone. Spero vi piaccia.
Accetto ben volentieri recensioni positive e critiche.
Genere: Malinconico, Sentimentale, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Matthew Shadows, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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What if there is no eternal life?
 
 
 
Seize the day, or die regrettin’ the time you lost.
It’s empty and cold without you here, too many people to ache over.
 

Non avrei mai immaginato che le cose sarebbero potute finire in questo modo.
E ancora oggi, benché sia passato molto tempo, mi domando come ho potuto farti una cosa simile.
Se solo potessi tornare indietro… con il senno di poi, saprei come reagire.
Ricordo che quando qualcuno bussò alla porta io non ci pensai un solo istante, tutto fu automatico: semplicemente mi alzai da lì ed andai ad aprire.
Sapendo a cosa quel gesto ha portato poi, mi maledico.
Syn, Jimmy, Johnny e Zacky… I miei migliori amici.
c’erano proprio loro ad attendermi dietro la porta, in piedi sulla soglia di quella che era casa nostra.
Sì, tua e mia.
 
 
 
I see my vision burn, I feel my memories fade with time… but I'm too young to worry.
These streets we travel on will undergo our same lost past.

 
I ricordi di quel giorno incominciano a diventare confusi, quasi ingialliti al pari di ciò che succede ad una vecchia fotografia.
Però, lo so per certo, sono stampati dentro me. E anche se mai un giorno dovessi tentare di liberarmene, anche se mi portassero a stare così male da volerli cancellare per sempre, so già che mi sarà totalmente impossibile.
Per ora cerco solo di focalizzare sempre il tuo viso. É tutto ciò che ha veramente importanza per me.
Quel magnifico sorriso che ti illuminava il volto, quei gradi occhi colmi di gioia e tenerezza mentre imprimevo per sempre i nostri ultimi istanti con la videocamera, che avevo comprata solo qualche ora prima, per farti una sorpresa.
Sì, perché la desideravi da tanto. Avresti voluto usarla per riprendere nostro figlio, una volta nato. E continuavi ad accarezzarti la pancia, chiedendomi quanto sarebbe stato bello avere finalmente una famiglia tutta nostra.
Ma in quei momenti, mentre rispondevo alle tue domande sul futuro che avremmo avuto, non pensavo minimamente che le cose sarebbero finite così…
 
 
 
I found you here, now please just stay for a while, I can move on with you around.
 
Quando i ragazzi mi proposero di andare con loro a fare una rapina non ci pensai due volte: il piano per il nuovo colpo era ben organizzato, il bottino che ne avremmo ricavato era senza ombra di dubbio allettante.
Perché rinunciare ad una simile occasione?
Stupido. Non sono stato altro che uno stupido. Pensavo seriamente che le cose sarebbero potute continuare così per sempre? Che rubare sarebbe stata un’ occupazione migliore che trovarmi un onesto lavoro come tutti gli altri, e che avrei potuto così mantenere te e il bambino?
Purtroppo solo ora con la maturità che ho acquisito mi rendo conto di quanto fu grande l’errore che commisi. Avrei dovuto darti retta… sarei dovuto restare lì, a casa, con te.
Non so quanto questo possa giustificarmi o importarti, ma spero davvero ti aiuti a capire: non credo si trattasse tanto di soldi. Ero così giovane, e forse ancora del tutto inadatto alla vita di marito e padre di famiglia. Non faceva per me, ecco tutto.
Risse, scorribande, prendere ciò che più mi piaceva senza dover chiedere il permesso a nessuno… questo era ciò che avevo imparato negli anni dell’adolescenza, questo era ciò che mi faceva sentire vivo.
Avenged Sevenfold, la banda di rapinatori più temuta di Huntington Beach.
E io ero M Shadows, il leader.
Come potevo rinunciarvi?
Per quanto da quando ci fossimo sposati avessi tentato di lasciare perdere quella vita, quel dannato giorno cedetti alla tentazione.
E mi dispiace. Ho fallito. Come tuo compagno di vita, come padre di River… lo avevo perso da ancora prima che fosse nato.
 
 
 
 
I hand you my mortal life, but will it be forever?
I'd do anything for a smile, holding you 'til our time is done.
We both know the day will come, but I don't want to leave you…

 
Cosa hai provato quando hai visto la mia faccia sul telegiornale?
“Matthew Sanders, arrestato per rapina a mano armata,temuto capo di una banda di rapinatori, acciuffato dopo mesi di tentativi dalla polizia di Huntington Beach”
Non fatico troppo ad immaginare i titoli del TG locale.
Quello che invece non riesco proprio a vedere nella mia mente sono tutte le lacrime che devi aver versato davanti la TV in soggiorno. La tua espressione preoccupata, vuota e talvolta triste.
T’era appena caduto il mondo addosso. Adesso eri sola, Val.
Era ovvio che mi avrebbero condannato al carcere.
Lo sapevi bene che durante l’interrogatorio non avrei mai contrattato con la polizia. Non avrei dato loro modo di catturare i miei amici, anche se questi mi avevano abbandonato ed erano fuggiti in auto non appena l’agente mi aveva afferrato per il capuccio della felpa nera.
Uno dei miei pochi pregi é proprio questo: la lealtà.
Peccato che quel giorno, senza neanche rendermene conto, mancai d’essere leale prorpio nei confronti della persona che più contava per me al mondo… Tu.
Ti tradii nel momento stesso in cui varcai la soglia di casa.
 
 
 
 
Newborn life replacing all of us, changing this fable we live in. No longer needed here so where do we go?
Will you take a journey tonight, follow me past the walls of death? But girl, what if there is no eternal life?
 

Dopo l’estenuante interrogatorio durato diverse ore mi perquisirono: mi spogliarono dei miei vecchi abiti, mi tolsero ogni cosa che avevo, persino il labret. Saresti stata felice almeno di questo… hai sempre detestato quel piccolo oggetto metallico attorno al mio labbro inferiore.
Mi rasarono I capelli, mi diedero una tuta arancione da detenuto… e infine una cella.
“Eccomi qui, alla fine é successo. Matthew Sanders dietro le sbarre, schedato e senza la minima possibilità di risolvere questa cosa.”
Fu utto ciò che riuscii a pensare, a dire… e ti immaginavo a casa, sola e abbandonata a te stessa. Anche tu avevi capito che le cose non si stavano mettendo bene.
E pochi giorni dopo cominciò il processo. Era solo questione di tempo rpima della condanna definitiva, poche ore mi separavano dalla sentenza finale. Tutto ciò che restava da vedere era quanto sarei dovuto restare dentro.
E tu, Val, tu intanto ti disperavi. Penso addirittura più di me…
 
 
 
 
So, what if I never hold you, or kiss your lips again? So I never want to leave you and the memories of us to see… I beg don't leave me.
 

L’ ultima volta che ti parlai fu tragica. Ed é pura sofferenza rammentarla, perché mi é ben noto che tutto ciò che accadde dopo fu solamente colpa mia: Michelle e vostro fratello non mancano mai di ricordarmelo.
Tu ed io, separati da un vetro antiproiettile, che ci strillavamo in faccia attraverso due cornette di plastica. Ecco cosa era rimasto della nostra relazione, l’ultima discussione, la fine di tutto. Era scritto nel destino? Sembravamo due perfetti sconosciuti.
Per te era stato davvero troppo sapere che sarei stato in carcere per tre anni, che non avrei visto River nascere e mi sarei perso i suoi primi anni. Avevi paura di come sarebbe stato affrontare tutto da sola, e giustamente non hai avuto vergogna di sputarmelo in faccia.
Era una situazione terribile, ti avevo trascinata affondo con me dopo che avevo promesso che t’avrei sempre protetta. É inutile negare o tentare di giustificarsi.
Però, quando per l’ennesima volta mi condannasti per il mio errore, io non fui capace di chinare la testa e restare in silenzio, no. Me la presi con te, e ti buttai addosso parole pesanti.
Quelle accuse, tu non le potesti sopportare… non potevi sentirti dire che era solo perché tu non avevi un lavoro che io mi ero ridotto a fare ancora quella vita da criminale. Non ci credevo neppure io. La rabbia parlò per me.
Senza ulteriori parole decidesti che era meglio lasciarmi perdere. E semplicemente senza il benché minimo avviso ti vidi alzarti ed andartene.
Tentai di fermarti, ma tutto fu vano.
In  quel momento il mio cuore mancò un battito, e un brivido freddo mi corse lungo la schiena: non so come, non so perché… ma l’avevo capito.
Me lo sentivo dentro che era l’ultima volta che ti vedevo…
 
 
 
 
Trials in life, questions of us existing here, don't wanna die alone without you here.
Please tell me what we have is real…

 
Quando un agente, nel cuore della notte, venne da me e mi imformò  dell’accaduto aveva semplicemente la voce piatta. Nessuna compassione, nessuna emozione… I giudizi altrui mi perseguitarono persino nel momento più tragico della vita.
Ma in fin dei conti, che importanza poteva mai avere?
Portai le mani sul viso, coprendomi gli occhi. Iiziai a piangere silenziosamente…
Dicono che anche I diavoli piangono. Io non fui l’eccezione, non quella sera.
Perché  la partita era finita. Il gioco della tua vita, della nostra vita assieme era ormai concluso. E io ero stato un pessimo giocatore…

L’unica cosa positiva, era che River si era salvato. Era sopravvissuto all’incidente, anche se sua madre non ci era riuscita. Fu la mia unica consolazione, da lì agli anni a venire.
L’ unica gioia, l’unica forza…
Quando Michelle e Synyster venivano in prigione con lui, era sempre una gran festa. Aspettavo quei giorni con grande ansia.
 
 
 
Silence, you lost me, no chance for one more day.
I stand here alone…
Falling away from you, no chance to get back home.

 
Ma ora, adesso che finalmente sono qui, davanti questa lapide...
“Valary Di Benedetto” , con la data di nascita e quella di morte…
Fa più male di quanto avrei mai potuto supporre. Mi sanguina il cuore.
Manchi, Val. Manchi tanto.
 
   
 
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