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Autore: Dils    03/04/2009    7 recensioni
Due ragazzi. Una giornata speciale. La nascina, forse, di qualcosa di nuovo.
Lui la guarda, ancora assonnato. - Non ho voglia di alzarmi, vieni tu da me - Si stende vicino a lui, cauta a non sfiorarlo. Per sbaglio le gambe si toccano e lei le scosta velocemente, arrossendo.
Leggete se vi ho incuriosito <3
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Non so da dove mi sia uscita, davvero. Parla di un ragazzo e una ragazza e l’inizio, forse, di una storia.

In questa ragazza mi ci ritrovo io...ma voi potete vederci ognuno di voi.

Piccola premessa.

Le parti tra lineette ( -...-) sono discorsi, quelle tra virgolette ( “...”) pensieri e le parti in corsivo sono le risposte di una specie di coscienza...non so nemmeno io come definirla.

 

Anche io.

 

 

 

La ragazza cammina sulla spiaggia soffice.

I piedi sfiorano l’acqua ancora gelata e i capelli sono scompigliati da una leggera brezza estiva.

Sorride, seppure non c’é nessun motivo plausibile per farlo. La pancia le fa  un po’ male, ma non di  un dolore sgradevole, anzi, quasi piacevole.

 

Si chiamano farfalle

nello stomaco, mia cara.

 

Finalmente arriva a destinazione, una donna sulla quarantina le sorride da sotto gli occhiali scuri.

- Dorme ancora, va a svegliarlo -

Il sorriso si allarga sempre di più e lei, scherzosa, scuote la testa.

“Sempre il solito, il mio dormiglione”.

 

Non è tuo, ricordatelo.

 

Entra nella piccola casina e lo chiama sottovoce.

Poi lo vede, disteso sul letto dei suoi con in dosso un misero costume.

“Com’è bello”.

Lui la guarda, ancora assonnato.  - Non ho voglia di alzarmi, vieni tu da me  - Si stende vicino a lui, cauta a non sfiorarlo. Per sbaglio le gambe si toccano e lei le scosta velocemente, arrossendo.

 

Con un altro sarebbe successo?

Penso di no.

 

Ridono, scherzano, parlano e pian piano si avvicinano sempre di più, fino a sfiorarsi. Vorrebbe spostarsi, davvero, ma i punti in cui lui si toccano bruciano così tanto che le è impossibile lasciare quel calore rassicurante.

 

Attrazione fisica,

sai che vuol dire vero?

 

Gli  occhi si incontrano e, lentamente, i volti si avvicinano.

Con una lentezza esasperante.

Poi, proprio dietro di lui, un orologio beffardo le ricorda l’ora.

Quando sono passati i minuti?

Si alza, imbarazzata ma lui sembra quasi dispiaciuto. Lei, ridendo, lo fa alzare a sua volta. - Mi accompagni? -

 

Non sei pronta ad allontanarti

 da lui, chissà poi perché...

 

Camminano vicini quando improvvisamente lui le mette il braccio intorno alle spalle. Non oppone resistenza, il che non è proprio da lei.

- Ci tengo a te, lo sai vero? -

Parole come tante ma che provocano mille sensazioni diverse:

mal di pancia, felicità insensata, sorriso a quarantacinque denti e rossore.

- Anche io. -

Questo, invece, è semplicemente amore.

 

 

 

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Dile.

  
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