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Autore: Melinda Hastings    07/04/2016    1 recensioni
E se Naruto avesse avuto una sorella gemella di cui lui non ne era a conoscenza ma lei si invece?
Come sarebbero potute andare le cose? Questa storia e' scritta dal mio punto di vista...
Genere: Drammatico, Mistero, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Yaoi | Personaggi: Asuma Sarutobi, Iruka Umino, Kakashi Hatake, Naruto Uzumaki, Nuovo Personaggio | Coppie: Hinata/Naruto, Naruto/Sakura, Sasuke/Sakura, Tenzo/Yamato
Note: Missing Moments, What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Naruto prima serie
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Premessa: I personaggi di Naruto non mi appartengono, solo quelli inventati da me sono di mia proprietà come Tessa e i suoi amici. Questa è una storia di fantasia, ogni azione simile alla realtà è da ritenersi casuale, non voglio offendere nessuno con questo mio scritto.

 

Titolo: Yume no Tsubasa

Personaggi principali: Tessa (nuovo personaggio), Kakashi Hatake, Naruto Uzumaki, un po’ tutti, Asuma Sarutobi.

Coppie: ?

Per il momento è raiting verde, magari più avanti può diventare giallo o arancione…

La storia segue e non segue gli avvenimenti dell’anime. Ho solo visto Naruto fino a quando Gaara è stato preso dall’Akatsuki, se non ricordo male…

Chiedo scusa anche per gli eventuali nomi sbagliati, ma è da molto che non lo seguo.

Spero di riuscire a mantenere i personaggi come sono nell’anime e di non farli cambiare di carattere ecc…

 

 

 

 

Yume no Tsubasa

Prologo

 

 

Salve a tutti.

Sono Theleta, Tessa per gli amici, vi voglio raccontare la mia storia, bella o brutta che sia.

Tutto ebbe inizio undici anni fa, quando i miei genitori, morirono per salvare il villaggio della foglia.

Sto parlando di Minato Namikaze e di Kushina Uzumaki, due persone dal cuore puro e dall’animo nobile e sincero.

Le persone che hanno conosciuto i miei genitori dicono che assomiglio come una goccia d’acqua a mia madre ma ho il carattere di mio padre.

Attualmente vivo nel villaggio della pioggia, che sta nel paese dell’Aqua, con la mia famiglia adottiva gli Azuki.

Sono delle persone fantastiche, la famiglia è composta dai genitori e da i due figli, che sarebbero per me miei fratelli più grandi.

Sono all’accademia ninja di Aqua, una scuola che c’è nel paese della pioggia, siamo in classe e sensei Aria, ci sta dicendo che dobbiamo creare delle “squadre” per poter andare al villaggio della foglia a Konoha, per sostenere gli esame per diventare Chunin.

Sono seduta di fianco alla mia migliore amica Tomoyo Senju, è colei che diventerà Mizukage del villaggio dell’Aqua, quando suo fratello Touya deciderà di non esserlo più o come sua sostituzione, come consigliere del Mizukage c’è Yukito, un sacerdote dai poteri straordinari e potenti, che consiglia e protegge Toyua-kun.

Con i due , sono amica di loro due da quando Tomoyo ed io ci siamo conosciute da piccole in un parco giochi, dove ci stavamo annoiando e non c’era nessuno con cui giocare e così da allora Tomoyo-chan sono i buonissimi rapporti, ma anche se a volte litighiamo torniamo più amiche che mai.

Tomoyo Senju è una ragazza dai capelli lunghissimi fino alla schiena di colore viola con qualche sfumatura di um blu scuro e attualmente con indosso la divisa della scuola: una gonna azzurra lunga fino alle ginocchia, con una camicetta bianca e una cravatta blu, con un gilet che dovrebbe fare da felpa e ai piedi delle scarpe da ginnastica.

Invece io ho gli stessi abiti,tranne per il fatto che ho delle calze lunghe fino al ginocchio di colore bianco e i capelli lunghi fino alla schiena come lei e di colore rosso, legati in due lunghissime trecce.

“… e quindi alla fine dovremmo recarci a Konoha, entro la settimana prossima.” Sento dire solo dalla sensei-Aria una donna sui trent’anni, coi capelli castani e corti ed indosso la tipica tuta dei ninja di Aqua: un pantalone nero con delle strisce blu lungo ai fianchi delle gambe e la giacca con anch’essa delle strisce blu e il collo alto così da potersi proteggere con il freddo, essendo che qui a Aqua in inverno fa abbastanza freddo.

Sentiamo la campanella suonare, non è che abbia sentito molto del discorso dell’insegnante, solo quello che mi interessava, mi alzo e prendo la cartella con tutto già dentro e quindi seguita da Tomoyo mi dirigo verso casa Azuki, non molto lontano dalla scuola.

“Ti fermi a pranzo da me?”chiedo alla mia amica

“Accetto molto volentieri” risponde lei sorridendo

“Non sei ansiosa di andare a Konoha?” dice continuando a parlare

“Insomma… è anche piuttosto lontana.” Rispondo io

Tre giorni ci vogliono per arrivare nel villaggio della foglia, a piedi e dovremmo stare anche attenti durante il viaggio.

Ci sarà tutta la classe e tre insegnanti che ci guideranno, tre Jening, i più importanti della città, tra cui anche Touya-kun.

“Tre giorni di cammino… dovremmo dormire per terra!” esclama lei

“Sarà divertente…” rispondo lasciando la frase in sospeso

“Per me no… ci sono insetti ovunque e anche serpenti…”

“…velenosi?” chiedo sorridendo

“Non dirlo nemmeno per scherzo… li odio… odio tutti i tipi di insetti.”

“Anche le farfalle?”chiedo aprendo la porta di casa essendo che eravamo arrivate.

Casa mia era un piccolo appartamento a due piani, era della nonna di mia madre, quella adottiva, quindi ha un sacco di anni questa casa.

“SONO A CASA.” Dico per far capire a tutti che sono arrivata

“Tessa, bentornata. Tomoyo-sama, è un piacere rivederti come stai?”domanda mia madre una donna dai capelli castani, lunghi fino alle spalle con indosso un vestito e il grembiule, nella mano sinistra invece tiene un mestolo segno che sta cucinando il pranzo.

“Tutto bene signora Azuki, lei come sta?”chiede la mia amica gentilmente

“Benissimo, ti fermi a pranzo da noi?”domanda lei rispondendo

Tomoyo annuisce sorridendo e poi ci togliamo le scarpe e le appoggiamo sul pavimento assieme alle cartelle di scuola.

“Bene, allora siamo in tre oggi.” Dice mamma

“Papà, e i gemelli?”chiedo

“Tuo padre è in missione, i gemelli credo siano da qualche parte con i loro amici.” Risponde mamma andando in cucina

Vediamo il tavolo già apparecchiato, come dovete sapere Tomoyo da quando ci conosciamo viene tre volte a pranzo da noi e tre volte a cena nella settimana.

Io vado da lei due volte a pranzo e tre a cena oppure quando capita anche tre volte a pranzo.

 

Dopo aver finito di pranzare, Tomoyo tornò a casa.

Passai la giornata ad aiutare mamà, e quando era ora di andare a dormire, i miei fratelli e mio padre non erano ancora tornati.

Quindi andai in camera mia, dopo essermi cambiata andai a dormire. L’indomani, mi aspettava una giornata pienissima.

 

 

 

*** Naruto ***

 

Salve a tutti.

Mi chiamo Naruto Uzumaki e ho undici anni, vivo da solo in una piccola casa.

I miei genitori? Non so chi siano, mi hanno detto che erano morti tempo fa, però tutti qui a Konoha mi ignorano e io non ne capisco il motivo.

Il mio sogno più grande? E’ quello di diventare Hogake, ma prima devo riuscire a diventare un ninja.

Mi piacerebbe molto avere degli amici, gli unici che ho sono il maestro Iruka e anche Ichiaru, fa del ramen buonissimo, adoro il ramen.

Quando passo per le vie della città mi indicano tutti dicendo che sono un “mostro”, ma non è vero sono un bambino… come posso essere un mostro? Non ho mai fatto niente a quelle persone…

Ora sono in camera mia, seduto sul letto, la mia camera è spoglia c’è solo un letto e una scrivania con sopra una lampada e un piccolo armadio contente pochi vestiti di ricambio.

Sento bussare alla porta, non vado nemmeno ad aprire tanto non servirebbe a nulla.

“Naruto?” mi sento chiamare da una voce maschile che riconosco come quella di Iruka Sensei

Non rispondo, non ho voglia di stare con qualcuno in questo momento…

“Naruto sei in casa?” chiede di nuovo

Sento chiudere la porta e appoggiare qualcosa sul tavolo, la mia curiosità ora sale moltissimo… chissà che cos’era…

Vedo aprire la porta della mia camera e noto una persona verso i trent’anni, capelli castani ed indosso la solita tipica divisa dei ninja con il copri fronte della foglia, quanto lo vorrei avere anche io…

“Naruto…” sento dire di nuovo il mio nome

“Stai bene?”chiede

Annuisco solamente

“Ti ho portato il pranzo, che ne dici se mangiamo assieme?” domanda senza avere una risposta da parte mia che ci pensa già il mio stomaco e alla fine mi alzo dal letto per dirigermi verso la cucina.

 

 

Continua…

 

 

Angolo autrice:

Spero vi piaccia questa storia su Naruto. Accetto commenti di ogni genere.

 

A presto.

Arya Son.

  
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