“ The Last Flight Of The Canary”
 

Il corpo pesante, un dolore presente ed incessante.
La consapevolezza che niente sarebbe andato bene.
Occhi carichi di dolore, la realtà terrorizzante ben dipinta in ogni sguardo velato di lacrime.

“ Vi voglio bene ragazzi.”
 
Dirlo! La necessità di dirlo, la voglia di urlare a gran voce l’affetto che nutro per ognuno di questi ragazzi.
Ragazzi che nel corso degli anni, hanno costituito la mia seconda famiglia e casa. Coloro che considero più di amici, quasi fratelli, oltre che compagni di avventura.
Coloro che mi hanno insegnato a ritrovare il cammino, anche quando credevo di averlo perduto.
Coloro che hanno creduto nelle mie capacità di combattente, quando l’unica cosa che riuscivo a portare a casa erano lividi e tagli.


Dolore, forte ed intenso, che invade il mio petto.
Il tempo, lo sento scivolare tra le mie dita sottili, ampliando sempre di più la sensazione che tutto stesse per giungere ad una fine, e che il mio momento di donna e combattente fosse sempre più vicino ad una scadenza.
Vorrei dire ancora tante cose, troppe. Ma non c’è tempo, così preferisco dire il giusto e l’essenziale.


“ Sarai sempre l’amore della mia vita.”

Doveva sapere! Perché Oliver, nonostante tutto, è stato l’errore più bello di tutta la mia vita, l’errore di cui non mi sono mai pentita, nonostante le conseguenze.
L’errore, che se potessi, tornerei a compiere milioni di volte.
Ama Oliver, ama come non hai mai fatto e come non sei mai stato capace di fare.
Perché la vita non è solo oscurità e commiserazione, la vita non è solo guerra e morte.
La vita è molto altro ancora, la vita è l’amore stesso.
Un amore che solo con Felicity hai scoperto davvero, e che spero di vero cuore, che tu possa continuare a nutrirlo al suo fianco.
Fa male dover ammettere che da te ho avuto solo una parte dell’uomo che sei, ma sono felice di averti avuto, anche se solo per una parte della mia vita.
Ti ho amato alla luce del sole, e ti ho amato dietro in silenzio dietro la mia maschera.
Ma l’amore è anche questo, l’amore significa anche lasciare andare l’altro e volere la sua felicità, prima di tutto e tutti.
Ed io sono fiera di aver avuto la fortuna di nutrire un sentimento così importante, grande e profondo, grazie a te.



Dolore! Sempre più forte e devastante.
Non va bene, niente andrà bene. Il respiro si fa sempre più corto, così come la speranza che tutto questo possa convogliare al meglio.
So che sto per andarmene, ma non voglio. Non ora, non senza aver visto mio padre un’ultima volta.
La sua immagine si fa spazio nella mia mente  e nel mio cuore.
Sarà straziante per lui perdere una figlia, di nuovo.


Convulsioni! Il mio corpo viene scosso da forti e continue convulsioni. Caos, rumori ovunque intorno a me.
Una gabbia, improvvisamente, imprigiona la mia anima, trattenendomi ancora per poco.
Devo aspettare, io devo aspettare.
Non ci riesco, non posso più resistere a questo senso di libertà che incombe in me.
Perdonami papà, se puoi.
Improvvisamente, la gabbia si ruppe ed io potei finalmente aprire le mie ali, spiccando davvero, per la prima volta, il mio ultimo volo da canarino.
Leggerezza, ebbrezza e pace mi invadono immediatamente.
Una luce profonda avvolse, quella che adesso era essenza,  un calore rassicurante mi fece capire che era giunto, davvero, il momento di andare.

 
“Ora del decesso: 23 e 59!”







ANGOLO DI INFINITY


Questo capitolo, lo dedico a tutte le persone che come me, non hanno mai vissuto nessuna rivalità tra fandom.
A tutte coloro che hanno amato il personaggio nelle sue sfumature e che si sono affezionate.
A coloro che hanno pianto e sofferto nel vedere quella scena struggente.
Grazie a chi ha letto e chi apprezzerà.
A presto!