Film > Biancaneve e il Cacciatore
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Autore: zero2757    10/04/2016    0 recensioni
Quella piccola distrazione permise a Ravenna di ferirlo alla spalla, la quale sorrise piena di boria. Si sentiva vicina alla vittoria assoluta, che nessuno sta volta le poteva negare, ma mentre con uno dei suoi rami-artiglio stava per mettere fine alla vita di Eric, una voce si profuse per tutta la stanza.
«Eric!!!» urlò una voce

Tratto dallo Spin Off/Prequel de "Biancaneve e il Cacciatore" non leggere se non avete visto il film!!!
[Eric/Sara - Eric/Sorpresa]
Genere: Drammatico, Generale, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Biancaneve, Cacciatore / Eric, Sorpresa
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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Ciao, sono Micheila e questa è la mia prima storia su questo fundom dopo aver visto il "Seguito/Spin-Off" de "Biancaneve e il Cacciatore", spero che la mia storia vi piaccia!! 
Un Kiss,
Michy



 

 

 

 Broken

-She was Perfect-

di zero2757





Halsey - Castle

 

La battaglia imperorava nel freddo ambiente di ghiaccio, i cacciatori erano stati per la maggior parte sgominati da Ravenna che teneva testa sia ad essi che alla sorella Freya. La quale, oramai conscia dell'empie gesta della sorella stava mettendo ogni sua fibra vitale nello sconfiggere il fulcro del suo dolore e tradimento.
Eric, in mezzo a quella bolgia cercava in tutti i modi di raggiungere Sara che con maestria combatteva per porre fine a quella sua schiavitù durata sette anni. Ancora non riusciva a crederci, la sua Sara era ancora viva e adesso la vedeva bella e flessuosa come non mai. 
Il suo cuore palpitava, le aveva giurato che sarebbe rimasto al suo fianco fino al suo ultimo respiro ed era ciò che avrebbe fatto d'ora innanzi.
Ma mentre schivava un frontale dato dalla liquidità che Ravenna utilizzava come arma, il volto di Sara gli apparve sfocato e sostituito da un'altro.
Più giovane e delicato rispetto a quello, seppur femmineo, spigoloso di Sara.
Era diafano, con capelli color dell'ebano, labbra rosse più del sangue ed occhi verde smeraldo.
Biancaneve.
Quella piccola distrazione permise a Ravenna di ferirlo alla spalla, la quale sorrise piena di boria. Si sentiva vicina alla vittoria assoluta, che nessuno sta volta le poteva negare, ma mentre con uno dei suoi rami-artiglio stava per mettere fine alla vita di Eric, una voce si profuse per tutta la stanza.
«Eric!!!» urlò una voce che lui aveva imparato a conoscere e rispettare. Lo sguardo di Eric si spostò su quel muro di ghiaccio semi distrutto dove adesso si stagliava una Biancaneve con  una tenuta molto simile a quella dei Cacciatori presenti ed i capelli raccolti in una coda dove facevano capolino alcune trecce più piccole.
L'arco puntato su Ravenna che, con una crudele gioia la guardava entusiasta; avrebbe avuto la sua vendetta molto più velocemente di quanto si aspettasse.
Le due si studiarono, tutto fu messo a tacere dopo l'urlo di Biancaneve che rimase immobile nella sua posizione, la faretra di una spada al fianco.
«Guarda chi ci ha portato la tempesta... Biancaneve, quale onore sei venuta a salvare il tuo vero amore?» chiese Ravenna, con crudeltà mentre il suo sguardo balzava dalla diretta interessata, al Cacciatore e sua moglie. Quest'ultima con espressione indecifrabile, volle studiare la donna che, secondo Ravennna, mirava ad Eric e ne rimase sorpresa.
La sua bellezza superava quella della malefica regina e la sua regalità si percepiva nel solo mirarla, il cuore di Sara perse un battito.
«Chissà, anche se fosse questi non sono comunque affari tuoi, Ravenna!» e con grande maestria, Biancaneve scoccò la freccia, la regina sorrise malevola mentre con calma si costruì una difesa di ghiaccio nero, certa più che mai della sua vittoria.
Ma la freccia non si conficcò nella struttura protettiva della regina, bensì nello specchio oltre di lei che inizi a creparsi, resasi conto della situazione, spinta dall'ira Ravenna puntò Eric dritto al cuore con la sua arma di tenebra.
Le urla delle due donne si sparse per la sala, mentre Freya cercava con tutta se stessa di difendere i suoi cacciatori, i suoi figli da quella che un tempo era stata la sorella che più amava ma finendo ferita mortalmente.
Il tempo per Eric pareva essersi, invece, fermato; vide Sara urlare e farsi strada correndo verso di lui in una corsa disperata, le lacrime agli occhi, i capelli rossi al vento. Eric le sorrise e chiuse gli occhi aspettando la sua fine, le aveva detto che se fosse perito avrebbe voluto fosse il suo viso ad accompagnarlo nell'aldilà.
Aspettò il colpo fatale, ma quando sentì un rumore strano decise di aprire finalmente gli occhi. Di fronte a lui una Biancaneve trafitta vicino al cuore lo aveva riparato con il suo corpo, quando l'artiglio di ghiaccio nero di ritirò, la ragazza cadde a terra, il sangue come suo unico vestiario.
«NO! Biancaneve!! Perché?!» Eric la prese tra le braccia, lo sguardo di lei iniziava ad essere vitreo ma nonostante la generosa perdita di sangue ed il buco sullo sterno rimaneva sempre di una bellezza unica.
«Come... -iniziò lei a fatica- Non lo hai ancora compreso? Non ti sei mai chiesto perché non abbia mai sposato William?» chiese, mentre le forze e la voglia di vivere pian piano l'abbandonavano. Lui scosse la testa, le lacrime iniziavano a bruciargli gli occhi, le sue forti braccia la sostenevano mentre una mano le carezzava i capelli con dolcezza.
La ragazza sorrise e in ultimo slancio di forze si alzò quel tanto che le bastava per baciare l'uomo che da sempre aveva amato più di sé stessa.
«Ti Amo» sussurrò lei al suo orecchio prima di accasciarsi con uno sguardo vuoto ed un sorriso sulle labbra.
Le urla di Eric squarciarono le urla e le imprecazioni della battaglia, permettendo a Freya, oramai morente, in un ultimo incantesimo di mandare in pezzi lo specchio e debellare quel morbo che era sua sorella.

-

«Eric, quella ragazza...» ma Sara non poté finire la frase che Eric scomparve al di fuori delle mura del castello, oramai libero dalla Regina di Ghiaccio e lo specchio. E mentre tutti esultavano, perché pronti a ritornare ad amare; Sara capì.
Aveva bisogno di pensare, non seppe perché ma la consapevolezza che Biancaneve fosse viva, che fosse felice per lui era abbastanza. Soprattutto dopo la grande battaglia che avevano combattuto assieme quasi si era convinto, che fosse giusto così.
Lui l'aveva aiutata e lì era finita, ma il suo cuore spezzato non trovava pace.
Ancora le sue braccia sentivano il peso di lei ed il suo odore gli era rimasto nel naso, perché continuavano a scorregli immagini di Biancaneve sia come regina che come la ragazza che incontrò nella Foresta Oscura?
E, mentre i suoi piedi continuavano a camminare, capì nell'istante esatto in cui gli tornò in mente il bacio che lui gli diede. Anche allora, ubriaco e disperato dalla sua perdita, capì in quella steppa glaciale che l'aveva sempre seguita con lo sguardo, sguardo che ogni qualvolta veniva ricambiato pieno di significato.
Capì che la volta in cui la baciò non fu solo perché aveva perso la sua regina, o perché gli ricordasse Sara... No, si era innamorato di lei molto tempo addietro, dalla prima volta che lei lo trafisse con quello sguardo smeraldino.
E solo allora capiva che, nonostante Sara fosse viva, la donna giusta per lui era quella che si era precluso di avere, e fu allora che pianse.
Pianse la donna che amava e che mai avrebbe potuto più avere e con un utimo sguardo al cielo, Eric, decise il suo destino.




Fin ~  
 



 

 

   
 
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