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Autore: _distancekills_    10/04/2016    0 recensioni
"Io la amo e so che, un giorno, sarò seduto accanto a lei e le racconterò di quando l'ho vista per la prima volta, di quando l'ho rincorsa per tutta la città per paura di non vederla mai più, e di come sia riuscito a ritrovare in lei una parte del mio cuore che nemmeno sapevo mi mancasse"
Genere: Drammatico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Scolastico, Universitario
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Le prendo le mani e le accarezzo, sfiorandole appena. Sono così delicate che ho quasi paura di farle male, ma lei è indistruttibile, nessuno è più forte di lei: con un solo sguardo riesce a distruggere il mio cuore, e allo stesso tempo a ricomporlo, ancora più solido e forte; con i suoi ricci dorati potrebbe incantare chiunque, e il suo sorriso… cavolo, quello mi frega sempre.
Mi sveglio.
Se potessi la porterei sulla luna, farei di tutto per renderla felice e vedere i suoi occhi brillare di contentezza. Le mi piace tanto. Si chiama Anna, un nome bellissimo a parer mio. Significa “grazia”. Ogni volta che la guardo penso che non avrebbero potuto darle un nome più adatto: lei è così leggera e fragile che quando cammina sembra poter spiccare il volo da un momento all’altro. È così perfetta che, al suo fianco, anche l’universo sembrerebbe banale, o almeno così penso io. Anna è la ragazza più bella del mondo.
E poi ci sono io, Giovanni. Un comunissimo ragazzo, come tutti gli altri, nessuna caratteristica particolare: minimo indispensabile a scuola, pomeriggio con gli amici a giocare a pallone e nulla di più. Anzi, ad essere sinceri qualcosa che mi distingue dalla massa esiste: sono innamorato. Sono follemente innamorato di Anna, ma che lei sappia della mia esistenza oppure no non mi è ancora ben chiaro. Ogni notte la incontro in sogno e la guardo e basta, limitandomi a stringere le sue mani tra le mie. Non so perché, ma il suo tocco delicato ha la forza di rendermi felice, anche se solo per un secondo, anche se solo in un sogno.
Una delle mie caratteristiche di cui vado più fiero è che non mi arrendo mai, perché non è nelle mie corde. Io lo so che arriverà il giorno in cui la porterò in un posto bellissimo, a guardare le stelle, e le farò notare come esse brillino solo per lei. Poi mi stenderò accanto al suo corpo, fragile e armonioso, e le racconterò di come, la prima volta in cui l’ho vista, sia riuscito a ritrovare in lei una parte del mio cuore. Una parte che nemmeno sapevo mi mancasse.
   
 
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