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Autore: SONIXA    04/04/2009    1 recensioni
Questa, caro lettore, è una storia; è una storia scritta in un libro… “Una storia qualsiasi”, penserai… Potrebbe sembrare una storia come tante altre, dove eroi combattono contro le forze del male, dove ragazzi affrontano con difficoltà le sfide di ogni giorno,…ma questa mia storia che voglio narrarti è speciale, perché, senz’alcun dubbio, i suoi protagonisti la rendono tale. …Sarà difficile per te comprendere un mondo come quello di cui sto per narrarti la storia, ma ti chiedo vivamente di leggere questa storia con gli stessi occhi con cui la leggerebbe un bambino, perché, si sa, siamo stati tutti bambini, e se c’è una creatura capace di immaginare le cose più strane che esistano, quella è il bambino. “Ecco, ” penserai “queste sono le classiche righe ad inizio libri che spiegano come comprendere il significato della storia!Che noia!”, ma prima di voltare pagina, e iniziare la storia, voglio darti un ultimo avviso: …ogni evento, ogni episodio narrato in queste pagine non deve essere semplicemente letto e compreso, va soprattutto immaginato. Ti è mai capitato di sognare ad occhi aperti?Se sì, allora non ti sarà difficile comprendere questa storia, se no, allora credo che sia giunto il momento per te di cominciare. Ora non voglio annoiarti più di tanto, ma vorrei riportare una citazione del celebre scrittore Edgar Allan Poe, con cui mi sento pienamente d’accordo, che dice: “Coloro che sognano di giorno sanno molte cose che sfuggono a chi sogna soltanto di notte.”. Pensa al significato di questa frase, e vedrai che le cose scritte in questo libro non ti appariranno così strane. Ora lascio la parola alla storia, che ha inizio su un’isola al di sopra del mare, al di sopra della realtà, da un eroico riccio dal pelo blu e dal cuore d’oro…
Genere: Azione, Avventura, Fantasy | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Amy Rose, Cream the Rabbit, Miles Tails Prower, Shadow the Hedgehog, Sonic the Hedgehog
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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16 Germinale 5099: Il tempo sembrava non scorrere mai, in quel campo colorato dai fiori. Il leggero venticello accarezzava gli alberi e i boccioli, facendoli danzare qua e là, facendo aleggiare nell’aria i loro mille profumi. C’era uno strano riccio blu sdraiato tra i fiori a sonnecchiare. Il suo sguardo vuoto, rivolto alle nuvole ovattate, ed il suo sorriso soddisfatto davano una strana impressione. Il riccio pensò che quella giornata non sarebbe stata diversa dalle altre. Purtroppo devo confessare che non aveva del tutto ragione. Un pallone a pois cadde rimbalzando vicino al porcospino. Una piccola volpe dal pelo giallo ocra si avvicinò scattante all’amico. Era un volpacchiotto carino, con occhi grandi, vivaci e azzurri e…con due code, per questo tutti lo chiamavano Tails. -Ehi, Sonic!Perché non vieni a giocare anche tu?- chiese con una voce mite la volpe afferrando il pallone. Il riccio si alzò disinvolto, e rispose: -Grazie Tails, ma dopo la corsa di stamattina credo che avrò le gambe fuori combattimento fino a stasera!-. -Non esagerare!- gridò una dolce voce femminile. Ai due ragazzi si avvicinò con grazia una riccia rosa, dal portamento distinto e dalla corporatura snella e atletica, indossava un vestitino rosso intonato con il cerchietto e gli stivali, anch’essi rossi. -Non è certo colpa mia se a volte non riesco a controllare la mia forza!- indicò convinta. -Forse avresti dovuto fare più attenzione, Amy!Hai colpito quel pallone così forte da mandarlo oltre le colline!- disse con voce acuta e zuccherosa una piccola coniglietta che si avvicinò all’amica. Era molto graziosa, aveva un vestitino arancione, con un nastrino azzurro sotto il colletto. Si avvicinò saltellando, con un sorriso così dolce da ammansire anche la belva più feroce. Dietro di lei svolazzava un piccolo essere azzurro e giallo, con gli occhi blu e limpidi e con un simpatico papillon rosso. -Cream ha ragione, - fece Tails - Sonic è stato via mezza giornata per rintracciare il pallone!-. -Uffa!Ho detto che mi dispiace, d’accordo?- si spazientì Amy. In quel momento, un frastornante botto echeggiò nell’aria, e all’orizzonte un fumo nero si alzò nel cielo. I ragazzi restarono immobili e zitti, spaventati da quel rumore, poi, senza dire una parola, Sonic schizzò via, più veloce della luce, verso la provenienza di quel rumore, lasciando soli i suoi amici. Passarono circa due ore da quando Sonic se ne fu andato e i suoi compagni cominciarono a temere il peggio… -Sarò pessimista, ma credo proprio che ci sia il Dottor Eggman dietro tutto questo!-. -Non sei pessimista Amy, sto cominciando a pensare la stessa cosa…- la rassicurò Tails. -Forse dovremmo andare a cercarlo, magari ha bisogno di noi!-. -Amy ha ragione, però andiamo a chiamare qualcun altro: non mi piacerebbe andarci in così pochi…- propose Cream. -Ooohh, c’è da chiamare l’esercito…- disse ironicamente Shadow, che apparve improvvisamente da dietro una roccia. Anche Shadow era un riccio, e somigliava molto a Sonic, ma il suo pelo era nero a strisce rosse, e, non vorrei offenderlo, ma metteva un poco di paura, e lui e Sonic erano molto diversi caratterialmente. Il suo ghigno soddisfatto dovette aver dato fastidio ad Amy visto che gli strillò: -COME TI PERMETTI??!Non siamo dei marmocchi piagnucolosi!!!-. -Ma davvero?A me davi questa impressione…-. -GRRRR!!!Razza di…!- Tails afferrò Amy, prima che potesse saltare addosso a Shadow e farne polpette. -Visto che avete così tanta paura di quel buffone barbuto di Eggman, verrò con voi, ma solamente perché mi sto annoiando: è da un po’che non mi diverto con lui. -. -Bene, - disse tranquillamente Tails -allora andiamo a chiamare gli altri!-. -COSA?!Gli altri?!!- esclamò Shadow, pieno di sorpresa. -Sì!Gli altri!- ripeté compiaciuta Amy; sembrava che le piacesse fare qualcosa di non gradito a Shadow. Così le cinque creature si divisero, per radunare gli amici e fare una visita ad Eggman… Angel Island era un grande pianeta, situato in una galassia sconosciuta. Questo pianeta era formato da tre grandi continenti, chiamati “Past”, “Present” e “Future”. Ognuno di questi continenti comprendeva un gran numero di “regni”, ciascuno con una caratteristica che lo differenziava dagli altri. C’era, per esempio, “Floriasia”, il regno delle piante e dei fiori, “Sciame Papilio”, il regno degli insetti, “Omicron Kappa”, il regno degli androidi, e tanti altri. Dobbiamo innanzitutto puntare la nostra attenzione sul continente “Future”, il continente in cui si svolge principalmente la storia di questo libro. Formato da otto regni, questo continente era sicuramente quello più importante, e ora vi spiegherò il motivo della sua fama, presentandovi tutti i suoi regni. Cominciamo dunque con “Funnypark”, il regno del divertimento, il quale non era altro che uno stratosferico lunapark, e i suoi abitanti pensavano solo a divertirsi. La sua capitale, Circus Clown, era la sede delle giostre più divertenti. Questo regno era un’anarchia* e gli abitanti vivevano liberi e spensierati. “Crystallia”, invece, era un regno famoso per le sue innumerevoli scuole di magia, e qui vivevano principalmente maghi e streghe. La reggia di Crystallia si trovava a Fairy Hawk, e lì viveva il re Milo Xrono III, Signore degli Incantesimi. Un altro regno era “SinfoSuono”, un regno monarca, chiamato “il regno della musica”, ricavava appunto l’energia dalla musica. I suoi sovrani erano il Principe Sound Sol Re III e la Principessa Dance Hip Hop Rap, che non desideravano altro che la felicità del popolo. Se si viaggiava per SinfoSuono si poteva udire una musica nell’aria, alcuni dicevano che dipendesse in base all’umore dei principi. Il quarto regno era Aquaworld, il regno degli abissi, dove gli abitanti nascevano con pinne, coda e branchie. La sua regina era Aqualia IV, Schiuma del Tramontalba, una bellissima sirena con una lunga coda d’argento. I palazzi e le abitazioni del regno erano fatti di corallo, perle e conchiglie. Passiamo a TechnoLand, uno dei regni più famosi, e vi lascio immaginare a cosa doveva la sua fama. TechnoLand possedeva così tanta energia da venire chiamato “il regno della tecnologia”, eppure il tasso d’inquinamento era bassissimo, come mai? Sebbene TechnoLand fosse il regno più avanzato, la sua energia proveniva da fonti naturali, come l’acqua, l’aria o il sole. Gli abitanti erano felici, e orgogliosi di appartenere ad un regno così speciale. Lunatea, invece, veniva stranamente chiamato “il regno dell’avventura”. Il motivo era dato dal territorio: valli sconfinate, ripide ed enormi cascate, piccoli villaggi sparsi qua e là, giungle, deserti, boschi…Questa era la meta degli avventurieri: Lunatea. Anche se non si può del tutto definire regno, l’area che comprendeva le Terre Ignote Dei Tre Soli era un altro regno famoso. Peccato che possedesse pochissime città: i suoi territori comprendevano zone diverse, dalla tundra alla giungla. Era però il più vasto, ma nessuno ci abitava quasi più. Ultimo, ma più importante, era il regno capitale del pianeta, Angel island, un’enorme isola che fluttuava sopra il mare, in aria. Non aveva una caratteristica del territorio che lo contrastinguesse dagli altri regni, ma era famoso per gli abitanti, infatti era chiamato “il regno degli eroi”. Gli venne dato questo nome quando i capi dei regni vicini si accorsero che le creature che nel loro pianeta possedevano abilità o poteri speciali, o incredibili doti eroiche, andavano, in un modo o nell’altro, ad abitare ad Angel island. Forse perché era il regno capitale? Erano passati così tanti secoli che nessuno se ne ricordava più il motivo. Angel Island era un pianeta davvero fantastico, ma su di esso incombeva un pericolo,il suo nome era “Ivo Julian Robotnik”, conosciuto dagli Angelliani come “Dottor Eggman”. Questo scienziato non assomigliava affatto agli abitanti del pianeta, infatti era un essere umano e le sue origini provenivano nientedimeno che dal pianeta Terra. Folle scienziato, il Dr. Eggman possedeva un sogno: creare un gigantesco impero, Eggmaland, colonizzando i pianeti dell’universo, e sottomettere qualsiasi tipo di popolazione. Non era certo un tipo da sottovalutare: il suo altissimo quoziente intellettivo, di ben trecento punti, gli permetteva di creare robot e altre macchine malvagie, con i quali tentava di dominare Angel Island. Peccato che il suo utopico piano possedesse una piccola falla: Sonic the Hedgehog. Da quando i due, essere umano scienziato e riccio mutante alieno, si erano incontrati, non avevano mai smesso di lottare fra loro, Eggman per la conquista del pianeta, Sonic per la giustizia e la libertà. Ma presto le conoscenze di Eggman si ampliarono, creò nuove armi e diede del filo da torcere al fulmineo riccio blu, il quale capì che da solo non ce l’avrebbe mai fatta a battere il malefico dottore. Così Sonic fece squadra con tutti i suoi amici, e nacquero i “Sonic Heroes”, e Sonic ne fu eletto capo. Ognuno dei Sonic Heroes possedeva abilità speciali, diverse le une dalle altre: ottime per battersi contro quel pazzo di Eggman! Erano inoltre tutti legati da una forte amicizia, e, anche se erano molto diversi fra loro, nulla era mai riuscito a dividerli. Alcuni di loro provenivano da altri regni: Sonic e altri erano originari di Mobius, un regno che non esisteva più; Breeze veniva da Lunatea, era sacerdotessa, ma incontrò per caso Sonic, Shadow, Knuckles e Cameron, e decise di lasciare il suo regno; Cameron era di Crystallia, aveva studiato le arti magiche, era un famoso cacciatore di taglie, ma, incontrato Sonic, la sua vita cambiò; infine c’era Silver, giunto per sbaglio ad Angel island dal futuro e da TechnoLand, causa il malfunzionamento di un macchinario, e aveva poi deciso di rimanervi. Fra i regni di questo magico pianeta dominava la pace, ognuno di loro non trovava il motivo per cui Eggman volesse così tanto impadronirsi dell’universo. Solo Angel island trovava la forza e il coraggio di mettere fine ai perfidi piani di conquista del dottore,gli altri regni non sapevano quasi cosa significasse combattere. Le uniche ma rare battaglie che si combattevano erano per il possesso dei leggendari “Smeraldi del Caos”: erano pietre grosse come un pugno, erano nove( sette Smeraldi del Caos, lo Smeraldo Gigante e l’ottavo smeraldo, il più potente) e dai colori tutti diversi. Ma la cosa più importante di queste gigantesche gemme era che erano dotate di una sorprendente energia: questi smeraldi brillavano sempre e, quando se ne mettevano due o più vicini, emettevano un gigantesco fascio di luce, mentre quando si univano tutti e sette, si otteneva il cosiddetto “Chaos Control” che avrebbe trasportato le persone nelle vicinanze delle pietre su un altro pianeta, ma dopo gli smeraldi si sarebbero sparsi per quel posto. Angel Island era un mondo molto diverso dal nostro, era un luogo che nel quale viverci significava trovarsi in un sogno. Angel Island era un pianeta che avrebbe fatto invidia alla Terra: era un pianeta dove regnavano la fratellanza, l’uguaglianza, la libertà e l’onore. Non c’erano tutti i problemi che ci sono oggi: inquinamento (esistevano automobili ad idrogeno solo a TechnoLand), droga, razzismo e maleducazione. Ma, cosa più importante, le guerre, praticamente, non esistevano. Ma presto tutti ne dovettero affrontare una, perché si stava per scatenare qualcosa di molto, molto pericoloso…
  
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