"POTTER!" Lily si voltò stizzita. Era stata un pessima giornata contornata da McGranitt urlanti e punizioni ingiuste. "Che vuoi Nott?" Quasi urló girandosi verso Theo. "Sabato-" Inizió lui. "No" Disse Lily guardandolo male. "Ma-" "No" "Almen-" "No" "Perfav-" "No" "MA POTTY!" Theo impallidí quando si accorse del proprio errore. "Come mi hai chiamato?" Sibiló Lily facendo un passo avanti, verso il ragazzo. "Non...è.....scus-" Borbottó lui cercando di rimediare. A questo punto Lily sentì quel poco di pazienza rimasta abbandonarla e presa dalla rabbia afferrò il colletto del ragazzo e -trattenendolo- lo sbattè contro il muro. "Hai rotto Nott, non voglio venire ad Hogsmade con te e tantomeno ho intenzione di sopportarti come fa Ginny con mio fratello, quindi evapora e guai a te se provi nuovamente ad estorpiare il mio cognome. Capito?" Sussurrò sulle sue labbra, ma Theo non la sentì. Era troppo occupato a studiare le lineature del suo viso, senza aver però, il coraggio anche solo di sfiorarla. Eppure quando incrociò gli occhi della ragazza, ebbe quella briciola di coraggio necessaria di unire le loro labbra. Appena l'oblio finì, Theo scappó prima che Lily lo uccidesse a suon di schiantesimi e si perse il suo sorriso ebete. Fu un bacio corto, come una piccola scintilla. Una scintilla che, se lasciata incustodita puó crescere e trasformarsi in un incendio.