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Autore: ValexLP    11/04/2016    4 recensioni
'Può nascere dovunque, anche dove non ti aspetti, dove non l’avresti detto, dove non lo cercheresti..Può crescere dal nulla e sbocciare in un secondo, può bastare un solo sguardo, per capirti fino in fondo..'
Ed è quello che accade a Regina Mills. Grazie ad uno scherzo delle sue amiche, Emma e Mary Margareth, finisce in un programma televisivo, e lì, dove non sarebbe mai voluta andare, incontra Robin Locksley e...
Genere: Fluff, Introspettivo, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Regina Mills, Robin Hood
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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...ed eccoci all'ultimo capitolo di questa mia storia. 
che dire? GRAZIE!
Grazie davvero che mi avete riempita di complimenti e commenti. 
Grazie davvero a tutti! 
Non pensavo che questa storia sarebbe piaciuta così a molti. 
Spero di tornare a scrivere 'presto',
e in attesa di nuove ispirazioni.. 
ecco il POST-SCELTA, 
molto molto romantico. 
Spero vi piaccia.. e buona lettura! :D 





Le grida e gli applausi del pubblico rimbombavano ancora. Anche dietro le quinte degli studi, dove ormai si trovavano Robin e Regina. Sempre mano per mano. Dal momento in cui Robin la scelse, non si staccarono più le loro mani. Come se avessero una sorta di calamita addosso. 
Erano lì fermi a parlare con quelli della produzione che spiegava che li avrebbero seguiti ancora un po’ con le telecamere. Anche se forse avrebbero preferito iniziare da subito la loro nuova vita insieme, viversi e amarsi senza più le telecamere, accettarono. In fondo lo dovevano al programma che li aveva regalato questa favola. E a tutte quelle persone che fino all’ultimo hanno tifato per loro. 

Mano per mano si avviarono verso i camerini e i loro visi erano la felicità in persona. 

‘Prego Milady..’, disse Robin aprendo la porta del suo camerino e facendo entrare Regina per prima. 
Robin si sedette per primo sul divanetto che aveva a disposizione, e prendendo per mano Regina la fece sedere su di lui. Sulle sue gambe. 

‘...finalmente insieme!’, esclamò Robin sorridendo a quegli occhi color nocciola che aveva amato sin dal primo sguardo.

‘…finalmente Noi!’, rispose Regina ricambiando il sorriso. 

E nello stesso momento in cui lo affermò, Robin la prese per un braccio e se la portò dritto davanti a lui, facendo coincidere le loro labbra in un dolcissimo bacio. La mano di Robin era dietro la testa di Regina, tra i suoi capelli neri, mentre quella di Regina era sulla guancia di Robin, e con il pollice l’accarezzava. 

‘Sono felice..’, esclamò Regina staccandosi leggermente dalle labbra di Robin. 
‘Questo è quello che volevo.. vederti sorridere, vederti felice.. te lo meriti Regina. E ti prometto che io farò di tutto pur di non farti mancare il sorriso. Non me lo perdonerei mai altrimenti.’, confessò Robin sempre immerso nei suo occhi e accarezzandola. 
Regina li rubò un ennesimo bacio a stampo. 
‘Sei già sulla buona strada.. anzi, direi che la stai percorrendo nel migliore dei modi.. e comunque spero di restituirti anche io la felicità che mi stai donando..’, rispose Regina commossa dalle parole di Robin, e dal momento che stava vivendo. 

Si riabbracciarono. 

‘Sinceramente ho ancora l’ansia che qualcuno ci possa dire ‘ultimi 10 minuti..’, e ci divida di nuovo.. è strana questa sensazione..’, disse Regina non ancora rendendosi conto di quello che stava accadendo e che ora sarebbero stati insieme per molto più tempo. Forse anche per sempre. 
‘..bè mettiamola così.. questa sarà un’esterna che non finirà mai..’, disse Robin facendo sorridere la sua donna, ormai. 

Passarono altri momenti tra coccole e baci e sensazioni, poi si andarono a cambiare. 
Regina era ancora nel suo camerino, aspetta solo Robin. 

Dopo qualche minuto bussò alla porta. 

‘E’ permesso? Princip.. eh no, direi mia Regina?!’ chiese Robin sull’uscio della porta, entrando di schiena per nascondere qualcosa. 
‘Robin ma che..?!’, disse non capendo Regina, ‘..ma sei pazzo??’, e subito notò un grande mazzo di rose rosse, che Robin aveva fatto preparare apposta per lei. 
‘Ecco per la mia Regina.. un mazzo di rose tutte per lei..’, consegnandole i fiori, non prima di averle dato un altro dolce bacio. 
‘Wow.. sono bellissime!’, disse Regina. 
‘Mai quanto te..’, rispose Robin sorridendole.
‘E quindi? Ora dove ce ne andremo?’ chiese Regina. 
‘Che ne dici di conoscere casa mia? Così ti ambienti subito, ti faccio vedere un po’ di cose mie e poi…’, diceva Robin con un sorriso provocatorio. 
‘.. e poi che?’, alzando il sopracciglio Regina disse.
‘..e poi mi cucini.. ti voglio vedere ai fornelli mia cara Regina, che altro pensavi scusa?!’, rispose ridendo Robin.
‘Scemo!’, rispose subito con uno schiaffetto sulla guancia.
‘Allora andiamo?’, la prese per mano. 
‘Eh non vedo l’ora di cucinare guarda..’, guardò le telecamere Regina con uno sguardo che tutto era meno che entusiasta di cucinare. Soprattutto aveva paura di fare brutta figura. 

Uscirono dallo studio abbracciati. Insieme si girarono per salutare un’ultima volta quelli studi a cui dovevano tanto. Ora cominciava la loro vita insieme.. fuori. 

Fecero il piccolo viaggio in macchina, sempre con le telecamere. Li seguivano ancora un po’. 

Una volta arrivati, Robin, uscendo per primo dalla macchina, si diresse verso di lei, per aprirle lo sportello. 
‘Milady.. prego.. siamo arrivati!’, prendendola per mano. 
‘Uh che uomo come si deve..’, scherzò Regina. 

Si diressero mano per la mano verso casa di Robin. Una volta davanti la porta però, Robin la prese in braccio per farla entrare come la nuova padrona di casa. 
‘Oh eccoci qua! Questa è casa mia.. anzi, ora non più solo mia credo!’, riferendosi a Regina, esclamò lui. 
‘Mmm sì, effettivamente è il caso che io venga a stare qui per un po’.. è il caso che ci sia il tocco di una donna come si deve..’, guardandosi attorno e notando un certo disordine, ‘..credo proprio che la terza guerra mondiale sia accaduta qui, e nessuno se ne sia accorto!’, prendendolo in giro. 
‘Ecco.. questa sarà una cosa che mi mancherà del mio essere single..’, si rivolse alle telecamere con uno sguardo rassegnato. 
‘Oh poverino.. se preferisci guarda, tolgo subito il disturbo…’, facendo finta di tornare verso la porta e di uscire. Ma subito la mano di Robin le afferrò il braccio e la portò davanti a lui, a distanza di pochi centimetri. 
‘Sei la padrona di casa ora.. e puoi fare tutto quello che vuoi qui.. hai capito?’, disse Robin toccandole la fronte con la sua, facendola sorridere.
‘..spero solo di esserne all’altezza.. non vorrei mai deluderti..’, sussurrò Regina avvicinando le sue labbra a quelle di Robin per poi arrivare di nuovo ad un dolce bacio. 
‘Tu non mi deluderai mai.. lo so già..’, sorrise Robin, ‘..e comunque, vieni qui.. che ti faccio vedere casa..’, e prendendole la mano la portò in giro, stanza per stanza.
E tra di loro non mancarono battutine e risate. Ovviamente sempre seguiti dalle telecamere della redazione, che non si perdevano i loro primi momenti da vera coppia. 

‘..e questa, infine, è la mia stanza..’, disse Robin entrando nella sua camera.

Il letto ad una piazza e mezza, la scrivania, l’armadio, e i vestiti sopra la sedia ovviamente. E alcune sue foto appese di qua e di là. 

‘E’ molto carina.. l’ordine regna come sempre, ma ..’, girandosi attorno Regina vide subito le foto, ‘..e queste?’, rise, ‘.. no dai sei tu?’.
‘Si purtroppo..’, rispose rassegnato e imbarazzato Robin. 
Una foto in cui un Robin, a circa 5 anni, era travestito da leoncino. 
‘Ma no dai.. guarda che carino che eri.. un cucciolo di leone!’, disse Regina prendendo tra le mani quella foto e sorridendo. 
Robin, nel frattempo, si era messo dietro di lei e posò la sua testa sulla spalla di Regina, e con le mani intrecciate alla vita. 
‘Bè.. se ti piaccio anche così, vuol dire che la cosa è seria.. ho scelto proprio la donna giusta!’, e le diede un bacio sul collo. 
‘Un leone. Il re della foresta. Bè.. non potevi far altro che scegliere me.. la tua Regina..’, disse Regina sorridendo. 
‘..ovviamente! Cos’è un leone senza la sua leonessa?!’, e alle parole di Robin, Regina si voltò ancora verso di lui e lo guardò intensamente negli occhi. 
‘…Il leone e la leonessa..’, ripetè Regina. 
‘…Il re e la regina..’, continuò Robin avvicinandosi sempre di più alle sue labbra, arrivandole a sfiorare ma Regina lo bloccò subito. 
‘..quanti baci.. troppi direi..’, scansandosi ridendo, lasciando Robin di stucco.
‘Ma…?!’, 
‘..poi ti vizio troppo! E non va bene.. e comunque.. stare un po’ di tempo senza baciarci fa solo bene.. l’ultima volta ha reso tutto più speciale..’, si rivolse a Robin a braccia conserte. 
‘E va bene mia Regina.. come desidera.. tanto abbiamo tutta la vita davanti..’, disse Robin prendendola per mano. 
‘Allora, che ne dici di preparare la cena? Ho una certa fame..’, disse Regina. 
‘Eh sì, vediamo che sai fare ai fornelli..’ scherzò andando verso la cucina. 

Robin mostrò la cucina a Regina e le mostrò tutto ciò che poteva essere utile. 
‘Ok.. tu vai.. ci penso io..’, disse Regina allontanando Robin dalla cucina. 
‘Non è che mi ritroverò la casa incendiata vero?’, scherzò lui, guardando anche la telecamera, come per chiedere aiuto.
‘Ma sentitelo! Prima vuole che li cucino e poi.. caro mio, chi è causa del suo male pianga se stesso. Mi spiace.. mi hai scelto, mi hai voluta qui e in cucina, ora ti prendi quello che ti offrirò.. senza lamentele è chiaro?’, disse con un mestolo in mano. 
‘Chiarissimo!’, e ridendo andò verso il salone a preparare la tavola. 

Mentre Regina procedeva in cucina, ormai dopo un po’ di tempo, all’improvviso le squillò il cellulare. 
Era un numero a lei sconosciuto. 
Non sapeva se rispondere, dato che c’erano le telecamere sempre attorno. Sì, avrebbero tagliato ovviamente se fosse stato qualcosa di privato, ma imbarazzava lo stesso. 

‘Pronto?’, rispose poi con tono curioso. 
‘Mi scusi parlo con Regina Mills? La scelta del tronista Robin Locksley?’, era Robin, dall’altra parte della casa. 
Regina sorrise. 
‘Si esattamente.. parla proprio con lei..mi dica!’, stando al gioco. 
‘Salve! La volevo solo informare che oltre al suo cuore, ho rubato anche il suo numero di telefono, e d’ora in poi quando lei mi chiamerà o mi manderà un messaggio, sul telefono apparirà semplicemente un nome..’, disse al telefono Robin.
‘Ah sì? E quale sentiamo.. sono curiosa..’,
‘Davvero non le viene in mente nulla?’, rispose Robin. 
‘.. è che vorrei sentirlo dire da te..’, fece Regina non sbilanciandosi, anche se aveva intuito qualcosa. O meglio, ci sperava. 

‘Amore mio…… come va in cucina?’. 

Ovviamente ‘amore mio’ era il nome di Regina sul suo telefono, ma Robin lo mise dentro una frase qualunque. 

‘…Robin.. io...’, aveva voglia di dire qualcosa Regina. Qualcosa di importante. Qualcosa che voleva dire da tanto tempo probabilmente. Ma forse non era il momento. O il modo. 
‘Tu..??’ si chiese Robin cercando di farla parlare.
‘..io… ti volevo dire che è pronto. È tutto pronto.. e se ti vai a sedere a tavola, il tuo amore ti porterà la prima cena..’, mordendosi il labbro come per sentirsi in colpa di non aver detto quello che avrebbe voluto. Ma era ormai solo questione di tempo. 
‘Oh non vedo l’ora amore… io sono pronto.. quando vuoi!’, con tono divertito disse Robin dall’altra parte del telefono.
‘Arrivo allora..’, e così Regina chiuse la chiamata. 

Regina preparò tutto il cibo nel carrello da cucina e si diresse verso il salone. 
‘Ecco qui la tua cena amore..’, arrivò trascinando il carrello. 
‘Ah però!! Ce l’abbiamo fatta eh .. e menomale che non eri sicura di saper fare qualcosa..’, si complimentò Robin guardo cosa ci fosse in quel carrello. 
‘Bè non è molto.. dato che ho dovuto improvvisare con quello che c’era ma.. spero vada bene..’, disse Regina.

Pasta al sugo. Una frittata e patate al forno. E ovviamente vino rosso. 

‘Mi basta sapere che tutto questo l’hai fatto per me.. il resto poco conta..’, disse Robin felice di vedere quella scena. Ormai Regina era nella sua vita e vederla nelle cose quotidiane era la cosa più bella che potesse desiderare. 
‘Come siamo romantici.. ma comunque come sarà sarà, ormai il ‘danno’ è fatto per cui.. per amore.. dovrai sacrificarti…’, disse Regina sedendosi accanto a lui. 
‘e vorrà dire che mi sacrificherò molto volentieri..’, rispose. 

Mentre ormai i due erano seduti, l’uno vicino all’altra, e stavano per cominciare la loro prima cena, Regina scoperchiò il suo piatto e…

‘..e questo?’, si domandò alla vista di un pacchetto e una lettera. 
‘.. e questo è un piccolo regalino per la mia.. donna..’, intervenne Robin. 

Regina sorrise e cominciò a scartare ma Robin le consigliò di cominciare dalla lettera. 

La aprì.

E ad alta voce, per far sentire anche alle telecamere, iniziò a leggerle. 

Amore mio, ..mi fa strano chiamarti così, dopo tutto questo tempo. Ma credimi, non desideravo altro. Finalmente siamo insieme. Finalmente siamo noi. E dio solo sa quanto ho sognato questo momento. Ma volevo cominciare questa lettera chiedendoti scusa. Sì, scusa. Scusa per tutto ciò che, durante il programma, ti ha potuto ferire. Scusa per i miei comportamenti a volte, ambigui, indecisi, insicuri… . E scusa, se forse, ti ho fatto aspettare così tanto.

E mentre leggeva la lettera le loro mani erano intrecciate l’una nell’altra. E gli occhi di Regina incominciavano ad essere sempre più lucidi ed emozionati. 

Ti ho detto tante cose durante la famosa ‘scelta’, tante. Ma quelle più importanti ancora non te le ho dette. Mille volte ti ho detto che i tuoi occhi mi parlarono dal primo istante. Ed è stato così. Sai cosa ho visto in quei occhi io? Sofferenza sì, paura sì, fragilità sì.. ma una cosa ancora più importante. Forza. Avevi una forza che sapevo che prima o poi sarebbe uscita. Una determinazione che fa quasi paura agli altri. E che credimi, in parte vorrei anche io. Ogni volta che uscivo con te, sentivo il bisogno di proteggerti. Sentivo come se avessi bisogno del mio aiuto. E io ero lì. Perché volevo esserci. E poi sempre di più, col passare dei giorni, ho capito che io di te non potevo fare a meno. Avevo dei dubbi sì, ma era paura. Eri tu quella che diceva di avere paura e invece? Sei stata tu, solo tu la forza che mi ha spinto di scegliere prima del previsto. Sei stata tu che mi hai sorpreso in una maniera che neanche io sarei stato capace. E questo perché hai un grande amore dentro di te, e non vedevi l’ora di dimostrarlo. E a me l’hai dimostrato in tutti i modi possibili. Ora sta a me il compito più difficile, ma anche il più bello. Ricambiare e meritarmi tutto questo amore. Spero davvero di riuscirci. Davanti a te mi sento davvero piccolo. Perché tu, amore mio sei una grande donna. E io sono fiero di essere al tuo fianco. E spero di esserlo per il resto dei nostri giorni. Tuo Robin.’

Regina era in lacrime, si era fermata ogni tanto durante la lettura per le lacrime, ma non appena finì si buttò tra le sue braccia. Lo abbracciò forte e di nuovo si unirono in un bacio così emozionate così dolce. 

‘Aspetta.. aspetta.. ci manca una cosa..’, disse Robin prendendo il pacchetto, ‘..aprilo..’

Regina lo aprì mentre Robin cercava di asciugare le lacrime che le rigavano il viso. 

‘Robin.. ma…’ iniziando a capire cosa potesse essere, data la forma del pacchettino. 

Era quadrato. 

Robin non si perdeva un solo secondo del suo sguardo. Così sorpreso. Così emozionato. Così bimba. Già una bimba che apriva il suo regalo di natale o di compleanno. 

‘Oh mio dio!!’, esclamò una volta aperto il regalo, ‘..Robin ma è .. è un anello!?!?’
‘E certo.. ora siamo una coppia a tutti gli effetti. E io avevo bisogno di regalartelo..’, rispose Robin. 

Li diede così un altro bacio.

‘Guarda.. guarda dentro ..c’è scritto qualcosa..’, fece notare Robin.

‘A second chance..’ lesse ad alta voce Regina, rimanendo stupita. 

‘Ti ricordi quando mi raccontai il tuo passato? Io ti dissi che se eri qui, se continuavi il tuo percorso, è perché c’era qualcosa, qualcuno, che sarebbe stata poi la tua seconda occasione nella vita.. qualche motivo importante… e dovevi solo aprire gli occhi e vederla..’, spiegò Robin ricordando quel famoso giorno. 
‘.. e io li aprì proprio quel giorno. E io davanti a me vidi solamente una persona.. Te!’, continuò Regina più che mai commossa. 
‘.. era quello che speravo! E a questo punto credo proprio di esserci riuscito.. ma spero di meritarmi davvero tutto il tuo amore..’, continuò Robin. 

Regina li diede un altro bacio e poi riprese. 

‘..lo stai facendo amore.. lo stai facendo..’, e appoggiò la sua fronte e quella di Robin. 

Si staccarono pochi secondi. Robin prese l’anello e lo infilò nel dito di Regina. 

‘E’ perfetto!’, esclamò Regina ammirandolo nel suo dito. 

E così la serata proseguì con la cena. E Robin apprezzò molto tutto ciò che Regina avesse preparato per lui. 


‘Ragazzi noi abbiamo finito.. ‘, disse il ragazzo della troupe, spegnendo le telecamere. 
‘Sì per noi può andare così..’, continuò un altro. 
‘Grazie.. grazie di tutto..’, ringraziarono i due. 
‘Allora in bocca al lupo per questo nuovo inizio.. e a presto!’, salutarono e andarono via, lasciandoli finalmente soli. 


‘Non ci credo.. finalmente soli. Senza più telecamere e altri attorno a noi..’, disse subito Regina. 
‘Sei proprio sicura di rimanere con me quindi ora.. e per il resto della tua vita?’, commentò Robin. 
‘.. per il resto della vita è da vedere..’, sorrise ovviamente, tra le sue braccia, ‘..ma per ora.. è tutto ciò che desidero..’, avvicinandosi sempre di più alle sue labbra. 
‘Mm.. sembriamo decise allora..’, sfiorandole le labbra senza approfondire, continuandola a stringerla tra le sue braccia. 
‘Chissà.. forse.. vedremo..’, sorridendo e continuando il gioco di sguardi e sfioramenti di labbra. 

Poi però Robin si bloccò. Si mise quasi composto, e la guardò  intensamente, accarezzandole una guancia. 
‘Che c’è?’, chiese Regina. 

‘Ti Amo Regina…’, confessò Robin lasciandola a bocca aperta, ‘.. ti amo. E aspettavo solo il momento in cui ci avrebbero lasciati soli. Io e te. E nessun’altro. Non volevo che questo momento fosse solo un momento televisivo. Ma nostro. Nostro e basta. E non resistevo più. L’avrei voluto scrivere nella lettera ma sapevo che l’avresti dovuta leggere in ‘pubblico’ diciamo così.. e …’, non finì di parlare che subito si ritrovò a contatto con le labbra di Regina che, senza avviso, sorprendendolo ancora una volta lo baciò. 

E questo bacio fu praticamente infinito, dato che da quel momento le loro bocche non si separarono più. O forse solo per un istante. Per mettere in chiaro le cose. 

‘..ti amo anche io Robin. Ti amo così tanto che .. potrei impazzire..’, confessò Regina mentre ormai i due si dirigevano, stretti tra le loro braccia, verso la camera da letto di Robin. 

‘Ti voglio e ti desidero da non so più quando.. e ora sei e sarai mia.. per sempre..’, disse Robin mentre continuava a baciarla, a toccarla, ad innamorarsene sempre di più. 
‘..per sempre.. ti voglio mio per sempre amore mio..’, anche Regina, ormai dentro la camera di Robin, tra le sue braccia, mentre li toglieva la camicia, confessò. 

Erano liberi.
Liberi di amarsi.
Liberi di viversi fino in fondo.
Il loro amore stava crescendo sempre di più ed era tutto quello che desideravano.
E quella notte fu solo la prima delle tante che passarono insieme. 
La loro vita insieme era appena cominciata. 


FINE. 
..e quindi che ve ne pare? se volete, mi farebbe molto piacere avere un vostro ultimo commento sul capitolo e la storia in generale! :* 
A presto.. :* 


   
 
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