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Autore: Miravel0024    11/04/2016    5 recensioni
Doremi è innamorata e ha deciso di dichiararsi.
Ci riuscirà o fallirà anche stavolta?
E chi è il ragazzo di qui si è invaghita stavolta?
Lui la ricambierà?
§ § § § § § § § § § § §
Una vibrazione improvvisa del cellulare, che ho tenuto stretto in mano fino ad ora, mi fa sobbalzare e mi accorgo che mi è appena arrivato un messaggio:
lo rileggo almeno venti volte, non - ci posso -credere. Non può essere! Devo avergli spedito senza volere il messaggio!
"No, no, no, nooooo! Non è possibile e adesso che faccio, sono la ragazzina più sfortunata del mondo!"
§ § § § § § § § § § § §
Ok, come trama fa abbastanza pena, e anche il titolo fa pena, ma la storia no, almeno spero.
Spero che nonostante la penosa introduzione spenderete cinque minuti del vostro tempo per leggere questa... cosa, che ha partorito il mio cervello bacato e che aspettava da mesi di essere postata.
Per chi sarà abbastanza coraggiosa da avventurarsi tre le righe di sto robo, bhe... buona lettura!
Genere: Comico, Fluff, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Doremi Harukaze, Tetsuya Kotake
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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La dichiarazione

 

"Aaaaaaaaah non so che fare! Glielo mando o non glielo mando? Ho deciso glielo mando! Ma se poi mi dice di no?"
Ormai andava avanti così da quasi un'ora, completamente indecisa se spedire o meno quel dannato messaggio. Avrebbe tanto voluto chiedere un consiglio alle ragazze ma temeva di disturbarle.
Da quando le elementari erano finite e le ragazze erano partite aveva sempre il timore di dare fastidio perciò cercava in tutti i modi di risolversi i propri problemi da sola, visto che le ragazze sicuramente avevano ben di meglio a cui pensare.

POV DOREMI

Mi getto sul letto disperata incominciando a rotolarmi a destra e a sinistra. Ormai sono quasi le tre e non sono ancora riuscita a spedirgli quello stupido messaggio, se non mi sbrigo non farò più in tempo. Ogni volta che cerco di premere quel maledetto pulsante c'è qualcosa che mi ferma, continuo a dirmi che ho solo paura che lui mi dica che oggi non può, perché so benissimo che se non lo faccio oggi non riuscirò più a trovare il coraggio per dirglielo. In verità ho solo paura che lui mi dica che invece può, per il semplice motivo che temo che una volta che me lo troverò davanti, come con tutti gli altri, non avrò il coraggio di dirgli ciò che devo dirgli e inizierò a balbettare e a pronunciare frasi senza senso, al che lui inizierà a prendermi in giro ed inizieremo, come al solito, a litigare, o anche peggio che io riesca a dirgli quello che provo ma lui mi dica che non prova lo stesso per me, perché so che in questo caso la nostra amicizia sarebbe rovinata per sempre e io questo non voglio proprio che succeda, perché ci tengo troppo a lui.

Una vibrazione improvvisa del cellulare, che ho tenuto stretto in mano fino ad ora , mi fa sobbalzare e mi accorgo che mi è appena arrivato un messaggio:
< Ok, ci vediamo alle 16:30 alla spiaggia, mi raccomando cerca di essere puntuale. > lo rileggo almeno venti volte, non - ci posso -credere. Non può essere! Devo avergli spedito senza volere il messaggio!
"No, no, no, nooooo! Non è possibile e adesso che faccio, sono la ragazzina più sfortunata del mondo!" Grido correndo per tutta la stanza come una forsennata, ad un tratto scivolo su una maglietta e vado a sbattere contro il muro per poi finire accasciata a terra con tutti i pianeti, le lune e le stelle che mi vorticano intorno.
Ok, facciamo un bel respiro, cerchiamo di vedere il lato positivo, il problema del messaggio è risolto, lui mi ha detto di si, perciò adesso passiamo al prossimo problema. Sono già le 15:30, ho solo un'ora per prepararmi e devo ancora : farmi il bagno, scegliere cosa mettermi, decidere se farmi gli odango oppure no, e cosa ancor più importante prepararmi psicologicamente per ciò che succederà nell'arco di un'ora.
"Non c'è la posso fare!" Esclamo alzandomi di scatto dal pavimento e correndo in bagno.

* * *

Contro ogni previsione sono riuscita a finire di prepararmi entro le 16:10. Ho impiegato un intero quarto d'ora solo per scegliere cosa mettermi, anche se in realtà pensavo di metterci molto di più. Alla fine ho deciso di mettermi una maglietta rosa chiaro, con una cordicella di un rosa un po' più scuro stretta sotto il seno, un paio di pantaloncini stretti di jeans scuri, ed un paio di sandali dello stesso colore della maglia. Alla fine ho deciso, anche se sono sicura che gli verrà un infarto, di non legare i capelli nei miei soliti odango ma, per una volta, di lasciarli scolti.
Mi guardo allo specchio e noto con piacere che, tutto sommato, non sto poi così male, e che con i capelli sciolti sto decisamente meglio, mi danno un'aria più femminile e molto meno goffa, chissà, forse dovrei tenerli sciolti più spesso.
Sorridendo mi volto verso la sveglia e il sorriso scompare dal mio volto lasciando posto ad uno sguardo sconcertato.
-Sono già la 16:20! Non è possibile! Sono la ragazzina più sfortunata del mondo!- esclamo fiondandomi fuori di casa, fortunatamente oggi i miei sono andati a fare la spesa, mentre Bibi è ad un appuntamento con uno dei suoi numerosi fidanzatini, altrimenti vedendomi con i capelli sciolti mi avrebbero tartassato di domande, facendomi arrivare tardissimo all'appuntamento, a cui arriverò in ritardo comunque, visto che per arrivare alla spiaggia ci vuole quasi un quarto d'ora.

* * *

Arrivo alla spiaggia alle 16:35, mi accascio sfinita dalla corsa contro la ringhiera che mi divide dalla sabbia soffice della spiaggia.
Mi rimetto in piedi, ancora con il fiatone e scruto la spiaggia in cerca di un'ammasso di capelli blu. Appena lo vedo sul bagnasciuga gli corro in contro salutandolo, lui si volta sorridendo, ricambiando il saluto. Quando gli arrivo di fronte mi accorgo che sul volto ha dipinta un'espressione alquanto sorpresa.
-Heeeey, ma che ti è preso, hai una faccia.- dico sventolandogli una mano davanti al volto.
-Eh! No, niente, niente. E solo che, ecco insomma, è la prima volta che ti vedo con in capelli sciolti, e ne sono rimasto sorpreso. Insomma non è una cosa da tutti i giorni vederti con i capelli sciolti.-
-Oh, è vero!!! Me ne ero dimenticata! - ridacchio attorcigliandomi una ciocca tra le dita.
-Ti stanno bene.- mi sorride timidamente diventando tutto rosso e abbassando lo sguardo. È così carino, mi batte forte il cuore. Ho paura di bloccarmi, di non riuscire a dirgli ciò che provo.
-Ah Doremi, cosa dovevi dirmi? - O mio dio! È già arrivato il momento, non c'è la posso fare sto per svenire, il cuore mi batte fortissimo, sembra che voglia uscirmi dal petto, ho caldo, sono sicura di essere tutta rossa. Mi stringo le mani al petto e prendo un respiro profondo, "Forza Doremi, puoi farcela!" Mi dico, prendo un'altro respiro profondo e quando inizio a parlare e come se il mio cervello si spegnesse, le parole escono da sole, senza esitazione, non ho bisogno di pensarle, perché sono sempre state dentro di me, nel mio cuore.
-Tetsuya, noi ci conosciamo da quando eravamo piccoli, praticamente siamo cresciuti insieme e anche se litighiamo sempre ci vogliamo bene, ne abbiamo passate tante insieme e ogni volta che avevo bisogno tu eri li per me, mi sei sempre stato vicino, più di chiunque altro, mi hai sempre aiutato senza chiedere nulla in cambio, eri e sei l'unico che mi capisce veramente, hai sempre capito quando ero triste e ogni volta riuscivi a farmi tornare il sorriso. Tetsuya, anche se non ho mai voluto ammetterlo, tu per me sei molto importante, quando non ci sei mi sento strana, come se mi mancasse un pezzo. Quando sto con te mi sento bene, felice.-
-Doremi...-
-No, aspetta lasciami finire. Non riuscivo a capire cosa significasse tutto ciò, eppure tutti, in questi anni me l'hanno sbattuto in faccia più e più volte, prime tra tutte le mie amiche, eppure io non li ho mai ascoltati, o sempre negato l'evidenza, o sempre negato che ciò che provo per te va oltre la semplice amicizia. Ti amo Tetsuya.-
Tengo lo sguardo basso torturandomi le mani, non riesco a credere di averglielo detto. Il silenzio si protrae per quelle che mi paiono ore e pian piano la mia speranza di essere ricambiata, di aver finalmente trovato il ragazzo giusto, quello che mi ama per quella che sono, svanisce.
Alzo lo sguardo su di lui con un leggero sorriso, tiene lo sguardo basso e non riesco a vederlo in volto. Lo sapevo, non ricambia, sicuramente si starà trattenendo dal scoppiarmi a ridere in faccia per tutte le sciocchezze melense che ho detto.
-Se non ricambi non importa, volevo solo che lo sapessi.- dico tristemente, fortunatamente non mi trema la voce, non sopporterei di mettermi a piangere davanti a lui, anche se ci manca poco, non sarebbe la prima volta che succede, ma stavolta sarebbe diverso, sarebbe diverso perché lui non potrebbe consolarmi.
Nessuna risposta, non resisto più, mi volto e mi allontano. Sono quasi sulla strada quando mi sento afferrare per il polso e qualcuno che mi volta con forza e delicatezza al tempo stesso. Non faccio in tempo a capire cosa sta succedendo che mi trovo stretta tra due forti e calde braccia, le sue labbra morbide e calde sulle mie.
Non posso crederci, mi stringo a lui e ricambio il bacio mentre calde lacrime mi rigano le guance, il nostro non è il tipico bacio da film, il nostro è un bacio timido e goffo, che però esprime tutto il nostro amore.
Ci separiamo a malincuore quando la mancanza di ossigeno comincia a farsi sentire, lui poggia la fronte sulla mia e rimaniamo li così, a guardarci negli occhi, appoggia le sue calde mani sul mio viso e mi asciuga le lacrime. Mi posa un leggero bacio sulla fronte e mi sorride.
-Baka*!- urlo stringendomi a lui e tempestandogli il petto di pugni -Mi hai spaventata! Pensavo che non ricambiassi, sei uno scemo!!!- urlo mentre le lacrime riprendono a scendermi sulle guance.
-Scusa, e solo che mi hai preso alla sprovvista, non avrei mai pensato che volessi dichiararti. Poi sei stata così dolce che sono rimasto scioccato. Non avrei mai creduto che un giorno mi avresti detto delle cose così dolci. - sorridi accarezzandomi i capelli.
Le lacrime scendono ancora più numerose di prima, sono così felice. Ci baciamo di nuovo, stavolta ho preso io l'iniziativa, è un bacio incredibilmente dolce, tutto in torno a noi pare sparire, ci siamo solo noi è il rilassante rumore delle onde.
Poco dopo ci scostiamo, entrambi con le guance e le labbra rosse, vicini come non mai, i respiri che si fondono in uno.
-Ti amo-
Due piccole, dolci parole dette in perfetta sincronia, due parole che segnarono l'inizio del nostro amore.

 

Baka: stupido / idiota

   
 
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