Molly non si sarebbe mai stancata della sua famiglia.

Se Molly sperava di poter trascorrere un tranquillo pomeriggio sorseggiando il suo tè ed ascoltando la sua cantante preferita, Celestina Warbeck alla radio, si sbagliava, ma avrebbe dovuto aspettarselo. Perché era impossibile passare un pomeriggio come quello in una famiglia numerosa com’era quella Weasley. Il primo ad arrivare alla Tana fu Bill. Fleur era a lavoro e lui aveva bisogno di qualcuno che si occupasse di Victoire e Dominique mentre accompagnava il piccolo Luis dal Guaritore dei bambini per una visita di controllo.
“Grazie, mamma. Io tornerò qui in due o tre orette massimo.”
“Oh, fai pure con comodo, Bill. Non è un problema.”
Poi fu la volta di Percy con Molly Jr e la piccola Lucy di appena dieci mesi. Egli aveva avuto una chiamata d’emergenza dal lavoro ed Audrey non era riuscita ad ottenere un cambio di turno. Inoltre non erano riusciti a trovare una babysitter. Quella tuttavia non era affatto una novità, considerando che i due non ne trovassero mai una, perché Percy era sempre troppo selettivo.
“Grazie mille, mamma. Ci hai salvato.” Egli disse porgendole la piccola Lucy e una borsa con dentro tutti i necessari pannolini e biberon.
“Nessun problema, ma a che ora pensi di tornare a prenderle?” Lei chiese, ma prima che potesse finire la sua domanda, Percy era sparito.

Passò appena un’ora che Dominique strillò:
“Nonna! E’ zia Ginny con James!”
“Che cosa?” Molly chiese guardando prima verso la sua nipotina di quattro anni e poi fuori dalla finestra della cucina.
“Zia Ginny e James si sono appena smaterializzati nel cortile.” Victoire disse confermando le parole della sorella.
“Dove? Dov’è Jamie?” Molly Jr chiese, essendo troppo bassa per poterli vedere. La signora Weasley diede una veloce occhiata alla piccola Lucy. Stava ancora dormendo. Quella bambina era tutta suo padre, Molly Jr invece era piuttosto vispa proprio come sua madre.
“State qui. Io torno in un secondo. Vicky, tieni un occhio su tua sorella e le tue cugine.” La bambina annuì.
“Io ho tre anni da giorni. Io sono gande.” Molly Jr disse.
“So che lo sei tesoro, ma Vicky è comunque la più grande.” Lei sbuffò, ma non protestò oltre. Mentre Molly andava fuori, si ricordò che ieri Ginny le avesse chiesto se potesse tenerle James, così che lei ed Harry potessero andare alla sua prima visita medica senza di lui. Lei era nuovamente incinta. Con tutto quel trambusto però Molly l’aveva scordato.
“Nonna, nonna!” James gridò correndole incontro. La donna sospirò rassegnata andandogli incontro e salutando entrambi. Quando disse addio a sua figlia, si guardò intorno preoccupata, ma almeno per ora nessun George con Fred Jr e Roxanne apparve.

Erano le sette quando Arthur ritornò a casa. Col tempo, l’uomo aveva smesso di fare gli straordinari, tornando a casa ad orari molto più ragionevoli e non lavorando mai nei fine settimana, ma ancora gli piaceva aiutare il suo dipartimento.
“Amore, sono a casa.” Egli disse entrando.
“Sono in cucina, Arthur.” Molly rispose. Arthur andò lì. Attraversò la porta e non poté credere a ciò che vide.
“Che cos’è successo alla nostra povera cucina?” Chiese, ma non era preoccupato, egli stava quasi ridendo. Il posto sembrava essere stato trasformato in piccolo campo di battaglia. C’era della farina sparsa sul tavolo, una pila di stoviglie nel lavandino, una buona quantità di utensili da cucina disseminati per tutta la stanza e quello che Arthur sperava fosse cioccolato sulle pareti.
“Oh, niente. Ho solo fatto alcuni Muffin al cioccolato con cinque dei nostri nipoti. Beh, quattro in realtà, perché Lucy è ancora troppo piccola, ma lasciami solo dire che due di loro erano Molly Jr e James Sirius Potter. E meno male che non c'era Fred Jr! Arthur, sono troppo vecchia per potermi occupare ancora di così tanti bambini.” E questa volta Arthur non poté non scoppiare a ridere. Egli le andò vicino e l’abbracciò. Con un dito gli tolse un po' di cioccolato che ancora le era rimasto su una delle guancie.
“Lo dici ogni volta, ma io so quanto in realtà tu ami averli qui.” Disse, prima di baciarla dolcemente. Molly sorrise, sapendo che suo marito avesse proprio ragione. “Forza, lascia che ti aiuti a sistemare.” Disse poi estraendo la sua bacchetta. Loro non avevano nemmeno incominciato a pulire, che sentirono la voce di Ron chiamarli dal salotto.
“Mamma, papà! Siete in casa? Abbiamo una notizia da darvi.” Molly diede ad Arthur uno sguardo preoccupato prima di correre nell’altra stanza. Suo marito la seguì.
“Quale notizia? Hermione, che succede? Il bambino sta bene?” Hermione si scambiò uno sguardo amorevole con Ron, che le accarezzò la pancia.
“Il bambino è perfettamente sano. O forse dovrei dire la bambina, dato che è una femmina.” E in un secondo, Molly li stava abbracciando entrambi, piangendo. Si, Arthur aveva ragione, lei amava ognuno dei suoi nipoti e non si sarebbe mai stancata di averli intorno. D’altronde non poteva essere altrimenti.

Note: Ok, solo alcune piccole precisazioni sull'età dei vari niopti. In questa mia FF Victoire ha 6 anni. Dominique 4. Luis 2. Molly Jr ne ha appena fatti 3. Lucy ha 10 mesi. James Sirius quasi 2. Spero che questa mia storia vi sia piaccuta. Come sempre ogni commento è ben accetto.