Intro
 

Takayuki Furuichi, sedici anni, studente del primo anno del temuto Istituto Ishiyama. Oltre ad essere di evidente, e aggiungerei notevole, bellezza è anche il braccio destro/amico/consigliere dell’unico e solo boss dell’Ishiyama ovvero Oga Tatsumi! In teoria basterebbe solo questo a far cadere le ragazze carine ai miei piedi, e talvolta effettivamente funziona, ma molto meno di quel che dovrebbe. E sapete perché? Perché la mia vita da un mese a questa parte è diventata un autentico inferno e tutto questo per colpa tua!

“Ah? Ma con chi ce l’hai?”
“Non fare lo gnorri! Questa era la mia introduzione alla spinosa situazione nella quale si ritrova la mia esistenza da quando quell’armadio in pantaloncini attillati si è trasferito in pianta stabile a casa mia scatenando equivoci non da poco!”
“Parli a me di situazione di merda?! Ho un marmocchio aggrappato alla schiena praticamente ventiquattro ore su ventiquattro!”
“Hai anche Hilda super davanzale che ti gira per casa. Ti pare minimamente equo rispetto a quello che sopporto io!?”
“Da-buh?”
La verità è che, marmocchio demoniaco a parte, Oga è in tutto e per tutto il re dell’istituto. Spuntando accuratamente la mia lista del “quello che bisogna fare per essere temuti e rispettati”, Oga incarna e rispecchia praticamente tutti i punti segnati…tranne uno.

Dov’è il problema vi domanderete?

Il fatto è che questo è il punto in assoluto, e sottolineo due volte in assoluto, più importante e vitale dell’intera faccenda, e ve lo dimostro subito:
cosa rende un boss un vero boss? Di quelli che vedete al cinema, che vi immaginate in un manga o a bazzicare nei piani alti della Yakuza? Facile. Le donne!
Un boss ha un sacco di donne, donne cha farebbero di tutto per lui. E, giusto per rendere ben chiara la drammaticità del problema, Oga Tatsumi è palesemente nelle grazie della regina dell’Ishiyama, la sola e unica Aoi Kunieda. Aoi Kunieda! Miss ti sventro come un merluzzo se esci dai tuoi ranghi! Ecco quella Aoi Kunieda! Ah e per non parlare poi del fatto che la governante del marmocchio demoniaco è una sexy balia super poppe che gira per casa dalla mattina alla sera vestita come il sogno proibito di qualsiasi otaku. E in tutto ciò un comune maschio della nostra specie, sottoscritto assolutamente incluso, che farebbe? Ne approfitterebbe!
Ma oga no!
No lui…lui è a tutti gli effetti, qui e ora, una mezza sega, un cappone!
“Ma con chi parli! Finiscila imbecille!”
 

Fin da bambino Tatsumi ha avuto due grandi passioni:

In realtà il primo punto è stato più dovuto ad una serie di eventi e coincidenze che hanno portato il secondo genito della famiglia Oga a misurarsi dapprima con i prepotenti dell’asilo, poi con i bulletti delle elementari, a seguire i teppisti delle medie e dulcis in fundo (perché io sono pure colto cosa credete!) con i delinquenti dell’Ishiyama. Istituto che Tatsumi ha scelto non a caso dato che era l’unica scuola disposta ad accettarlo.  Unica macchia nella sua carriera di imbattibile è Misaki Oga, prima leader delle Red Tails e vero astro imbattuto della prefettura.
Quello per le crocchette invece è un amore mai sopito, una passione autentica anche perché difficilmente le crocchette ti lasciano insoddisfatto. Eh.
A ben ricordare Tatsumi ha sempre avuto un discreto successo sull’altro sesso, dopotutto è carino, anche se non come me, forte, alto e meno idiota degli altri idioti che vagano per i corridoi di questa scuola. Tuttavia l’interazione con il soggetto femminile gli è da sempre ostica e apparentemente davvero poco influente. Voglio dire è risaputo che alla nostra età qualsiasi adolescente si sollazzi con riviste, AV e, se fortunato, con qualche avvenente fanciulla. Dico male? Ma per Tatsumi il massimo del sollazzamento oltre a menar le mani e incenerire qualche povero disgraziato, è sfogliare Jump, rincoglionirsi con qualche game, mangiare schifezze.
A questo punto comincio a chiedermi seriamente da dove derivi questo problema.
“Non ho problemi Furuichi e comunque pensa ai cazzi tuoi!”
“Non sarai come Alaindeloin?!?” è una possibilità che non avevo mai preso in considerazione ma ora davvero mi sembra molto plausibile.
“Sloggiamo Beel ne ho piene le palle di stare a sentire questo qui.”
“Fermo! Rifletti un momento! Come mi sono posto io questo quesito così succederà anche ad altri e nel qual caso ci faresti la figura del cappone caro mio.”
“Dah-buh!”
“Vedi pare che anche Beel sia d’accordo.”
“Beel vuole solo che la finisci e ci lasci andare a casa.”
“Oga ne va della tua reputazione e di quella della tua famiglia!”
“E a te ne va della tua salute fisica se continui ad insistere su questa strada.”
“Ho capito…”
“Alla buonora!"
Adesso mi è tutto chiaro e limpido come una giornata di primavera e, dopotutto, sono suo amico e posso benissimo comprendere il suo disagio e l’imbarazzo che lo affligge. Immagino sia difficile parlarne soprattutto quando si è così giovani, orgogliosi, forti e ammirati come lui ed io al suo posto mi sentirei ugualmente a disagio, anzi, mi sentirei…oddio non riesco nemmeno a pensarci. Ma ignorare il problema non è la soluzione!
“Ecco guarda ti ho appena trovato un sito che fa al caso tuo.”
“Che roba è?!”
“Certe cose non vanno tenute per sé o peggio ignorate, la disfunzione erettile è problematica specie in età così giovane ma esistono cure e rimedi ormai.”
“Brutto coglione! Te la do io la disfunzione!”

Note a margine: quello che non capisco di Oga Tatsumi, e che detesto profondamente, è il suo ricorrere sempre alla fottuta violenza anche quando un sincero amico come il sottoscritto sta tentando di dargli un sincero aiuto.
Cappone!
 
Continua…