Sapeva che la gravidanza portava a sbalzi d'umore improvvisi, ma quel giorno la sua Licia era diversa.
Aveva lo sguardo perso nel vuoto e l'aria malinconica; ma il perchè Mirko, non riusciva a spiegarselo.
"Licia?" L'aveva chiamata quasi sussurando il suo nome.
La ragazza dal canto suo, sollevò lo sguardo per perdersi in quello di suo marito: un oceano infinito.
"Mirko, perchè proprio a me?" rispose quasi piangendo.
Nonostante ciò, il ragazzo non riusciva a capire cosa avesse la sua amata compagna; alzò lo sguardo e silenziosamente li chiese cosa stesse succedendo.
Licia cominciò a piangere e tra un singhiozzo e l'atro rispose al silenzioso appello del marito: "Oggi pomeriggio in televisione hanno trasmesso il mio film preferito, ed io mi sono addormentata come una bambina non riuscendo a vedere la fine".
Mirko si sbattè una mano in faccia, avrebbe dovuto resistere altre trentatre settimane e poi tutto sarebbe finito, ma sopratutto quelli strani sbalzi d'umore della consorte.