DESIDERI
Avevano appena fatto l’amore, sdraiati su un fianco continuavano a guardarsi negli occhi sfiorandosi con il naso e legati in un abbraccio.
K: rick
R: mmmm
K: ho un ritardo!
Sputò d’un tratto Kate. Sapeva che Castle avrebbe voluto diventare di nuovo padre ma non sapeva se quello era il momento più adatto. Rick dal canto suo era eccitatissimo e la strinse forte a se baciandola più volte e iniziando a parlare a raffica
R: è fantastico….io…wow…amore…un bambino nostro…sarò di nuovo padre…kate
Kate non poté fare a meno di sorridere, era cosi tenero. Ad un tratto però si bloccò…come pietrificato
R: Kate…tu…lo vuoi…cioè se non sei pronta
Kate gli posò le mani sul viso
K: certo che lo voglio! Desidero un figlio nostro!
R: ok…allora esco, vado a comprare un test
K: ehi è notte fonda…e poi voglio fare le cose per bene. Domani andiamo da Lanie!
R: va bene come vuoi
Stringendola forte a se
K: vorrei avesse i tuoi occhi!
Rick le sorrise
R: bè anche i tuoi non sono niente male
K: vorrei avesse i tuoi occhi perché mi tranquillizzano, mi confortano e mi rallegrano in ogni momento io ne abbia bisogno. Vorrei fosse come te perché amò il tuo modo di essere… Vorrei un bambino…un piccolo castle che giri per casa e che combini guai, che sarà sicuramente tuo complice nei disastri più inimmaginabili che potrete combinare insieme, vorrei poterlo stringere a me e sentire il suo cuoricino battere e sarà il suono più bello del mondo
Rick sorrise e notò lo scintillio negli occhi di sua moglie
R: non avevo capito
Kate alzò un sopracciglio
K: cosa?
R: non avevo capito quanto volessi un figlio. Non me ne hai mai parlato
Kate si strinse di più a lui
K: è solo che ero…sono... terrorizzata, di non essere abbastanza
Kate abbassò gli occhi
R: ehi guardami, sarai una madre fantastica
K: come lo sai?
R: perché io so chi sei…perché ti conosco e perché ho visto crescere il tuo rapporto con Alexis giorno per giorno…ho visto come le parli e so che ci sarai sempre per lei. Sei stata più tu una madre in questi mesi per lei che Meredith in tutta la sua vita.
K: ecco perché vorrei fosse come te!
Ed entrambi sorrisero. L'indomani appena arrivati al distretto si recarono da Lanie.
L: ehi ragazzi cosa vi porta qui senza che ci sia un corpo?
R: dai diglielo...su...
K: calmati...
L: su sputa il rospo...che succede??
K: eh Lanie...vedi ecco...io dovrei...cioè dovresti
R: aspettiamo un bambino
K: riiiiiiiickkkk
Lanie strinse forte a se Kate che ricambiò la stretta
L: è fantastico tesoro, sono felicissima per voi
K:Vorremmo esserne sicuri però
L: vado a prendere l'occorrente per le analisi
Dopo il prelievo il telefono di Beckett squillò
K: Beckett...arriviamo
La giornata a si rivelò molto faticosa per la detective e lo scrittore che una volta al loft sprofondarono sul divano. L'uno di fianco all'altro come al solito, Kate prese dalla tasca il telefono e controllò se ci fossero chiamate
R: ancora niente da Lanie?
K: no, sai con l'omicidio di oggi credo abbia avuto anche lei il suo bel da fare
Disse con il sorriso sulla labbra e proprio in quel momento il telefono iniziò a squillare. La detective balzò in piedi vedendo chi fosse, presa dall'ansia e dalla voglia di sapere. Rick avendo capito chi stava chiamando si alzò anche lui e le rivolse uno sguardo di incoraggiamento. Kate tentando di mantenere un tono calmo e cercando di non lasciare trasparire l'emozione rispose
K: Lanie, hai i risultati?
Mentre ascoltava l'amica, una lacrima solitaria solcò il viso della donna e un sorriso come mai prima le comparve sul volto, non smetteva di sorridere! Incrociò lo sguardo emozionato del marito e si parlarono tacitamente con gli occhi che brillavano di una nuova luce. Chiuse la chiamata e non ebbe il tempo di posare il telefono che Rick la alzò di peso e la fece girare, iniziarono a ridere e a piangere insieme, caddero sul divano sempre rigorosamente abbracciati
K: ti amo
R: ti amo