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Autore: Lovelystory    15/04/2016    1 recensioni
Immaginiamo di stare sulle rive di un fiume con alberi di mandarino e cielo di marmellata.
Una delle canzoni più famose dei Beatles, Lucy in the Sky with Diamonds. Ma chi era questa Lucy? E perché nel cielo di diamanti?
Forse John Lennon non scrisse questa canzone per propaganda dell'LSD, forse l'ha scritte per qualcuno, forse per questa fantomatica Lucy?
Genere: Angst, Song-fic | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: John Lennon
Note: AU, What if? | Avvertimenti: nessuno
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"Picture yourself in a boat on the river
With tangerine trees and marmalade skies,
Somebody calls you, you answer quite slowly,
A girl with a kaleidoscope eyes"


Era un giorno d'estate quando l'ho vista lí per la prima volta.
Stava su una barca bianca che ondeggiava elegantemente sull'acqua del Tamigi.  Sembrava che la barca danzasse in quel l'acqua così immensa che ravvivava un po' la monotonia del paesaggio londinese.
Ai lati di questo grande fiume che divideva la città in due, c'erano una sfilza di alberi, ma alberi strani, piccoli, esili, apparentemente poco resistenti al clima umido e triste di Londra: erano alberi di mandarini.
Il sole stava tramontando lasciando dietro di se una scia arancione e rossa, paragonabile alla marmellata di albicocche, il colore era lo stesso; quel tramonto mi trasmise un certo senso di tranquillità mai provata prima...
All'improvviso mi sentii chiamare. Era una voce sottile, dolce e aggraziata, la voce di una fanciulla che pronunció il mio nome, quel comunissimo nome che avevo ma che, da quando ero un Beatle, sembrava fosse fatto d'oro.

-John, John Lennon- sentii dire in lontananza, sembrava un eco. Mi voltai a destra e a sinistra, ma non c'era nessuno vicino a me, solo quella barca bianca, che ora era molto più vicino alla riva del fiume.

-Chi sei?- chiesi a bassa voce quasi se fosse un bisbiglio, non volevo che mi sentissero; nessuno rispose.
Mi voltai per andarmene quando sentii un lieve tocco sulla spalla destra, un tocco freddo che mi fece accapponare la pelle per un secondo.
Mi girai e la vidi: era una ragazza alta quanto me, dai lunghi capelli neri e dagli occhi chiarissimi come diamanti ma con delle sfumature di tutti i colori che un occhio poteva avere. Erano bellissimi, mi catturarono immediatamente: sembrava di vedere attraverso un caleidoscopio.




"Cellophane flowers of Yellow and green,
Towering over your head.
Look for the girl with the Sun in her eyes,
And she's gone.
Lucy in the Sky with diamonds"


Sulla testa, appoggiata su i suoi lisci capelli neri, c'era una coroncina di fiori gialli e verdi. Quei fiori sembravano essere finti per quanto fossero belli e unici e rendevano spettacolare il viso della ragazza, contornando il suo candido volto come se fosse un quadro preziosissimo. 
Rimasi incanto dall'ondeggiare dei petali, così eleganti e leggeri.
Poi guardai la ragazza misteriosa dritta negli occhi e le sorrisi.
I suoi occhi cristallini riflettevano la luce del sole che stava tramontato lasciando il posto alle tenebre.
Quegli occhi erano una cosa di spettacolare bellezza, riuscirono a entrarmi dentro e farmi sentire piccolo.
Poi lei, con estrema eleganza, si voltò e iniziò a camminare allontanandosi sempre di più da me, sentivo ho la mancanza dei suoi occhi.

-Come ti chiami?- dissi nel tentativo di farla riavvicinare a me.
Lei voltó la testa verso di me e sorrise.

-Lucy- disse con le labbra quasi completamente chiuse.
Ricominció a camminare, diritto davanti a lei, sembrava che andava incontro al tramonto, verso il cielo rosso.
Chissà di che colore avrebbero assunto i suoi occhi di diamante davanti al sole...
Provai a immaginare...




"Follow her down to a bridge by a fountain,
Where rocking horse people eat marshmallow pied.
Everyone smiles ad you drift past the flowers,
That grow so incredibily high."


Decisi di seguirla, non la volevo perdere. 
La seguii su per un ponticello fatto in pietra fino raggiungerla ad una fontanella bianca dalla quale zampillavano goccioline fresca d'acqua.
Eravamo vicini, potevo sentire il suo aggraziato respiro; all'improvviso Lucy ricominciò a camminare.
C'era una folla di persone davanti a me nella quale Lucy scomparve.
Erano persone ben vestite, evidentemente ricche, e dai loro discorsi potei intuire che l'argomento principale erano i cavalli mentre, tra una chiacchiera e l'atra, mangiavano i loro pasticcini bianchi, all'apparenza morbidi come i marshmallow
Perché parlare di cavalli mentre si mangiano i marshmallow sulle rive del Tamigi?
Era una cosa assurda, ma non le diedi peso, dopotutto tutte le  persone ricche sono strane.
Mi addentrai nella folla alla ricerca della ragazza dagli occhi di diamanti, ma non la riuscivo a vedere, riuscivo solo a sentirmi le occhiate che quei signori mi lanciavano e i loro ampi sorrisi mentre io mi facevi spazio tra le loro gambe e i fiori incredibilmente alti che invadevano il terreno. 



"Newspapere taxis appear on the shore 
Waiting to take you away.
Climb in the back with your head in the clouds,
And you're gone"


In quella folla non vidi traccia della ragazza di diamante, Lucy, nonostante cercai a fondo. 
Mi rassegna, ero certo che non l'avrei rivista mai più; decisi di andarmene dato che ora non avevo più niente da fare.
Mi avvicinai alla strada e salii sul primo taxi disponibile che stava lì già d tanto tempo,sembrava che aspettasse qualcuno, forse stava aspettando proprio me...
Era un taxi vecchissimo, sporco e ricoperto di fogli di giornali che il vento trasportava a destra e a manca che impedivano di vedere la vernice nera del taxi. 
Vi salii e chiesi di portarmi alla stazione, dovevo ripartire per Liverpool quella sera e non volevo arrivare in ritardo né tantomeno perdere il treno, ma la mia testa era assente.
Non riuscivo a concentrarmi su nulla, il paesaggio londinese che potevo scorgere dal finestrino sembrava inesistente in quei minuti, le persone e i rumori non esistevano, nella mia testa c'era solo lei, Lucy, e i suoi occhi. 
Ormai me ne ero andato, sapevo che mi ero appena innamorato di una ragazza che non sarei mai più riuscito a rivedere e, pensandoci, sentii un vuoto incolmabile dentro di me. 
Quel suo volto delicato, quella sua voce esile, quei liscissimi capelli neri come la pece e i suoi occhi caleidoscopici che tanto mi avevano ammaliato.... Dove potevo rivedere così tanta bellezza? In quale donna poi? 
Lei sembrava essere magica, innaturale, era troppo perfetta per essere una ragazza comune.
E se forse la mia immaginazione mi fece uno scherzo di "pessimo" gusto? 
No, lei era vera, ne ero certo....



"Picture yourself on a Train in a station,
With plasticine porsters with looking glass tie.
Sunddenly someone is there at the turnstile, 
The girl with kaleidoscope eyes"


Mi immaginai di essere già in stazione, pronto per ritornare per il fine settimane a Liverpool da Mimi, al porto e in giro per le strade piene di pub.
Feci un sospiro nostalgico.
Arrivai finalmente in stazione e venni accolto da dei facchini che elemosinavano le mie valigie, purtroppo per loro non ne avevo neanche una.
Quei ragazzi, entrambi dai capelli biondi e gli occhi azzurri, sembravano essere due bambolotti, come se fossero fatti di plastichina; erano vestiti tutti di rosso, tranne la cravatta che era di un azzurro chiarissimo, simile al colore del vetro. Fissai le loro camicie catturato dal colore particolare, vagamente simile al colore degli occhi di Lucy...
Ero pronto per prendere il treno, quando mi sentii chiamare: mi girai ed eccola!! 
Lei stava lì, al cancellerò girevole, che mi chiamava sorridendo, sembrava essere felice quanto me. 
Il cuore incomició a battere il triplo.
Mi avvicinai sempre di più verso la ragazza fino a quando i nostri nasi non si sfiorarono; un brivido percorse la mia schiena.
La guardai nei suoi occhi magnetici e a sua volta lei mi guardò nei miei comunissimi occhi nocciola dal taglio orientale.
Entrambi sorridemmo.
-John- disse lei in un sospiro.
-Lucy- risposi guardandola con occhi sognanti.
Le nostre labbra si sfiorarono.





*SPAZIO AUTRICE* 
Salve a tutti e grazie per aver letto la storia.
Ho deciso di dedicare una storia alla mia canzone preferita dei Beatles scritta proprio da John Lennon, Lucy in the Sky with Diamonds.
Fatemene sapere se vi è piaciuta e se devo migliorare qualcosa...
Baci Lovelystory😘
   
 
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