Una bambina roteava  il suo sguardo  a destra e a sinistra cercando qualcosa o forse è meglio dire qualcuno. Al  petto stringeva una scatoletta, di color rosso vermiglio. I suoi piedini si muovevano veloci per le strade del suo villaggio. I suoi movimenti  frenetici  facevano ondeggiare il suo vestito e i suo capelli color rosa pastello;gli occhi color dello smeraldo attenti pronti a trovare quel qualcuno. Il cielo ormai tinto di rosso e delle sue sfumature gialle e rosa,padroneggiava sul villaggio rendendo l'atmosfera molto più romantica.

La bambina cercava disperata,ma non riusciva a trovare questa persona tanto speciale. Per strada la gente si fermava a guardarla, ma di lei vedevano solo una macchia rosa che sfrecciava via per le vie. Si fermo un secondo a riposare e si sedette su una panchina. Le veniva da piangere,non era riuscita a trovarlo e ormai la notte iniziava a troneggiare sul piccolo paesino e lei presto sarebbe dovuta tornare a casa. Sospirò sconsolata,fin quando da lontano non poté scorgere una chioma bionda.

Oh no,penso

?: Ciao fronte spaziosa

Saku: Ciao ino-pig

Ino, quale incontro migliore, penso triste la bambina

Ino:Cercavi  qualcuno?


Saku:No

Negò molto velocemente la bambina.

Ino: Ma davvero?

Volle indagare la piccola bambina bionda non del tutto sicura della risposta precedentemente ricevuta.

Saku: Certamente

Negò ancora la piccola rosa.

Ino: Ambè se lo dici tu… lo sai che giorno è oggi?

La piccola rosa tremò,sperando che la sua amica Ino non dicesse quello che stava pensando lei. Non fece niente ne un segno negativo con la testa
ne uno  positivo,stette li zitta aspettando che parlasse lei. La biondina  assunse un’aria pensosa  e investigativa,era impossibile che Sakura non sapesse che giorno fosse quello.

Ino: Frontona oggi è San. Valentino,non ricordi?

Saku: Certo

Sol il quel momento la biondina notò il pacco rosso tra le mani dell’amica. Un piccolo sorrisino apparve sul suo bel volto pronta a tempestare di domande imbarazzanti la sua timida amica,ma prima che potesse aprire bocca qualcuno la interruppe.

?: Scocciatura ti stavamo cercando

Le due bambine si girarono a guardare Shikamaru stranite,che voleva da loro?. Lui intuendo i loro pensieri rispose subito a questo quesito.

Shika: Visto che oggi e San. Valentino i nostri genitori usciranno e hanno deciso di fare una cena di gruppo con anche noi bambini. Quindi sono
qui,sotto ordine di tua madre,per riportarti a casa

Ino sbuffo.

Ino: Va bene arrivo
 
Sembrava che la bambina bionda si fosse dimentica del pacco che la rosa stringeva tra le piccole mani e si affiancò  al suo piccolo amico, e cosi i due piccoli amici si incamminarono  verso casa,lasciando li la piccola rosa.  Ella tirò un sospiro di sollievo. I due iniziarono a camminare fin quando la bionda non si girò verso di lei.

Ino: La prossima volta mi racconterai di quello

E le fece l’occhiolino. La rosa rabbrividì pensando a quanto fosse curiosa la sua amica, invece il piccolo bambino le mando uno sguardo di compassione,conoscendo anche lui la curiosità dell’amica. E così la piccola Sakura rimase ancora sola,con quel pacco tra le mani.

Ma che sto facendo? Non riuscirei neanche a dargli il pacchetto che serve cercarlo? ,pensò.

Si alzò dalla panchina,ormai il buio troneggiava nel cielo e per  lei il tempo era scaduto. Stese le pieghe del suo vestito e inizio a incamminarsi verso casa lasciando lì il piccolo dono. Qualcuno lo avrebbe trovato e si sarebbe rimpinzato di cioccolato, meglio per lui. Lei quella sera non era l’unica a tornare casa,infatti un ragazzo moro con dei lunghi capelli color d’ebano, legati in una coda bassa aveva seguito la scena,incuriosito  da quella bambina con quei capelli strani. I suoi occhietti color del petrolio,fissarono il pacchetto,si avvicinò alla panchina e lo prese tra le mani. Attaccato alla scatola c’era un bigliettino con sopra citato

Spero ti piaccia Sasuke-kun…….da Sakura.

Ok,avevo trovato un regalo che sarebbe dovuto appartenere a suo fratello,ma che invece era stato abbandonato. Lo prese e lo mise nella sua sacca porta kunai,lui lo avrebbe portato al giusto destinatario. Saltò veloce per i tetti delle case impaziente di tornare  a casa. Appena vide il quartiere Uchiha,aumentò la velocità ,raggiungendo così,in pochi minuti,casa sua. Aprì subito la porta pronto a portare subito il regalo al fratello minore.

Ita: Sono a casa.

Aspettò qualche secondo sperando e sapendo di vedere arrivare tra qualche secondo il fratello minore,ma  questo non accadde anzi il contrario sentì  solo dei mormorii provenienti dalla cucina. Si tolse le scarpe e si avviò lungo il corridoio diretto proprio in cucina. Aprì il fusama. Suo padre leggeva il giornale e lanciava occhiate al suo secondo genito e alla moglie,Mikoto invece stava parlando con un Sasuke esasperato e ricoperto di scatolette delle più variabili tonalità di rosso. Appena sentirono il fusama aprirsi si voltarono verso di lui.

Sasu:  Ita sei tornato

Ita: Ciao otouto. Madre,Padre

Salutò i suoi con rispetto e poi dedicò la sua attenzione a suo fratello e sua madre.

Ita. Cosa sta succedendo?

Indagò.

Miko: Tuo fratello si sta lamentando di tutti questi cioccolatini

Ita :Niente di nuovo

Miko:Caro,i tuoi li ho messo  in camera tua

Itachi  rabbrividì immaginando quanti cioccolatini ci potessero essere in camera sua. Mah,sospiro sconsolato.

Ita: Grazie mamma. Sasu sei vuoi dare la colpa a qualcuno … continua a darla ai nostri genitori.

MIko: Ehi

Ita : La colpa è vostra

MIko: Non e colpa mia se ho fatto dei figli tanto belli

Ita: Si si, allora otouto quindi non vuoi piu cioccolatini?

Sasu: Esatto

Ita: Che peccato ho trovato questo pacchettino su una panchina per te e ho visto che l’aveva lasciato una bambina dagli eccentrici capelli rosa. Non
lo vuoi?

Tirò fuori il pacchettino e il piccolo bambino alzo di scatto lo sguardo, si alzò velocemente e altre tanto velocemente prese il pacchettino che gli offriva il fratello maggiore e salì subito in camera sua urlando nel mentre.

Sasu: Mamma buttali tutti non mi interessano,itachi  grazie

E dopo di lui non si sentì  più niente.

Ita: Mamma?

Chiese complice il figlio maggiore alla madre.

MIko: Si amore ?

La madre gli rivolse un altretanto  sguardo d’intesa.

Ita: Sasuke e …

Miko: Credo innamorato

E tutti e due scoppiarono a ridere sotto lo sguardo sconcertato di Fugaku.

Intanto il piccolo sasuke, aveva già  aperto la scatolina, curioso di scoprire cosa ci fosse dentro. Era felice che lei, gli abbia fatto un regalo,l’aveva notata subito per i suoi eccentrici capelli,che lui riteneva stupendi. Molto spesso quando la vedeva per strada si metteva ad inseguirla,per sapere che faceva. Era molto interessato a quella bambina. Forse gli piaceva,non lo sapeva,pero era molto carina e timida. Oggi non era voluto uscire perché  altrimenti le altre bambine lo avrebbero travolto di bacetti. Sapeva che quella scatola apparteneva a quella bambina perche lei era l’unica in tutto il
villaggio ad avere i capelli rosa confetto.
Ora sapeva pure il suo nome,Sakura.

E delizioso come lei, si ritrovò a pensare.

Scartò  il regalo e ci trovo dentro dei cioccolatini,a lui non piacevano perché  erano troppo dolci, ma poteva fare un eccezione per quella bambina.
Ne assaggio uno, e ne rimase felicemente sorpreso di scoprire che era cioccolato amaro,quella bambina sapeva bene anche i suoi gusti.

Chissà,  perchè non me li ha dati di persona.?,penso.

 Quella domanda lo tormentò  per tutta la notte.

Il giorno seguente la piccola Sakura si svegliò,e sopra il davanzale della finestra trovò una rosa rossa con un bigliettino allegato,dove c’era citato

Grazie per il piccolo dono…. da Sasuke .U….

p.s acqua in bocca.......................................................................................................................................................................................................... SPAZIO AUTRICE Non sono un esperta con questo sito quindi non sapevo come correggere gli errori della storia. Quindi ho dovuto cancellarla e ripostarla. Scusate.