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Autore: S h a d o w h u n t e r _    17/04/2016    6 recensioni
- Perché? Non ti ho forse dato tutto l’amore che potevo? Non ti ho dato tutte le attenzioni possibili? Ti sono stato persino accanto quando non smettevi di vomitare e, fidati, mi è costato uno sforzo sovrumano che non ti dico. Avevi persino sporcato le mie bellissime scarpe glitterate! Ma.. ehi, l’ho fatto lo stesso, perché ti amo! Dunque perché mi stai lasciando? Merito almeno di conoscerne il motivo! - gli gridò contro, lasciando lo Shadowhunter basito.
Che diamine andava blaterando ora?
- Ma di che cosa stai parlando? Chi vuole lasci..-
- Sto parlando del fatto che te ne vuoi andare senza una spiegazione logica! - lo interruppe prontamente lo stregone, fissandolo con gli occhi ridotti a due strette fessure.
Alec lo guardò completamente scioccato.
Che cosa diamine c’era nel bicchierino che stava bevendo fino a poco fa?
Probabilmente droga, si disse.
- Stai dicendo un mucchio di sciocchezze, io.. - provò a spiegargli, ma Magnus lo fermò ancora.
- Chi è l’altro, eh? Uno Shadowhunter? Chiaro, stare con un nascosto non dev'essere affatto una bella co..-
- Basta! -
^BuOnA LeTTuRa^
Genere: Fluff, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai | Personaggi: Alec Lightwood, Magnus Bane
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Oh, you’re in my veins
And I cannot get you out
Oh, you’re all I taste
At night inside of my mouth
\\ Andrew Belle //






Seduto su di una poltrona a trangugiare l’ennesimo bicchierino alcolico, Magnus scrutava avidamente le movenze del suo delizioso fidanzato.
La pelle imperlata da piccole gocce di sudore, i muscoli tesi nello sforzo del movimento, lo sguardo serio e attento, i capelli scompigliati.
Tutto di lui, anche la minima cosa, lo attraeva terribilmente come una falena è attratta dalla luce.
Non stavano insieme da molto, appena quattro mesi, ma per Magnus era stato un tempo più che sufficiente, per fargli capire quanto fosse inesorabilmente preso dal timido Shadowhunter.
Non c’era giorno in cui non desiderasse gridare al mondo quanto fosse innamorato del ragazzo, quanto lo volesse, quanto avrebbe voluto baciarlo, ma non poteva.
Nessuno, a parte Isabelle e i suoi amici, approvavano la loro relazione.
Persino i genitori di Alec, avevano inizialmente voltato le spalle al figlio senza curarsi minimamente dei suoi sentimenti.
Non avevano nemmeno voluto ascoltarlo, perché per loro, uno Shadowhunter gay, era un vero e proprio disonore.
Magnus si era aspettato sin dall’inizio una reazione del genere da parte della famiglia Lightwood, ma Alec no, non poteva, non riuciva a crederci. 
Ne era rimasto inesorabilmente ferito.
Gli ci era voluto tutto il coraggio possibile per confessare una cosa del genere e, l’unica cosa che aveva ottenuto in risposta, era stata una porta in faccia.
Tuttavia, il loro rifiuto non gli aveva impedito di continuare a frequentarsi con lo stregone, che, gli era rimasto accanto, sostenendolo ed ascoltandolo ogni qualvolta sentisse la loro mancanza.
Poi, per fortuna, e per la felicità del suo ragazzo, la cosa si era chiarita nel migliore dei modi e, sia Maryse che Robert avevano capito. Amavano troppo Alec per non permettergli di essere felice. 
Scosse la testa, sorridendo appena: anche lui, lo amava terribilmente.
Era stato con parecchie altre persone prima, ma nessuno gli aveva mai scosso il cuore come aveva fatto Alec.
Nessuno era mai riuscito a farlo sentire in ansia per uno sguardo mancato; mai due occhi gli avevano fatto mancare il respiro, come avevano fatto i suoi.
Aveva amato davvero in passato, sapeva per certo cos’era l’amore.
Ma con Alec, aveva riscoperto un nuovo sentimento che andava ben oltre al semplice affetto provato da una qualsiasi coppia. Era qualcosa di più profondo, di più intimo.. più tutto.
Voleva passare il resto della sua vita tra le sue braccia, perché tra di esse, per la prima volta si sentiva protetto.
Lui, che solitamente proteggeva gli altri, si sentiva al sicuro.
Non perché ne avesse bisogno, di certo Magnus sapeva badare benissimo a se stesso, ma la consapevolezza che qualsiasi cosa egli facesse, fosse sempre e comunque lì, pronto ad intervenire, gli mandava il cuore a mille. 
Ormai non importava più dove si trovasse, bastava che ci fosse Alexander con lui, perché era diventato il luogo dove avrebbe fatto sempre ritorno.
- Magnus stai bene? - lo riportò alla realtà il centro dei suoi pensieri, mentre si tamponava la fronte con un asciugamano. 
Lo stregone sorrise malizioso, poggiando il bicchierino sul tavolo vicino, poi si alzò.
Con poche falcate aggraziate raggiunse Alec, che lo guardò interrogativamente.
- A dire la verità, non molto Fiorellino.. - gli sussurrò roco all’orecchio - guardarti mentre ti alleni e non poterti toccare, è una vera tortura. -continuò, mordendogli il lobo.
Il ragazzo arrossì, sebbene fosse ormai abituato al modo diretto dell’altro.
Lo guardò, immergendo i suoi occhi blu in quelli dorati del suo fidanzato. 
Era così bello, così perfetto, così.. troppo, che ancora non riusciva a capacitarsi del fatto che volesse proprio lui.
Perché sapeva benissimo che poteva avere di meglio. 
Tante volte infatti, si era sentito sbagliato, poco all’altezza di stare con una persona così meravigliosa.
Tante volte aveva pensato di lasciarlo per dargli modo di cercare qualcuno che fosse più adatto alla sua persona, ma poi, egoisticamente, non l’aveva mai fatto.
Immaginare una vita senza lui al suo fianco, lo faceva davvero stare male.
Magnus lo scrutò, poi gli carezzò una guancia con dolcezza, - E tu invece cos’hai? - gli domando, passandogli un dito sulle labbra.
Alec prese la mano dello stregone, poi ne baciò il palmo. Un gesto semplice, dolce, che fece accendere di desiderio Magnus.
Lo attirò a sé, baciandolo con urgenza, quasi avesse avuto bisogno della sua bocca per continuare a respirare.
Lo Shadowhunter ricambiò senza troppe cerimonie, schiudendo appena le labbra in modo tale da far incontrare le loro lingue che, vogliose, si assaggiavano.
Magnus infilò le dita nei passanti dei jeans di Alec, facendo scontrare i loro bacini, mentre l’altro andava ad esplorargli la schiena con le mani.
Si staccarono poco dopo, poggiando fronte contro fronte; i loro respiri che rompevano il silenzio della stanza.
- Ti amo, Alexander. - sussurrò lo stregone.
Lo Shadowhunter si irrigidì tra le sue braccia, cosa che non sfuggì affatto agli occhi dell’altro, che si staccò da lui, guardandolo confuso.
- Mi stai seriamente facendo preoccupare Fiorellino. - disse, il timbro leggermente più acuto del normale.
Che si fosse stancato? Che non lo volesse più? Che avesse trovato qualcuno di migliore?
L’ansia prese possesso del suo corpo in pochi secondi, mentre mille punti interrogativi cominciavano a formularsi nella sua mente.
Magnus era abituato a troncare le relazioni, ma mai gli era capitato di essere mollato lui per primo.
E non voleva di certo che la prima volta accadesse proprio col suo Alexander.
Alec ricambiò il suo sguardo con uno addolorato: - Mi spiace. - disse.
Il cuore dello stregone perse un battito. Lo stava seriamente lasciando? E per di più senza una dannatissima spiegazione?
Lo guardò a bocca spalancata, tentennando sul posto. Ma ben presto la sorpresa lasciò il posto ad una rabbia cieca: - Perché? Non ti ho forse dato tutto l’amore che potevo? Non ti ho dato tutte le attenzioni possibili? Ti sono stato persino accanto quando non smettevi di vomitare e, fidati, mi è costato uno sforzo sovrumano che non ti dico. Avevi persino sporcato le mie bellissime scarpe glitterate! Ma.. ehi, l’ho fatto lo stesso, perché ti amo! Dunque perché mi stai lasciando? Merito almeno di conoscerne il motivo! - gli gridò contro, lasciando lo Shadowhunter basito.
Che diamine andava blaterando ora?
- Ma di che cosa stai parlando? Chi vuole lasci..-
- Sto parlando del fatto che te ne vuoi andare senza una spiegazione logica! - lo interruppe prontamente lo stregone, fissandolo con gli occhi ridotti a due strette fessure.
Alec lo guardò completamente scioccato.
Che cosa diamine c’era nel bicchierino che stava bevendo fino a poco fa?
Probabilmente droga, si disse.
- Stai dicendo un mucchio di sciocchezze, io.. - provò a spiegargli, ma Magnus lo fermò ancora.
- Chi è l’altro, eh? Uno Shadowhunter? Chiaro, stare con un nascosto non dev’essere affatto una bella co..-
- Basta! - questa volta fu Alec ad interromperlo - Non so cosa diamine stai farneticando ma io non voglio lasciarti, mettitelo in testa! - urlò fuori di sé.
Lo stregone aprì la bocca, pronto a rispondere, ma poi la richiuse, confuso.
- Ah.. no? - sussurrò, ridendo istericamente.
Il ragazzo negò energicamente con la testa, guardandolo stralunato
- Oh ehm, ma lo sapevo Fiorellino. - disse - E allora di cosa ti dispiace? - gli domandò, confuso e leggermente imbarazzato da quella sfuriata.
Aveva perso il controllo di sé senza volere, cosa che gli capitava raramente. Ma d’altronde quando si trattava di Alec, non sapeva mai cosa aspettarsi.
- Mi spiace perché.. Sono un’ egoista. Potresti avere di meglio, di molto meglio, ma non posso permettermi di lasciarti andare, perché ti amo. Forse ti amo così tanto da arrivare persino ad odiare me stesso. Io.. voglio passare il resto della mia vita con te. Quindi mi dispiace se sono così, ma ti prego, sposami.- proferì serio, torturandosi le mani.
Magnus lo guardò per un momento, le pupille completamente dilatate e il respiro leggermente accelerato.
Si osservarono per pochi minuti, un tempo che ad Alec parve infinito.
Sentiva l’angoscia e la paura salire ad ogni secondo che passava.
L’idea di essere rifiutato gli faceva attorcigliare lo stomaco, ma in cuor suo sperava, anzi, desiderava dicesse sì.
Si schiarì la gola, nervoso, guardandolo con quei bellissimi occhi che lo stregone non poteva far a meno di amare.
- Sei davvero sciocco. Un vero stupido Alexander. Come potrei voler desiderare di meglio, quando sei tu il mio meglio? - gli domandò, poi, senza attendere risposta, lo attirò nuovamente a sé, impossessandosi delle sue labbra.
Alec, rimase per un momento stordito, ma poi, rincuorato, ricambiò con tutta la passione di cui era capace.
- Lo prendo come un sì? - gli domandò poi lo Shadowhunter, quando finalmente si staccarono.
Magnus rise, passandogli un dito sulle labbra gonfie di baci: - Tu che dici? Ti ripeto: ti amo, Alexander. -
- Anch’io Magnus. Davvero tanto. -



Everything is dark.
It’s more than you can take.
But you catch a glimpse of sun light.
Shinin’, Shinin’ down on your face.
\\ Andrew Belle //
Hello everybody! <3
Probabilmente vi starete chiedendo il perché di una storia così.. uhm, buffa.
Diciamo che ho sempre sognato di vedere i miei bellissimi amori pronti per il matrimonio, ma dato che non ho proprio idea su come funzioni un matrimonio tra uno Shadowhunter ed uno stregone, per di più dello stesso sesso, ho preferito semplicemente immaginare una scena in cui Alec chiede a Magnus di sposarlo!
Ho cercato di non modificare i caratteri di entrambi i personaggi e spero di esserci riuscita, in caso contrario, beh, scusate! >.<
Che altro dire, spero che in qualche modo la storia vi sia piaciuta!
Mi farebbe molto piacere sapere cosa ne pensate, dunque se vi va, non abbiate timore ad esprimermi le vostre opinioni che sono senz’altro ben accette!
Bene, grazie per chi è arrivato fin qui e.. alla prossima!  
Bye! <3
   
 
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