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Autore: Scarlet Jaeger    17/04/2016    0 recensioni
Tratto dalla storia:
"« Helda, chi acconsentirebbe ad il mio matrimonio? »"
Genere: Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: Missing Moments, OOC | Avvertimenti: nessuno
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Bitterblue one shot Una rosa Blu


Erano passati quasi 5 mesi da quando Zaf era partito insieme agli abitanti della valle, capeggiati da Lady Fire, e nel frattempo il regno di Monsea, regnato dalla regina Bitterblue, si stava riprendendo dalle ferite subite dal precedente operato di re Lek.
La regina passava le sue giornate a svolgere le sue mansioni reali, a scrivere lettere ai suoi cari ed a parlare con la sorellastra nella Pinacoteca per evadere dagli impegni che la vedevano protagonista. Forse, si caricava così tanto di lavoro per non sentire la mancanza dei suoi amici. Katje e Po non erano ancora tornati, così come Giddon, ma sopratutto...non aveva avuto più notizie di Zaff. Sapeva che nella Valle non correva alcun pericolo, e se lo immaginava rapito dai territori e dalla meraviglia di quel luogo che le avevano descritto mesi addietro, ma lo avrebbe voluto con lei, per ricostruire poco a poco quel rapporto con lui come stava facendo con i suoi sudditi e l'intero reame.

Una sera, mentre la pioggia scendeva imperterrita dal cielo, Bitterblue era seduta sul divano del suo salottino intenta a leggere alcune scartoffie che, dopo l'entrata di Helda, mise da parte per osservarla sognante.
« Qualcosa non va? » Le chiese subito preoccupata la donna, osservando l'espressione vacua sul suo volto.
La ragazza spostò lo sguardo sulla servitrice, sospirando stancamente.
« Helda, chi acconsentirebbe ad il mio matrimonio? »
« Maestà? » Alzò il sopracciglio la più anziana, sedendosi accanto a lei dopo aver capito cosa attanagliasse il cuore della giovane.
« Se io decidessi di sposarmi, e decidessi io stessa con chi...dovrei chiedere il permesso di qualcuno? Voglio dire, i miei genitori non ci sono più e... »
Helda le sorrise tranquillamente, gesto che la fece zittire all'istante aspettando che lei parlasse.
« Sua maestà, siete la regina, e sono i sovrani a stilare le leggi... In quanto massima autorità del regno, credo possiate decidere voi stessa chi sposare, con la massima delicatezza ovviamente. Ma se volete un consulto mia regina, potete chiedere a vostro zio, o vostro cugino. »
Bitterblue parve pensarci un attimo prima di sorridere a sua volta, alzandosi di scatto dal divano.
« Grazie Helda! »

Il giorno del ritorno di Zaff nel regno, Bitterblue era nel suo studio e la notizia le arrivò tramite una missiva da parte di Morte, il bibliotecario.
Non aspettò neanche di finire i suoi doveri di regina, che tornò nella sua stanza a prendere un mantello da mettere sulle spalle diretta alla Tipografia.
Quando arrivò era fradicia dalla testa ai piedi ma a lei parve non importare. Entrò come un tornado, salutando Teddy e spostando lo sguardo a destra e sinistra per vedere se le informazioni che aveva ricevuto fossero vere.
Il ragazzo parve capire al volo ed infatti, con una risata, Teddy rispose alla sua silenziosa domanda.
« Zaff è al piano di sopra Scintilla. »
Sentirsi chiamare in quel modo la riempì di gioia, così tanto che, prima di correre verso l'uomo che amava, fece un luminoso sorriso verso il vecchio amico.

Entrò nella stanza così come era entrata nell'edificio, senza tante cerimonie. In quel momento non voleva essere Bitterblue o la regina. Si sentiva solamente Scintilla, la ragazza che si era innamorata di Zaff al primo sguardo. Lei aveva il potere di essere entrambe e, per quanto strano era parso in tutto quel tempo, il ragazzo se ne era fatto una ragione. Era rimasto in combutta con sé stesso per tutto quel periodo, prima di concepire che si era innamorato della stessa persona, per quanto cercava di negarlo al suo cuore. Avevano trascorso giorni ad allontanarsi ed avvicinarsi allo stesso tempo; erano stati poi lontani per mesi mentre in quel momento, il Lienid era di fronte a lei con un sopracciglio alzato e senza maglietta.
Si stava cambiando e gli indumenti fradici erano riversi in una angolo della stanza.
Nonostante nello sguardo del ragazzo si notasse una certa meraviglia di vederla, si notava che ne era immensamente felice.
« Zaff... » Soffiò lei ricacciando indietro le lacrime. Voleva mantenere comunque un regale portamento di fronte a lui che, sorridendo, le disse:
« Sarei venuto a corte una volta cambiato, il viaggio di ritorno è stato sfiancante e bagnato! »
Avanzò infine verso di lei, prendendola tra le braccia.
« Ho un regalo per te! » Le disse poi, una volta che ebbe arrestato le lacrime che, copiose, gli bagnavano il petto dove era addossata.
« Un, regalo? » Chiese poi spiazzata. Tutto si sarebbe aspettata fuorché un regalo.
Lui annuì staccandosi da lei, che portò le braccia attorno al suo corpo per bloccare il calore di quello di lui.
« Che regalo potrebbe fare un semplice uomo ad una donna che possiede già tutto? » Chiese lui retoricamente, rovistando nella sua sacca da viaggio.
Dopo alcuni minuti tirò fuori una piccola teca di vetro, dove dentro troneggiava un bellissimo fiore.
« Una rosa? Oh Zaff! » L'abbracciò stretto per la gioia che prova e lui le accarezzò i capelli.
« Una rosa Blu direttamente dalla Valle sua maestà. Non solo le pelli degli animali sono colorate... »
Lei le sorrise prendendo il vetro tra le mani ed osservando il regalo più bello che gli avessero mai fatto.
« È bellissima! Potremmo piantarle nel giardino reale e... » Si bloccò, preoccupando il compagno, che le prese il viso tra le mani.
« So cosa stai pensando. Tuo padre voleva trasformare Monsea nella valle che, probabilmente, aveva trovato di suo gradimento e piantando qua una parte della Valle sarebbe come se acconsentissi ai suoi desideri. Ma tu non sei lui Scintilla. Sua maestà, questa rosa è speranza, non una macabra fissazione. Te l'ho portata perché mi ricorda te. Il blu ed il fatto che sei diversa da tutti gli altri, l'unica che abbia mai raggiunto il mio cuore. »
« Sposami! » Gli disse lei d'un tratto, osservando le iridi di colore diverso del ragazzo e facendolo sorridere mentre le scostava una ciocca di capelli che le nascondeva lo sguardo meravigliato dalle sue stesse parole.
« Un giorno scintilla...un giorno non troppo lontano, quando queste rose potranno fare da Bouquet! »
« E resterai con me nel frattempo? »
Lui scoppiò in una cristallina risata prima di baciarle delicatamente le labbra.
« Ti amo Scintilla! »
Fine

Angolo autrice:

Salve a tutti! Probabilmente vi starete chiedendo chi io sia xD sono nuova nella sezione, nonostante conosco il libro dalla sua uscita ^^ Proprio in questi giorni ho finito di rileggerlo, meravigliandomi della poca attenzione con cui lo avevo letto la volta precedente. Lo adoro, come adoro questi due.
Spero di non aver fatto troppi disastri e che vi sia piaciuta! Spero mi facciate sapere, nel frattempo vi mando un bacio e vi ringrazio di essere giunti fino a qua :)


  
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