17/04/2016
1 recensioniQuattro giorni, quattro giorni e la sua vita sarebbe cambiata per sempre: non sarebbe stata molto diversa da com'era stata fino a quel momento -dopotutto, Alex stava con Lisa da molti anni- ma sarebbe stata definitiva.
Jack immaginò la scena che gli si sarebbe presentata davanti di lì a poco, con la torta, i confetti e tutto il resto. Al solo pensiero si sentiva male.
Non poteva andare, non poteva odiarsi così tanto.
Sentì Alex muoversi accanto a lui, il respiro accelerato; forse stava facendo un incubo. Jack si permise di ammirarlo ancora una volta.
Era bello, bellissimo. I capelli appena tagliati, la fronte coperta da un sottile strato di sudore, gli occhi che si muovevano febbrili sotto le palpebre chiuse. Con gli anni Jack aveva imparato ad amare ogni aspetto di quel maledetto inglese che era piombato prepotentemente nella sua vita.
Amava la sua bocca, amava le sue mani, amava perfino i suoi denti. Amava la sua risata, le sue lacrime, la sua voce che gli parlava piano fino a farlo addormentare.
Gli sarebbe mancato terribilmente tutto ciò.
Jack aveva sempre sentito dire che ti accorgi del valore di qualcuno solo quando ormai è troppo tardi: non era vero. Aveva sempre saputo che Alex era speciale, fin dal primo istante. Non lo aveva mai dato per scontato, non gli aveva mai nascosto i suoi sentimenti. Sapeva fin troppo bene quanto valeva, e la consapevolezza che tra meno di una settimana lo avrebbe perso per sempre lo dilaniava impedendogli di godersi quegli ultimi giorni insieme.
Cercò la sua mano tra le lenzuola, afferrandola come un'ancora. Jack era sempre stato una nave alla deriva, costantemente alla ricerca di un porto sicuro su cui attraccare; il suo faro era Alex, era sempre stato Alex, e adesso lui si sentiva completamente solo, senza una meta.
Ogni minuto che passava era un nuovo colpo inferto dal destino, l'amore che provava per lui lo tormentava da anni e non sapeva come fare per salvare quel poco di cuore che gli rimaneva.
"Jack"
Fu un sussurro, ma gli scaldò l'anima. Anche Alex lo sognava, in fondo.
Avrebbe voluto svegliarlo, parlargli a cuore aperto senza nascondergli più niente, implorarlo di lasciare Lisa e ricominciare con lui, ma non lo fece.
Jack si strinse a lui, affidandogli se stesso ancora una volta; i loro corpi combaciavano alla perfezione, ed era così frustrante.
Alex gli strinse inconsciamente la mano, e Jack rispose subito. Chiuse gli occhi anche lui, cercando di fare tesoro di quei momenti.
"Domani ci sveglieremo vicini, per un'altra volta."