Un cielo colorato dall'allegria di un amore
~~Era un caldo giorno di luglio,precisamente il 27,il giorno dell’anniversario della morte di Tiger,nonché il 20 compleanno di Koala,quest’ultima se ne stava sul terrazzo della base dei rivoluzionari ad ammirare il tramonto.
Alle sue orecchie arrivava il rumore delle onde del mare che s’infrangevano contro gli scogli,erano appena tornati da una missione davvero complicata  che era riuscita per miracolo e tutti erano talmente stanchi  che erano andati a dormire senza neanche festeggiare,tutti tranne lei e un ragazzo dai capelli biondi.
Koala era immersa nei suoi pensieri così tanto da non accorgersi che il  biondo era  li vicino a lei che scrutava il mare con un velo di nostalgia e di commozione…ma ad un certo punto il ragazzo disse-:Non trovi che quei gabbiani siano così belli. Loro possono volare fino ai confini dell’orizzonte senza mai essere condizionati da qualcuno o qualcosa:-Koala rispose-:Si,sono liberi…e secondo me è la libertà che conta più di qualunque cosa!!!io ero così,non mi fermavo davanti a niente:-lui asciugandosi furtivamente una lacrima disse-:Ed io davanti a nessuno:-Sabo rivolse il suo pensiero a Rufy e Ace.
Koala colse una nota di malinconia nel tono di voce del biondo,tante volte le aveva raccontato la storia di quei tre monelli che ne combinavano di tutti i colori,sapeva che li univa un legame profondo, loro erano come fratelli e Sabo aveva sofferto davvero molto quando fu costretto ad allontanarsi dai fratelli e  non si era mai perdonato di averli abbandonati..
Seguirono attimi di silenzio quasi imbarazzante quando Sabo prese parola:-Perché non sei andato a dormire con gli altri-:Koala si era aspettata tutte le domande del mondo,si era preparata a vederlo tornare addirittura con un regalo,ma a quella domanda proprio non voleva rispondere:-Non ho sonno-:mentì lei,non accennò alla sua paura di sognare Tiger,o alla paura di chiudere gl’occhi e una volta riaperti non vederlo più.
Senza nemmeno accorgersene iniziò a piangere,ma era un pianto silenzioso il suo,come il pianto che Tiger le aveva insegnato:-Non mentirmi Koala,si vede lontano un miglio che non stai bene-:la voce di Sabo la risvegliò dal suo sogno a occhi aperti,Koala non rispose ma incominciò a tremare così Sabo si tolse il giaccone blu e lo posò sulle spalle della ragazza:-Koala se vuoi piangere puoi-:le disse lui ce nel frattempo si era messo alle spalle della ragazza.
Quelle parole sono le stesse che le disse Tiger dopo aver trasformato quel segno che per anni fu il  simbolo di inferiorità in sole che poteva splendere  anche oltre le nuvole, oltre il confine del tempo e della morte:-I tuoi occhi sono fatti per piangere e il tuo cuore per amare-: Le disse Sabo… Sabo quel ragazzo che mostrava sempre il proprio miglior sorriso, si girò e trovò sorridente di Sabo il suo pianto silenzioso lasciò il posto ad un pianto rozzo rotto dai singhiozzi. Koala si lasciò  andare ed abbracciò Sabo che la strinse a sé e le accarezzo i capelli color miele,poi le alzò il mento e la baciò fior di labbra, regalandole un fiume di emozioni,quando si staccò da lei la sentì mugolare con disapprovazione e rise:-Tu sei il sole che da anni mi spinge ad andare avanti:-Le disse prima di posare le labbra sul collo di Koala che rispose con due parole che lasciarono il ragazzo a bocca aperta:-Ti amo!-:
Sull’orlo di un precipizio una piantina d’amore era iniziata a germogliare si perché la nascita può rallegrare il più brutto dei giorni.