Serie TV > Violetta
Ricorda la storia  |      
Autore: Tinucha    19/04/2016    3 recensioni
Volevo sposare quella donna con ogni singola fibra del mio corpo. Quel giorno, finalmente, sarebbe stata mia per sempre.
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Jorge Blanco, Violetta
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
<< Blanco, le tue promesse. >> mi diede una pacca sulla spalla Padre Young, incoraggiandomi. Titubante frugai nelle tasche del mio smoking, ma del foglietto contenente tutte le mie promesse, nessuna traccia. Terrorizzato, mi guardai intorno. La Chiesa grondante di gente, gli amici di una vita, le famiglie mie e di Martina impazienti aspettavano le mie promesse. Guardai la lunga navata attraversata qualche minuto prima dalla donna che amavo e suo padre Alejandro, e ricordai il suo sguardo sperduto ed impaurito prima di incrociare il mio. Fu in quel momento che alzai gli occhi su di lei. Tutto era silenzioso, e lei stava trattenendo il fiato. Le sue labbra incurvate in un sorriso, e sapevo benissimo che ne ero io la causa. << Fanculo al foglietto. >> << JORGE! >> mi rimproverò mio padre con gli occhi fuori dalle orbite. << Allora, ho appena perso il foglietto con le mie promesse. Insomma, ci avevo messo due mesi a renderlo unico e perfetto ed adesso chissà dov'è finito. >> strinsi i pugni guardandola negli occhi. << Voglio sposarti, ora promettendoti cose che accadranno davvero. Non ti prometterò che non lascerò la casa a soqquadro, perché non sarà così. Lascerò la tavoletta della tazza in bagno sollevata, premerò il dentifricio sulla punta e camminerò scalzo per casa nonostante so benissimo che non c'è cosa che ti fa imbestialire di più probabilmente. Posso prometterti che ti sarò sempre fedele, e che bacerò le tue labbra ogni volta che ne avrò l'occasione. Posso prometterti che sarò presente sia nei momenti belli che in quelli bui. Posso prometterti che ti proteggerò, e che abbatterò le tue paure, anche quelle più stupide. Non ti prometto che la mattina mi sveglierò prima per portarti la colazione, come nei film, ma se vuoi posso provarci. La notte riscalderò il tuo corpo dal gelo, e di giorno ti farò ridere per quanto sono stupido. Posso prometterti che anche quando forse litigheremo, non ti libererai di me, perché sai benissimo che non mi arrendo, e sappi amore mio che sarò sempre con te. Sempre. Non sono delle stupide promesse, non lo sono se a fartele sono io. Te l'ho detto piccola mia, ti prometto solo quel che posso promettere. Ed amarti, è l'unico piano che ho nella mia vita. >> trattenni il fiato per pochi secondi, quello che lessi nei suoi occhi mi mozzò il fiato. Amore puro. Nulla di sporco. Nulla di finto. << Mi alzerò d'Inverno alle 2 del mattino con 5 gradi sotto lo zero se sarà necessario in mutande o con un pigiama imbarazzante, scalzo per correre a comprarti un gelato se te ne verrà una voglia improvvisa. Ok. Forse sarò abbastanza irritato, lo sai che odio essere svegliato.. >> nella Chiesa scoppiarono tutti a ridere, lei compresa, mentre tratteneva le lacrime. Lacrime di gioia, tutte per me. << ..ma se sarai tu a chiederlo, Martina, beh..vale la pena di tutto. >> le sue mani tremanti strinsero le mie mentre una morsa mi prese allo stomaco aspettando le sue promesse. Scosse il capo, gli occhi luccicanti, le labbra tremanti, il sorriso più bello che avesse mai sfoderato. << Credo che qui dentro tutti sappiano che non potrò eguagliare l'unicità delle tue promesse. Quello che hai detto penso rimarrà nella storia, amore mio. Le tue parole sono molto più profonde e fragili di quanto qualcuno possa pensare. >> mi carezzò una guancia dolcemente ed il mio stomaco si contorse per il modo intenso in cui mi guardò. << Sono sempre stata restia nei confronti della gente. Non volevo fidarmi di nessuno. Avevo deciso che nessuno sarebbe entrato nella mia vita sconvolgendomela completamente. E poi sei arrivato tu, il classico principe azzurro con il giubbottino di pelle ed i sorrisi sghembi. Avevi quella cosa particolare, Jorge. Quella cosa che mi attirava verso di te come una calamita. Io ti prometto che rimarrò la ragazza isterica di sempre, quella che hai conosciuto urtandola sbadatamente. Ti prometto che ti griderò contro quando farai qualcosa di sbagliato, perché sai benissimo che non posso farne a meno. Ti prometto che ti aspetterò la notte con una tazza di tisana fumante di fronte al camino, per raccontarti la mia giornata, e sentire la tua voce che fa lo stesso. Perché del suono della tua voce non mi sono mai stancata, perché il mio cuore automaticamente appena avverte quella melodia comincia a battere forte. Ti prometto che mi ricorderò del giorno in cui mi hai detto che dovevo avere qualcosa di speciale se stoppavi la musica del tuo mp3 per ascoltare la mia voce. Ti prometto che ricorderò sempre quando mi hai detto che credevi di odiarmi, perché è stato solo in quel momento che ti sei accorto che se me ne fossi andata, tu mi avresti seguita senza indugiare. Ti prometto troppe cose che adesso creerebbero solo confusione. Penso che l'unica promessa che possa eguagliare la tua sia quella di amarti senza timore e contegno. >> i nostri occhi oramai erano un tutt'uno, separarmi da lei avrebbe significato perdere me stesso. Sorrisi avanzando verso di lei mentre Padre Young tossì per ricordarci che l'ultima parola spettava a lui. Bastarono due anelli e quel: "E con il potere conferitomi dalla Chiesa, vi dichiaro marito e moglie. Puoi baciare la sposa, adesso, Blanco". Frettolosamente la strinsi a me senza più lasciarla andare, la sollevai da terra facendola ridere e baciai lei e le sue labbra. Amavo quella donna e sapere che finalmente era mia a tutti gli effetti sconvolse il mio mondo. Le sue labbra si accostarono al mio orecchio sorridenti. << Guarda un po' lì, Signor Blanco. >> puntai il mio sguardo nella sua stessa direzione intravedendo un foglietto. Le mie promesse. Ridacchiai guardandola e rubandole un bacio. << Ti amo, Signora Blanco. >> << Questo è un gran problema, sai? >> << Ah si? E perché? >> << Perché anche io ti amo. >> 



<< Che ti prende? >> domandò sorridendomi dolcemente << Credo di aver capito per quale motivo abbiamo attraversato la navata l'uno senza l'altro prima di sposarci. >> << Perché lo fanno tutti? >> scossi il capo protendendomi verso di lei. << Perché una volta usciti di lì, siamo diventati un NOI, un per sempre, un qualcosa di definitivo. Prima di farlo invece eravamo solo un io e te. >> << Sei dolce, Jorge. >> sorrisi guardandola negli occhi ed attirandola a me << È ora di rimediare, allora. >> nocciola e verde. Verde e nocciola. 
<< Per sempre. >>
Un bacio
<< Per sempre. >> 
Un altro
<< Per sempre. >>
E per sempre sia.

 
   
 
Leggi le 3 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Serie TV > Violetta / Vai alla pagina dell'autore: Tinucha