Samurott crollò a terra con un verso disperato. E con tutto il suo immenso, immenso sovrappeso.

« No! » urlò White, gli occhi lucidi di rinnovate lacrime. Strinse furiosamente il morbido pelo del suo pokèmon quasi sfinito, prima di alzare lo sguardo su quello che credeva fosse il suo migliore amico e che stava gettando alle ortiche dieci anni di preziosa alleanza.Ghignava, l'infame.«

Ti prego, Komor, non farlo. » disse, addolcendo lo sguardo nella speranza di impietosirlo « Ti scongiuro. ».

White era certa che se a supplicarlo ci fosse stata anche Belle, allora forse Komor sarebbe stato compassionevole. Ma Belle non c'era- diamine, quando c'era bisogno di lei non c'era mai. Poi però quando White doveva accompagnarla in giro per compere o in laboratorio o doveva aiuarla in letteratura ma era impegnata in attività ben più importanti- come lottare contro il suo infame, impietoso, crudele migliore amico- e quindi era impossibilitata apriti cie...

non completò il suo pensiero. Komor stava sorridendo. Sussurrò solo:« Foglielama.» e pochi secondi dopo il suo Samurott ferito a morte da centinaia di piccole foglie cadde definitivamente a terra, sfinito.

Per White era finita.

Komor lasciò andare la sua console improvvisamente, alzando un braccio al cielo. Non proferì parola. Aveva gli occhi socchiusi nel vano tentativo di assomigliare a Freddie Mercury- e non ci riusciva neanche un po'. White si alzò furiosamente dal letto dell'amico, rossa in volto e la rabbia che le ribolliva dentro. « Sei un maledetto » borbottò, cominciando a raccogliere furiosamente le sue cose e metterle nella sua fedele borsa rosa. Komor ridacchiò piano.

La stava guardando, adesso, con il solito sguardo che riservava a lei e solo a lei. Dentro di se', White sospirò. Quando Komor avrebbe capito che non era interessata a lui in quel senso, le cose sarebbero cambiate?

Il ragazzo ghignò nuovamente.

« Valar Morghulis. » disse, in tono solenne. White schioccò la lingua, gli diede uno schiaffo leggero sulla spalla destra. Komor rise piano.

Anche questo sarebbe cambiato?

Ricordava bene le parole di suo fratello. Sapeva che non poteva lasciarlo in quel limbo.

Il problema era che per White Komor non era in alcun limbo: si sarebbe comportata in tale modo con un qualsiasi amico a lei così indossulibilmente legato.

Ma Komor era troppo vicino a lei, e Komor la stava osservando troppo-quasi avesse voluto imparare ogni singolo dettaglio della giovinezza di lei a memoria. White avvampò.
Maledizione.

Riuscì solo a pensare.

Maledizione, maledizione, maledizione.

Si era distratta, ed era successo di nuovo.

Komor le sfiorò una guancia con il pollice, sorridendo appena.

« Non capisco perchè tu tenti di trattenerlo» disse, sussurrando appena.

«Sei carina, quando arrossisci.».

Ed ecco qua, era decisamente troppo. White si allontanò di scatto, quasi il tocco di Komor le avesse mandato centinaia di scosse elettriche attraverso la pelle.

Il problema era esattamente quello. Komor non le trasmetteva assolutamente niente.« Devo andare » disse, la voce più alta di almeno un paio di ottave « Ho promesso a Belle che l'avrei accompagnata al centro commerciale. Ha bisogno del vestito per il ballo. » e senza permettere che Komor la accompagnasse alla porta, ne' che si affrontasse il discorso ballo o il discorso ''enorme balla che hai finito or ora di sparare'' raccolse la sua borsa e sparì, sbattendosi la porta alle spalle.

Fuori, osservò il cielo di Brooklyn, sentì il freddo di New York a venti giorni da Natale, e vide le persone ridere e passeggiare, a due o a tre.

Anche questo sarebbe cambiato?

Nda. C'è poco da dire, temo. E' la mia prima ff nel fandom, rigorosamente au come solo io so fare e a metà tra fluff angst e tante altre cosine.

Il ''problemino'' di White/Touko è ovviamente l'incontrollabile rossore che le infiamma la pelle e che lei tenta disperatamente di controllare e/o frenare- diretta esperienza della vostra scrittrice, purtroppo.

Che altro?

E' dedicata a surii_otouto. E non so quando aggiornerò, sinceramente, conoscendomi.

Spero comunque in tempi brevi.

Gradirei ogni tipo di opinione!

A presto,

Eowyn;