OLTRE LA CERA
 
Ne ho vinte, di battaglie,
al comando, di un destriero,
ma stavolta, le avvisaglie,
non lo svegliano, il pensiero;
le imprese, conquistate,
rinomate, sui giornali,
sono glorie, inappagate,
sotto il peso, smisurato,
dei fondali.
E davanti, a questo vetro,
la mia tattica, vacilla,
non vorrei, scappare indietro,
ma potente, è la scintilla;
come è dolce, la sconfitta,
nel piegarsi, alla bellezza,
nella nebbia, così fitta,
io mi arrendo, con onore,
all'incertezza.
Guida tu, la sofferenza,
sulle vie, della passione,
esplorando, l'incoscienza,
strada libera, evasione;
cura tu, questa finzione,
su una pelle, che sia vera,
non frenarla, l'invenzione,
vivi ancora, c'è l'amore,
oltre la cera.
 
DA : "L'AMORE TRADOTTO"
Luca Clementi