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Autore: Duodoppioteam99    19/04/2016    0 recensioni
Cosa succede se gli eroi diventano tre ?
Amicizia , lotte , divertimento , ma soprattutto Amore ( non manca mai ) che guideranno questi tre ragazzi alla scoperta dei loro ideali e della loro conoscenza.
~~~~~
Ciao , siamo Michy ed Emily e questa è la nostra storia ! La raccontiamo perchè è unica nel suo genere... Fantastica ed emozionante.
Speriamo che il nostro scritto vi piaccia !
Genere: Avventura, Comico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Komor, N, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Manga
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CAPITOLO 24 - Abbi paura

Ma come faceva Michy a stare così calma? Io ero terrorizzata. Non avevo paura, perchè per avere paura si deve temere qualcosa, o che accada qualcosa. Il terrore è molto più irrazionale. L'unica cosa che mi sentivo di fare da quando era apparso Darkrai era scappare a gambe levate: per questo avevo mandato bruscamente Komor a chiamare i rinforzi; non ero sicura che avrei trovato il coraggio di tornare altrimenti.
Invece la mia socia, forse perchè era posseduta dal pokèmon delle repliche di Masterchef oppure per forza personale, sembrava sentire l' aura di terrore quanto un Lucario ubriaco. Meglio così per lei, ma io ero travolta da vere e proprie ondate di panico, che mi immobilizzavano.
-Cosa succede, Emily?- disse una voce femminile alle mie spalle. Sobbalzai: mi ero dimenticata di Cresselia.
Ecco, in realtà ero spaventatissima ma non so bene per quale motivo. Non c'era una spiegazione logica. Ed era quello che mi faceva impazzire. Non sono una di quelle che devono sempre pianificare tutto, anzi, se qualcosa non va come previsto non mi dispiace a volte. Però voglio capire la situazione in cui mi trovo. Come quando mi ero trovata sola nella nave, ho avuto subito il bisogno di pianificare un modo per uscire di lì, per quanto improbabile.
E in quel momento proprio non capivo la situazione. Perchè non c'era nulla da capire. Ecco, non so se mi sono spiegata bene, ma Cresselia sembrava avere capito comunque. - Non devi tentare di opporti alla paura- mi disse - è un sentimento naturale-
-Che cosa significa "un sentimento naturale"? E poi io non ho paura- mentii spudoratamente, per non mostrarmi debole.
-Invece sì che ce l'hai- mi contraddisse -Ce l'ho anch'io. È un sentimento che fa parte di Darkrai, perchè è dalla paura che è nato. C'è e c'è sempre stata. Non è la mancanza di paura che fa di una persona un eroe. È la sua capacità di accettarla e fare ciò che è giusto.-
- Ma come...?-
- Non contrastarla, accoglila, come fai con l'affetto che provi per i tuoi amici e l'amore che provi per quel ragazzo. Non è con il pensiero che si superano le emozioni.- Feci un respiro profondo. D'accordo, ero spaventata, ammisi con me stessa. Ma Cresselia aveva ragione, non dovevo farmi soggiogare così.
Soprattutto perchè M si stava esaltando un po' troppo. Era lì tutto tronfio per essere la causa di tutto quel clamore.
-Forza N, sconfiggilo!- incitai N.
-Che tifo caloroso. Un po' troppo per i miei gusti. - sogghignò M. Più tempo passava e meno mi capacitavo che quei due fossero fratelli. Sì, all'inizio anche N non mi piaceva, ma non lo avrei mai considerato odioso. Invece M era proprio insopportabile: non aveva nobili intenzioni nel perseguire nei suoi scopi, e non se le cercava nemmeno. L'unica cosa che quel viziato voleva era il potere: e avrebbe fatto qualsiasi cosa per ottenerlo. Non riuscivo a capacitarmi di come fosse riuscito a sconfiggere un pokèmon come Darkrai. Doveve esserci sotto qualcosa.
- Spegniamolo.- concluse -Darkrai, usa Vuototetro!- . Che colpo basso! Michy mi guardò, negli occhi ora rossi rabbia, che trasfigurava il suo viso rendendolo...feroce? Accidenti, mi faceva quasi paura. Anzi, mi faceva paura. Zekrom uscì da solo, ma sapevo che non avrebbe potuto fare molto. Darkrai alzò molto lentamente il braccio: sembrava quasi titubante ad obbedire. Sicuramente non era contento di stare sotto M.
Questo mi diede la forza di reagire, nonostante il terrore e i brutti ricordi che minacciavano di riaffiorare. Sapevo qual'era l'unica cosa da fare. Lanciai la pokèball in aria: -Ciò, proteggici!- invocai, e Noctowl apparì giusto in tempo per beccarsi Vuototetro, un onda di pura oscurità che lo colpì in pieno, e emanò oscurità come una bomba. Un poco mi dispiacque per lui, ma non avevo avuto scelta.
Dall'altra parte del muro di oscurità M rideva sguaiatamente. Ma non si era accorto dell' enorme drago bianco che nel frattempo si era avvicinato, e usò Dragartigli sul pokèmon incubo con tanta violenza da scagliarlo lontano contro gli alberi.
-Ehi, non è leale!- urlò allarmato M.
-Tu parli a me di lealtà!?- N riemerse, la nube ormai dissipata, con la spada snudata. I suoi occhi erano di un azzurro cielo adesso : condivideva anche lui il potere di Reshiram!
- Mi hai preso tutto! Hai rubato il mio posto di capo nel team plasma, dicendo di essere mio fratello! Sei un usurpatore, una marionetta di nostro padre, è questa la Verità!- declamò N
-Non mi sembravi così interessato al team, prima, quando scappavi insieme a queste ragazzine , come una ragazzina tu stesso- replicò M ghignando.
N non si fece prendere in contropiede però, non stavolta. Guardò M negli occhi, azzurro cielo nel nero profondo -Effettivamente devo ringraziarti. Sì, ti ringrazio.-
Il sorriso di M si incrinò -Ti ringrazio per avermi dimostrato che nel Team Plasma è molto di più di una bugia di mio padre! Ho scoperto che c'era gente che davvero mi seguiva, che credeva nei miei stessi ideali, che sognava- e guardò Cresselia - le mie stesse cose. E per avermi dato un motivo valido per mettermi in gioco e scofiggerti! Reshiram, insieme!- alzò in alto la spada e un involucro di fiamme blu zaffiro avvolse l'acciaio tagliente - Usa Fuocoblu! - Reshiram gettò la testa all'indietro, e vomitò spettrali lingue di fuoco blu intenso addosso a Darkrai. L'onda d'urto fu così forte che mi sbalzò via, buttandomi a terra. Mi rialzai un poco malferma, ma i danni peggiori non li avevo certo subiti io: Darkrai era tremante, a terra, nel mezzo di uno spiazzo di terra bruciata lungo almeno dieci piedi e gli alberi intorno avevano preso fuoco. Che potenza distruttiva! Non immaginavo che Reshiram conoscesse una mossa così potente. E M? M era stato sbalzato via anche lui, ma era più vicino all'esplosione : si teneva una mano sull'orecchio destro, che sanguinava macchiandogli la maglietta viola di nero. Non ne sono fiera, ma sperai che si fosse come minimo rotto un timpano.
E adesso...era l'ora della mia vendetta! -Ciò, sai cosa fare! - ordinai al mio amico, che non se lo fece ripetere due volte: uscì dall'ombra degli alberi dove era scivolato prima e si avventò alle spalle di M, strappandogli la pokèball di mano. Furto era una mossa utilissima. Ritornò svelto, mentre M sbalordito si rimise in piedi -Tu! Ti avevo distrutto!- puntò il dito verso l'enorme gufo e lui bubolò, ridendo di lui. - Credevi che fossi così stupida?- gli gridai -Anche io ho i miei trucchetti! E anche un allenatore inesperto ti saprebbe spiegare che l'abilità di Noctowl é Insonnia. Ride bene chi ride ultimo!- e gli risi in faccia, appunto.
Ma smisi subito quando la creatura nero ideale si alzò nel cielo ORA È IL MOMENTO! DISTRUGGIAMOLO! Ruggì assordandoci, decollando per schiantarsi su M. Mi sembrava che fosse rimasto un po' troppo tranquillo finora, ma si vede che stava aspettando il momento giusto. Ero fortemente tentata di lasciarlo fare, ma non potevamo farlo spiaccicare M come un moscerino. Prima di tutto non avevo voglia di pulire dopo. E poi, sarei stata davvero migliore di lui altrimenti?
Michy dovette pensarla allo stesso modo. Di colpo si riscosse, alzò la spada con scioltezza, come se non avesse fatto altro che brandirla per tutta la vita, e, gli gridò con rabbia -No! Tu adesso non farai un bel niente!- Zekrom si paralizzò a mezz'aria, poi si girò verso di lei e ruggì inviperito TU OSI CONTRASTARMI!?
Sì, io oso! E stavolta anche la voce di Michy risuonò telepatica, forte nelle nostre menti. E si creò una situazione di stallo. Non sapevo bene cosa stava succedendo, Michy me l'avrebbe spiegato soltanto dopo. Ma immaginavo lo scontro di volontà tra lei e l'antico drago. La mise alla prova, mi disse, ma non volle mai scendere nei dettagli.
-Forza Michy, fatti rispettare- le sussurrai, come se fossimo ancora a scuola e stesse contrastando il bullo di turno anzichè combattendo telepaticamente contro un pokèmon leggendario. N le prese la mano, e non disse niente. Ma lessi nel suo sguardo che credeva in lei. Di colpo la voce di Zekrom risuonò ancora Sei forte. E cocciuta.
Fece una pausa.
Forse possiamo trovare un compromesso.
E riatterrò. Michy sbattè le palpebre -Per il grande Arceus- disse aggrappandosi a N come per non cadere -È come se...avessi tolto un blocco. Wow- si guardava intorno spaesata, come se fosse tutto nuovo. Il drago nero fece uno strano rumore: stava...ridacchiando? Bello, vero?
Come, un attimo prima urlava indemoniato e adesso ridacchiava addirittura? E dicevano che era Cresselia il pokèmon lunatico.
-Cosa mi hai fatto?- gli chiese Michy. Poi sembrò accorgersi a chi si era aggrappata e arrossì -Oh, scusami N- ma sembrava molto distratta. Notai che non aveva più gli occhi interamente rossi, solo un cerchio intorno alle pupille era ancora color del sangue.
-Michy, va tutto bene?- Si usciva del tutto indenni dopo aver condiviso la mente con un pokèmon leggendario? Ero molto preoccupata per lei, ma lei sembrava più tranquilla di quanto fosse stata nelle ultime ore.
-Oh, sì, mai stata meglio- mi rispose infatti, ancora con la mente altrove però. -Che le hai fatto?- mi rivolsi a Zekrom, non senza acidità.
NIENTE DI IRREVERSIBILE. STA SOLO PRENDENDO CONFIDENZA COL PICCOLO DONO CHE LE HO FATTO  spiegò, senza in realtà spiegare niente. Stavo perdendo la pazienza. -Michy? Che cosa stai guardando?- Michy distolse lo sguardo dalla foresta
-È difficile da spiegare. È come se normalmente noi vedessimo la realtà, ma meno di quanto si potrebbe. È difficile, difficile. Avverto come con un sesto senso i pokèmon addormentati che tornano ai loro sogni sereni, e- concluse telepaticamente penso di poter comunicare così.
- Ci sei riuscita di nuovo!- esclamai, sorpresa ed ammirata. Cavolo, che figata. Perchè non potevo essere posseduta anche io da un pokèmon leggendario? Voglio anche io una spada magica e la telepatia. Uffa.
Di colpo una voce chiamò -M-ball, ritorna!-e la pokèball di Darkrai mi sfuggì di mano, come tirata via da un filo invisibile . Tra tutte le cose che stavano accadendo, ci eravamo dimenticati di M purtroppo! Sembrava essersi ripreso abbastanza da nuocere ancora. Al suo richiamo la pokèball era tornata nella sua mano. -Ma che razza di pokèball è?- Notai solo allora che era particolare. Era viola, e aveva una M incisa sopra. Mai vista da nessuna parte una ball del genere. -Questa è una M-ball, la nuovissima invenzione di Acromio! È costata gran parte dei fondi del team, ma è progettata come infallibile e riconosce il proprietario, M in questo caso- si vantò lui saltando in groppa a Genesect, che doveva essere uscito prima. Cavolo, Acromio sfornava gadget più utili di Doraemon. Ma anche molto più pericolosi.
- Non crediate di avermi fermato, solo sconfiggendo questo patetico pokèmon- dichiarò ritirando Darkrai -Il mio piano può ancora essere attuato. Addio, babbei!- e volò via, più veloce della luce.
-Inseguiamolo! Prima di perderlo di vista!- esclamai saltando in groppa a Ciò. Michy ed N saltarono sopra ai draghi, Cresselia ci seguì e incominciò l'inseguimento. M era sfrecciato verso l'esterno, e non riuscivo a vedere altro che un punto in lontananza, nonostante il mio pokèmon volasse silenzioso al massimo delle sue possibilità. Improvvisamente un altro puntino sbucò davanti a noi e vidi delle fiamme verso quella direzione, che però non fermarono la corsa di M purtroppo. Questo nuovo individuo si lasciò raggiungere, e scoprii che non erano altro che Komor e il suo Salamence. Lo chiamai, e lui mi si affiancò -Emily, che sta succedendo?!- gridò per farsi sentire sopra le raffiche di vento, causate dal volo a tutta velocità. -È lunga da spiegare! Abbiamo sconfitto Darkrai, ma M è riuscito a scappare con lui e non sappiamo cosa voglia fare o dove voglia andare, ma di sicuro non sarà nulla di buono! Ci sono rinforzi?- gli domandai -Sì, sono arrivati tutti i capopalestra, come la volta al castello! E Nardo, il campione in persona. E anche..altri. Non sono venuti nel bosco perchè credevano fosse meglio cercare la nave del Team, per impedirgli di fuggire e fermare Getchis una volta per tutte! Non mi hanno dato retta quando gli ho detto che anche dentro eravamo in difficoltà, ma forse era la paura che emanava il bosco a farli reagire così-
Questo mi fece venire in mente una cosa -A proposito, Komor, scusami per prima se sono stata brusca, ma ero vicina a perdere il controllo. Ero terrorizzata- non mi vergognavo ad ammetterlo adesso, grazie a Cresselia. -Lo so. Tranquilla. Anche io lo ero.- mi rispose Komor, e fui felice di non vedere alcuna ombra sulla sua espressione -Prendiamolo!- e spronò ancor di più Salamence. Sfrecciammo fuori dal bosco, tornando nella radura iniziale: ecco la nave! Era ancorata non lontano dal fossato che circondava l'enorme Intralbero, e sul ponte era in corso una battaglia. Mi strofinai gli occhi. Ci vedevo proprio bene? Delle reclute combattevano con altre reclute! Dovevano essere quelle di cui aveva detto Ross! -N, hai visto?- esclamai, e lui annuì. Aveva gli occhi un po' lucidi.
Puntini di colore, che dovevano essere i nostri, sciamavano anche loro sulla nave. Scorsi per caso qualche volto amico: Camelia e il suo Zebstricka sfrecciavano velocissimi avanti e indietro alla ricerca di avversari, che di certo non mancavano; vidi Rafan che si teneva una mano sulla schiena e ordinava ad Excadrill di attaccare con fossa, per abitudine, e l'altro che cercava di spiegargli che non poteva perforare il pavimento della nave o sarebbero crollati tutti; c'era Iris col suo Haxorus, che dopo essersi pompato con Dragodanza era inafferrabile. E...Mamma? Quelle erano le nostre madri! Che diavolo ci facevano lì? Lottavano in doppio come al solito, Mamma disturbava le menti degli avversari grazie alle onde psichiche del suo famoso Malamar e la mamma di Michy li finiva con lo Sbigoattacco di Bisharp, prendendoli in contropiede. E Belle! Cara, dolce Belle! Anche lei si stava dando da fare per sconfiggere il team Plasmon, Idrondando la nave grazie all'aiuto di Silph, la sua Samurott.
Stavano facendo strage, ma per ogni recluta che sconfiggevano ne apparivano altre due. C'era bisogno di qualcuno che facesse la differenza. E noi eravamo lì per quello.
-Guardate! Ecco M!- disse N, indicando la sagoma di un uomo in groppa a un pokèmon che si dirigeva a tutta velocità verso uno dei ponti che valicavano il fossato -Sta cercando di raggiungere l'Intralbero! Fermiamolo!-
-Ma dobbiamo aiutare sulla nave! I nostri alleati sono forti, ma la differenza numerica è troppo grande e senza un aiuto da parte nostra presto o tardi soccomberanno!- obiettò Komor
-Dividiamoci allora- propose Michy -Komor, tu vai sulla nave mentre noi fermiamo M- Ma Komor sembrava piuttosto contrariato. Caspita, faceva sempre tutto quello che dicevamo noi, per quanto pericoloso fosse, ma finiva sempre per essere ignorato. Non veniva mai visto come un vero eroe nonostante il ruolo importantissimo che rivestiva per noi. Per me.
-No, stavolta non ti lascio andare da solo- dissi ad alta voce quasi senza accorgermene - Vado anche io sulla nave. Andiamo a spappolare un po' di reni!- esclamai a Komor, e lui si rianimò -Andiamo!- e rise per la battuta che solo noi avremmo potuto capire. Anche perchè solo io avrei potuto chiamare una tenera cucciola di Pancham Spappolareni, come aveva detto lui quella volta.
- Sei sicura? - mi chiese Michy
-Sicuro come i Froakie tostati- le risposi.
-D'accordo. Buona fortuna allora, e state attenti!-
-Sono loro che devono stare attenti- ribattei, e seguii Komor in picchiata sulla nave. Tirai fuori la pokèball del mio primo pokèmon in assoluto, Fìrnen. Era passato tanto tempo da quando lui era ancora solo uno Snivy appena rubato dal laboratorio di Platan da mia madre, e io solo un allenatrice inesperta. Guardando quella pokèball mi vennero in mente tutte le imprese che avevamo affrontato.
-Eccoci qua, amico. Abbiamo affrotato con coraggio ogni lotta che finora ci siamo trovati davanti. Allenandoci ogni giorno, io ho imparato da te e tu hai imparato da me.- gli sussurrai -E sono sicura che, anche se non esistessero le pokèball, saremmo una squadra fantastica in ogni caso perchè non c'è team migliore del nostro: fianco a fianco, vinceremo anche questa lotta. È sempre stato il nostro sogno. È ora di renderlo realtà!-
Eravamo io e lui. Sentivo che era il nostro destino. Io e il mio migliore amico avremmo protetto il mondo da coloro che volevano distruggerlo.
Vai, pokèball!

                                                                                       *****************

Angolo dell'autrice!
Ciao belli! Cavolo, voglio anche
io dei poteri! XD
Ma vabbé, altrimenti suppongo
che sarei troppo fantastica (*Modestia ON*)
Scherzi a parte, sono contenta che Michy sia
riuscita a controllare Zek, in qualche modo.
È ora di lasciarvi a lei adesso.
E sará una battaglia coi fiocchi, sicuro
come i froakie tostati.
To be continued!

   
 
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