Heyla!

Sono tornata con un'altra ficcy. l'ultima non ricordo a quanto tempo fa risale...troppo di certo! Questa volta è una cosuccia che mi è venuta di getto in un momento non troppo felice...come capiranno coloro che mi faranno felice e leggeranno questa shottina senza pretese...prego coloro che si avventureranno nella lettura di scrivermi qualcosa riguardo a cosa ne pensano. non pretendo certo recensioni lunghe tipo divina commedia...mi basta anche solo un "bella" o un "Ke sKifo!". vi prego di essere sinceri, e vi assicuro già da ora che non mi offendo x nulla, non preoccupatevi di dire ciò che pensate veramente...assicuro che per un' autore, i commenti sinceri sono sempre i più preziosi.
Ok, ora la finisco e vi lascio alla lettura. Bacio, bacio.


Titolo: Death Illusion.
Autore: Amy89.
Rt: Verde.
Personaggio principale: Kurenai.
Genere: Triste, Drammatico.
Avvenimenti: One-shot.



::Death Illusion::

È un dolore atroce perdere qualcuno che si ama, un dolore che ti squarcia il cuore...e lo sa bene Kurenai. Quante volte ha sognato la sua partenza. Quante volte ha risentito, nella sua mente, la risposta che le aveva dato quando lei, in preda ad un’ atroce sensazione, con la voce che tremava per la paura e le lacrime, gli aveva detto “ ti prego non andare…resta con me…resta con noi! ti prego, Asuma, ti prego!”

Ricorda, in questo momento, che lui le aveva accarezzato una guancia sussurrandole “torno presto…non ti lascerò mai, lo prometto.”, prima di darle un bacio che sapeva di addio. Quelle parole le vorticano nella testa e ora piange, Kurenai. Piange l’uomo che ama, il padre che suo figlio non conoscerà.

Guarda l’orizzonte cercando di farsi forza, ignorando lo sguardo apprensivo di Hinata e quelli preoccupati di Shino e Kiba. I Suoi allievi, di Asuma, invece hanno altre espressioni…Ino e Choji sono addolorati, sul volto di Shikamaru due occhi richiedono vendetta.

Non riesce più ad opporsi all’oscuro baratro che la sta inghiottendo.
Sanguina il cuore di questa donna lasciata sola dall’uomo che l’amava.
Salate lacrime invisibili scendono da suoi occhi porpora…ha già pianto più lacrime di quelle che le erano rimaste.

Muove qualche passo… la piccola Hinata, sempre premurosa, le ha portato una tisana ma ora il liquido ambrato è diventato freddo nella tazza che lo contiene…ecco, si sente fredda, svuotata di ogni significato…come se la sua anima l’avesse abbandonata rimanendo ancorata al corpo esanime su cui aveva pianto per molti giorni. Sente di camminare su una ragnatela di cristallo che minaccia di rompersi da un momento all’altro, troppo fragile per reggerla. Nella stanza regna il silenzio...un’opprimente sensazione di abbandono che tutti sentono e sanno di non poter superare.
A volte basta poco per crollare…e così è.

Kurenai alza lo sguardo. Su un tavolino, un coprifronte insanguinato…il Suo. Lo schianto della tazza che si infrange al suolo.
La fragile ragnatela si frantuma e con lei la donna crolla, fortunatamente afferrata dalle braccia di Shikamaru che la cinge per conforto. La stessa parola viene ripetuta da Kurenai come un mantra… “Asuma…Asuma…Asuma…”e Shikamaru la culla e la sostiene.
Brividi percorrono il corpo provato della povera donna…trema costatando la realtà che si infrange contro il suo cuore ormai a brandelli…l’ha abbandonata…è morto. Cerca un senso a tutto questo ma un senso non esiste…rispose non possono essere date, non ce ne sono…le consolazioni, le condoglianze, che tutta Konoha le ha rivolto, sono solo mere parole senza sentimento, senza alcun significato…non servono a nulla. L’unica cosa che le serve sa di non poterla avere mai più. E piange e grida, Kurenai, nell’abbraccio ghiacciato di colui che più di tutti riesce ad avvicinarsi a capire ciò che sta provando…lui che dopo averle dato l’atroce notizia non le ha detto “mi dispiace”o “sono addolorato per la tua perdita” o l’ancora peggiore “era un brav’uomo”...frasi di vuota circostanza che ti fanno provare ancora più dolore di quello che già ti dilania e che ti fanno sentire ancora più persa di quello che già sei.
Non riesce a sopportare tutto questo dolore…è troppo per lei, per il suo fisico, per la sua mente, per la sua anima, per il suo cuore.
I singhiozzi si affievoliscono e lei rimane spossata. Shikamaru la solleva tra le braccia, in silenzio, e la porta a riposare…tutti gli altri restano immobili a fissarli lasciare la stanza…non ci sono ne parole ne gesti…solo, ancora, quel silenzio opprimente.

A notte fonda è sveglia, Kurenai…e prende la sua decisione…non vuole più soffrire, ma togliesi la vita in quest’istante significherebbe negarla anche alla creatura che il suo amato le ha donato. Si rifugia in una delle sue illusioni, la disperata Kurenai, e come una principessa di una fiaba, si addormenta tra le coltri immacolate che aveva diviso con il suo amore…vive un interminabile ed eterno sogno dove Asuma le corre incontro, con quel sorriso che la faceva ogni volta rinascere, sollevandola nel suo caldo abbraccio, mentre lei, ora sorridente, stringe al petto il bambino, frutto del loro amore. Nell’infinita, se pur illusoria, realtà che si è creata la sfortunata ragazza vive ciò che il destino avverso, nella realtà, le ha strappato. E’ consapevole della falsità che la circonda e sa che il continuare a rimanere immersa nell’illusione pian piano la poterà alla morte, ma a questa donna innamorata ciò che importa è tornare ad aver accanto la sua ragione di vita…qualunque sia il prezzo da pagare, spera solo che prima che il suo cuore cessi di battere il figlio che porta in grembo riesca a nascere, augurandogli una vita priva della sofferenza che a lei è stata inflitta.


The End.


Bene eccoci qua. Ringrazio tutti coloro che hanno letto e vi prego fatemi sapere che cosa ne pensate, mi raccomando!mi fareste tanto tanto felice!
chu.