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Autore: darken_raichu    22/04/2016    1 recensioni
La Magna Opera Pokémos č un trattato scritto dai Bibliotecari di Pokčmos sul mondo in cui essi vivono. Potete considerarlo sia uno spin off della mia fanfiction principale, Pokémos (che trovate qui http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=2601615) sia una sorta di versione piů testuale e completa delle Genealogie giŕ pubblicate tempo fa (qui http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=3162135). Potete leggerne i capitoli anche se non siete lettori di Pokémos, ma la consiglio soprattutto a questi ultimi.
Genere: Fantasy, Storico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Nuovo personaggio
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Videogioco
Capitoli:
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Quella che segue č una raccolta di libri della Grande Biblioteca di Normalia, la piů grande raccolta di conoscenza culturale di Pokémos, creata da instancabili generazioni di Bibliotecari in tutta Pokémos. I libri sono trattati sui piů vari argomenti, tenuti aggiornati grazie alle informazioni dei viaggiatori.
 
PRIMO TRATTATO: STORIA DI POKéMOS
 
INTRODUZIONE: POKÉMOS E LA STORIA INCERTA
 
Pokémos č un continente suddiviso tra diciotto stati indipendenti. Questi paesi ospitano per la maggior parte pokémon appartenenti ad uno stesso tipo, seppur esistano minoranze che non appartengono al tipo maggioritario (di questi perň la maggior parte sono comunque nati in quel paese e dopo essersi evoluti hanno scelto di non lasciarlo). I pokémon sono attratti verso un certo paese da una forza chiamata Predominanza. La natura di questa forza non č stata del tutto chiarita, ma molti studiosi ritengono che le cause siano da ricercarsi nei particolari climi dei vari paesi. In ogni caso la maggior parte dei pokémon tende a restare in un paese semplicemente perché ci č nata.
 
La storia piů antica di Pokémos č avvolta nel mistero piů assoluto. Ogni informazione precedente all’anno 0 del computo attuale č giudicata veritiera solo per l’assenza di prove contrarie ad essa, che sei mai dovessero emergere cambierebbero la nostra visione del mondo in modo notevole. Anche molta della storia successiva a quell’anno, per molti paesi, rimane nebulosa. Per la Storia Incerta, il lungo periodo tra l’Era della Fondazione e l’Era Attuale, viene riportata in seguito la sinossi dei vari capitoli dell’opera scritta dal Gran Bibliotecario Asarch il Sapiente, Gran Bibliotecario tra il 3782 e il 3797, il cui trattato La Storia Incerta: Le veritŕ e le supposizioni, rimane ancora oggi una delle maggiori opere sul tema. Chiunque voglia approfondire ulteriormente quelle epoche incerte viene quindi rimandato dall’autore di questo testo a consultare l’opera di Asarch, disponibile nella maggior parte delle Biblioteche di Normalia e anche in quasi tutte quelle dei grandi studiosi stranieri.
 
Era della Fondazione
In principio era il caos. Ma dal caos nacque Arceus, il quale a sua volta generň i primi Loro, che a loro volta ne generarono altri. In origine il tempo scorreva in modo molto piů denso e lento, giacché per formulare un singolo pensiero erano necessari interi eoni. Fu per questo un'era di pace e di prosperitŕ.
 
Era dei Combattimenti
Almeno finché Bonoth, colui al quale Arceus aveva affidato il comando del tempo, lo accelerň (NOTA: i Loro in origine si dice che fossero molti piů di quanti ne esistano oggi). Gli altri entrarono in confusione, in quanto non erano abituati a pensare a una simile velocitŕ, e Bonoth cercň di approfittare di questo per spodestare Arceus e regnare incontrastato sul cosmo. Dopo un violento combattimento Bonoth fu sconfitto, ma non sopraffatto. Nonostante l'umiliazione riuscě a plagiare le menti di molti altri Loro, assaltando di nuovo Arceus contando sulla forza dei numeri.
Con il Padre di Tutti rimasero in pochi, pare appena un quarto di tutti i Loro esistenti (perfino Giratina prima della corruzione si schierň dalla parte del padre nell'Era dei Combattimenti), ma furono sufficienti a respingere momentaneamente l'assalto dei Bonithi.
Molti Loro perirono nella battaglia, e Bonoth non lo tollerň. Decise di tentare un ultimo assalto, fornendosi perň di nuovi seguaci. Raccolse personalmente dal campo di battaglia i cadaveri dei suoi servi morti, li fuse assieme e li rimescolň, dividendoli poi di nuovo in piccoli pezzi. Fece scorrere per ogni singolo pezzettino di carne il tempo al contrario, in modo che la vita tornasse in quelle membra. E fu cosě che nacquero i Mew, antenati di tutti i pokémon.
L'ultimo assalto fu devastante. Molti Loro, sia da una parte che dall'altra, perirono. Ma alla fine Arceus uccise Bonoth, facendolo dissolvere nell'aria. I Mew restarono senza una guida ed andarono allo sbando, in quanto Bonoth non aveva dato loro la ragione. Arceus, impietosito, decise di dare a quelle creature una possibilitŕ. Unendo le forze con i Loro superstiti diede la capacitŕ di ragionare al "Popolo Multiforme", come erano noti da principio i Mew, data la loro capacitŕ di mutare forma.
 
Era della Creazione
Arceus assegnň il dominio del tempo al figlio Dialga, e la pace continuň. Ma presto cominciarono i problemi. I Mew si moltiplicavano a ritmo spaventoso, e alcuni Loro cominciarono a temere per una nuova ribellione. Per questo alcuni, come Giratina, cominciarono a pensare di annientarli. Ma Arceus decise di risolvere la questione da solo.
Originariamente essi erano poco piů piccoli dei Loro, ma Arceus ridusse le loro dimensioni e creň un mondo apposta per loro, al di fuori del quale erano impossibilitati ad uscire: Pokémos.
Al tempo stesso era stata una mossa sia per difenderli che per difendersi. Infatti i Loro erano troppo pochi per fronteggiare una nuova ribellione, e molti avevano paura. Ma Arceus si era affezionato ai pokemon, e decise di imporre dei limiti alla sua barriera: i Mew non ne potevano uscire, mentre i Loro vi potevano entrare, anche se con solo un briciolo del loro vero potere. Per cui sarebbe stato possibile annientare Pokémos solo da fuori, il che era impossibile vista la continua veglia di Arceus.
 
Era della Prosperitŕ
Durante questo periodo il cosmo conobbe la pace, e i Mew si svilupparono nel mondo, mutando in tutte le forme di pokémon conosciute. L’ultimo Mew, su ordine di Arceus, fu ammesso tra i Loro. Essi nel frattempo riacquisirono molti dei loro poteri al di fuori di esso. Cominciarono a diffondersi le prime fedi fra i pokemon, ed č in questo periodo che furono erette le prime cittŕ.
 
Era dell'Instabilitŕ
Una parte di Bonoth era sopravvissuta allo scontro con Arceus, rifugiandosi nel Loro piů vicino ai due in quel momento: Giratina. Bonoth lo colse in un momento in cui aveva la difesa abbassata, e si annidň in un angolo della sua mente, pronto a farsi vivo nel momento giusto. E quel momento diede inizio all'Era dell'Instabilitŕ.
Bonoth fece pian piano impazzire Giratina, al quale venne trasmessa la stessa brama di potere di Bonoth. Complottň allora con alcuni Loro per spodestare Arceus, ma Yveltal, che era coinvolto, tradě. Allora Giratina, tentando il tutto per tutto, ingaggiň un furioso scontro con il padre. Ne uscě sconfitto.
Arceus lo voleva annientare definitivamente, in quanto aveva scorto in lui un frammento di Bonoth, ma gli altri suoi figli, Dialga e Palkia, lo convinsero a desistere. Arceus allora esiliň Giratina in una parte fredda e buia del corpo, creando tutt'attorno una distorsione dello spazio-tempo con l'aiuto dei figli per impedirgli di fuggire. Si venne a creare il Mondo Distorto.
Ma, nonostante la sconfitta di Giratina, cominciarono a sorgere i primi dissapori tra i Loro. Si crearono le prime rivalitŕ, come Groduon e Kyogre, Xerneas e Yveltal oppure Dialga contro Palkia. Pochi seppero mantenere il buonsenso, e Reshikrom fu uno di questi. Egli, per evitare che Dialga e Palkia si uccidessero a vicenda, si frappose tra i due, facendosi colpire. Ma questo peggiorň ulteriormente la situazione, in quanto egli non morě, ma si divise in due personalitŕ totalmente opposte: Reshiram e Zekrom, che cominciarono anche loro a combattersi (nacque anche una terza entitŕ, Kyurem, che tuttavia rimase in disparte nel conflitto). Arceus, furioso per questa situazione, esiliň tutti i Loro su Pokémos, privandoli di molti dei loro poteri e imponendo il divieto di oltrepassare la barriera. Decretň che sarebbero stati riammessi al suo cospetto solo quando avessero imparato ad appianare i loro contrasti.
 
Era della Tranquillitŕ
Solo allora Pokémos iniziň veramente a crescere. Le fedi per i Loro si rafforzarono dopo che anch’essi vennero esiliati su Pokémos, e addirittura alcuni si integrarono con la popolazione, rinunciando alla propria immortalitŕ e formando una discendenza (i Loro sono immortali solo se non generano figli, con l'unica eccezione costituita da Arceus; si vedano come esempio Latias e Latios).
 
La sinossi sopra riportata č solo l’ombra del titanico lavoro del Gran Bibliotecario, ma fornisce un racconto sufficiente, ai fini di questo testo, delle Ere antiche. Ma la Storia Incerta non termina con la fine dell’Era della Tranquillitŕ.
In quel lasso di tempo i Pokémon, che all’epoca erano ancora molto pochi, vivevano tutti insieme nel territorio dell’odierna Gelia in una fertile valle, divisi in una grande moltitudine di piccoli regni. Ma quando i Picchi Glaciali sorsero nel luogo dove un tempo si estendeva la fertile pianura, i regni scomparvero e i Pokémon furono costretti ad emigrare. Alcuni vagarono per millenni, altri seppero stabilirsi presto, altri ancora non se ne andarono affatto. Questa migrazione viene convenzionalmente datata intorno a settemila anni fa, ma le basi da cui parte questa datazione sono vaghe.
Nell’anno 0 nasce il piů antico paese di Pokémos: Normalia. Con a capo la prima Voce di Arceus, Normalia č il primo regno che gli storici accettano di considerare certo. Ed č per questo che con la fondazione del paese inizia il calendario che ancora oggi regola la vita a Pokémos, e viene considerata terminata la Storia Incerta. Va considerato che in realtŕ molto poco si sa di quanto accadeva negli altri paesi. Gli albori dell’Ordine dei Bibliotecari risalgono a soli duemilasettecento anni fa, sotto l’egida di Bibarel IV. E ancora, occorsero circa duemila anni perché i Bibliotecari riuscissero a stabilirsi in tutta Pokémos e cominciare la loro missione nella raccolta dello scibile universale. Per questo, molti pongono il termine della Storia Incerta in date molto piů recenti. Ma in questo testo considereremo come suo termine il convenzionale anno 0.
 
N.d.R. (Nota del Redattore): Svariati autori si sono dedicati a studiare Pokémos, i suoi paesi ed i suoi abitanti. Per pura comoditŕ nell’organizzazione di questa raccolta, tutti i volumi seguono il viaggio di Dolas l’Errante, il misterioso viaggiatore originario di Elettria che ha percorso per non meno di tre volte tutta Pokémos studiando la storia e la geografia dei vari paesi. I suoi scritti, risalenti a circa due secoli fa, sono riconosciuti di primaria importanza su scala globale, in quanto del tutto estranei da ogni forma di giudizio personale, ma solo un riportare su carta i fatti che egli ha osservato o studiato. Bibliotecario ad honorem investito dalla Voce di Arceus in persona nel corso del suo terzo viaggio, il sottoscritto Ditid, bibliotecario che ha raccolto questi documenti, si č limitato a raccogliere i diciotto volumi scritti di proprio pugno da Dolas, unendoli ai testi di autori successivi e precedenti la cui attendibilitŕ non sia discutibile. In questo modo, il redattore omaggia il viaggio di Dolas l’Errante, e al contempo offre un’ordinata e precisa descrizione del mondo in cui lui e i lettori vivono.
  
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