C’era ad illuminare la piccola stanzina solamente una candela. Mentre la cera lentamente gocciolava sul grezzo pavimento di mattoni, diffondeva quel poco di calore e di luce sul volto dei due ragazzi.
-Al-
-Dimmi-
-Allora… che ne pensi?-
-Beh, per il bene superiore…- Rispose il giovane, seduto su un piccolo sgabello di legno, finemente intagliato a mano.
L’altro ragazzo, in piedi, cominciò a spolverare il cappello, poi guardò dritto in faccia l’amico, con un’ansia che cresceva sempre di più nel cuore del giovane. Voleva sentire soltanto una parola, con cui avrebbe accettato la sua proposta.
-Allora, Albus?-
-Direi… direi che si può fare, Gellert. Si può fare-
Un ghigno apparve lievemente sul volto del giovane, il ragazzo in piedi. Gellert Grindelwald aveva trovato qualcuno con idee simili alle sue. Finalmente tutto poteva avere inizio.
Per il bene superiore.