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Autore: iaia_86    07/04/2009    3 recensioni
Il cuore detta le sue regole. Si può riuscire a reprimere le proprie emozioni per un fine superiore? Perché quando si sa che un amore è 'malato' si cerca di metterlo a tacere, oppure no? Quanta forza di volontà ci vuole per riuscire a resistere alla separazione? DeidaraAsumaKurenai che avrebbe dovuto partecipare al "Primo Contest sulla Matematica".
Genere: Drammatico, Azione, Erotico | Stato: completa
Tipo di coppia: Yaoi | Personaggi: Asuma Sarutobi, Deidara, Kurenai Yuhi
Note: Lemon, What if? (E se ...) | Avvertimenti: nessuno
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Contest Matematica - 0 Prologo
About the story: La nascita di questa storia è complicataXD Tutto parte da un Contest a cui avevo deciso di partecipare, il "Primo Contest sulla Matematica", indetto da Akasuna no Sasori. L'idea del contest era geniale, bisognava scegliere due o tre numeri (in base alle esigenze) e scegliere un'operazione (+=amicizia, *=amore, -=separazione, :=morte) e nella mia ingenuità ho scelto 3*4:7. La disperazione mi ha colto nel momento in cui ho ricevuto il nome dei personaggi a cui quei numeri corrispondevano. Deidara*Asuma:Kurenai. Per la seconda parte non mi sono preoccupata, insomma morte tra Asuma e Kurenai sarebbe stata una passeggiata, tutto se non ci fosse stato Deidara, che non incontra MAI Asuma in tutto il manga. Da qui parte la mia idea strampalata per questa fanficXD
Non starò qui a tediarvi con le vicissitudini intercorse durante il contest, fatto sta che all'uscita dei risultati mi accorgo che la mia fanfic manca dalla classifica. Questa cosa mi ha indispettita oltre modo, poiché avevo lavorato duramente per scriverla. Purtroppo, essendo già la seconda volta che i risultati venivano ripostati ed essendo la mia fanfic lunga (5 capitoli), non me la sono sentita di chiedere nuovamente alla giudice di ristilare una classifica. Così, mi sono ritrovata con una fanfic scritta per un concorso a cui in realtà non posso neanche dire che abbia partecipatoXD
Beccatevela così, perché il mio primo pensiero era stato quello di cestinarla (ero decisamente fuori di meXD) ma grazie alla mia beta (che mi ha gioiosamente 'costretta' a postarla sotto minaccia di farlo lei stessaXD) ho deciso di non rendere vano tutto il lavoro che c'è dietro questa storia che personalmente ho adorato. Spero vi piaccia, un bacione, iaia.
Pairing: DeidaraAsumaKurenai.
Genere: Triste, Sentimentale, Drammatico, Erotico, Azione.
Avvertimenti: Lemon, Yaoi, Missing Moments.




Adverse Love (Amore Avverso).


         Prologo.



Fissava i penetranti zaffiri cupi che aveva di fronte, impressionato dalla rabbia e dalla fermezza che mostravano.
Nascose la risata che era salita alle sue labbra in uno sbuffo sonoro, tornando a rivolgere la sua attenzione al guardiano che aveva di fronte.
- Perché l'hai portato qui? -
Aveva parlato con la sua solita aria gioviale, ma una nota dura era sfuggita sull'ultima parola. L'altro non riuscì a rispondere, poiché il ragazzino accanto a loro ringhiò con voce bassa e gutturale.
- Chi ti credi di essere, uhn? -
Asuma si voltò stupito verso il piccolo ninja del villaggio della roccia, indeciso se prendersela per il tono sprezzante che aveva usato o rimanere estasiato dal timbro profondo, che non si sarebbe mai aspettato potesse appartenere ad un tipo così effeminato.
Lo osservò attento ancora qualche istante, prima di ignorarlo e attirare nuovamente l'attenzione dello shinobi più grande, che cercò di spiegargli la situazione.
- E' pericoloso. Utilizza l'arte della terra ed un'innata, credo -
Tornò a puntare i suoi occhi in quelli freddi e determinati dello straniero.
- Un'abilità innata? -
- Cosa c'è, non credi che possa possederne? -
La furia che attraversò i lineamenti femminei fu smorzata dalla sua risposta tagliente, mentre si avvicinava.
- Con la lingua che ti ritrovi? -
Aspirò una boccata piena dalla sigaretta accesa che teneva tra le labbra, solo per arrivare di fronte al ragazzo e sorridere, lanciandogli il fumo addosso.
- Le lingue - si intromise il guardiano, con voce afflitta.
Gli riservò un'occhiata stranita, che sembrava chiedergli spiegazioni su quella frase apparentemente senza senso.
- Il problema sono proprio le lingue -
Venne attirato da un ghigno perverso e rimase basito all'immagine che gli si presentò davanti. Il più piccolo, in uno scatto d'ira, aveva alzato le mani che prima teneva nelle tasche per rivelare ai due uomini delle bocche, infossate nei palmi, intente a masticare una strana sostanza argillosa.
Non fece in tempo a chiedere spiegazioni. Riuscì per miracolo ad evitare un insetto gigante lanciatogli contro e dovette indietreggiare per riuscire a tirare fuori le sue armi, andando a scalfirne un secondo. Quello che non si aspettava fu la grande esplosione che si diramò dal piccolo corpo d'argilla. Era illeso per miracolo.
- Che c'è, uhn? Hai paura? -
Lo fissò intensamente per qualche istante ancora. La sigaretta distrutta, di cui solo il filtro rimaneva penzolante tra le sue labbra. Lo buttò a terra con un sospiro, prima di parlare. Questa volta i suoi occhi rimasero incollati sugli zaffiri scuri, anche se si stava rivolgendo all'uomo di fronte a sé.
- L'hai portato qui perché vuoi che calmi i suoi bollenti spiriti? -
- Più o meno -
Lo sguardo duro del ragazzo nascondeva qualcosa. Osservandolo attentamente si rese conto che avrebbe fatto meglio ad allontanarsi il più possibile da lui. Uno strano magnetismo, invece, lo fece voltare verso il compagno con un sorrisetto beffardo.
- Ci penso io. Stai tranquillo -
Sentì il giovane sbuffare, mentre si girava e gli porgeva la mano.
- Piacere, Sarutobi Asuma. Da oggi sarò il tuo maestro -
L'altro fece una smorfia strana, mentre guardava incredulo prima il viso, poi le dita forti che aveva di fronte. Non riusciva a capire cosa passasse per la testa bionda del suo interlocutore, ma gelò nel momento in cui questo gli afferrò saldamente la mano. Sentì una ruvida lingua accarezzargli il palmo, e vide il volto inquietante del ninja che si apriva in un sorriso malizioso, che non presupponeva nulla di buono, mentre si presentava.
- Sono Deidara di Iwa. Il piacere è tutto mio, sensei -
   
 
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