24/04/2016
1 recensioniCome polvere sulle dita
Carissima Yellow,
Quando leggerai queste mie righe me ne sarò già andato, e forse avrò deciso di non tornare mai più. So cosa stai per dire e, ti prego, non farlo perché nulla al mondo mi farà cambiare idea, né ora né mai. Nemmeno quello che provo per te mi può far restare.
So che leggere queste parole ti farà star male, ma ne abbiamo bisogno entrambi per andare avanti, per accettare quello che siamo veramente. Biancavilla non rappresenta più nulla per me se non le ceneri delle mie speranze, il guscio di quello che sono stato. Devo liberarmene per poter andare oltre. Oltre la morte di mia madre, oltre la perdita di Green. Oltre tutto questo dolore che mi sta uccidendo. Non voglio finire come Blu e rinchiudermi per sempre in un silenzio folle ed ottuso che non porta a nulla se non a spegnersi.
Voglio che tu, e il mondo, mi ricordiate per quello che ero prima dell'incidente: una persona allegra e solare, con un'anima forte ed uno spirito agguerrito. Non voglio la pietà che le persone provano per uno storpio come me, non voglio che i loro sguardi falsi mi penetrino ancora una volta la carne in cerca di qualcosa che ormai non c'è più e che non tornerà mai. Li odio per questo, per non essere capaci di stare al loro posto e per cercare di offrirmi aiuto. L'unica cosa che potrebbe risollevarmi sarebbe impedire che l'incidente avvenisse. Ma la vita non è un fottuto film di fantascienza, non si può riavvolgere il tempo. L'unica cosa che si può tentare di fare è cercare di rialzarsi prima che la nostra pellicola finisca, e non tutti ne sono capaci. E io non sono tra questi, purtroppo. Ho bisogno di un nuovo inizio, di far finta che sia possibile rincominciare da qualche parte e cancellare così tutto quello che è stato. Tutto ciò che sono stato... Ma so che ciò, purtroppo, non è possibile. E questo mi atterrisce, più di quanto tu possa mai comprendere.
Le persone, Yellow, non sono altro che polvere tra le dita del Destino e, poiché tali, sono effimere. Basiamo la nostra vita sulle relazioni con altre persone, ci affidiamo a loro completamente, le convertiamo nel nostro punto focale, nel nostro Sole, per poi uscirne completamente devastati quando esse ci abbandonano di loro spontanea volontà o per capricci del suddetto Destino che si diverte a pulirsi le mani, incurante dei nostri piani. Comportarsi così è sbagliato, ne sono convinto, ma è la natura umana. Non possiamo scappare da quello che siamo, mai. Neanche se mettiamo milioni di chilometri tra noi e ciò da cui stiamo fuggendo. Ti chiederai ora, legittimamente, se il mio atteggiamento non sia ipocrita. Quello che sta scrivendo questa lettera non è più il Red che conoscevi, Yellow, è una persona infinitamente più pavida. Infinitamente peggiore.
Ma tu puoi ancora salvarti. Voi, tu e Blue, potete salvarvi e, per l'amor di Dio, fatelo. Prendila e portala via da questo paesino dimenticato da tutto e tutti, strappala ai suoi ricordi che la stanno distruggendo e aiutala a costruirne di nuovi, con qualcun'altro come protagonista. E anche tu devi farlo, Yellow, perché prima o poi ciò che sta succedendo a me ed a Blue colpirà anche te. Liberati dei sentimenti che provi per me e vivi, per te, per Green, per chi non c'è più e per coloro che verranno. Vivi per me, ché questo mio trascinarmi avanti non può più essere chiamato vita. Sarà doloroso farlo ma non sentirai più nulla una volta che saranno passati i mesi e gli anni... Sii felice più che puoi, perché la felicità è l'unica cura che abbiamo per questa nostra vita.
Per quanto mi riguarda, sparirò dalla faccia della Terra. Red non esisterà più ed il suo fantasma aleggerà tra gli archivi polverosi della Lega Pokémon, mentre il suo involucro rimarrà sul Monte Argento fino a quando non diventerà polvere. Mi porterò dietro, tuttavia, una sola cosa della mia vita passata: quella foto che abbiamo fatto a Primisola tutti insieme l'anno scorso. Conserverò i ricordi della nostra felicità, del nostro passato perché qualcuno deve farlo. E chi può conservare al meglio la memoria di qualcosa se non una persona senza futuro, uno come me. Saluti a te, Yellow, ed addio.
Ti amerò fino alla fine dei miei giorni. Fino a quando esalerò l'ultimo respiro.
Quando leggerai queste mie righe me ne sarò già andato, e forse avrò deciso di non tornare mai più. So cosa stai per dire e, ti prego, non farlo perché nulla al mondo mi farà cambiare idea, né ora né mai. Nemmeno quello che provo per te mi può far restare.
So che leggere queste parole ti farà star male, ma ne abbiamo bisogno entrambi per andare avanti, per accettare quello che siamo veramente. Biancavilla non rappresenta più nulla per me se non le ceneri delle mie speranze, il guscio di quello che sono stato. Devo liberarmene per poter andare oltre. Oltre la morte di mia madre, oltre la perdita di Green. Oltre tutto questo dolore che mi sta uccidendo. Non voglio finire come Blu e rinchiudermi per sempre in un silenzio folle ed ottuso che non porta a nulla se non a spegnersi.
Voglio che tu, e il mondo, mi ricordiate per quello che ero prima dell'incidente: una persona allegra e solare, con un'anima forte ed uno spirito agguerrito. Non voglio la pietà che le persone provano per uno storpio come me, non voglio che i loro sguardi falsi mi penetrino ancora una volta la carne in cerca di qualcosa che ormai non c'è più e che non tornerà mai. Li odio per questo, per non essere capaci di stare al loro posto e per cercare di offrirmi aiuto. L'unica cosa che potrebbe risollevarmi sarebbe impedire che l'incidente avvenisse. Ma la vita non è un fottuto film di fantascienza, non si può riavvolgere il tempo. L'unica cosa che si può tentare di fare è cercare di rialzarsi prima che la nostra pellicola finisca, e non tutti ne sono capaci. E io non sono tra questi, purtroppo. Ho bisogno di un nuovo inizio, di far finta che sia possibile rincominciare da qualche parte e cancellare così tutto quello che è stato. Tutto ciò che sono stato... Ma so che ciò, purtroppo, non è possibile. E questo mi atterrisce, più di quanto tu possa mai comprendere.
Le persone, Yellow, non sono altro che polvere tra le dita del Destino e, poiché tali, sono effimere. Basiamo la nostra vita sulle relazioni con altre persone, ci affidiamo a loro completamente, le convertiamo nel nostro punto focale, nel nostro Sole, per poi uscirne completamente devastati quando esse ci abbandonano di loro spontanea volontà o per capricci del suddetto Destino che si diverte a pulirsi le mani, incurante dei nostri piani. Comportarsi così è sbagliato, ne sono convinto, ma è la natura umana. Non possiamo scappare da quello che siamo, mai. Neanche se mettiamo milioni di chilometri tra noi e ciò da cui stiamo fuggendo. Ti chiederai ora, legittimamente, se il mio atteggiamento non sia ipocrita. Quello che sta scrivendo questa lettera non è più il Red che conoscevi, Yellow, è una persona infinitamente più pavida. Infinitamente peggiore.
Ma tu puoi ancora salvarti. Voi, tu e Blue, potete salvarvi e, per l'amor di Dio, fatelo. Prendila e portala via da questo paesino dimenticato da tutto e tutti, strappala ai suoi ricordi che la stanno distruggendo e aiutala a costruirne di nuovi, con qualcun'altro come protagonista. E anche tu devi farlo, Yellow, perché prima o poi ciò che sta succedendo a me ed a Blue colpirà anche te. Liberati dei sentimenti che provi per me e vivi, per te, per Green, per chi non c'è più e per coloro che verranno. Vivi per me, ché questo mio trascinarmi avanti non può più essere chiamato vita. Sarà doloroso farlo ma non sentirai più nulla una volta che saranno passati i mesi e gli anni... Sii felice più che puoi, perché la felicità è l'unica cura che abbiamo per questa nostra vita.
Per quanto mi riguarda, sparirò dalla faccia della Terra. Red non esisterà più ed il suo fantasma aleggerà tra gli archivi polverosi della Lega Pokémon, mentre il suo involucro rimarrà sul Monte Argento fino a quando non diventerà polvere. Mi porterò dietro, tuttavia, una sola cosa della mia vita passata: quella foto che abbiamo fatto a Primisola tutti insieme l'anno scorso. Conserverò i ricordi della nostra felicità, del nostro passato perché qualcuno deve farlo. E chi può conservare al meglio la memoria di qualcosa se non una persona senza futuro, uno come me. Saluti a te, Yellow, ed addio.
Ti amerò fino alla fine dei miei giorni. Fino a quando esalerò l'ultimo respiro.
Red