Ecco di novo qua!!! Lo so, sono matta! Ho in corso una ficition, lo so^^ ma ho voluto postare anche questa. Mi è venuta di getto...quasi da sè, diciamo. Quindi se ho fatto una schifezza ditemelo! Ditemi cosa ne pensate!
E', diciamo, il passato di Kanon. Cosa lo spinse a seguire i sentieri del male. A spingere suo fratello, la notte degli inganni, a provare ad uccidere la piccola Saori Kido.
Qua troverete le mie risposte! Buona lettura!

"In this world you tried,
Not leaving me alone behind.
There's no other way,
I pray to the gods let him stay.
The memories ease the pain inside,
And now I know why.

All of my memories keep you near.
In silent moments,
Imagine you'd be here.
All of my memories keep you near,
In silent whispers, silent tears."
    Within Temptation-Memories

                                      Il Passato Di Kanon
Capitolo 1°
Un lampo illumina l'interno di una buia casetta tra la macchia. Dopo il lampo, c'è il tuono. Un rumore fortissimo, fa tremare i vetri della finestra chiusa.  Piove a dirotto. L'acqua bagna tutte le superfici che riesce a raggiungere. Crea pozzanghere nella terra, lasciando fango ovunque. Il vento soffia tra gli alberi, facendo fischiare le foglie. Un altro lampo, illumina il bosco. Un altro tuono.
Una donna si sta lamentando all'interno della vecchia baita del bosco. E' giovane, sui 30 anni circa. E' distesa sul letto. Si lamenta, si contorge. Piange, vuole la felicità dei bambini che ha in grembo. E' incinta. Due gemelli, ma il medico non arriva. Sarà frenato dal temporale. In quella parte di bosco viene giù l'acqua piovana che scende dalla collina, portandosi dietro detriti di vario genere.
-"Tranquilla, va tutto bene! Arriverà, pazienta! Ti prego!"-
Un uomo, giovane, le tiene la mano cercando di tranquillizzarla.
-"Erastos! Sto male!"-
La donna suda. Le temperature sono alte nonostante il temporale.
L'uomo la guarda. Prova una gran pena per quella donna che ha sentito gridare dal dolore in preda alle doglie. Si è precipitato in quella casa. Conosceva la donna che ci abita, sapeva che era in cinta. Passava di li ogni giorno per andare ad allenarsi sulle colline.
Sfondata la porta, ha trovato la ragazza a terra tenendosi il grembo. Incapace di sorreggersi con le sue gambe. Si è promesso di fare tutto il possibile per lei.
-"Tranquilla Daphne! Sono giunto fin qua per aiutarti. Non ti lascerò morire. Non lascerò morire i tuoi figli!"-
Bagna nella tinozza accanto al letto il fazzoletto che usa per rinfrescarle il viso. Lo strizza. Lo passa delicatamente su tutto il viso contorto dal dolore.
Sentono un rumore di zoccoli che affandano nel fango, in lontananza.
-"Deve essere lui. Pazienta, ti prego. Tra poco sarà tutto finito!"-La donna annuisce sorridendo.
-"Tra poco le mie uniche gioie nasceranno."-Dice accarezzando il pancione.
La porta sbatte, lasciando entrare un uomo, fradicio. Regge in mano una borsa, l'unico bagaglio.
-"Dottore presto!"-Grida Erastos.
L'uomo, con i capelli brizzolati ed un viso stanco si avvicina alla donna.
-"Non c'è un momento da perdere. Ragazzo, prendi degli asciugamani e vieni ad aiutarmi, presto!"-
Erastos si dirige in bagno, non facendo attenzione a quel che incontra sul suo cammino. Sbatte sui mobili, ma non se ne preoccupa. Quella casa è troppo piccola.
Torna nella camera da letto. La donna è sfinita, non ce la fa più.
-"Sta morendo dottore! Faccia presto!"-Grida l'uomo in preda al panico.
La donna respira pesantemente, stremata.
-"Spingi.."-Obbliga il dottore, che è già pronto con asciugamani.
-"Daphne, mi chiamo...così"-Dice la donna con un filo di voce, sforzandosi al massimo. Gridando ad ogni tentativo.
In poco tempo nasce il primogenito. Un bellissimo bambino con gli occhi verdi ed i capelli blu. Piange, spaventato dal nuovo mondo.
-"Ancora uno sforzo. Deve nascere il fratello. Puoi farcela Daphne!"-La incoraggia il dottore.
Erastor tiene in braccio il piccolo, ancora in preda ad un pianto furioso. Cerca di fargli forza, di calmarlo.
Pochi minuti. Nasce anche il secondo. La donna si lascia andare in un sospiro. Sudata, quasi morente.
Il dottore si asciuga il sudore.
-"I tuoi figli!"-Gli sussurra l'uomo porgendo il secondo genito. Erastor fa lo stesso con il primo nato.
Con uno sforzo incredibile si alza piano, mettendosi a sedere sul letto.
Daphne li guarda, con amore, sorride, sapendo che la sua ora sta per giungere.
-"Tu da oggi in poi sarai Saga!"- Da un bacino sulla fronte al piccolo con i capelli blu.
-"E tu..."-Si rivolge al secondo, con i capelli di una gradazione poco più chiara del primo-"Kanon.."-Da un bacio lieve anche a lui. Ricadendo ansimante sul letto.
-"Daphne, Daphne guardami!"-Grida Erastos davanti al viso della donna.
-"Guardami! Riesci a vederci?"-Grida il dottore cercando di trattenerla in vita.
-"Erastor, prenditi cura di loro. Te lo chiedo per favore. Voglio che siano.....felici. Due bei....cavalieri.."-Un ultimo respiro. Il cuore della donna smette di battere. Tiene ancora in braccio le due piccole creature, che hanno ripreso a piangere.
-"NOOOOOOO!"-Il grido disperato di Erastor sovrasta i tuoni.
-"Era suo destino!"-Una lacrima scende dalla guancia del dottore.-"Se solo non ci fosse stata questa pioggia."-Sospira triste.
-"Dottore, ha fatto il possibile. Grazie comunque."-Ringrazia l'uomo tra i singhiozzi. Prendendo i due bambini.
Era il 30 Maggio ****. Saga e Kanon, due gemelli nati, sotto il segno dei Gemelli.
Fine capitolo 1

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Eccoci alla conclusione del primo capitolo. Cosa vi sembra? Una schifezza unica? Datemi i vostri pareri^__^ Ci tengo!
E non dimenticate l'altra fiction:
-Don't Let Me Die-
Vi aspetto! Alla prossima!
Kiss
Kikka_Hiwatari