-SASUKE!!!- urla un
ragazzo biondo del tutto furente.
-No! Buono Naruto non
l'ho fatto apposta!- si giustifica l'Uchiha.
-SOLAMENTE!! SEI IL
SOLITO MANICO!- termina il biondo furente, mentre colpisce il ragazzo
con il Rasengan, scaraventandolo sulla roccia degli Hokage.
Naruto
Uzumaki 18 anni suonati.
Un
ninja molto spensierato, sempre allegro, simpatico e disposto ad
aiutare gli altri. Attualmente è in lista per il titolo di
Hokage ed è in fermento per questo evento. Bisogna stare
attenti a non farlo arrabbiare sennò sono guai grossi, anzi
grossissimi. Però, c'è una cosa che proprio non
sopporta: utilizzare la Macchina da Cucire.
-Ahi, che male!- mormora il moro, scaraventato sulla roccia degli Hokage.
Sasuke
Uchiha 18 anni suonati, pure lui.
Un
ninja ligie al dovere, di poche parole, ma non con tutti. Per un
certo periodo della sua vita ha vissuto con Orochimaru, ereditando
molte delle sue tecniche. Inoltre ha fatto parte dell'Akatsuki, ma
non è durato molto.
Nel
suo cuore ha sempre avuto il desiderio di ritornare da una “Certa
Persona”, si, la stessa persona che lo ha dolcemente
scaraventato sulla montagna dai volti di roccia.
Dopo
essersi liberato dalle rocce, pulito dalla polvere e ripreso
dall'impatto, il giovane erede della casata Uchiha, barcollando come
un ubriaco, intraprende la strada di casa cercando, nella sua mente,
la strategia migliore per chiedere scusa a Naruto.
Con
la schiena dolorante e non solo, Sasuke arriva dinanzi alla porta di
casa, ma la trova chiusa a chiave.
-Accidenti
è arrabbiato! - pensa, per poi urlargli – Naruto
aprimi!-
-Guai
a te se entri!- gli risponde lui.
-Lo
so che sei arrabbiato, ma ti ricordo che questa è anche casa
mia!-
-E
chi se ne frega!-
-Non
farmi perdere la pazienza!-
-E tu
smettila di deconcentrarmi!-
-Deconcentrarti?-
Deconcentrarlo.
Che cosa avrà mai voluto dire con quelle parole? L'uchiha
proprio non sa come spiegarselo, almeno non in modo logico e
razionale. Così armato di attrezzatura ninja, a la mo di un
ladro, scassina la porta ed entra piano piano.
-Troppa
calma! Conoscendo Naruto, avrà sicuramente disseminato di
trappole i corridoi. Quando è arrabbiato, bisogna aspettarsi
di tutto!- pensa Sasuke, attivando lo Sharingan.
E infatti i corridoi sono sparsi di trappole.
-Lo sapevo...- pensa il moro.
Con
l'aiuto dello Sharingan il giovane le evita tutte, proseguendo con
passo felpato. Più va avanti, più sente il suo
compagno
imprecare come non mai. Di solito quelle dolci paroline
sono
rivolte a lui quando non gli prepara il ramen, ma adesso a chi sono
rivolte?
Ancora
pochi passi lo separano dalla stanza in cui si trova Naruto e dallo
scoprire con chi lo sta tradendo, per modo di dire. E, arrivato sulla
porta della sala, vede la sua dolce metà in sola biancheria
mentre sta letteralmente insultando un simpatico aggeggio: La
macchina da Cucire.
-Accidenti
non funziona! Ma perché non parti... stupida macchina...
Aaah!!!!!- impreca il biondo.
-Ecco
a chi rivolgi quegli insulti!- esclama Sasuke.
-Silenzio!
E' colpa tua!-
-Non
l'ho fatto apposta.-
-Solamente!
Ogni sacrosanta volta che mi metto in posizione di attacco,
prontamente il tuo kunai si trova già a perforarmi i
pantaloni!-
-Sei
tu che sei sempre in mezzo ai piedi!-
-Sei
tu che sei un maniaco, diciamolo!-
-Nel
tuoi sogni erotici, mio caro.-
-Questa
poi! Ora smettila lasciami lavorare!-
Naruto,
così dicendo, riprende a trafficare con la dannata macchina,
per riparare i suoi poveri pantaloni, ignorando completamente Sasuke.
L'Uchiha,
dopo quel gesto, sorride mellifluo, avvicinandosi al suo amato seduto
in modo grottesco in un abbigliamento a dir poco seducente,
perché
è risaputo che quando è arrabbiato ha caldo, e,
quasi
facendolo apposta, lo abbraccia alle spalle stringendolo dolcemente a
se, appoggiando il mento sulla spalla sinistra di lui.
-Sai,
potremo continuare il discorso interrotto ieri sera per colpa di
Kiba...- propone Sasuke, con un sussurro seducente.
Naruto
non risponde. Ha già di per se i nervi a fior di pelle per
il
fatto che non riesce a combinare niente con quel maledetto arnese, in
più ci si mette Sasuke a deconcentrarlo da quell'impresa,
tra
le altre cose funebre, per fagli una proposta indecente.
-Sasuke...-
lo chiama con un nervo pulsante in fronte.
-Si.-
risponde lui.
-Sei
un porco!-
-Colpa
mia se mi hai lasciato in bianco per una settimana!-
-Allora
dovevi pensarci bene, prima di accettare le avance di Kakashi.-
-Ancora
la mani?-
-Si,
ancora! E ora esci da qui!-
-No!-
-Ma
piantala e va da Kakashi.-
-Senti
perché non te li fai ricucire dalla sorella di Kiba?-
-No!
Visto che l'ultima volta mi ha cucito i pantaloni con il punto di
sutura...-
-Erano
carini...-
-Il
tuo cervello!-
-Eh,
lo so!-
-Ma
smettila!-
Il
moro, nonostante la poca simpatia che il biondo prova in questo
momento, non lo lascia nemmeno un secondo, anzi, lo stringe a se
sempre più, per poi passare le sue labbra sul suo collo,
facendogli sfuggire un lieve, ma ben percettibile, mugolio.
-Naruto,
lo so che tu e questo aggeggio infernale non andate d'accordo, ragion
per cui, molla i pantaloni e lasciati coccolare dal sottoscritto,
mentre all'opera di ricucitura ci penso io, va bene?- propone
l'Uchiha.
-Lo
consideri un modo per fari perdonare?- domanda il biondo.
-Dai...-
-Va
bene, Sasuke! Ma se la prossima volta accetti delle avance da
qualcuno: quella è la porta e non farti
più
rivedere!-
-Va
bene, Naruto!-
Il viso di Naruto si volta verso quello di Sasuke, per incrociare il suo sguardo fatto d'oblio, per perdersi nelle tenebre che essi rappresentano, ma soprattutto per catturare quelle labbra dolci, che sempre riescono a calmarlo e vivere attimi di vera e propria beatitudine.
Bene, con questo capitolo io devo dare una cosa:
TANTI
AUGURI SAKUCHAN THE CRAZY DREAMER!!!
Spero
ti piaccia^^
Questa
poi diventerà una piccola raccolta di disastri tra le mura
domestiche di casa Uzumaki-Uchiha, ma al momento posto solo questo,
perché è assolutamente misero, chiedo scusa.
Spero
vi piaccia e fatemi sapere che ne pensate.
Un
bacione
Shurei.