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Autore: Selhin    07/04/2009    7 recensioni
Cloud, un ragazzino introverso, ignorato e sbeffeggiato dai suoi coetanei, non ha mai desiderato altro che essere notato da qualcuno...e questo succede solo con l'arrivo di Aerith...(spoiler per alcune scene tratte da FF 7 )
Genere: Introspettivo, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Aeris Gainsborough, Cloud Strife
Note: nessuna | Avvertimenti: Spoiler! | Contesto: FFVII
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Complementari

 

Complementari

 

 

 

 

 

 

 

Ti senti solo, vero Cloud?

Vorresti essere notato, non è vero Cloud?

Desidereresti che qualcuno provasse ammirazione per te, fiducia, amore, non è così Cloud?

Sei così solo...

 

 

 

  E’ così triste. La solitudine.

Mi sento così solo. Da quanto tempo sento questa malinconia dentro?

Ah, si. Ricordo.

Ero un bambino. Nel piccolo paese nel quale vivevo, tutti si conoscevano, tutti sapevano tutto di tutti. Succede così, nei piccoli paesi.

Dei bambini stanno seduti nella piazza principale, scherzano, giocano, si divertono. Fra di loro, lei. Tifa. La guardavo sempre da lontano, ero troppo timido, troppo impacciato per osare anche solo avvicinarmi. Lei mi guardava a malapena quando le passavo accanto, mi scrutava con i suoi occhi nocciola, e poi voltava lo sguardo altrove correndo dai suoi amici.

Io non ero un suo amico. Non lo sono mai stato.

  - Ah guardate, c’è Cloud l’ imbranato!-

Ecco come mi etichettavano. Quei stupidi mocciosi, nemmeno mi conoscevano, nemmeno mi parlavano mai. Ero solo molto timido, cosa c’era di sbagliato in me?

  - Anche oggi sei venuto a fare il filo a Tifa? Lasciala stare, capito imbranato?!-

Uno spintone, del fango sui pantaloni, alcune forti risate. Due lacrime esitanti dai miei occhi azzurri.

Si, allora avevo gli occhi azzurri, non blu elettrico.

Ma perché sto pensando a tutto questo proprio adesso?

 

 

 

Perché non sei mai riuscito a reagire, Cloud?

Come mai scappavi invece di ribattere, Cloud?

Per quale ragione te ne sei andato alla fine, Cloud?

Non hai risolto niente...

 

 

 

  - Voglio trovare il suo spirito! Lo spirito di mia madre è sicuramente sulla montagna!-

Tifa corre via. I suoi “amici” la seguono senza paura, divertiti.

Ma perché li ho seguiti quel giorno?

Ricordo bene il ponte, il legno che si rompe sotto i piedi di lei. Io a pochi metri di distanza, che mi lancio nella disperata azione di prenderla. Non ce l’ho fatta, ho fallito. Siamo caduti.

Tifa è rimasta in coma per una settimana, tutti dicono che la colpa è stata mia.

Forse è vero, è stata colpa mia.

Lo è stata?

Quando si è svegliata, lei è venuta da me, per scusarsi dell’accaduto. Mi aveva visto lanciarmi per aiutarla.

  - Grazie, solo tu hai tentato di salvarmi. Scusami Cloud.-

Dovevo essere felice di quel gesto, di quelle parole. Ma volevo di più, volevo che lei mi notasse ancora, che mi considerasse un eroe, non un ragazzino mezzo pazzo che fallisce nel tentativo di salvarla.

Così sono andato via, mi sono arruolato per diventare SOLDIER di prima classe. Le avevo fatto una promessa, che sarei corso in suoi aiuto sempre e comunque ne avesse avuto bisogno.

Ma per mantenerla dovevo diventare forte, come Sephiroth.

Il più grande SOLDIER che fosse mai esistito.

Ma ho fallito anche in questo...

 

 

Ci credi veramente, Cloud?

Sei convinto di essere un fallito, Cloud?

Non vuoi che provino compassione per te, Cloud?

Accumuli un insuccesso dopo l’altro...

 

 

 

  Lentamente apro gli occhi. Adesso sono blu, carichi d’elettricità.

Perché ora sono un SOLDIER di prima classe, eppure lei ancora non mi ammira. Continuo a fallire. Perché?

Guardo uno spiraglio di cielo sopra di me, coperto da nuvole grigie. Dove mi trovo?

Mi tiro su a sedere.

  - Oh, sei vivo. Come ti senti?- una voce femminile, delicata, sconosciuta.

Mi volto e vedo accanto a me una ragazza. Occhi verde splendente, un sorriso d’angelo, le labbra di rosa.

Dice che sono caduto e atterrato sopra ai suoi fiori. Li guardo, ma non si sono spezzati. - Questi fiori sono forti sai? -

Mi tiro su, in piedi, mentre lei mi guarda incuriosita. Mi parla della sua Materia, del fatto che questi fiori crescono nonostante ci troviamo nei bassifondi di Midgar, del fatto che ci siamo incontrati per un attimo qualche tempo prima. Si, adesso la ricordo. Le ho comprato un fiore che poi ho regalato a Marlene. Però in quel momento non avevo notato il suo sguardo di smeraldo. E’ bellissimo.

  - Oh che sciocca, non ci siamo presentati! Io sono Aerith, la fioraia dei bassifondi...tu?-

Sorride, un sorriso dolce che mi si scioglie dentro - Io sono Cloud...faccio di tutto.-

  - Un tuttofare? Sai fare la guardia del corpo?-

La osservo senza capire, poi mi volto seguendo il suo sguardo titubante. C’è un uomo all’entrata della chiesa. Le mi si avvicina e mi dice che la stanno seguendo già da un po’.

  - Mi porti a casa?-

La osservo quasi divertito. - Si, ma ti costerà.-

  - D’accordo...vuol dire che ti pagherò con un appuntamento.- sorride ancora, e non riesco a resistere...

 

 

 

Cosa provi guardandola, Cloud?

Ti senti un po’ rasserenato dal suo sguardo, Cloud?

Sei convinto che guardi solo te, Cloud?

Non illuderti ancora...

 

 

 

  Mentre la portavo a casa vedevo il suo sguardo sempre rivolto verso di me. Cercava i miei occhi. I suoi erano pieni di curiosità, dolcezza, ammirazione.

Mi ha chiesto un sacco di cose su di me. L’idea di rispondere a così tanti interrogativi sulla mia vita mi ha fatto paura all’inizio. Non c’ero abituato.

Nessuno mai si era preoccupato di chiedermi qualcosa su di me.

Di conoscermi un po’ di più, di quel che apparivo.

Lei invece no.

Mi ha fatto ridere, anche se poco, per la prima volta dopo molto, molto tempo. Non ricordo nemmeno quanto. Mi sono imbarazzato mentre vestito da donna andavo a salvare Tifa per l’ennesima volta. Aerith era con me. Non credevo avrei mai fatto una cosa del genere. Mi ci voleva lei per questo.

Lei continuava a sorridermi.

Ha portato in salvo Marlene, si è offerta di essere catturata evitando alla bambina il peggio. E’ stata coraggiosa. Marlene mi ha confidato che Aerith le ha fatto un sacco di domande su di me.

Questo mi ha fatto piacere, mi ha reso felice anche se non l’ho dato a vedere.

E’ la prima volta che qualcuno dimostra di essere interessato a me in questo modo.

E’ per questo che adesso sono venuto a salvarla al Palazzo della ShinRa. Si volta a guardarmi con il suo sguardo di foglia. E’ felice e mi sorride quasi commossa.

  - Sapevo che saresti venuto Cloud!-

Come faceva a saperlo?

Perché ha tanta fiducia in me?

Forse lei non sa che sono un fallimento totale. Forse per lei posso essere qualcos’altro...

 

 

 

Ti ammira davvero, Cloud?

Ti considera il suo eroe, Cloud?

Ha fiducia in te, Cloud?

Non deludere anche lei...

 

 

 

  Siamo pronti a lasciarci alle spalle Midgar.

  - E’ la prima volta che lascio la città.- mi rivela Aerith.

Sorride, come sempre. Un sorriso rivolto solo a me.

Le chiedo se è preoccupata, se ha paura.

  - No...- risponde con semplicità -...e poi c’è la mia guardia del corpo con me.-

Abbasso lo sguardo. Incredibile, sono imbarazzato ancora.

Ormai ho perso il conto delle volte che mi è successo, con lei. Solo con lei però. Perché?

Fingo di voltarmi dall’altra parte, come se la cosa non mi avesse intaccato. quando Barret se ne esce col fatto che dovremmo trovare il leader del gruppo.

Si auto propone, dicendo di essere il più adatto. Io annuisco dubbioso. Ma ne sarà in grado?

Poi, inaspettatamente, Aerith gli si affianca, incrocia le mani dietro la schiena e mi guarda sorridente. Sono i suoi occhi a sorridermi. Mi rendo conto che s’illuminano quando mi guarda.

  - Credo che questo compito debba spettare a Cloud, è il più adatto.-

Una frase inaspettata che lascia Barret, Tifa, Red XIII e me a bocca aperta. La guardo stralunato. Sono confuso. Perché io?

Io che non sono buono a far nulla, non sarei mai capace di essere il capo di questo gruppo. Bè, forse sarei sicuramente meglio di Barret.

E’ il primo pensiero mediocre su di me che mi faccio da solo.

Che anche questo sia merito di Aerith.

Mi guarda speranzosa, con quegli occhi smeraldini che mi sembrano leggermi l’anima. Non fa altro da quando ci siamo incontrati. Mi guarda, mi sorride, mi da la sua più totale fiducia.

Mi ha fatto ridere.

Era tanto che non mi sentivo così...

 

 

 

Perché ti senti così Cloud?

Perché è la prima volta che qualcuno ti nota, ti ammira, ti considera il proprio eroe, Cloud?

Perché lei ha questo potere su di te, Cloud?

Ne sei affascinato...

 

 

 

  Si, incredibilmente mi sento strano.

E’ come se lei mi compensasse, come se fosse ciò a cui ho sempre agognato, come un sogno irrealizzabile. Non voglio deluderla, ce la metterò tutta.

Questa volta non fallirò, non posso!

Le sorrido mentre fianco a fianco, c’incamminiamo fuori dalla città. Si, sto sorridendo. E non m’importa che gli altri mi stiano guardando.

Aerith non ha che lo sguardo su di me, e il mio sarà solo su di lei.

Inizia il nostro viaggio, e sono felice che lei mi sia accanto.

Sono felice...

 

 

 

E’ la prima volta per te, Cloud.

Adesso sei il centro del suo mondo, Cloud.

Lei sarà il tuo, non dimenticare come ti senti adesso Cloud.

Perché è solo con lei, che hai ritrovato la felicità, vero?

 

 

 

 

 

 

 

Fine

 

 

 

 

 

 

 

 

*******************************************************

 

 

 

Eccomi qua, con una nuova ficcina dedicata a Cloud e Aerith ^___^

Spero vi sia piaciuta.

 

Questo è un mio piccolo regalo per Lixi, che mi ha dato l’ispirazione con una delle sue traduzioni *__* ti ringrazio tanto, e spero davvero che ti sia piaciuta seppur è piccola piccola...

 

Bene adesso vado, un bacino a tutti ^^ aspetto numerose e numerose recensioni ( seeee aspetta e speraaa Nd. una delle mia multiple personalità, quella cinica )

 

Baci ^o^

 

Selhin

 

 

 

 

 

 

   
 
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