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Autore: Seix    28/04/2016    1 recensioni
Vera ha delle amiche fantastiche, i suoi Pokemon e soprattutto il suo migliore amico di cui è segretamente innamorata. Proprio quando pensa che la sua vita sia perfetta il suo passato ritornerà a trovarla sotto forma di un ragazzo dagli occhi e i capelli verdi: Drew. Riuscirà Vera a perdonarlo ma soprattutto riuscirà a chiarire i suoi sentimenti? E riuscirà Drew a chiudere la grossa ferita che ha lasciato?
Genere: Comico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Drew, Un po' tutti, Vera | Coppie: Drew/Vera
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Anime, Manga
Capitoli:
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UN RITORNO TANTO ATTESO E UNA GITA AL MARE

 

 

POV MISTY

 

Mi svegliai che era ormai mattina inoltrata, guardai l’orologio: le 9 e mezza. Mi stiracchiai e mi guardai intorno vedendo Lucy che si svegliava in quel momento e Bri che ronfava ancora. “Ma dov’è Vera?” ormai completamente sveglia guardai meglio, niente. Allora scesi dal letto a castello e percorsi il corridoio ma in bagno non c’era. Scesi le scale.

-Buongiorno cara! Dormito bene?- mi salutò cordiale Caroline mentre preparava la colazione.

-Si molto, grazie! Sai dov’è Vera?- chiesi ora un po’ preoccupata. Lei si accigliò.

-Ma come non è con voi? Questa mattina non è ancora scesa! Prova a controllare in terrazza Misty- mi suggerì la donna. Ringraziai velocemente per il consiglio e corsi su fino alla fine della scala a pioli. Vuota, la terrazza era vuota… Scesi tutta trafelata ed entrai nella camera dove le ragazze si stavano stiracchiando.

-Ragazze! Sveglie! Vera è sparita!- urlai sconvolta. Loro si riscossero di scatto.

-Che cosa?! Sparita ma sei sicura?!-

-Non c’è tempo dobbiamo cercarla! Forza andiamo!- e ci mettemmo a correre giù.

-Caroline! Non c’è!- urlai e mi fermai un secondo a riflettere.

-Oh mio Arceus ma cosa le sarà successo?- chiese lei ormai preoccupata. La guardai avendo un’idea.

-A pensarci bene ieri sera era un po’ triste… Sai se c’è un posto dove va quando vuole stare da sola?- chiesi sperando che le venisse in mente qualcosa. La donna rifletté in un’attesa straziante, poi alzò il capo all’improvviso e mi diede speranza.

-C’è una grotta dentro al boschetto che lei adora! Dovete entrare tra gli alberi e seguire il sentiero, poi al bivio andare a destra e infine, quando troverete un’enorme collina di roccia, girare intorno: dietro c’è l’entrata!- “Si!” corsi fuori come una furia trascinando le due con me.

-Fate attenzione! Io e Norman cerchiamo in città!- e detto questo Caroline andò a svegliare il marito.

 

-Ma perché è sparita così e non ci ha detto niente?!- urlò Lucinda mentre tratteneva il fiatone.

-Poche chiacchere correte e basta! Se non è lì non so dove possiamo cercare!- disse Brianna disperata.

-Giuro che se la troviamo accendo un cero ad Arceus!- dissi disperata. (NDA. Vera le tue amiche si stanno preoccupando da matte per te e tu te ne stai lì a ronfare beatamente tra le braccia di Drew?) (NDA VERA. Fai silenzio e lasciami dormire… Al momento sto troppo bene per pensare di alzarmi!) (NDA. Va bene tanto adesso arrivano le tue amiche a romperti!) (NDA VERA. …).

-Il bivio! Tutte a destra!- urlai accelerando la corsa.

-Misty non riesco a correre più veloce!- si lagnò Lucy.

-Muoviti! Pensa a Vera!- e con questo vidi che diede il massimo di sé pur con un certo sforzo.

-Dai eccola! Manca solo il giro intorno e ci siamo!- disse Brianna incoraggiandoci. Un ultimo sforzo e… Inchiodammo bruscamente davanti a una spaccatura nella rocca. Mi cadde la mascella.

-Oh mio Arceus! Ma è fantastico! Che razza di posto è?!- dissi pietrificata dalla bellezza di quello specchio d’acqua cristallino e quella vegetazione morbida e umida che riempiva l’aria di un odore fresco e piacevole.

-FA-VO-LO-SO!- strillò Lulù rapita, con gli occhi che scintillavano.

-Wow… Come vorrei che un ragazzo mi portasse qui!- disse Brianna ammaliata.

Poi l’occhio di tutte noi cadde su un bellissimo salice, percorremmo le fronde, il tronco e… le radici. Solo che non si vedevano perché Vera ci dormiva sopra. Stavo per correrle incontro dal sollievo per abbracciarla quando vidi che qualcun altro la stava già stringendo.

 

 

POV VERA

Stavo dormendo talmente bene che anche se ero semisveglia (NDA VERA. Per colpa di un’autrice rompiscatole!) (NDA. …) non avevo alcuna intenzione di darmi una mossa. All’inizio non riuscii a collegare il calore che mi avvolgeva a qualcosa, poi ricordai tutta la sera prima e schiusi gli occhi. Drew era lì, immobile e bellissimo, perfetto come sempre quando dorme o si sveglia. Mi presi qualche momento per guardarlo: gli occhi chiusi con le ciglia a fare ombra alle gote, la pelle diafana e il naso dritto e della giusta grandezza, per poi scendere alle labbra, sembravano così morbide e delicate come se volessero invitarmi a baciarlo. Arrossii di scatto “Ma cosa diavolo vado a pensare?! Certo che crescendo i miei pensieri sono proprio cambiati riguardo a lui! E poi non l’ho ancora perdonato!” Pensai vergognandomi. “Se come no” mi prese in giro la mia coscienza. Sospirai piano e decisi di concentrarmi su qualcosa di meno pericoloso: i capelli. Verdi e lisci ma abbastanza scompigliati da farli sembrare quasi mossi, tranne il ciuffo che per carità doveva sempre essere perfettamente in ordine! Senza controllo “Ma sì tanto ormai!” gli infilai piano una mano tra i capelli… Morbidi come la seta. Lo accarezzai dolcemente spostandogli delle ciocche ribelli dagli occhi e poi passai a sfiorare la guancia… Scesi un po’ più giù.  Lui sospirò ed io sentii il suo fiato caldo sulle mie dita… Non si svegliò così io, con la delicatezza di chi sta toccando un cristallo, gli sfiorai le labbra con l’indice. Lentamente i due angoli della sua bocca si piegarono impercettibilmente all’insù. Scostai la mano e la posai sulla sua spalla, poi accoccolai la testa sul suo petto e chiusi gli occhi concentrandomi sul suo profumo. Ero decisa a riaddormentarmi aspettando che fosse lui a svegliarmi quando sentii dei passi veloci davanti all’entrata della grotta. Ero di spalle per cui tesi le orecchie e ascoltai.

-Oh mio Arceus! Ma è fantastico! Che razza di posto è?!- “Ma questa è Misty!”

- FA-VO-LO-SO!- “C’è anche Lucy!”

- Wow… Come vorrei che un ragazzo mi portasse qui!- “Questa è Brianna! Se solo sapesse che è a un passo dal conoscere l’amore della sua vita! Un momento… Drew! Lo sto abbracciando! E ora come ne esco?! Oh no si sta svegliando! Cavolo, diamine che faccio?! No, no, no, NOOO!” pensai allarmata quando mi accorsi della situazione. Scoppiò il finimondo: Drew aprì piano gli occhi, stava per darmi il buongiorno quando notò il mio sguardo allarmato.

-Mh, che c’è Vera?- mi chiese sbadigliando e mettendosi a sedere tirandomi piano con lui. L’attenzione delle mie tre amiche si focalizzò immancabilmente su di noi.

-D-Drew non dire niente, per carità!- strillai imbarazzata. Lui mi guardò perplesso con disappunto ed io, al colmo dell’imbarazzo balzai in piedi coprendolo dietro di me.

-Misty, Lucinda, Brianna! Si può sapere che diamine ci fate qui!?- urlai paonazza rischiando di usare esplosione come un Electrode. Drew, che non ci stava capendo niente, si alzò in piedi affiancandosi a me e mentre si stropicciava gli occhi ancora assonnato ebbe la brillante idea di intervenire.

-Vera non strillare cosi! Pietà! Che già mi hai svegliato malissimo! Ma si può sapere che ti prende?!- si voltò a guardare le tre ragazze.

-Sono tue amiche?- mi chiese come se niente fosse. Io ridacchiai isterica, già le risatine isteriche erano proprio il mio forte!

-Si Drew, sono mie amiche! La rossa è Misty, la blu è Lucinda e quella che sta per esplodere è Brianna… Ti consiglio di prendere Flygon e volare via prima che ti salti addosso perché poi io non perdo tempo a staccartela!- lui ridacchiò poi mi abbracciò da dietro lasciandomi sgomenta e strusciò il viso sulla mia spalla sinistra.

-Oh ma certo Lucario perde il pelo ma non il vizio! Non ti è ancora passato il tic di pulirti la faccia addosso a me? Infondo rimani sempre lo stesso bambino- lui sporse la testa per guardarmi e io girai la mia verso di lui, poi ghignò.

-Stupida!- mi diede un colpetto al naso con un dito facendomelo arricciare.

-Ehi!- gli misi la mano sinistra in faccia e lo spinsi via, lui rise e si mise a chiamare il suo pokemon.

-Roselia? Rose? Ma dove diavolo sei?-

-Torchic? Piccolino rispondi!- mi girai anche io a cercarli.

-Ros Ros, Rosè! (Ehi non urlate, ci stiamo svegliando!)-

-Tor Torchic! (Io volevo dormire ancora!)- Drew, che ormai capiva Torchic tanto quanto io capivo Roselia, sbuffò divertito.

-Tale pokemon tale padrona!- gonfiai le guance.

-La vuoi smettere? Ci siamo svegliati solo da dieci minuti e mi stai già rompendo!- ma tanto sapevo che non serviva a niente e infatti…

-Dai andiamo-

-Andiamo dove?-

-A casa tua imbranata! E dove sennò?-

-Hai deciso di ricominciare con i nomignoli pungenti adesso?- chiesi sarcastica

-Uhm, ovvio! Ah e mi sono iscritto nella tua scuola fino alla fine dell’anno! Spero non ti dispiaccia…- io collassai.

-COOOSAAA?! Dimmi che è uno scherzo!-

-No! La casa ce l’abbiamo e io voglio prendermi una pausa dalle gare pokemon… Sono proprio curioso di osservarti mentre fai le tue “brillanti” esercitazioni!- mi guardò da sopra la spalla e notò che ero furiosa… Mi si avvicinò e io incrociai la braccia e girai la testa di lato, rossa in viso.

-Dai guarda il lato positivo! Faremo i compiti insieme come prima…- lo guardai con la coda dell’occhio e lui mi scompigliò i capelli.

-Tieni, stupida- mi diede una rosa.

-Idiota…- biascicai prendendola e sistemandola sopra il mio orecchio sinistro. Ci avvicinammo alle mie amiche.

-Forza presentati come si deve- lo esortai con un gesto della mano. Lui era ormai a un metro di distanza dalle mie amiche, così non poté evitarlo. Fece un sorriso e con tutta la sua eleganza “Arceus, lo odio!” si presentò.

-Piacere di conoscervi, io sono Drew… Ma penso che Vera vi abbia già parlato di me come “l’amico bastardo che l’ha abbandonata”… Triste storia ma che ci posso fare se lei è così?- sospirò con finta rassegnazione. Proprio in quel momento il ciuffo gli cadde davanti all’occhio, lui lo osservò un secondo poi “Lo deve fare per forza perché altrimenti non è contento! Lo odio, lo odio, LO ODIO!” con tutto il suo carisma e la sua raffinatezza portò in un fluido gesto la mano al viso e delicatamente, con un gesto deciso ma ben studiato “Mi pare ovvio!” spostò quel dannatissimo ciuffo mentre per un secondo chiudeva gli occhi poi, col suo sguardo affilato, li riaprì piano mentre il ciuffo si posava delicatamente sul sopracciglio sinistro. La scena durò giusto qualche secondo ma a me parve di vederla a rallenty… Brianna svenne. Mi riscossi.

-Oddio Bri! Ti prego non morire!- mi chinai preoccupata mentre Drew si interrogava su cosa fosse successo.

-Tranquilla Vera! Non ha retto l’emozione ma presto si sveglierà!- disse la rossa.

-Già giusto il tempo di arrivare a casa- Lucinda rise e si voltò verso Drew.

-Scusala è solo che è praticamente pazza di te! Ah e comunque io sono Lucinda anche se ci ha già presentati Vera- disse lei porgendo la mano. Lui ridacchiò e ricambiò la stretta. Poi anche Misty si presentò.

-Flygon vieni fuori!- il verde lanciò la pokeball.

-Flygon ho bisogno che ci segui portando questa ragazza… Te la senti?- il pokemon annuì, ma proprio mentre stavano per issare Bri sulla sua groppa lui si mosse all’improvviso.

-Flygon? Ma cosa fai?!- chiese Drew stupito. Il pokemon mi si avvicinò e mi fece un rapido giro intorno, poi strusciò piano il muso sulla mia mano. Sorrisi e lo accarezzai.

-Ciao bel draghetto! Lo sai che sei proprio adorabile?- iniziai a coccolarlo mentre lui mi faceva le feste, poi mi leccò la guancia. Io scoppiai a ridere.

-Flygon? Sul serio? Ti piace Vera?!- disse il ragazzo allibito.

-Fly! Fly Fly? (Si! É la ragazza della foto, vero?)- Drew arrossì, “Cosa?!”

-L-la foto?! Ma Flygon cosa dici?!- chiese lui sgranando gli occhi.

-Fly Gon! (Quella che tieni sempre sotto il cuscino!)- lui divenne viola.

-Non so di che parli! E poi… Non la conosci nemmeno non può già piacerti!- disse lui incrociando le braccia e girando la testa orgoglioso cercando di salvare la sua dignità.

-Fly! Fly Fly… Fly! Gon! (Guarda che si capisce! Sei tutto rosso io direi che piace più a te che a me… Drew che soffre per amore! Questa è bella!)- il pokemon scoppiò a ridere mentre Drew esplodeva.

-MASIPUÒSAPERECHEDIAVOLOVAIADIRECHEPOIQUELLACICREDEDAVVERO?!?!- disse lui al colmo dell’imbarazzo mentre io guardavo la scena sconcertata.

-Quale foto?- chiesi. Lui mi guardò male.

-Nessuna foto!- disse abbassando lo sguardo. Mi imbronciai.

-Guarda che io ce le ho tutte le nostre foto sotto al letto!-

-È vero possiamo confermare!- disse Lucinda sghignazzando mentre io arrossivo.

-Come mai ho delle amiche come voi?!-

-La domanda giusta è come fanno loro a sopportarti!- biascicò il verde mentre caricava la mia amica sul suo drago.

-Muori!- gli feci la linguaccia e uscii in un secondo.

 

 

 

14:30, APPENA ARRIVATI A BLURUVIA…

 

 

-Ehi Vera! Sono qui!- mi si illuminarono istantaneamente gli occhi e un ampio sorriso mi schiuse le labbra.

-Brandon!- gli corsi incontro e lo abbracciai di slancio e lui ricambiò ridacchiando. Ci staccammo e ci guardammo arrossendo per poi abbassare lo sguardo.

-Oh eccoli che ricominciano questi due pidovini!- disse Misty con intento provocatorio. Brandon arrossì ancora di più, imbarazzato, mentre io le urlavo contro.

-Ma si può sapere cosa ti salta in mente?! Ma dico io ti pare il caso di…- una mano mi tappò la bocca.

-Vera, per l’amor di Arceus… Smettila di strillare! Neanche a cinque anni facevi così!- disse Drew irritato.

-Oh vogliamo parlare di cosa facevi tu a cinque anni signorino che, tra parentesi, fai ancora ora?-

-Ad esempio- mi sfidò.

-Non riesci a mangiare il gelato dal cono senza sporcarti come un’idiota e devi per forza fare il buco sotto e succhiarlo… C’è la tua foto sul giornalino di gossip che lo dimostra- lo guardai malefica mentre lui impallidiva.

-Ma ti pare il caso?!- chiese alterato. Io risi e gli accarezzai con fare canzonatorio i capelli.

-Sssh buono Drew buono, se fai il bravo ti compro una coppetta di gelato!- sghignazzai calcando coppetta, stava per insultarmi quando lo bloccai.

-Ti piace ancora il cioccolato fondente vero? Come quando eravamo piccoli e dividevamo il frappè perché uno era troppo grande- lui si rilassò un po’.

-Certo che mi piace ancora…- ci guardammo un attimo negli occhi. “Forse la nostra complicità però non è svanita del tutto”. Sentii improvvisamente odore di cioccolato oltre a un piacevole tepore al petto. Mi si illuminarono gli occhi, anche Drew ebbe un cambiamento, ci sorridemmo.

-Dimmi che stai pensando la stessa cosa che sto pensando io!- dissi felice.

-Ovvio che si!-

-Dividiamo un frappè?- ci chiedemmo in coro scoppiando a ridere. Lo presi per mano.

-Io ci voglio anche la panna sopra!-

-Ma se già è al cioccolato! Sai quante calorie sono?! Cos’è vuoi diventare un Wailord?!-

-Prendimi pure in giro caro cretino che poi dopo a mare ti affogo-

-Oh non ci sperare! Non ti ricordi che vincevo sempre io?-

-Idiota!-

-Stupida-

-Drew?-

-Si?-

-Se non stai zitto lo prendo al fiordilatte!-

-Non osare! Sai che lo odio! E poi non lo bevi nemmeno tu!- arrivammo al bar alla fine di questo scambio di battute e dopo aver ordinato ritornammo dagli altri con un’enorme bicchiere di frappè al cioccolato fondente. Ci sedemmo sotto l’ombrellone, sapendo che Drew aveva la pelle sensibile, e infilammo le cannucce nel liquido scuro.

-Cavolo mi sembra di avere ancora sei anni!- esclamai.

-Beh certe cose non cambiano-

-Ti riferisci a noi?-

-No, al fatto che amo ancora i frappè al cioccolato-

-Spero ti vada di traverso- lui rise e io sorrisi.

-Vera?-

-Cosa?-

-Mi tieni tu la cannuccia?-

-Ma non è una cosa da bambini? Lo so che da piccola ti imboccavo ma ora non sei un po’ troppo grande?-

-Io sì ma tu sei ancora una bambina- sbuffai ma presi la cannuccia e gliela spinsi piano tra le labbra.

-Certo che mi sembra ieri- bofonchiai. Lui iniziò a bere poi prese la mia cannuccia e me la mise delicatamente tra le labbra, ci guardammo negli occhi mentre io lo “imboccavo” e viceversa. Arrossì: non era più come anni fa e di certo eravamo troppo vicini! Mancavano pochi centimetri perché i nostri nasi si sfiorassero, tuttavia lessi nel suo sguardo scherno, così inghiottì l’imbarazzo insieme alla dolce bevanda e non distolsi la sguardo dal suo, né mi allontanai finché non sentii il classico rumore che fa la cannuccia quando tira a vuoto. Eppure quel momento prima di staccarci fu il più bello, arrossimmo entrambi stavolta, forse perché, almeno io, non avevo la minima voglia di spostarmi da lì. D’un tratto il suo sguardo si fece più caldo nel mio e nemmeno la bevanda ghiacciata appena bevuta mi rinfrescò. Per qualche attimo mi sembrò che i nostri cuori battessero insieme mentre i nostri scambi di sguardi incandescenti non accennava a fermarsi… Avrei tanto voluto sputare la cannuccia e avvicinarmi, solo un po’ di più…

-Vera?- mi sembrò che all’improvviso il frappè mi fosse caduto in testa dato il freddo che provai per quell’interruzione. In quell’istante mi accorsi che il mio sottile tubicino di gomma era praticamente morso in tutti i modi possibili e pieno di saliva. Avvampai all’istante, se possibile ancora di più, e mi staccai di almeno un metro dal mio migliore amico… Il primo ecco. Il verde mi guardò ancora un attimo, o meglio mi trafisse, poi abbassò lo sguardo alzandosi. Buttò il bicchiere e si risedette sul telo.

-Vera ti va?- mi chiese Brandon scrutandomi coi suoi dolci occhi azzurro mare, altro che taglienti smeraldi!

-Co-Cosa?- chiesi riscuotendomi.

-Ti va di fare una passeggiata?-

-Certo che sì! Aspetta solo che tolgo il vestito… Fa un caldo!- in un secondo sciolsi il nodo del mio leggero vestito rosso in seta e questo cadde a terra. Tirai un sospiro di sollievo per il leggero fresco in più che di certo non guastava con quel clima da Sandile! Brandon arrossì e mi guardò timido. Drew invece si tirò giù sulla testa gli occhiali da sole. Incrociai le braccia.

-So che sei abituato alle ragazze d’élite che sicuramente saranno più belle di me ma potresti almeno non dare così a vedere che sei disgustato!- misi il broncio. Lui sbuffò.

-Vera vai a farti un bagno e lasciami in pace-

-Sei la persona che conosco meglio su questo dannatissimo pianeta eppure non ti capisco! Al diavolo! Vieni Brandon!- me ne andai tirando il nuovo amico per il polso. Cinque minuti dopo eravamo dietro la palestra con le gambe immerse in acqua.

-Vera… Drew è… Il tuo ragazzo?- mi chiese a un tratto Brandon rischiando di uccidermi.

-Ma chi? Quell’idiota con un cespuglio in testa?! No lui è solo quello che dovrebbe essere il mio primo migliore amico…- dissi contrariata.

-Eppure da come vi guardavate prima sembrava che più che desiderare il frappè desideravate… Ehm… Hai capito no?- mi chiese imbarazzato.

-Cosa? Intendi baciarci? Mi rifiuto di pensare che sembrasse un'altra cosa!- dissi incupendomi.

-Io non me ne intendo, però penso che Brianna abbia perso dieci anni di vita a vedervi in quel modo- ridemmo. Gli presi la mano e incrociai le dita alle sue.

-Sai Bre… A volte mi chiedo perché Drew non possa assomigliare un po’ di più a te… Tu sei così carino e dolce nei miei confronti! E si vede che ci tieni a me!- appoggiai la testa sulla sua spalla. Lui parve prendere coraggio, poi mi guardò.

-Vera… Devo dirti una cosa…-

-Dimmi Bre- dissi guardandolo negli occhi. Lui mi prese le mani tra le sue e si avvicinò. Sgranai gli occhi “Ti prego, ti prego, TI PREEEGO! NON FARMI MORIRE COSÌ”

-Vera, io ti…-

-Tuffo a bombaaa!- SPLASH! Ci bagnammo fradici. “No, no, NOOOOOO!!!”

-Dreeeeeeeew!!!- urlai frustrata “STAVA PER CONFESSARMELO ME LO SENTO! DANNAZIONE NO!”

Mi buttai in acqua, addosso a lui, e lo trascinai sotto con me. Aprii gli occhi sott’acqua, anche lui li aveva aperti. Un istante e la mia rabbia evporò in tante bolle di sapone. Per un attimo rividi quello sguardo e sentii i miei battiti accelerare… “E se non volessi che Brandon diventasse il mio ragazzo” pensai in un attimo di follia “E se forse volessi qualcun altro? Tipo Drew? Sarebbe giusto?” avevo le braccia intorno al suo collo. Pensai ancora un attimo, poi scossi la testa, iniziammo a risalire e quando emergemmo io ero in braccio al mio migliore amico, l’unico… Perché decisi che a qualunque costo non avrei rovinato l’amicizia con Drew, e cosa importante mi sarei messa con Brandon… Si sarebbe andata così. Poi il verde mi rispinse sotto facendomi fare mille schizzi mentre io iniziai a fargli il solletico, allora divenne una battaglia a tutti gli effetti! E quindi il pomeriggio passò così, io non mi separai da Drew per più di un metro mentre lui mi prendeva in giro e mi punzecchiava sotto lo sguardo furioso di Brianna. Eppure io non mi staccai mai dal mio amico.

 

 

POV DREW

 

Era tardi ormai, il sole iniziava a tramontare tingendo le onde di rosso e io stavo seduto appoggiato al mio Flygon che verso le cinque del pomeriggio aveva deciso di unirsi a noi.

-Drew! Che ore sono?- mi chiese quella ragazzina, Brianna credo, che cercava sempre un pretesto anche stupido per parlarmi… O meglio infastidirmi. Imprecai tra i denti per il momento di pace interrotto e guardai l’orologio al polso.

-Sono le 8 e mezza- dissi svogliato mentre lei mi rispondeva un languido grazie e rimaneva lì impalata a fissarmi, ottimo…

-Vera ti va di bere qualcosa?- mi irrigidii all’istante, era quell’idiota che da tutto il giorno non aveva fatto altro che girare intorno a Vera. Ripensai a quel pomeriggio quando li avevo bellamente interrotti col mio tuffo a bomba… In realtà avevo chiesto a Flygon di tirare un’enorme ondata su di loro “Che nervi! Ma non può girare a largo? Perché non guarda Misty, o Lucinda… O meglio Brianna?! Si sarebbe perfetto! Diamine proprio Vera doveva scegliere… Precisiamo: la MIA Vera!”. E mentre rimuginavo furioso su questi pensieri mi accorsi che qualcosa non andava. Mi alzai e mi avvicinai a Vera che intanto aveva rifiutato l’offerta.

-E… Drew? Qualcosa non va?- mi chiese lei cercando di sembrare tranquilla, ma io mi accorsi della voce leggermente strascicata e impastata… “Lo sapevo!”.

-Vera hai mal di testa?- le chiesi leggermente preoccupato. Lei sgranò gli occhi.

-Ma no, che dici…?- il suo corpo la tradì quando i suoi occhi si strinsero un attimo. “Lo sapevo dannazione!”.

-Vieni Vera, ti porto a casa…- le porsi una mano.

-Ma no Drew! È solo un semplice mal di testa…- “Cerca pure di contrariarmi, se necessario ti porto a casa di peso!”. Sbuffai.

-Vera lo sai meglio di me che tu soffri molto di emicrania… Sai anche cosa succede se non prendi subito medicine e robe varie- bofonchiai guardandola come se dovessi spiegarle tutto. Lei chinò il capo.

-Ti gira già lo stomaco vero?- mi inginocchiai di fronte a lei e le presi piano le mani, stava impallidendo.

-Vera per favore… Torniamo a casa- le parlai più gentilmente possibile e lei alzò un po’ la testa.

-Ho più saliva in bocca…-sussurrò piano mentre respirava profondamente. La presi in braccio e mi alzai.

-Flygon! Dobbiamo tornare subito a Petalipoli!- “Da piccola questo era il segnale pre-vomito… Bene di male in peggio!”.

-In fretta!- dissi salendo dopo aver caricato Vera. Mi voltai un secondo verso Brandon che mi guardava confuso. “E tu ti definisci suo amico… Non ti accorgi nemmeno che sta male, idiota!” Imprecai dentro di me.

-Dì alle ragazze che ho portato Vera a casa visto che stava male e di non preoccuparsi… Ci vediamo. Vai Flygon, volo!- e detto questo, dopo un balzo, eravamo già tra le nuvole. Intanto il sole era tramontato e noi eravamo avvolti dalle stelle. Vera sorrise e inconsciamente lo feci anche io.

-Come ti senti Vera? Cerca di rilassarti almeno finché non arriviamo a casa…-

-È bellissimo Drew… Anche io vorrei avere un pokemon che può volare…-

-Lo avrai, non ti preoccupare- le sorrisi un po’. In certi momenti trovavo estremamente difficile resistere agli impulsi…

-Grazie… Non pensavo che ti ricordassi ancora dei miei problemi di salute… Anche se crescendo miglioro sempre più…-

-Tranquilla, tu pensa a rilassarti che siamo quasi arrivati- mancavano pochi minuti ormai, vedevo già la costa sabbiosa del percorso 104. Lei si zittì e si appoggiò a me chiudendo gli occhi. Pensai a quella lunga giornata: da quando ero arrivato la sera prima mi sembrava tutto un sogno… Non l’avrei mai ammesso nemmeno al mio riflesso però rivederla dopo anni mi aveva tolto un peso dal cuore, era indescrivibile! E poi lei si era fatta ancora più bella, avevo una paura cieca che non volesse più vedermi dopo la mia partenza, eppure mi aveva abbracciato subito. Era stato il momento più bello degli ultimi quattro anni. Poi il risveglio, infondo le sue amiche erano abbastanza simpatiche… Brianna però esagerava! Me la ritrovavo sempre incollata! Poi pensai a Brandon, capii che di sicuro aveva una cotta enorme per Vera… E con tutta la mia delusione mi accorsi che anche lei non gli era proprio indifferente… “Ma cosa mi aspettavo?! Certo che si sarebbe rifatta una vita! E poi non era lei quella innamorata, per cui… Ah devo smetterla con queste seghe mentali!” Scossi il capo frustrato. “Però mentre bevevamo il frappè… Diamine se mi aveva fatto sudare! A momenti non mi controllavo davvero! Perfino Misty e Lucy poi mi avevano detto che sembrava ci stessimo baciando con gli occhi… Che confusione! Devo stare più attento e controllarmi di più!” strinsi i denti.

-Fly! (Siamo arrivati!)- guardai il mio pokemon mentre atterrava.

-Grazie Flygon- lui emise il suo consueto verso mentre io lo facevo rientrare nella pokeball. Poi con Vera in braccio entrai in casa sua.

-Caroline! Vera ha mal di testa!- dissi con una certa urgenza notando che appena avevo cambiato posizione lei si era portata una mano allo stomaco ed era impallidita di più.

-Oh cielo! Le dò la medicina…-

-Aspetta! La porto in bagno-

-Sicuro che vuoi aiutarla tu, caro?-

-Certo! Prepara pure l’aromaterapia intanto… Roselia ti aiuterà- feci uscire il mio starter e mi rivolsi a Vera.

-Vieni ti porto in bagno…-

-Drew, poi però esci…- sapevo che era un’affermazione però sentii un tono supplichevole nella sua voce.

-No Vera, starò con te finché non ti sentirai meglio- intanto l’avevo fatta inginocchiare davanti al wc dopo aver chiuso la porta.

-Grazie…- biascicò lei prima di cacciare anche l’anima… Io le tenni i capelli e con l’altra mano le accarezzai la schiena. Era già successo una volta quando eravamo più piccoli ed i nostri erano usciti un attimo.

 

Dopo mezz’ora la mia amica si sentì meglio, era sempre così dopo che si “sfogava”. Le rimboccai le coperte.

-Grazie per tutto Drew, davvero- mi disse piano e anche un po’ dispiaciuta.

-Ehi non è colpa tua… Ora riposati così domani faremo qualcos’altro insieme, ok?- lei mi sorrise.

-Certo. Vorrei tanto fare un giro nella foresta con te, sai mi mancano le nostre passeggiate-

-Se ti fa piacere possiamo farlo… Ora però dormi-

-Va bene Drew, buonanotte-

-Buonanotte Vera- le diedi un bacio sulla guancia, come avevo sempre fatto. Lei svelta voltò la testa e lo ricambiò, non era più come quando eravamo piccoli per questo benedii il buio che non mostrava il mio rossore. La vidi stringere a sé il suo pupazzo a forma di Torchic, ce l’aveva dal suo quinto compleanno. In silenzio lasciai la stanza mentre lei piano piano si addormentava, con le lunghe ciglia a farle ombra sulle gote e le labbra leggermente schiuse. “Infondo è sempre la stessa” chiusi la porta e sorridendo me ne andai.

NDA

Ciao a tutti! Volevo scusarmi per il bel ritardo ma la scuola è la scuola! (sospira affranta). Spero che anche questo capitolo vi piaccia e ricordo che se avete consigli da darmi , critiche o se volete solo farmi sapere il vostro parere io accetto ben volentieri le vostre recensioni! Un bacio e alla prossimaaa!

Seix.

   
 
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