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Autore: SatoSerelover    28/04/2016    2 recensioni
Shinichi e Ran, il loro amore forte e indissolubile. Shinichi sa che è ora di fare un grande un grande passo, che cambierà la loro vita per sempre. Il grande detective avrà a che fare con un caso più duro dei soliti.. avrà a che fare con il "caso del suo cuore".
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Heiji Hattori, Kazuha Toyama, Ran Mori, Shinichi Kudo/Conan Edogawa | Coppie: Heiji Hattori/Kazuha Toyama, Ran Mori/Shinichi Kudo
Note: nessuna | Avvertimenti: Spoiler!
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- Questa storia fa parte della serie 'Una sola e vera verità, un solo il vero amore'
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Spazio d'autrice: ciao a tutti! Sono tornata e con una nuova storia! Si può considerare una specie di "Prequel" di "Niente di meglio". Sto ancora lavorando a "Meitantei Conan Kudo", ma inizierò anche questa.


Capitolo 1: Progetti notturni


Si girò e rigirò nel letto un bel po’ di volte. Sentiva una paura terribile, ma non una di quelle per qualcosa di preoccupante. Aveva paura per qualcosa di bello. Voleva solo che quella notte passasse e dimenticare ogni preoccupazione e agitazione.

Guardò la luna, che si vedeva dalla finestra di camera sua. Se fosse andato tutto come voleva, ben presto non avrebbe più dormito lì. Gli venne in mente subito quando Ran si addormentò a casa sua, la settimana precedente.
Doveva dire che stava stretto in quella stanza, ogni volta che i due dormivano a casa di Shinichi. Per questo e per altro aveva già chiamato suo padre e sua madre, per chiedere loro una cosa importante. Per sua fortuna i genitori aveva aderito alla sua richiesta, con anche molta felicità.

Ora doveva solo mettere in pratica il suo piano. Aveva organizzato tutto nei minimi dettagli, considerando ogni singola opportunità. Aveva anche chiamato Heiji. Si, aveva bisogno di lui. Non l’avrebbe mai ammesso, ovviamente. Lui, il più grande detective al mondo che chiede aiuto per una cosa del genere ad un suo amico, per lo più rivale? Certo che no.

“Niente, non riesco a prendere sonno” Shinichi si alzò dal letto e andò in cucina, prese un tegamino e accese il gas. Lo riempì di latte e lo lasciò a scaldare “forse un po’ di latte caldo mi farà prendere sonno”.

Per quanto fosse sicuro che sarebbe andato tutto per il meglio, era anche abbastanza irrequieto. Non era certo una cosa da nulla, avrebbe cambiato la sua vita. E se avesse avuto successo, sarebbe cambiata in meglio.
Aveva aspettato per anni, aveva affrontato terribili assassini, sconfitto l’organizzazione… eppure dentro al suo cuore sentiva che ciò che stava per fare era più difficile di ogni altro caso e più temibile di ogni uomo in nero.

Si perse sei suoi pensieri e dimenticò il latte, che ormai era bello che andato. Shinichi sbuffò e mise il tegamino nel lavabo, per poi dirigersi di nuovo in camera da letto.

Prese in mano il cellulare e guardò il display “4.12…. troppo presto per chiamare Ran, non vorrei disturbarla, non proprio la notte prima del suo compleanno” Shinichi però continuò a fissare il cellulare “Ma mi manca tanto” pensò arrossendo.
Non riuscì a resistere e con il broncio compose il numero di Ran, per poi far partire la chiamata.

Passarono un po’ di squilli, ma poi finalmente si sentì una voce “Pronto?” la voce era abbastanza assonnata.

“Hey Ran, sono io, come va?” Shinichi chiese dolcemente.

Ran era metà sveglia e metà addormentata, si alzò e si sedette sul bordo del letto “Come mai chiami a quest’ora, amore?” Ran era felice, ad ogni orario di sentire la sua voce. Dopotutto era il suo fidanzato.

Shinichi si grattò la guancia “Beh, non riesco a dormire.. e volevo sentire la tua voce” sorrise, cercando di non sembrare troppo mieloso.

“Ahhh ecco che si spiega tutto” Ran lo prese in giro “Beh, come mai non dormi?”

“Forse sono solo felice per domani”

“Già, vorrei esserlo anch’io, ma per ora l’unica cosa di cui so di essere felice, è che staremo insieme tutto il giorno. Non mi vuoi proprio dire che cosa stai pianificando?” La ragazza chiese con una vocina da bambina adorabile.

Shinichi fece un ghigno “Eh no! È una sorpresa! A parte che domani è il tuo compleanno, quindi ti voglio fare una sorpresa di quelle speciali!”

Ran ridacchiò “Ahaha, lo so che tu sei bravo quando devi fare sorprese” ci fu qualche secondo di pausa, poi però la ragazza riprese “Sai, mi manchi tanto” disse con un tono di amore e malinconia nello stesso tempo.

“Anche a me” Shinichi rispose subito senza farla attendere “Sai, ho parlato con i miei genitori a proposito di quella cosa..” Shinichi cercò di cambiare argomento.

“A proposito del fatto che vorremmo vivere assieme?”

“Esattamente. Mi hanno detto che non c’è problema e che possiamo benissimo vivere qui in casa loro. Beh, praticamente casa mia ora!” anche Shinichi si sedette a bordo del letto. “Mi pare sia una buona notizia!” continuò lui.

Ran si alzò e a si avvicinò alla finestra “Si, sono felice davvero. Vorrei tanto però trovare un modo per dirlo a mio padre e mia madre. Non la prenderanno molto bene” rivolse lo sguardo alla luna “Sai, per loro sono ancora la loro bambina anche se non lo sono più”

“Si, li conosco bene i tuoi” commentò lui “Ma sono sicuro che andrà tutto per il meglio”

“Si hai ragione… sai non vedo l’ora che arrivi domani. Chissà che sorpresa mi hai preparato”

“Già.. chissà” Shinichi ridacchiò “Ti assicuro che sarà l’ultima cosa che ti aspetti” pensò poi. Non rimase troppo tempo a pensare, non voleva che Ran si addormentasse ancora al telefono “Vedrai, sarà l’appuntamento migliore di tutta la tua vita! Ci scommetto la mia fama da detective!”

“Allora ne sono certa” Ran si lasciò scappare una risata, per poi sbadigliare.

Shinichi venne come contagiato dallo sbadiglio “Awww* forse è meglio se torni a letto, non voglio che ti svegli come uno straccio domani mattina. Inoltre forse mi è venuto sonno” Shinichi sbadigliò di nuovo.

“Ok, allora torno a letto anche io, prima che i miei sappiano che sono sveglia a quest’ora”

“Ricorda di non vestirti troppo elegante. Nel posto in cui andremo, ci divertiremo un sacco! Passo a prenderti alle sette del mattino!” Shinichi si rimise sotto le coperte “Grazie mille, mi ha fatto bene sentirti!”

Ran fece lo stesso “Anche a me, buonanotte!”

“Notte............ Ti amo”

“Anch’io”

La chiamata si chiuse. Shinichi appoggiò il telefono sul comodino e chiuse gli occhi. Sentire la voce di Ran era bellissimo, non poteva dargli più tranquillità di nient’altro. In pochi secondi, senza nemmeno accorgersene, si addormentò profondamente, con il pensiero di Ran dentro alla mente e al cuore.


Nota d'autrice: come detto, è un capitolo breve. Spero vi sia piaciuto! Alla prossima!!!
   
 
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