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Autore: Ashura_exarch    28/04/2016    1 recensioni
[fanfiction scritta in collaborazione con darken_raichu]
La prima guerra mondiale è alle porte. I tedeschi Meik e Dieter fuggono dall'Inghilterra assieme a molti altri compatrioti alla volta della propria patria, dove sono costretti ad arruolarsi per andare a combattere sui fronti più disparati. Col procedere della guerra scopriranno che ciò che muove i fili del conflitto è ben diverso dagli interessi nazionali millantati come cause del conflitto...
Genere: Drammatico, Guerra, Storico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo personaggio
Note: AU | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Manga
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Londra, Regno Unito, notte tra il 5 e il 6 agosto 1914

- Non dovremmo essere qui, non dovremmo essere qui, non dovremmo...
- E piantala!
Era tutta la sera che Dieter andava avanti con quella litania. "Quando vuole questo dannato Prinplup sa essere veramente pedante" pensò frustrato Meik. Non l'aveva di certo obbligato lui a seguirlo in quella escursione notturna, ma l'altro aveva insistito per venire con lui, e non sopportava sentirlo ancora lamentare sul fatto che non dovessero essere lì.
- Non dovremmo essere qui, non dovremmo...
- Ti ho detto di smetterla!
Gli avrebbe volentieri tappato la bocca con un pugno se non fosse stato il suo migliore amico, anche se non lo spaventavano di certo quei centimetri di differenza che c'erano fra l'altezza dei due. E poi non voleva certo attirare l'attenzione con una rissa, essere scoperto era l'unica cosa che non voleva che avvenisse. Lui e Dieter erano tedeschi, e dal giorno prima essere tedeschi in terra inglese era diventato passibile di arresto per spionaggio. Le due nazioni erano ufficialmente in guerra, e loro due avevano preso un rischio enorme ad uscire dall'ambasciata tedesca, la quale sarebbe stata chiusa l'indomani con la partenza dei suoi impiegati.
- Lo sai che...
- Stiamo prendendo un rischio enorme e bla bla bla - continuò annoiato il Buizel - Lo so, lo so, è un'ora che non fai altro che ripeterlo. Se non volevi venire potevi restare all'ambasciata, stupido.
- Non scherzare - disse l'altro - Non potevo lasciarti andare da solo.
- E allora muoviamoci, non ho voglia di essere arrestato.
Nonostante non apparisse del tutto convinto e continuasse a borbottare qualcosa tra sé e sé, il Prinplup lo seguì quando Meik riprese a camminare. Erano in una zona abbastanza malfamata della città, per cui sarebbe stato meglio essere prudenti e agire in fretta. Del resto per rivedere Missy Meik avrebbe fatto di tutto, anche rischiare l'arresto per lei. Probabilmente quella sarebbe stata l'ultima volta che si vedevano, ma non gli importava. Se doveva andare in guerra voleva avere una bel ricordo di lei.
Missy non era esattamente quel tipo di pokémon che si sarebbe potuto definire... rispettabile. Era più il suo lavoro che la costringeva ad essere tale, ma Meik sapeva che vi era costretta. La sua famiglia era molto povera, e una pokémon giovane e carina come lei poteva avere solo un unico modo per poter procurare soldi ai familiari. Era un miracolo che non fosse ancora rimasta incinta di qualche sconosciuto.
L'aveva conosciuta quasi un anno prima, nell'estate del 1913, quando ancora i rapporti tra le nazioni erano buoni. Era rimasto subito folgorato dalla sua bellezza, e dopo una notte passata con lei non aveva potuto fare a meno di cominciare a frequentarla, e non solo per gli affari "puramente fisici". Anche lei aveva ricambiato i suoi sentimenti, e non erano diventati fidanzati ma quasi. E ora quel legame rischiava di rompersi per sempre a causa di un evento che non dipendeva da loro, ma Meik era ben disposto ad impedirlo.
Proseguirono lungo le strade via via sempre più buie man mano che i lampioni diminuivano, addentrandosi nel quartiere. "Che strano, eppure ricordavo che fosse più vicino...". Forse era stata l'emozione, ma non voleva ammettere con sé stesso che poteva essersi perso. Come a confermargli quest'eventualità Dieter riprese a piagnucolare, insoddisfatto dei risultati precedenti.
- Lo sapevo, ci siamo persi. Non saremmo mai dovuti venire qui... Lo sapevo... - disse lui, fermandosi.
Meik aveva continuato per qualche passo, salvo poi immobilizzarsi alle parole dell'amico. Adesso si stava veramente stancando.
- Va bene, ci siamo persi, e allora? Pensi che lamentarsi adesso serva a qualcosa?
- No, però...
- Però cosa?! Non ti ho chiesto io di seguirmi.
L'altro rimase in silenzio, non trovando cosa rispondere. Vedendolo così abbattuto però l'arrabbiatura di Meik non poté fare a meno di passare all'istante; lui e il suo amico non avevano mai litigato seriamente, e di certo lui non voleva che fosse quella la prima volta. Non erano né il luogo né il momento adatto. Dovevano muoversi.
- Avanti, andiamo - fece allora il Buizel, tendendo una zampa al Prinplup - Proseguiamo prima che qualcuno...
Detto fatto. Come fossero stati degli spettri (anche se a Londra abitavano più che altro pokémon di tipo Acqua), da dei vicoli laterali uscirono almeno una mezza dozzina di pokémon. Accerchiarono velocemente il duo, al punto che loro non ebbero tempo per reagire.
- Oh oh, cosa abbiamo qui...
Un Dewott si fece avanti dal gruppo di aggressori con un sorriso beffardo. Indossava uno di quei berretti da operaio, anche piuttosto stropicciato nonostante non sembrasse affatto uno di essi.
- Due tedeschi di notte qui in giro. Che dite, saranno spie? - chiese agli altri. Dal tono di voce sembrava ubriaco o quantomeno brillo. A Meik non piacque lo sguardo con cui lo fissava.
- Non vogliamo guai - disse, con un accento che suonò terribilmente pesante persino alle sue orecchie.
- Il regno è in guerra - proseguì l'altro, senza dargli la minima attenzione - Dite che se ammazzo un tedesco mi arrestano? Sarebbe mio dovere di inglese farlo.
- No che non ti arrestano! - urlò qualcuno.
- Bene bene. - Il suo sorriso diventò un ghigno - Già mi vedo i titoli dei giornali di domani: "Prima battaglia della guerra: eroico pokémon inglese sconfigge due crucchi nei sobborghi di Londra.". Fatevi sotto, maledetti crucchi!
"Missy, per Arceus..." fece in tempo a pensare Meik prima che la banda partisse all'attacco.


Note
La storia è scritta in collaborazione con darken_raichu, vi invito a leggere la sua fanfiction Pokémos. Scriviamo un capitolo per uno (io i dispari e lui i pari) e cercheremo di pubblicarne uno ogni due settimane. La lunghezza sarà variabile.
Grazie per aver letto,
A_e
  
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