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Autore: Il_Genio_del_Male    29/04/2016    6 recensioni
Fratelli, a un tempo stesso, Amore e Morte generò la sorte.
Genere: Angst, Dark, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Chanyeol, Chanyeol, Chen, Chen, Kris, Kris, Tao, Tao
Note: AU | Avvertimenti: Tematiche delicate
- Questa storia fa parte della serie 'Quei fagiani maledetti'
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Pare che questi remake di mie precedenti raccolte si abbiano da fare. Questa volta ho ripescato da qui (http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=1941535&i=1).

 

 

 

 

 

Il giorno in cui accetta il suo ultimo caso (nell’ambiente, ironicamente, lo definiscono il canto del cigno) è il giorno in cui scopre con sua sorpresa di possedere un cuore.

 

 

“Siamo giunti a destinazione, signore” lo avvisa l’autista aprendogli la portiera.

Park Chanyeol finisce di infilarsi i guanti di pelle nera, aggiustando le dita perché calzino alla perfezione. Afferra la valigetta, raddrizza il bavero del soprabito e mette un piede fuori dall’elegante berlina con i finestrini oscurati, gentilmente messagli a disposizione dal suo cliente.

La villa che gli si presenta dinnanzi agli occhi è di dimensioni ragguardevoli, ma il vero spettacolo è il parco che la circonda: erba curatissima, siepi artisticamente potate, alberi in ogni dove e aiuole variopinte disposte lungo il sentiero di ciottoli che conduce alla porta d’accesso principale della casa. Al centro una fontana in granito, da cui zampilla un getto d’acqua gorgogliante.

Un giovane uomo dagli occhi grandi e allungati come quelli di una lince lo accoglie all’ingresso. Indossa un completo di sartoria grigio antracite e scarpe di cuoio così lucide da potercisi specchiare. Sulle lunghe dita fanno mostra di sé anelli di varia foggia e dimensione, tutti immancabilmente di cattivo gusto.

“Huang Zitao” si presenta l’uomo tendendogli la mano. “E’ un piacere conoscerla. Mi segua, prego”.

Lo studio dell’uomo -seconda porta a sinistra di un lungo corridoio al primo piano- è presidiato da un individuo in total black e giubbotto antiproiettile, auricolari e pistole (una Beretta 92 e una Glock 17, Chanyeol le riconosce al volo) in ciascuna mano. Gli manca la stazza tipica della guardia del corpo, e il contegno; il volto gli si illumina in presenza del datore di lavoro.

“Rimani qui fuori, Jongdae. Non disturbarci per alcun motivo” gli ordina Zitao, una mano posata gentile e fugace sulla sua spalla, prima di chiudere la porta dietro di sé. “Si sieda, signor Park. Gradisce qualcosa da bere?” offre compitamente.

“No, grazie lo stesso. Se non le dispiace gradirei che saltassimo i convenevoli e parlassimo di affari”.

“Come desidera”.

Il padrone di casa non fa una piega di fronte ai suoi modi sbrigativi e prende posto all’altro lato della scrivania. Tira fuori una busta di carta da un cassetto e la porge all’ospite.

Chanyeol la apre e ne estrae una fotografia. La persona ritratta è un ragazzo di incredibile bellezza: un naso che sembra scolpito nell’avorio più prezioso, occhi di velluto, capigliatura folta e ben curata. Sorride al fotografo a labbra chiuse, l’espressione venata di sottile malinconia e tuttavia imperscrutabile di una Gioconda. Una creatura amata dagli dèi, un volto per cui chiunque farebbe carte false. Guardandolo, si ha l’impressione (o l’illusione) che un bacio rubato a quella bocca di bimbo innocente possa garantire l’estasi più completa, e che un rifiuto pronunciato dalla stessa condanni invece ad una pena eterna.

Con lui potrei essere felice si ritrova a pensare Chanyeol, turbato da quell’improvviso sentimentalismo, e rimane in silenzio. Rivolge uno sguardo interrogativo al suo cliente.

“Il mio fratello minore, Yifan” Zitao ha il sorriso, lo sguardo fissi e letali di un rettile. “Desidero che lei, signor Park, lo uccida per me”.

 

 

Il giorno in cui Park Chanyeol, sicario di indubbie professionalità ed esperienza, accetta il suo ultimo caso è anche il giorno in cui scopre -con dolore- di possedere un cuore. E nello stesso momento sa di averlo appena perduto.

 

 

 

 

I KrisYeol meritano più attenzione da parte del fandom, mannaggia. Anche i TaoChen.

Una cliccata è siempre mucho gradita: https://www.facebook.com/Il-Genio-del-Male-EFP-152349598213950/.

Bye!

   
 
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