Serie TV > Supernatural
Ricorda la storia  |      
Autore: Natsu_Fire    29/04/2016    3 recensioni
E' sera e Dean, che è solo un ragazzino, decide di dedicarsi, per una volta, solo a se stesso, disobbedendo a John e lasciando Sam solo al motel, con alcune raccomandazioni.
"Finisci di mangiare, lava i denti e vai a dormire. Ah, e non aprire a nessuno"
Ma il piccolo Sam è molto sensibile, e penserà molto fino al ritorno del fratello.
***
Allora, tra titolo e introduzione credo di aver superato lo schifo più totale, ma spero che possa rifarmi in qualche modo con la storia! XD Spero diate un'occhiata a questa shot ambientata nella pre-serie :)
Genere: Angst, Introspettivo, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Dean Winchester, Sam Winchester
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Prima dell'inizio
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

ALONE OR NOT


"Finisci di mangiare, lava i denti e vai a dormire. Ah, e non aprire a nessuno"

Il piccolo si voltò verso la porta del motel, con ancora in mano la tazza di latte.

"Tu dove vai?" chiese innocentemente.

"Faccio un giro, ma torno presto" ribatté il più grande, appoggiato allo stipite della porta, impaziente di andare via e prendere una boccata d'aria in santa pace, con nessun rompipalle dietro. In fondo aveva solo 12 anni, e cos'è che vorrebbe avere un ragazzino di 12 anni, se non un po' di libertà?

"Puoi portarmi con te?"

Peccato che il bambino non la pensava allo stesso modo. Ammirava il fratello, era il suo unico eroe, e sperava di essere più di un peso per lui. Perché Sammy voleva un sacco di bene a Dean.

"Non se ne parla, è pericoloso! Fà come ti ho detto, ci vediamo più tardi"

Dopo il tonfo causato dallo sbattere di quella vecchia porta non si sentí niente se non un debole sbuffo di disappunto.

"Certo, lui può fare quello che vuole" si lamentò il piccolo mentre finiva di sorseggiare il suo latte come se fosse la cosa più prelibata al mondo. Si lavò i denti, come da copione, sparse - per la prima volta da solo - il sale, anche se Dean non glielo aveva detto, e si mise a letto. Fissò il letto accanto al suo, innaturalmente vuoto, e si adombrò. Il motel era piccolo lì, da qualche parte nel Wyoming, ma il calore che proveniva dal camino sembrava non riuscire a riscaldare l'aria. C'erano solo due letti ai lati del comodino, suo e di Dean. Perché John era a lavoro, e non sarebbe tornato prima di due giorni. Voleva bene a suo padre, ma alcune volte si chiedeva se ciò fosse reciproco. Ogni volta, quando tornava, spesso anche con qualche ferita che Sam non riusciva ancora a spiegarsi, salutava velocemente senza nemmeno un sorriso, parlava con Dean chiedendo come fosse stato il soggiorno, e poi si caricava sul letto del più piccolo, addormentandosi esausto. Sam voleva bene a suo padre, ma i suoi compagnetti a scuola, parlavano di come il padre li portasse sempre al parco, a giocare. John lo portava nell'Impala, e lui giocava con un soldatino rubato da qualche parte. Era la stessa cosa, no?

Guardò la porta con preoccupazione, non aveva idea di quanto tempo fosse passato, ma non voleva stare da solo. Aveva...paura. Paura di qualcosa che non era sicuro di conoscere. Aveva otto anni, ma non era stupido. Doveva essere solo un bambino, ma riusciva a captare più cose di due adulti messi insieme. Là fuori c'era qualcosa, e loro, lui e Dean, si proteggevano da quel qualcosa grazie al sale che ogni sera ponevano nelle fessure della stanza. Ma quando c'era suo fratello era tutto meno spaventoso, ora invece era solo e, forse complice il sonno o il semplice fatto che fosse solo un bambino, aveva davvero tanta paura. Ma non poteva dirlo a nessuno. Né

a Dean, né tanto meno a John. Sarebbe stato un suicidio confessare una cosa del genere. Ma era la verità, aveva paura che qualcosa di mostruoso lo rapisse, o peggio, ma aveva paura anche di dormire. Ultimamente faceva brutti sogni e non voleva svegliarsi di nuovo tutto spaventato. Poi guardava Dean, che dormiva placidamente, e riusciva così a calmarsi e riprendere sonno.

Era passato davvero troppo tempo. Dean non rientrava e lui restava nascosto sotto le coperte, con il naso e gli occhi esposti per fare la guardia, in modo da non essere mai colto alla sprovvista. Non voleva usare la pistola che c'era sotto il suo letto, non la voleva neanche impugnare. Gli sembrava sbagliato e poi, anche se aveva visto tante volte Dean prenderla, a lui non gli avevano dato ancora questo permesso.

Sperava ardentemente che suo fratello tornasse a salvarlo da quello stato, non riuscendo a capire ancora il motivo per cui non avesse potuto portarlo con sé. Avrebbe fatto il bravo, non avrebbe nemmeno parlato, se necessario. Ma Dean si era ostinato ad andarsene via da solo, come se si fosse seccato di stare lì con lui. Sam sentí gli occhi farsi lucidi, e vide tutto appannato. E se Dean non mi volesse più bene? Una piccola lacrima sfuggì al suo controllo, asciugandosi poi al contatto con il cuscino. Avrebbe sopportato tutto: la paura dei mostri, la solitudine, John, il non sapere cosa fosse una madre... Ma mai il non avere suo fratello affianco. Quello non riusciva nemmeno ad immaginarlo. Era andato via per liberarsi di lui? Sarebbe tornato? Gli voleva bene, anche se era un pessimo fratellino? Con queste domande che gli frullavano in testa, Sam si addormentò, con le coperte alzate fino alla bocca, per tenersi sempre pronto a tutto, come Dean gli aveva insegnato.

~

Erano le undici quando il più grande tra i fratelli Winchester mise cautamente piede in casa, dove il silenzio regnava sovrano. Era strano stare nella stessa stanza con Sammy e non sentire alcuna voce petulante fare continuamente domande. Si guardò intorno e notò con sorpresa ed orgoglio come il sale, seppure con qualche imperfezione, era stato sparso in tutte le fessure che li dividevano con l'esterno. Doveva tornare molto prima, e invece era rimasto fuori per più di tre ore, perché il tempo volava quando giocavi in compagnia. Sicuramente non era stato lo stesso per Sammy.

Cercò la figura del fratellino, e la trovò accucciata a letto, immerso in un sonno leggero e disturbato, pronto a cogliere il minimo pericolo. Gli accarezzò i capelli castani, leggermente sudati, e quasi gli dispiacque averlo lasciato solo.

"Notte Sammy"

L'altro sembrò riscuotersi, ma la stanchezza si faceva sentire e quando capí chi fosse si rilassò vistosamente.

"Dean?" sussurrò.

"Sì, scricciolo. Ora dormi"

"Dean?" lo chiamò di nuovo, al sentirlo allontanarsi "Tu mi vuoi bene?"

Il maggiore lo osservò, forse per la prima volta quella sera. Il suo fratellino non sembrava che dormisse da tanto, in realtà.

"Certo, Sammy" rispose senza esitazione. In fondo, era solo grazie a lui se riusciva ad andare avanti, con suo padre e tutto il resto. Solo grazie a quella spina nel fianco.

"Allora non lasciarmi più solo" finí di sussurrare Sam, prima di riaddormentarsi, stavolta cadendo in un sonno profondo.

Dean sembrò rifletterci. In effetti l'aveva lasciato solo. Per andare a giocare da un'altra parte, da qualunque altra parte, gli bastava che non ci fosse Sam: voleva passare una serata a giocare con quelli della sua età, non con un bimbetto di otto anni troppo cresciuto per la sua età. Solo ora si rendeva conto di quanto fosse stato egoista e sconsiderato. Poteva succedere qualunque cosa e lui non ci sarebbe stato a proteggerlo, chissà come lo aveva fatto sentire? Solo, abbandonato? Il senso di colpa lo stava divorando, ma aveva preso la sua decisione.

"Non succederà più Sammy"

Non ti lascerò mai più da solo, fratellino.

 

#Corner

Hola gente! È la mia prima fanfic in questo Fandom e, nonostante in un mese sia arrivata alla settima stagione, mi sembrava doveroso scrivere su questi due nella preserie.. Spero abbiate gradito!

Beh, direi che ora posso tornare a guardare il resto delle stagioni, giusto? XD fatemi sapere che ne pensate, se è un obbrobrio o se è qualcosa di discretamente leggibile... 😂😂

Spero di sentirvi presto! Un bacio

Natsu_Fire♥ ~ 👿

  
Leggi le 3 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Serie TV > Supernatural / Vai alla pagina dell'autore: Natsu_Fire