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Autore: yuuutsu    29/04/2016    0 recensioni
Piccola flashfic che mi è saltata in testa all'improvviso, scritta di getto a scuola nell'ora di storia, pensando ad una persona parecchio speciale...
-473 words-
"Sarebbe fantastico riuscire a fare un disegno, che parli di te, e mi ricordi di me."
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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Stavo pensando che mi piacerebbe saper disegnare. Sarebbe bello, poterti fare un disegno. Si, una di quelle cose che nascono all'improvviso, di quelle che partrono da uno schizzo, da un tratto, e piano piano diventano un qualcosa di grande, che racconta una storia. Sarebbe bello riuscire a rappresentare quello che sono, e quello che sei; quello che eravamo, quello che siamo, quello che saremo. Sarebbe fantastico, riuscire a fare un disegno, che parli di te, e mi ricordi di me.
Se sapessi disegnare, per prima cosa prenderei le cuffie, col volume al massimo, e metterei quella canzone, quella che mi parla di te, e chiuderei gli occhi, pensando a quel modo strano che hai di sorridere sghembo, quando dici qualcosa che sai mi darà fastidio, e poi ridi. È raro, che lo fai davvero, ed è cosi bello... Mi piace guardarti -o meglio, ascoltarti, per quello che mi è concesso- ridere, per quei pochi attimi, quando accade. Mi fa credere che, alla fine, qualcosa di buono sono capace di farlo.
Se fossi in grado di disegnare, di me e di te, ti verrei prima a cercare in quella canzone che tanto mi fa pensare a te, in mezzo a tutto quello che abbiamo fatto e detto, e che abbiamo ancora da fare. Poi riaprirei gli occhi, che avevo chiuso per vederti meglio, e inizierei a fissare il bianco del foglio davanti a me, senza sapere da dove cominciare, per disegnarti. Allora capirei che forse sarebbe meglio iniziare da me, un puntino nero, nell'angolo in basso a destra, così da poterti raggiungere in ogni momento; perchè i puntini sono veloci, a muoversi, si sa.
E allora mi troverei di nuovo a cercarti da qualche parte, pensando di poter trovare la forma giusta per darti vita su un foglio che vita non ha. Stavolta, però, non ti cercherei né in una canzone né in un foglio, ma lo farei nel nero di quel puntino, uno specchio così grande e così piccolo di me. Ti cercherei nei miei pensieri, nei miei momenti più belli, e ti troverei a ridere, vicino a me; ti cercherei anche in quelli brutti, e ti troverei anche lì, insieme a una me stessa: io dentro, tu fuori, in un abbraccio sotto la pioggia e un raggio debole di sole, e un arcobaleno mai nato chissà dove.
Anche se sapessi disegnare, se fossi capace dei disegni più belli, mi ritroverei con una matita a mezz' aria e una mano tremante, perchè te non saprei disegnare. Allora proverei a scriverti, e quello lo so fare, ma anche così sarebbe inutile.
Se sapessi disegnare, e volessi imprimerti su di un foglio, saresti un trattino sotto il puntino in basso a destra. Insieme saremmo un punto e una virgola, un punto e virgola, perchè non mi piace mettere un punto alle cose belle 




   
 
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