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Autore: AlexiaKH    30/04/2016    5 recensioni
La quarta guerra mondiale ninja si era conclusa da mesi, ma ancora non si potevano chiamare tempi di pace. Vi erano ancora questioni e conflitti irrisoliti, riorganizzazioni e nuove minacce.
Niente di preoccupante, fino a quando un intero villaggio venne raso al suolo per mano di un nuovo gruppo di nukenin. Ciò che però tutti ignoravano, era l'esistenza della sola sopravvissuta di quella strage: una ragazza con un chakra e un potere molto particolare, che il suo villaggio si era assicurato di nascondere agli occhi del mondo.
Senza più un villaggio, una casa e una famiglia dove far ritorno, la ragazza si dedicherà anima e corpo nella vendetta. Ma riuscirà nel frattempo a ricostruirsi una vita?
Genere: Azione, Introspettivo, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Naruto Uzumaki, Nuovo Personaggio, Sabaku no Gaara, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: Spoiler!, Violenza | Contesto: Dopo la serie
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Prologo
 
Il villaggio doveva essere distrutto in una sola notte, erano questi gli ordini che avevano ricevuto. Quelle parole riecheggiavano nelle loro menti, mentre uccidevano senza fare alcuna distinzione: che fossero uomini, giovani, donne o anziani non aveva importanza, dovevano tutti morire. Attraverso il genjustu del Sonno delle Piume, fecero addormentare i pochi abitanti rimasti svegli, assicurandosi che tutti fossero caduti vittime o della tecnica o del sonno. Iniziarono il massacro con calma, senza accorgersi che due giovani shinobi erano riusciti a contrastare la tecnica. Il fratello maggiore, in silenzio, cominciò a studiare l’ambiente circostante della casa, nella speranza di poter elaborare una strategia di combattimento o una via di fuga, ma nessuno dei due erano possibili poiché i nemici erano in troppi. Capì al volo che cosa stava succedendo ed era troppo tardi, ormai la loro casa era tra le poche rimaste ad non essere ancora invase, non ce l’avrebbero mai fatta a contrastarli. Dopo un lungo ma tremante respiro, il giovane prese una decisione e si sbrigò a scrivere una lettera, per poi porgere il rotolo alla sorella minore.
“Yui…” Disse con un filo di voce, quasi da sembrare un soffio di vento. “Ascoltami attentamente, non abbiamo molto tempo.” Lei ascoltò senza fiatare il piano del fratello, tremando e scuotendo la testa. Non voleva farlo.
“Non abbiamo altra scelta.” Insistette il fratello, appoggiando il rotolo sul petto della ragazza, facendole un minimo di pressione. “E’ l’unica cosa che possiamo fare.”
“Non me ne vado senza di te.” Rispose cercando di tenere il tono di voce basso, allontanando il rotolo da sé. “Se la situazione è così critica, non posso lasciarti qui. Insieme ce la possiamo fare.”
“Sorellina ti prego…” Disse mentre le prendeva la mano, dandole di nuovo la pergamena. “Per il nostro villaggio… per me.” Aggiunse, mentre le ultime due parole gli morivano in gola. La ragazza lo guardò negli occhi e s’impose di non piangere, per poi stringere il rotolo e metterlo al sicuro, nel marsupio al lato della sua vita.
“Andrà tutto bene.” Disse il fratello accarezzandole il viso con il dorso della mano.
Bugiardo… Pensò invece lei, che non riusciva a guardarlo negli occhi: era conscia del fatto che sarebbe quella sarebbe stata la loro ultima conversazione, sapeva che lui stava per dare la sua vita per permetterle di scappare, per salvare almeno la sua vita. Si sentiva impotente e debole, l’intero villaggio era sotto attacco e l’unica cosa che poteva fare era scappare, lasciando che il fratello facesse da esca. Come shinobi, si vergognò a morte. I suoi pensieri vennero improvvisamente interrotti, in quel momento si sentirono dei passi provenienti dall’esterno della casa; in quel momenti i corpi dei due ragazzi si irrigidirono, pronti ad agire, e subito il ragazzo tirò fuori le sue armi.
“Perdonami…” Bisbigliò la ragazza, guardando le possenti spalle del fratello.
“Da quando mamma e papà sono morti, mi sono occupato io di te. Ti ho vista crescere e, da fratello maggiore… posso essere solo fiero di te. Sei una donna forte, sono sicuro che farai le scelte giuste.” Poco dopo aver finito di parlare, diede un veloce bacio sulla fronte della sorella, come un ultimo saluto. “Vivi.” Le sussurrò, per poi uscire dalla stanza e combattere gli intrusi, che erano appena entrati. Subito colpì alle spalle il primo nemico, attraverso la sua katana, per poi impregnarla di chakra e ascoltare i rumori intorno a sé. Individuò il secondo nemico, alla sua destra, e con un solo fendente provocò una lama di vento, che tagliò sia il muro sia il nemico. Questa volta il nemico riuscii a urlare prima di inalare l’ultimo respiro, dando l’allarme ai compagni che stavano in zona. Il giovane corse più veloce che poteva fuori dall’abitazione, facendosi vedere dal nemico e attirandoli a sé, lontani dall’abitazione; non fece però molta strada, pochi metri più avanti venne accerchiato dai nurkenin, impedendogli ogni via di fuga. Successe in un attimo, in silenzio: una serie di kunai lo colpirono da ogni direzione ma, in quel momento che aveva avuto a disposizione, si era concentrato nel sentire il chakra della sorella e si rilassò quando lo avvertii lontano da sé, ai confini del villaggio. Usò i suoi ultimi istanti per ricordare la sua vita, piena di dolori e difficoltà, ma era onorato di aver dato la sua vita per permettere alla sorella minore di vivere. Ancora gli sembrava incredibile, sembrava passato così poco tempo dal giorno che tenne quel mostriciattolo in braccio per la prima volta, e invece ora era una donna a tutti gli effetti.
Yui, mi dispiace. Ti avevo promesso che ti avrei fatto vedere il mondo, e invece ti sto per lasciare da sola. Che pessimo fratello… Pensò con un amaro sorriso, e con quel sorriso emise il suo ultimo respiro, pregando per la sopravvivenza e la felicità della sorella.
Nel frattempo, nascosta appena fuori dal villaggio, l’intera scena venne assistita dalla ragazza, che guardava immobile, senza emettere alcun rumore e respirando a malapena. Fu solo quando vide gli uomini allontanarsi dal corpo del fratello, per poi poco dopo bruciare le case, che sentì il suo respiro affannoso, le dita che le tremavano e le calde lacrime che sgorgavano sul suo viso. Non sei stato un pessimo fratello, Ken… Non potevo chiedere di meglio di quello che sei stato. Pensò incoscientemente la ragazza, come se avesse in qualche modo captato i suoi ultimi pensieri. Ti prometto che vendicherò te e il villaggio, a costo della mia stessa vita. Promise, anche se era rivoltò più a sé stessa, un modo disperato per dare senso a quello che sarebbe stata da quel momento la sua vita. Mentre con una mano sfiorava il marsupio contenete il rotolo e quelle quattro cose che riuscì ad arraffare, se ne andò in silenzio addentrandosi nei boschi, cercando di non lasciare tracce per un ipotetico inseguimento. Dopo una lunga ed estenuante corsa, si fermò ai confini che, se superati, portavano al territorio del Paese del Vento e osservò le stelle. Le venne quasi da ridere, pensando che ora era veramente completamente sola, senza riuscire a scacciare quello che lei credeva che fosse la maledizione del suo nome.
Fu così che, in una notte di luna piena, l’intero Villaggio degli Artigiani, del piccolo Paese del Fiume, venne sterminato e raso al suolo da un gruppo di nukenin, senza rendersi conto che si lasciarono sfuggire una sopravvissuta.
 
Il primo ad accorgersi della scomparsa del Villaggio degli Artigiani fu il Kasekage Gaara, del Villaggio della Sabbia, dal momento che commissionò delle armi necessarie per contrastare un conflitto creatasi nelle Terre del Nord. Anche se la Quarta Grande Guerra Ninja si era conclusa da molti mesi, erano rimasti in sospeso dei conflitti, oltre alla minaccia dei predicatori di Jashin. Il giovane mandò in ricognizione la sorella maggiore Temari, assistita da altri due ninja, e ciò che gli venne riportato quasi non gli raggelò il sangue: il villaggio era stato distrutto, ciò che era rimasto furono solo macerie, cadaveri e una scritta incisa a caratteri cubitali sul terreno: Tsukiyo, ovvero Notte di luna.
Il Kasekage mandò l’allarme avvertendo tutti i paesi, scoprendo in seguito, in occasione di un summit, che ci furono incidenti antecedenti, tutti con la stessa identica firma, in tutti gli altri stati ma mai di quella gravità. Venne così deciso di collaborare e passare ogni singola informazione riguardante gli incidenti firmati; successivamente ci furono altri incidenti e si intuì, da varie testimonianze, che Tsukiyo era il nome di un gruppo di nukenin, che lentamente si stava formando dalla fine della guerra, ma era sconosciuto sia il loro obbiettivo, il numero e le identità dei membri. Ciò che avevano erano solo scritte incise sul terreno, testimonianze molto confuse, capaci solo di riconoscere il simbolo dei nukenin provenienti da diversi villaggi, morti da seppellire e un intero villaggio raso al suolo.
Lentamente la notizia e le informazioni divennero di dominio pubblico, raggiungendo anche i clienti di una tavola calda a Suna: una in particolare ne fu molto interessata, rimanendo in disparte in un angolo appartato, ascoltando attentamente ogni singola parola.

















 

Angolo dell'Autrice:


Buonsalve a tutti!
Mi presento: sono Alexia, la pazza che ha deciso di scrivere questa Fan Fiction.
Che dire? Siamo stati in molti a chiederci che cosa può essere successo tra il capitolo 699 e 700 del manga, e che non sono stata l'unica che si è immaginata che cosa può essere successo. Ho notato però che, per ragioni ovvie, la maggiorparte si è molto concentrata sulle relazioni amorose dei nostri protagonisti, lasciando in me in sospeso una domanda: ma allora finisce così? Guerra finita, tutti a casa e andiamo in pace e a figliare? Non credo... So che esiste la serie di novel "Hiden" che spiega che cosa è successo, ma non ho avuto modo di leggerla quindi non ne terrò molto conto, finirei solo per fare confusione se mi basassi solo sui riassunti che ci stanno in giro.

Ritornando al prologo...
Il nome Yui in giapponese può assumere molti significati, in base a con quali kanji viene scritto, ed io ho optato per 唯: significa, per l'appunto, "sola", "da sola", "unica", caratteristiche che rispecchiano a pieno la protagonista.
Ora dovremo solo vedere  che cosa il fratello ha scritto in quel rotolo, come agirà la ragazza (dal momento che sembra che voglia agire per conto suo) come saranno i suoi rapporti con i vari villaggi e i personaggi del manga.
Spero di avervi incuriositi abbastanza.
  
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