Il dolore dell'Italia
La terra si sveglia
percuote una città,
rovinando la vita di persone innocenti:
alcune le uccide,
altre le risparmia,
condannandole però a vivere i dolori
dei famigliari e degli amici morti.
Non c'è parola o discorso
per descrivere una tale apocalisse:
bambini, giovani e vecchi,
tutti senza un futuro,
senza un'amico,
senza un famigliare.
Occhi lucidi e diperati,
sguardi incerti e spaventati,
anime mutilate dal dolore e dall'attesa.
E intanto il mondo si ferma in silenzio
ad ascoltare le urla della gente straziata dal dolore,
a guardare un'Italia messa in ginocchio.
Ma noi siamo forti,
non resteremo a terra:
ci rialzeremo,
come abbiamo sempre fatto.
Vedremo sorgere albe di giorni migliori,
dove il dolore dell'Italia
sarà solo un ricordo.
percuote una città,
rovinando la vita di persone innocenti:
alcune le uccide,
altre le risparmia,
condannandole però a vivere i dolori
dei famigliari e degli amici morti.
Non c'è parola o discorso
per descrivere una tale apocalisse:
bambini, giovani e vecchi,
tutti senza un futuro,
senza un'amico,
senza un famigliare.
Occhi lucidi e diperati,
sguardi incerti e spaventati,
anime mutilate dal dolore e dall'attesa.
E intanto il mondo si ferma in silenzio
ad ascoltare le urla della gente straziata dal dolore,
a guardare un'Italia messa in ginocchio.
Ma noi siamo forti,
non resteremo a terra:
ci rialzeremo,
come abbiamo sempre fatto.
Vedremo sorgere albe di giorni migliori,
dove il dolore dell'Italia
sarà solo un ricordo.
Questa poesia la dedico a tutte le
persone che hanno perso qualcuno di caro nel terremoto dell'Abruzzo, o
che semplicemente hanno visto estrarre morti degli sconosciuti e si
sono sentiti pieni di dolore. non sono mai stata brava a scrivere
poesie, e so bene che questa è mediocre, ma ci tenevo a
pubblicarla.