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Autore: 1_D    01/05/2016    0 recensioni
Quello che posso garantirvi,che lui,non riuscirà mai più a ferirmi,
perché quello che lui non sa,è che prima di cadere nel vuoto,
mi sono aggrappata a un qualcosa che è stato più forte di lui,me stessa.
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La persona che mi era stata accanto,e che mi aveva amata più di tutte,se n'era andata,lasciandomi cadere nel vuoto più profondo,senza fine.
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Ma quello che lui non sa,è che sono tornata,ma io a differenza sua,sorrido alla vita,ma farò in modo che la vita non gli sorrida ancora per molto.
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Il mio nome è Lea, e il demone della mia storia è proprio lui,Justin,l'angelo dalle ali nere.
Genere: Drammatico, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Justin Bieber, Nuovo personaggio, Pattie Malette, Un po' tutti
Note: Raccolta | Avvertimenti: Triangolo
Capitoli:
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La giornata con Mike era passata in fretta,ho scoperto che abbiamo molte cose in comunque,è un ragazzo davvero straordinario,penso proprio che andremo molto d’accordo.

Sta mattina Justin non si è presentato alle lezioni,il che significa che ho passato una giornata in totale tranquillità,con nessun tipo di sguardo puntato addosso.

Ho pranzato con mio fratello Shawn,passiamo poco tempo insieme andando in college diversi e avendo orari diversi e mi spiace per questo,è mio fratello e lo vorrei più presente,quando è a casa o esce con gli amici o dorme perché è stanco.

Pensando ad altro.

Sono le 16,ho iniziato i compiti circa verso le 15:00 e già mi sta andando in fumo il cervello.

Oramai sono le 18 e decido di chiudere tutto,non sono mentalmente stabile per continuare a studiare,ho studiato tre ore,sono sufficienti no?

Dopo essermi fatta un bel bagno,ed essermi messa qualcosa di più comodo per casa,apro i cassetti della mia stanza cercando un passatempo per la noia,e dal comò cade una scatola di legno,decorata con adesivi,e il mio cuore perse un battito a leggere ciò che era inciso su quell’oggetto.

“Amici per sempre”.

Feci la grandissima cazzata di aprire quella scatola,e Dio solo sa quanti ricordi mi hanno invaso la mente.

Erano foto mie e di Justin,foto di quando eravamo piccoli e foto di prima che lui si allontanasse da me.

Mi accorgo solo ora di star piangendo.

Essere tornata forse non è stata la scelta migliore,perché adesso che l’ho qui vicino mi manca ancora di più.
Averlo qui vicino e non poterlo abbracciare,coccolare,non poter rivedere il nostro film preferito insieme,non potergli più tirare le guance o scompigliargli i capelli,cosa che odiava ma lo lasciava fare solamente a me,non poter più piangere insieme o sorridere insieme,non potrò più ridere ad una sua battuta stupida e senza un senso,ma ridevo solamente per il gusto di vederlo ridere insieme a me.
Mi manca,quasi come mi manca l’aria quando lo penso o quando ricordo i momenti passati insieme.
Mi manca da morire.
Perché era andato via?Per quale motivo assurdo ha dovuto lasciarmi andare?Io l’amavo cosi tanto,io l’amavo davvero.
Forse è per questo che me la sono presa tanto no?Perché lo amo cosi tanto, tanto che non riesco ad accettare che lui mi abbia lasciata cadere,che mi abbia lasciata morire,quando più avevo bisogno di lui,quando più avevo bisogno di stringerlo a me e sentirmi amata di nuovo dopo il tocco grezzo e schifoso di quel lurido bastardo,avevo bisogno di nuovo di vere carezze,di sorrisi veri e dolci e non maliziosi e cattivi,avevo bisogno di lui in quel momento,e lui è stato capace solamente di abbandonarmi,proprio come un giorno fece mio fratello Max.

Solo ora  mi rendo conto di star singhiozzando.

Che delusione Lea,perché stai piangendo per quello stronzo,quando ti eri ripromessa di essere forte e di sorridere alla tua peggior paura?Ricorda Lea,avrai vinto solo quando guarderai negli occhi la persona che ti ha fatta crollare,ma mia cara,avrai vinto solo quando non proverai più alcun dolore.

Reagisci Lea!Questa è la tua vita,puoi fare ciò che vuoi,sei tu che decidi per chi piangere o meno,e oggi non è giornata,non è arrivato ancora il momento.

Io:Basta,non ti permetterò più di prenderti gioco di me,non più Jus,è finita,basta piangere e basta disperarsi,l’amore che provavo per te si è dissolto nel tempo,non c’è più posto per te nella mia vita.-dico a me stessa asciugando il più possibile le lacrime.

Un messaggio.

Chi sarà mai?

Mi asciugo le lacrime velocemente e afferro il telefono il più velocemente possibile,doveva essere sicuramente Mike.

A Lea:”So che adesso tra di noi è come se ci fosse in corso una guerra,ma per me rimarrai sempre la mia Lilo.”

Un colpo al cuore.

Lea non crollare proprio adesso,respira e combatti,tutto l’amore che provavi non buttarlo via,devi semplicemente cambiare la quantità dei tuoi sentimenti,l’odio deve sovrastare tutto l’amore che hai provato per lui.

A Justin:”Lilo non c’è più,se l’è mangiata Stich,coincidenze?.”

Non ricevetti risposta,forse era meglio cosi,no?
Oggi ho lasciato troppa libertà ai miei sentimenti,li ho esposti troppo anche essendo sola in casa e non va bene,cazzo no,non va per niente bene!

Io:Ti amo Justin,ma tutto questo è troppo persino per te..-dico guardando un ultima volta le foto,rimetterle nella scatola e nasconderlo in un posto sicuro,sono pur sempre i ricordi più belli della mia infanzia e l’inizio della mia adolescenza,non riuscirei a bruciargli neanche volendo.

Shawn:Lea,è pronto,scendi! –dice mio fratello al piano di sotto,sbuffando cerco le mie pantofole,e scendo giù di malavoglia.

Mi siedo a tavola mangiando in silenzio,sono abbastanza pensierosa.

Mamma:Allora tesoro,com’è andato il primo giorno di scuola?Hai incontrato Justin?Sai viene nella tua stessa accademia,magari potreste ridiventare uniti come lo eravate un tempo,eravate inseparabili.-dice mia madre sorridendo,mentre vedo Shawn serrare la mascella.

Io:Hai detto bene mamma,lo eravamo,un tempo,ora non più,ora meno riesco a vederlo,meglio sto. –dico continuando a mangiare e guardando il piatto.

Mamma:C’è qualcosa che non ci hai detto,tesoro? –dice prendendomi la mano,non riuscirei a trattarla male neanche se volessi.

Io:Non si è comportato molto bene nei miei confronti,e ho deciso di non volerlo più nella mia vita,ecco perché per un periodo ho preferito accettare la proposta di Max e stare un po’ di tempo in Messico con lui,anche per me e per il rapporto con mio fratello sia chiaro,ma anche per cambiare aria e riflettere,mi ha fatto bene per entrambi i casi,sono contenta alla fine del risultato. –dico guardando mamma negli occhi.

Papà mi guardava,si limitava a guardarmi in silenzio,senza muovere neanche un muscolo,a distogliere i miei pensieri fu la voce di mio fratello,sa che odio parlare di questo argomento,quindi spero riesca a deviare il discorso e parlare d’altro,non mi piace ricordare,per lo meno,non mi piace ricordare lui.

Shawn:Dopo che è successo quel tremendo episodio con quel depravato,Justin si è lasciato intimorire e preso dal panico si è allontanato da lei,quando Lea ne aveva più bisogno e…-disse Shawn iniziando a parlare e gesticolare in modo nervoso,ma qui ora,l’unica incazzata ero io.

Io:Si può sapere cosa diavolo ti prende?Ma cosa ne sai tu?Spetta a me parlarne se proprio mi va di condividere cose del mio passato,non spetta di certo a te. –dico cercando di mantenere la calma,in modo da non farlo sembrare come una mancanza di rispetto nei confronti dei miei genitori.

Shawn:Cosa c’è?Non credi che debbano sapere la verità?- dice guardandomi seriamente,e deduco che non stia scherzando.

Io:Shawn,non farlo. –dico supplicandolo con gli occhi.

Papà:Shawn,esigo che tu finisca il tuo discorso,cosa ha fatto?-dice mio padre facendo cadere un silenzio tombale in tutta la stanza,mentre mia mamma mi guarda con dolcezza e tristezza,sta provando a capire il mio stato d’animo.

Shawn:Dopo quell’accaduto,lui è cambiato,ha iniziato a trattarla in modo diverso,ha iniziato ad insultarla di volta in volta,ad urlargli contro,umiliarla,insultarla,una volta vidi che stava per metterle le mani addosso,e l’unica cosa che feci fu tirargli un pugno,ecco perche l’avete visto con il naso rotto nei giorni a seguire,ero stato io,ha iniziato a fregarsene,ad abusare dei suoi sentimenti e dell’amore che provava una povera ragazzina,lei ora mi starà odiando ma era ora che venisse fuori questa storia ed era anche ora che sappiate la verità,perché solamente io so cosa si prova a sentir piangere la tua sorellina notti intere,vedere i suoi occhi spenti e privi di allegria,solo io posso capire quanto è stata dura sapere che lei ha preferito scappare e andare da Max,piuttosto che fidarsi di me e superarlo insieme,perché solamente io so cos’hai provato veramente,e posso giurarti che ogni volta che ti sentivo piangere era come un colpo dritto in faccia,perché per quanti nasi io possa rompere per te,non riuscirò mai ad alleviare il tuo dolore,ed è questo ciò che fa più male. –dice infine guardandomi,e solo ora mi rendo conto che ha gli occhi lucidi,come mi rendo conto solo adesso,che ho il fratello migliore del mondo.

Papà:Quel grandissimo stronzo,cosa ha fatto alla mia bambina?Nessuno deve osare farle del male,dio mio,quando passa per strada non deve neanche guardarmi più in facc..-lo interrompo subito,sapendo che avrebbe detto cose di cui si sarebbe pentito.

Io:Papà per favore,sono cambiata,non lascerò che Justin mi prende in giro,non un’altra volta,sta volta è il mio momento,e non permetterò a nessuno di farmi star male nuovamente,sono una persona nuova,e sono pronta ad una  nuova vita senza di lui. –dico afferrandogli la mano e guardandolo negli occhi,sorridendogli il più dolcemente possibile.

Io:Non dirgli nulla,non metterti in mezzo,riuscirò a cavarmela e risolvere le cose,ma per favore,stammi solo vicino e abbracciami,non ho bisogno d’altro in questo momento.-dico con gli occhi lucidi.

Ti accorgi solo in momenti come questi,quanto una persona posso diventare vulnerabile davanti alla propria famiglia,l’amore è più forte di tutto il resto,e con la mia famiglia avrei sempre mostrato amore e rispetto.

Papà:Vieni qui,bambina mia..-di stringe a sé,e per la prima volta,dopo tanto,mi sono sentita di nuovo capita e protetta,in braccia che non siano le sue,ma un abbraccio del mio papà,vale molto di più,perché lui si che non ti volterà mai le spalle.

Mamma:Oh bambina mia,quanto mi dispiace,se solo ce ne avessi parlato prima noi magari avrem..-dice in preda al panico venendomi ad abbracciare.

Io:Mamma,è tutto apposto,sto bene. –dico abbracciandola.

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Finito di cenare,mi dirigo verso la stanza di Shawn.

Entro senza bussare e vedo che è seduto e mi da le spalle,cosi salgo sul letto e l’abbraccio da dietro.

Shawn quando si accorge della mia presenza,mi stringe le mani contro al suo petto sorridendomi.

Shawn:Hei…-dice sussurrando,quasi stesse parlando con sé stesso.

Shawn:Volevo chiederti scus..-non gli lascio il tempo di finire di parlare che mi fiondo su di lui,stringendolo a me.

Io:Ti voglio bene Shawn,tanto. –dico stringendolo a me,come se avessi paura di perderlo.

Shawn:Anche io scricciolo.. –dice stringendomi a sé,baciandomi la fronte.
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Eccomi qui,la prima settimana di scuola  andata,Sabato e Domenica a casa,c’è qualcosa di più bello?Non credo.
Sono sola in casa,i miei genitori torneranno sta sera,e mio fratello e da Mike,bello no?
Direi proprio di si,ho casa libera.

Un messaggio.

A Lea:Devo parlarti,vieni al parco alle 15;30.

A Justin:Non verrò mai,non sei nessuno per dirmi se devo venire o no,quindi evapora e cancella il mio numero,ti conviene.

A Lea:Mi presenterò a casa tua se sarà necessario,dobbiamo parlare.

A Justin:Scordatelo.

A Lea:Ti conviene venire,dobbiamo risolvere alcune cose.

A Justin:I nemici non risolvono,combattono.

A Lea:E se io non volessi battermi?

A Justin:Avrei vinto in partenza.

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Al parco.

Stavo per perdere la pazienza,erano più di 10 minuti che aspettavo.
Stavo per andarmene,quando una voce proveniente dalle mie spalle urla il mio nome.

Justin:Lea! –urla correndo verso la mia direzione.

Io:Bieber. –dico guardandolo con indifferenza a braccia conserte,mentre farei di tutto pur di riabbracciarlo anche solo per un istante,ma non accadrà mai,non posso permetterlo.

Justin:Ho bisogno di parlarti. –dice avvicinandosi a me.

Io indietreggio,non voglio nessun tipo di contatto con lui,non più oramai.
Mi guarda dispiaciuto,mi si stringe il cuore,ma devo odiarlo,quello che mi ha fatto non ha scusanti.

Io:Ti ascolto. –dico molto freddamente,avevo quasi paura di congelarlo.

Justin:Perché indietreggi?Hai paura per caso? –dice alzando un sopraciglio.

Oh tesoro,l’unico che deve aver paura tra i due sei tu.

Io:No amore mio,il fatto è che non voglio nessun tipo di contatto con te,non voglio che mi sfiori neanche con un dito,mi hai capito bene? –dico serrando la mascella,guardandolo con aria seria e cupa.

Non devo far trasparire alcuna emozione.

Justin:E se volessi toccarti?O baciarti?Baciarti adesso,proprio qui,in questo preciso istante?Cosa faresti?-dice afferrandomi entrambe le braccia,costringendomi ad avvicinarmi a lui.

Avevo il fiato mozzato,il battito accelerato e lo stomaco in subbuglio.
Ma non devo far trasparire alcuna emozione,solo odio,solamente rancore.

Io:Non devi neanche azzardarti ad avvicinarti a me,ne per toccarmi e ne per parlarmi,sono stata chiara?Mi fai solamente schifo,non è rimasto nulla della persona che eri un tempo,ora sei un mostro. –dico tirandogli una serie di pugni sul petto,non vedendo nessuna differenza o spostamento dalla situazione iniziale,decido di tirargli un calcio nelle palle,la scelta migliore per mettere K.O. un maschio.

Detto fatto,cade accasciandosi a terra.

Justin:Sarei io il mostro?Ma ti sei per caso vista?Hai visto cosa sei diventata? –dice guardandomi da terra accasciato dal dolore.

Io:Si tesoro,sono diventata esattamente ciò che volevo essere,una ragazza con carattere,che percepisce gli stronzi a chilometri di distanza,e tu puzzi forte,quindi ti sarei pregata di non avvicinarti mai più a me,sono stata abbastanza chiara?-dico abbassandomi alla sua altezza,una volta vicina al suo viso,gli stringo il mento e lo costringo a guardarmi.

Gli porgo la mano per aiutarlo ad alzarsi e mi guarda stranito.

Io:Combatto alla pari,con stesse armi e stessa forza,e tu cosi non sei in condizione,dimmi quello che volevi dirmi e vattene via,sparisci una volta per tutte dalla mia vita. –dico una volta averlo aiutato ad alzarsi.

Queste parole fanno più male a me che a lui,è un dolore che ti consuma poco a poco,ma è l’unica via d’uscita.

Justin:Non scomparirò dalla tua vita,ci sono dentro fino al collo,quando lo capirai eh? –dice guardandomi con dolcezza,quasi sembra sia pentito di tutto.

Ma cosi è troppo facile,non mi sciolgo per quattro paroline dolci,io non lo perdonerò mai.

Io:Tu,io ne sono uscita in tempo. –dico guardandolo un ultima volta,per poi dirigermi verso casa,forse questa è davvero una guerra,e non so chi ne uscirà intero.

JUSTIN POV’S.

L’ho persa,è andata via,sta volta per sempre.

Perdonami amore mio,perdonami.
  
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