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Autore: Yum    08/04/2009    3 recensioni
-Mi stai chiedendo cosa ho da offrirti?-
Chiese Sasuke con un mezzo sorriso.
- Non sarò sempre al tuo fianco.
Non sarò un compagno su cui potrai contare in ogni momento.
Sono sempre stato un tipo solitario,non sono fatto per condividere la mia vita con un'altra persona.
Ma nonostante tutto,ovunque sarò e qualunque cosa starò facendo,ti terrò d'occhio.
E ti proteggerò con la mia vita,se necessario.
Per un'Emozione -
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Naruto Uzumaki, Sakura Haruno, Sasuke Uchiha
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Vieni con me…

 

Giocherellò per un po',rigirandosi tra le dita il kunai,nervosamente.
I maestosi pini in quella  radura la sovrastavano,le loro grandi ombre si proiettavano sul terreno,per mischiarsi a quella della ragazza.
Sakura si concentrò,fissò la punta aguzza del kunai,e lo lanciò con forza.
Si voltò,e senti il rumore dell'arma di metallo che si conficcava nel legno,come un coltello nel burro.
E se ne andò,senza voltarsi,immersa nel buio della sera.
Nuotando,nell'abisso dei suoi pensieri,mentre camminava lentamente,a grandi passi,non s'accorse che qualcuno la fissava nell’oscurità.

La sua mentre era troppo offuscata dal rancore,dalla vendetta…

La prossima volta che ti incontrerò…la prossima,ti prenderò,giuro che ti uccideremo…anzi,ti ucciderò…

Strinse forte i pugni,e calciò una pietra a terra.

Da quando Sasuke sen’era andato,non aveva più ritrovato la pace.

Lentamente,tutti attorno a lei appassivano.

Naruto,Kakashi,Ino…

 

Un giorno,tornando a casa,Sakura aveva trovato i suoi genitori morti.

I loro sguardi erano pietrificati,come avevano fatto loro respiri.

Erano morti così.

Ma Sakura sapeva,nel profondo,come lo sapevano tutti i Ninja di Konoha,che li aveva uccisi.

E la loro nostalgia,quella di tutti,si trasformava in rancore,in odio.

Forse era il suo unico scopo nella vita,ucciderlo.

Un tempo lo aveva davvero amato,forse,ma era rimasta sola.

Forse,solo ora,riusciva a capire,perché lui volesse uccidere Itachi,ma non le importava…

Sola,vuota,s’aggrappava ai suoi compagni,li univa la solitudine,e la vendetta.

S’allenavano,finchè le gambe non li reggevano,finchè i piedi non sanguinavano dal correre,finchè non svenivano,cadendo a terra,ma non si sentivano in pace.

Ma ogni volta fallivano

Sasuke era un pericolo per Konoha,voleva distruggerla.

Scuotendo la testa,si diresse verso l’ospedale di Konoha,dove era ricoverato Naruto,e anche Sai.

Nella testa,però,continuavano a martellarle quei pensieri…

Di quello che era successo un anno prima,ma che non aveva più scordato…

Naruto,Sai e kakashi,combattevano,lotano da loro,ma poteva udire il rumore delle lame che cozzavano.

-Potrei lasiarti andare-

Le disse

-Allora fallo-

Le sussurrò lei

-Se rimani con loro,morirai,prima o poi.La cosa migliore da fare,è lasciarli,Sakura –

Lei rabbrividì,nel sentire il suo nome,sussurrato dalle labbra di Sasuke

Deglutìe,quasi senza rendersene conto,mormorò

-Non lo farò-

Neglio occhi di Sasuke brillò un breve lampo di delusione

-Allora non attraversare più la mia strada,perché la prossima volta non portò fare altro che ucciderti-

Sakura respirò a fondo

-C’è un’altra soluzione,però-

Aggiunse il giovane assassino

Sakura chiuse gli occhi per un attimo.Le girava la testa.Era certa che non sarebbe riuscita a sopportare ancora a lungo quella tensione.

Quando aprì gli occhi Sasuke le tendeva la mano

-Vieni con me-

Le disse,serio

-Cosa….-

-Vieni con me-

Ripetè.

-A mio fianco,sarai felice,perché so che è quello che hai sempre voluto.-

-perché…ora…-

Sakura guardò Sasuke per quella che le parve un’eternità,convinta che si stesse prendendo gioco di lei.Ma gli occhi del giovane assassino erano seri

-Non…non capisco-

Sasuke non disse nulla,né ritirò la mano,ancora tesa verso la ragazza,nella speranza che lei decidesse di porgergli la sua.

-E’…assurdo-

Sussurrò Sakura.

Sasuke continuava a fissarla in silenzio.Aveva già detto ciò che doveva,

Sakura trasse un lungo respiro.Aveva appena scoperto,che Sasuke,su di lei,esercitava ancota uno strano fascino…al di là dell’odio,e del rancore.

-Ti stai prendendo gioco di me,vero?-

Lui sorrise

-A cosa mi servirebbe?-

-Cerchi di confondermi-

Mormorò

-Sei già confusa.Ma io potrei insegnarti molte cose…-

Sakura non riusciva a distogliere lo sguardo da Sasuke.Vide se stessa al suo fianco,mentre imparava da lui…

Respinse quell’idea,con orrore.No,non era quello che voleva.Voleva restare con i suoi compagni,quelli ancora pieni di dolore,per il tradimento.Allora perché una parte di lei desiderava stringere la mano che Sasuke le stava porgendo,e seguirlo?

Volse il capo,e solo allora si accorse che Sasuke aveva abbassato la sua spada,Fusanaghi.Non la stava più minacciando.

Lo guardò di nuovo negli occhi.

Attrazione,repulsione,attrazione,repulsione.

-Sakura…-

Disse lui.

Aveva una voce carezzevole,quasi un sussurro.Sakura si scoprì a desiderare con tutte le sue forze di lasciarsi portare via…

-Perché…..tu non mi ami…non l’hai mai fatto…-

Non stava chiedendo perché Sasuke avesse deciso di risparmiarle la vita,anche se desiderava saperlo,ma perché le proponeva di seguirlo,o perché si stava prendendo gioco di lei.Voleva sapere perché all’improvviso si sentiva mancare il respiro e non vedeva l’ora che lui la prendesse e la portasse con sé nel luogo da cui era venuto,qualunque esso fosse.

Ma Sasuke capì.

-Perché tu ed io non siamo poi tanto diversi-

Le disse

-E non impiegherai molto a capirlo.-

In un attimo di lucidità,Sakura ricordò che aveva di fronte a sé uno spietato assassino,e che non volva essere come lui.

-Non è vero.Non può essete così.Tu ed io ora non potremmo essere più diversi di così-

Sasuke sorrise.

-Saimo due facce della stessa moneta.Sarebbe come dire che io esisto perché tu esisti o viceversa.-

-No…-

Per tutto quel tempo,Sasuke non aveva smesso un  solo attimo di fissarla.

Sakura levò lo sguardo e si perse nei suoi occhi,freddi ,dove sembrava esserci un angolo caldo riservato soltanto per lei.Un angolo per una ragazza di 14 anni nel cuore di un assassino traditore.”Non può essere vero”pensò”Sta mentendo”.

Ma il suo sguardoo aveva sempre la stessa intensità e la stessa forza,e in quel preciso istante Sakura si rese conto che non poteva resistergli ancora.

“Vieni con me”le aveva detto.

Sakura levò un braccio,esitante.

Le sue dita sfiorarono quelle di Sasuke.Si sentì pizzicare la mano da una sorta di corrente elettrica,che scosse tutto il suo essere.

Le piaceva quella sensazione,e per un attimo chiuse gli occhi,lasciandosi cullare.Si accorse che le mancava il fiato,e che una strana devolezza le attraversava il corpo come un brivido delizioso.Riaprì gli occhi e incrociò di nuovo lo sguardo magnetico di Sasuke,che strinse la sua mano e sorrise.

E sentì le urla di dolore di Naruto,e di Sai,in lontanaza,ma non le dicevano niente,ormai.

Ma di scatto,sfilò la sua mano da quella di lui,e cercò di colpirlo,con degli shuriken.

-Ormai è troppo tardi.Io non sono come te.Io non tradirò MAI i miei compagni.Se me lo avessi chiesto…un anno fa,non avrei esitato..è troppo tardi,vattene…o combatti…-

Senza dire nulla,Sasuke sparì con un lampo

-Ci rivedremo…-

 

Non lo aveva mai detto,al suo team,quello che le era successo.

Non lo aveva detto a Naruto,né a Sai,o a Kakashi…

Non ne aveva la forza…voleva solo dimenticarlo…

In breve tempo,raggiunse l’ospedale,ed entrò,silenziosa.

Naruto dormiva,accoccolato tra le coperte,in quel lettino troppo corto dell’ospedale,dove i piedi gli uscivano dal letto,perché era troppo alto.

Aveva entrambe le braccia fasciate,incrociate a V sul petto,e sembrava un po’ un faraone.

I capelli spettinati,le guance arrossate per il caldo,faceva molta tenerezza a Sakura,che si sedette accanto a lui.

Sakura…

Si mise seduta più dritta,all’erta

Sakura…

Sakura…

Per la terza volta quella voce le risuonò nella mente

Dobbiamo parlare…

La ragazza si spaventò,allla voce di Sasuke,che la chiamava fuori dall’ospedale,dove di sicuro llui la stava aspettando.

Era pronta per lottare,ma voleva rivedere,e questa volta l’avrebbe ucciso,quel traditore…

-Stai tranquillo-

Sussurrò dolcemente a Naruto.

-Non avrò pietà-

Disse con voce più dura

Diede a entrambi,Naruto e Sai,un bacio sulla fronte.

Scivolò fuori dalla camera.Le batteva forte il cuore.

Attraverò in silenzio i corridoi dell’ospedale.Quando passò davanti all’accettazione,l’infermiera non levò nemmeno lo sguardo : Sakura aveva un talento incredibile nel passare inosservata.

Una volta in strada,l’avvolse una raffica di vento freddo,ma la ragazza se ne rese conto a malapena.Si guardò intorno, disorientata.

Sakura…la chiamò di nuovo la voce.E Sakura non potè fare a meno di seguire quella voce.

Con passò incerto raggiunse la radura lì vicino,dove poco prima si stava allenando.Si fermò appena scorse un’ombra in lontananza,accanto ad un albero.

Fece ancora un altro passa,fino ad arrivare a pochi metri.Si guardarono.Sasuke aveva le mani infilate nelle tasche dei pantaloni bianchi,e la aspettava con la schiena appoggiata al tronco.Non aveva con sé la spada.Se non fosse stata per quello strano alone di mistero che lo circondava,sarebbe sembrato un ragazzo normale,come gli altri.

Si avvicinò dolce a lui,e si appoggiò a fianco di Sasuke.

-La mia proposta è ancora valida.-

Le sussurrò.

Lei si sentì pervadere da una tempesta di sentimenti.

Chiuse gli occhi,per calmarsi,poi decise.

Poi Sakura,prese un kunai in mano,veloce.

Urlò,e spinse la lama contro il collo di Sasuke.

Ma il coltello le scivolò dalle mani,e cadde a terra.Sakura tentò di colpire il giovane ninja,ma lui le trattenne i polsi.Odiando la sua debolezza,Sakura chinò il capo,perché i capelli troppo corti le nascondessero il viso,mentre le lacrime le riempivano gli occhi.

-Perchè non riesco ad ucciderti?-

Chiese,angosciata

-Potrei farti la stessa domanda-

Disse lui a bassa voce,sollevando il mento.

Si chinò,e la baciò con dolcezza.Skura battè le palpebre,stupita,ma poi chiuse gli occhi.Le labbra di Sasuke accarezzarono le sue,e,quando si separò da lei,la ragazza si sentì così debole che dovette appoggiarsi al suo petto per non cadere.

-Perché mi fai questo?-

Sussurrò

-E’ ingiusto-

-La vita non è giusta-

Per qualche strano motivo,Sakura non potè far a meno di pensare a Naruto.

Riuscì a trovare la forza di separarsi da Sasuke e lo guardò un momento.

-Sai dov’è Naruto,vero?Hai scoperto che eravamo all’ospedale,per questo sei venuto a chiamarmi-

Sasuke annuì,e Sakura si sentì gelare il sangue nelle vene.

Naruto era rimasto lì,all’ospedale,ed era ancora là,vulnerabile.

Doveva correre via,lontano,e uccidere Sasuke…

Sasuke,che aveva tradito tutti quanti…

Sasuke,che voleva uccidere Naruto…per attivare lo Sharingan ipnotico…

Sasuke,che voleva ucciderli tutti….

Sasuke che l’aveva appena baciata

Si sentì una traditrice,e,odiandosi per questo,supplicò il suo nemiso:

-Non questa notte.Ti prego,oggi non fargli del male.-

Gli occhi di Sasuke lampeggiarono per un istante.

-Sai cosa mi stai chiedendo?Questo è un ordine di Orochimaru in persona…-

Sakura rabbrividì,nel sentire il nome di Orochimaru.

-Per il bacio.-

Disse subito

-Se ha significato davvero qualcosa per te…non abdare a cercare Naruto questa notte.-

Sasuke la guardò,poi si voltò.

Il simbolo degli Uchiha stampato sulle spalle.

-Vatene-

Disse a bassa voce.

Senza sapere bene che cosa dire o fare,Sakura si volse e tornò di corsa all’ospedale.

Naruto era ancora addormentato.Sakura lo guardò per un attimo e sentì,per un confuso istante,che sarebbe stata disposta a dare la sua vita,per risparmiare quella del suo amico;eppure non era riuscita ad uccidere Sasuke,quando ne aveva avuto l’occasione.

E gli aveva permesso di baciarla.

Battè le palpebre,e trattenne le lacrime.

-Tempo fa-

Confessò al buio della notte,enigmatico come gli occhi dell’Uchiha.

-Volevo davvero che fossi tu a baciarmi.Sognavo che un giorno l’avresti fatto.Ma sei andato via,e io ti ho aspettato….ma non sei tornato.E ora…è troppo tardi.Ma allora perché il cuore mi batte a mille?-

Si chiese se sarebbe stata capace di ripetergli le stesse cose in faccia.

Probabilmente no.

Accarezzò i capelli biondi di Naruto e si voltò per infilarsi sotto le coperte,con lui.

Con le guance in fiamme,appoggiò la testa sul cuscino,dalla parte di Naruto,e si disse che non l’avrebbe perso di vista un solo istante.

Ma sulle sue labbra sentiva ancora il bacio di Sasuke,e si sentiva meschina:aveva tradito il suo migliore amico.

Non voleva dormire,ma era esausta.Così si addormentò,e sognò Sasuke,

Quando si svegliò,il mattino dopo,agitata e confusa,alle prime luci dell’alba,Naruto dormiva ancora sulla poltrona,sano e salvo.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

  
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