Vi
suggerisco di leggere questa piccola one shot e di ascoltare questa
canzone che, personalmente, a me ha emozionato molto scrivendo la
storia [x]
She's gone and I cannot get her out
Nothin’
goes as planned
Everything will break
People say goodbye
In their own special way
E'
andata via.
Non credeva che sarebbe mai
riuscito a staccarsi da quegli occhi. Aveva deciso che quelle iridi
verdi che avevano sempre avuto il potere di scaldargli e confortargli
il cuore sarebbero state l'ultima cosa che avrebbe visto, l'ultimo
ricordo di lei. Odiava il fatto che fossero colmi di lacrime, proprio
come i suoi. Neanche provavano a mostrarsi forti, entrambi sapevano
che non ce n'era alcun bisogno, non da quando avevano deciso di
levarsi di dosso le loro armature, per stare
insieme. Sbatté
le ciglia, Emma, non smise di guardarlo neanche per un istante. E poi
scomparve, lentamente. Killian si sentì sottratto dal suo
tesoro più
prezioso, sentì la sua anima essere stracciata in mille
pezzi e
calpestata. Non percepì più gli occhi della donna
che tanto amava
addosso.
E' andata via.
Una lacrima scivolò solitaria
lungo la sua guancia destra, mentre la vedeva scomparire dalla sua
vista. Quante volte lei era andata via da lui, di sua
volontà o
meno. Non poteva dirlo con precisione, sapeva solamente che erano
riusciti a ritrovarsi sempre. Avevano affrontato e
superato
ogni ostacolo. Quella volta, però, era diverso.
Realizzò che non ci
sarebbero stati altri ostacoli da affrontare, altri problemi da
superare. Non ci sarebbero stati più occhi da asciugare o
sorrisi da
far risplendere. Non ci sarebbero stati più momenti da
ricordare o
da custodire con gelosia. Non ci sarebbe più stata Emma al
suo
fianco, era tornato solo.
E' andata via.
Continuava a ripeterselo nella
propria testa. Ancora e ancora e ancora. Come se potesse cambiare
qualcosa, come se potesse farsene una ragione e togliersi di dosso
quel macigno fatto unicamente di dolore. Non sarebbe passata. Quella
volta non sarebbe passata. Quella, era stata la loro ultima
volta e sapeva di non poterlo superare. Le aveva promesso che sarebbe
andato oltre, e aveva intenzione di mantenere la sua parola, ma non
si sentiva pronto. Non lo sarebbe mai stato, forse, per questo decise
di concedersi un ultimo momento, prima di quel grande passo.
E' andata via.
Perché
non riusciva a pensare ad altro? L'ascensore si fermò,
rivelandogli
la biblioteca in tutta la sua desolazione. Dovevano già
essere
andati via tutti, bene, pensò, sarebbero stati al sicuro,
finalmente
a casa e lontani da quel posto. Chiuse gli occhi, una volta fuori
dall'edificio, e serrò la mascella, il volto rivolto verso
l'alto,
verso il cielo. Era contento che se ne fosse andata, non aveva mai
sopportato di vederla lì, in mezzo a tutta quella
sofferenza. E
allora perché si sentiva morto
per la prima volta da quando quella spada lo aveva trafitto?
Pensò
che il dolore fisico che aveva provato, giorni prima, non era niente
al confronto. Pensò che avrebbe preferito essere torturato
ogni
notte e ogni giorno, piuttosto che dover dire addio al suo vero
amore, alla
donna che lo aveva
amato più di ogni altra cosa. Ma doveva andare
così, sarebbe dovuto
andare così fin dall'inizio.
E' andata via.
Se
lo ripeté nuovamente, mentre varcava la soglia di quella che
doveva
essere la loro casa.
Un nodo alla gola gli si presentò mentre guardava il suo
interno,
privo di lei e di tutta la bellezza che riusciva a portarsi dietro.
Si passò una mano sul volto, tra i capelli, prima di
sbatterla
violentemente contro la parete più vicina. Non poteva stare
senza di
lei, non voleva immaginare a quello che gli sarebbe successo, senza
lei al suo fianco. Si erano detti addio così tante volte che
aveva
smesso di pensare che sarebbe arrivato il momento in cui le loro
strade si sarebbero separate definitivamente.
E' andata via.
Afferrò
una bottiglia di rum e si sedette davanti al tavolino, in cucina.
Aveva dei seri problemi con il rum, Regina l'aveva detta giusta, una
volta tanto, ma, al momento, era l'unica cosa che poteva aiutarlo a
scaldargli il cuore. Un cuore morto. Non ce lo aveva neanche
più un
cuore, in effetti. Non aveva mai veramente creduto che il piano di
Emma sarebbe funzionato. Ci aveva sperato, aveva sperato di poter
vivere quella vita che si erano ripromessi a Camelot, di poter far
parte del futuro di Emma, ma una parte di lui non aveva mai creduto
nella possibilità di un suo lieto fine. Lo aveva assaporato,
per un
po', grazie a lei, e quel ricordo gli sarebbe bastato. Non aveva mai
avuto il coraggio di dirle che non credeva alla riuscita del suo
piano, forse perché sembrava così perfetto che
non avrebbe saputo
spiegarle il perché di quella sensazione. Ad ogni modo, era
convinto
che Ade non avrebbe mai permesso niente del genere.
E' andata via.
Killian
bevve un altro sorso, tornando con la mente e con il cuore alla donna
che tanto amava. Non aveva neanche un suo ritratto, o meglio una sua
foto, ma sapeva che nessun immagine avrebbe mai avuto il potere di
immortalarla in tutta la sua luce. Le sarebbe bastato immaginarla, ad
occhi chiusi, per vederla, ancora una volta. Gli aveva donato,
metaforicamente, una nuova vita, concedendogli una seconda occasione
che pensava di non poter meritare, le emozioni di un nuovo e
travolgente amore che, era certo, non avrebbe più potuto
provare.
Non era riuscita a dargli, letteralmente, una nuova vita, ma a lui
andava bene così, le era grato fin troppo per tutto quello
che aveva
fatto. Sperava solo che avrebbe perdonato se stessa per non essere
riuscita a salvarlo quell'ultima
volta.
Scolò
l'intera bottiglia, ma non si sentì per niente meglio.
Forse,
addirittura, peggio. Chiuse gli occhi per ricacciare, nuovamente,
indietro le lacrime, mentre si concentrava, con ogni fibra della sua
mente, su quella donna che si era insinuata prepotentemente nel suo
cuore, senza chiedergli il permesso, senza neanche sapere che non
sarebbe mai più venuta fuori.
E' andata via,
si disse, e io non riesco a farla uscire.
Oh
you’re in my veins
And I cannot get you out
No, I cannot get you out
Oh no, I cannot get you
Angolo dell'Autrice:
-
Le citazioni di inizio e fine OS appartengono alla canzone di Andrew Belle, “In my vains”, che vi ho linkato prima della storia;
-
La gif usata appartiene a fairestregal
Okay,
qualcuno per caso si è ripreso dalla scorsa puntata?
Perché io non
so decisamente come superarla. Si risolverà tutto, lo so,
Killian
troverà il modo di tornare dalla sua Swan ma... il dolore
che mi ha
lasciato il loro ennesimo addio
è veramente
tanto.
Stavo
scrivendo la mia long, prima di vedere l'episodio, ma una volta
finito non ho potuto non accantonare tutto e scrivere qualcosa sopra
quel momento. Spero non sia venuto fuori un disastro e che possa
piacervi, soprattutto spero vi siano arrivate le emozioni e il dolore
provati da Killian, l'intento era principalmente questo.
Vi
mando un bacio e un abbraccio grande, lasciatemi qualche recensione
per farmi sapere se la one shot vi abbia emozionato almeno un pochino
^^
A
presto,
Sà