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Autore: Pimpi95    02/05/2016    2 recensioni
Natsu portò la mano sinistra sul marchio della sua amata gilda. Gray fece lo stesso, spogliandosi come sempre.
- Per Fairy tail. – disse Gray.
- Per i nostri amici. – continuò Natsu.
Per i due amici quella era l’ultima battaglia insieme.
Ho provato ad immaginare un finale di Fairy tail e il probabile scontro tra Gray e End.
Genere: Guerra, Sentimentale, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: E.n.d., Gray Fullbuster, Natsu, Zeref
Note: nessuna | Avvertimenti: Spoiler!
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La guerra contro Zeref e il suo esercito stava volgendo al termine. Gray e Natsu si incontrarono per caso mentre raggiungevano entrambi un’unica destinazione. Quella dove avrebbero combattuto contro Zeref. I due si trovarono faccia a faccia il mago nero, erano disposti a sacrificarsi per i loro amici tuttavia il mago di ghiaccio ignorava ancora la vera identità di Natsu.

Natsu portò la mano sinistra sul marchio della sua amata gilda. Gray fece lo stesso, spogliandosi come sempre.
- Per Fairy tail. – disse Gray.
- Per i nostri amici. – continuò Natsu.
Per i due amici quella era l’ultima battaglia insieme.
Gli occhi rossi di Zeref si illuminarono appena li vide – Sapevo che saresti tornato, Natsu. – disse compiaciuto il mago.
- Certo, io non mollo facilmente! Questa volta non la spunterai! – dichiarò urlando il mago di fuoco.
Gray e Natsu iniziarono a sferrare attacchi combinati di fuoco e ghiaccio cercando di mettere in difficoltà il mago nero, ma quest’ultimo era davvero abile nel neutralizzarli con la sua magia oscura.
Natsu ricordò il suo scontro precedente. Zeref gli aveva rivelato che lui era End, l’arma finale che sarebbe riuscita a sconfiggere il mago nero, ma il ragazzo non ci aveva dato troppo peso. Sperava che quelle parole fossero delle menzogne e nulla di più. Vedere Happy piangere lo aveva fatto stare male, ma in quella battaglia il suo amico blu non c’era. Si era ferito durante un combattimento e non voleva coinvolgerlo in un altro scontro all’ultimo sangue con colui che si riteneva suo fratello. Natsu diede un rapido sguardo a Gray, l’amico di ghiaccio che era in cerca di vedetta contro End. Il mago di fuoco si rabbuiò, non aveva avuto l’occasione di dirgli che lui in realtà era il demone che voleva uccidere. No, non era così. Le occasioni c’erano, ma forse aveva paura di dirglielo? Natsu non conosceva questa risposta e preoccuparsi per questo gli faceva perdere la concentrazione.
- Natsu che stai facendo? Non addormentarti, dobbiamo attaccarlo ancora se vogliamo indebolirlo almeno un po’. – lo rimproverò Gray.
Natsu si riprese velocemente mettendo da parte i pensieri su End.
Palle infuocate e raffiche di ghiaccio colpivano ripetutamente Zeref che cercava in tutti i modi di non farsi colpire. La magia nera come sempre annullava la maggior parte degli attacchi. Quella battaglia poteva andare avanti all’infinito, ma Zeref non era d’accordo. Lui più di tutti cercava quel rimedio per morire in pace e smettere di trascorrere una vita vuota; isolato da tutti e attento a non uccidere gli esseri viventi. Non voleva più sentirsi così perciò doveva far volgere quello scontro a suo favore.
Gray non era ancora entrato nella modalità di Devil slayer ma era pronto a scatenarsi. Anche Natsu non vedeva l’ora di sfoderare la sua arma segreta, ma si fermò quando vide il mago nero tenere nelle mani il libro di End. Gray fu scosso dai brividi, finalmente avrebbe scoperto la verità su End. Non voleva altro che sconfiggere quel demone e tenere fede alla promessa fatta a suo padre. End era pericoloso per il mondo e lui doveva dare il tutto per tutto in quella guerra. Si voltò verso Natsu, ma si stupì di vedere l’amico più terrorizzato di lui. Natsu non riusciva a muoversi, era ipnotizzato dal ricordo di quando Zeref aveva colpito il libro e gli aveva inferto un dolore inimmaginabile. Doveva cercare di mantenere la calma.
Il mago nero intanto sfogliò il libro con la forza del pensiero e chiuse gli occhi; recitò una formula poi di colpo l’oscurità pervase sul campo di battaglia. Gray dovette combattere contro una forza distruttiva che proveniva dal libro. Era una forza calda come fuoco rovente, infatti Gray aveva difficoltà a respingerla.
Natsu invece stava malissimo. Combatteva contro la sua forza interiore. L’oscurità piano piano si stava impossessando del suo corpo e lui si dimenava affannosamente per allontanare quella forza mostruosa che si stava risvegliando dentro di sé.
- Aaaaahhhh – erano le urla di dolore che disperatamente uscivano dalla bocca del mago di fuoco.
I ricordi piacevoli e spensierati gli riportavano alla mente tutti i momenti passati con i suoi amici della Gilda. Da quando Fairy tail era diventata la sua famiglia, Natsu aveva incontrato persone che lo avevano accolto e aiutato a crescere nel periodo più triste della sua vita. Già dopo aver perso le tracce di suo padre, il drago Igneel. Gray e Erza sono stati i suoi rivali per tanto tempo, qualcuno con cui confrontarsi ogni giorno per diventare sempre più forte. Il master Makarov che non gli fece mai mancare affetto come se fosse un vero genitore. Gli amici che conosceva da sempre e anche con coloro che erano entrati da poco nella gilda aveva instaurato un rapporto saldo e duraturo. Tutti quei ricordi stavano per svanire e Natsu con la poca coscienza che gli rimaneva cercava di riviverli come in un sogno. La prima volta che è entrato a Fairy tail, la prima litigata con Gray e Erza, la nascita di Happy, la morte di Lisanna, l’incontro con Lucy, la formazione del “gruppo più forte della gilda” e le loro avventure, la morte di Igneel e di Lucy del futuro. Tutto quello che aveva vissuto sarebbe stato cancellato dalla sua mente come anche lui stesso, Natsu, sarebbe svanito nella parte più buia della sua memoria.
Il libro di End scomparve nel nulla sotto gli occhi attenti di Gray che era finito per terra nel tentativo di resistere alla raffica di luci e forze che erano scaturite da quel libro maledetto. Zeref era in piedi e guardava fisso in direzione di Natsu – E’ tempo che tu ti risveglia Etherius – Natsu – Dragneel, fratello mio… -
Gray si voltò, sconvolto dalle parole di Zeref, verso Natsu e lo vide steso a terra, inerme.
- Natsu! – gridò Gray andandogli incontro. Non fece in tempo però che il mago di ghiaccio fu sbalzato via, cadendo rovinosamente a terra. Gray non poteva crederci, vide Natsu alzarsi lentamente. I suoi occhi erano diventati rosso fuoco proprio come quelli di Zeref, il volto era segnato da un marchio nero e rosso. Al posto delle mani invece aveva degli artigli. Anche l’espressione era diversa, non la stessa vivace e ingenua dell’amico che era sempre stato. Natsu appariva diverso e malvagio di fronte a Gray che impallidì subito.
- Che storia è questa? – tentò di dire il mago di ghiaccio.
Zeref intervenne subito con espressione stupita – Natsu non ti ha detto chi era in realtà? –
- Natsu… - cercò le parole Gray.
- Non sono più Natsu. Io sono End, il mago di fuoco. – disse colui che un tempo era Natsu.
Il volto di Gray si trasformò in terrore puro. La sua testa gli diceva di uccidere End e soddisfare la richiesta di suo padre, ma il suo corpo non agiva secondo la sua ragione. Il suo cuore era in lacrime dopo aver visto il suo amico trasformarsi nella creatura più orribile creata da Zeref.
- End, sai cosa devi fare – disse Zeref con sguardo maligno che poteva uccidere.
- Devo uccidere questo umano, giusto? – disse End, nel corpo di Natsu, con indifferenza nei confronti di Gray – Niente di più facile! –
End si avventò su Gray che non ebbe il tempo di contrastare. Gray fu ferito da un pugno infuocato. Il ragazzo era stato colpito da un fuoco decisamente più rovente di quello con cui si era sempre confrontato. Di certo Natsu si era allenato ma quella potenza non era possibile dopo un anno di allenamento. Nastu era un altro e Gray doveva metterselo in testa.
- Va bene, Natsu, vorrà dire che anche io farò sul serio. – disse Gray rilasciando il marchio da Devil slayer sul suo corpo.
Il demone sorrise e attaccò ancora – Fammi vedere di cosa sei capace, tuttavia io non sono più il ragazzo che conoscevi! – sferrò un’ondata di fuoco due volte maggiore di quella di prima.
Gray parò l’attacco con una parete di ghiaccio e colpì End con la magia della creazione insieme alla potenza distruttiva conferita dal suo nuovo potere che gli permetteva di essere per metà demone.
Natsu fu danneggiato, ma di poco – Dovrai impegnarti di più se vorrai vedermi morto! – colpì Gray con attacchi di fuoco misto a magia oscura.
Il Devil slayer prese in pieno tutti i colpi. La magia di End non solo era più forte ma anche più veloce da creare.
Il primo pensiero di Happy quando si fu svegliato era vedere Natsu, sapere che stava bene, ma non lo trovò. Tutti gli altri erano impegnati nelle ultime battaglie però il gattino blu aveva la brutta sensazione che Natsu volesse provare a ricombattere contro Zeref. Happy doveva fermarlo e così volò nella direzione del combattimento tra Gray e End.
Il Davil slayer combatté al meglio, ma non riusciva a fare più di tanto. Non aveva il coraggio di sfogare la sua rabbia contro il demone che aveva le sembianze del suo migliore amico. End invece non si faceva problemi e sferrava magie una dietro l’altra verso Gray che parava a stento.
Happy che trovò con facilità quel posto vide i due amici uccidersi a vicenda. Aveva le lacrime, cercava di attirare l’attenzione di Natsu e di Gray ma entrambi erano impegnati a combattersi. Zeref prese il gattino blu e gli fece assistere alla battaglia senza che Happy avesse il modo di fermare quello scontro. Happy guardò lo scontro senza fermarsi di piangere. Gray e Natsu non stavano combattendo come avevano sempre fatto, senza mai arrendersi. I colpi e i pugni che si sferravano a vicenda erano potenti, facevano male anche solo a guardarli. Quello non era un combattimento per capire chi di loro due era il migliore, ma uno scontro mortale. Uno di loro sarebbe morto. Happy lo capiva bene dai loro sguardi soprattutto da quello irraggiungibile di Natsu.
Gray non poteva sostenere il dolore di uccidere un suo amico tanto importante come Natsu, ma quello che aveva difronte non era più il solito con il quale litigava per ogni minima sciocchezza. Iniziò a fare sul serio e prese a pugni di ghiaccio End senza dargli tregua. Il suo marchio da Devil slayer intanto si espanse in tutto il suo corpo, imprigionò Natsu a terra e si apprestò a pugnalarlo con una spada di ghiaccio. Anche se End era immobile, Gray vedeva il volto di Natsu sfigurato dal demone e l’unica cosa che poteva fare in quel momento era piangere – Non posso farlo – disse con voce strozzata il mago di ghiaccio – Non posso ucciderti…scusa papà, ma credo che sarà impossibile mantenere quella promessa. – Gray continuò a combattere contro la sua ragione che fremeva per dare il colpo finale a End mentre il cuore gli pulsava tanto da fermare quell’impulso di uccidere il suo amico.
Gray ricordò i momenti di spensieratezza e allegria insieme a Natsu, anche i loro litigi che alla fine si trasformavano in solidarietà quando dovevano affrontare l’ira di Erza. Erano bei tempi. Gray si allontanò dal corpo immobilizzato di End, la sua spada di ghiaccio si spezzò come anche la sua volontà di combattere. Il demone vedendo l’arresa di Gray lo attaccò con le ultime forze che gli restavano. Gli artigli di End affondarono nel corpo di Gray, lasciandogli dei graffi profondi e spezzando la collana che il mago di ghiaccio teneva sempre al collo. Nel momento esatto in cui cadde la collana Gray fu colpito ancora e la ferita mortale del colpo di grazia fece capire a Gray che quella era l’ultima possibilità di riportare indietro Natsu. Gray sputando sangue e abbracciando l’amico disse le sue ultime parole – Mi dispiace se non sono riuscito a salvarti amico mio. –
Gray cadde al suolo inerme mentre il volto di Natsu si rigava di lacrime. Il ragazzo era tornato in sé. Guardò le sue mani sporche di sangue e cominciò a tremare nell’istante in cui vide Gray ferito e immobile. Il mago di fuoco si accasciò accanto al suo amico – Gray.. – disse piano, scuotendolo.
- Gray! – disse più forte.
- Graaaayyyy! – lo chiamò ancora, ma molto più forte.
Zeref che aveva seguito tutto si commosse a quella scena, era stato lui a volere tutto quello.
- Ormai non si può più fare nulla, lascialo andare Natsu. – disse con voce flebile Zeref.
Natsu piangeva senza freni, ma questo non gli impediva di essere arrabbiato con Zeref e con se stesso – Aaaaaahhhh!!! – gridò nel vento per disperazione.
- Zeref perché mi hai fatto questo! – si arrabbiò il mago dai capelli color ciliegio.
Happy che finalmente si era liberato di Zeref andò vicino al corpo di Gray, cercando di consolare Natsu e magari di farlo ragionare. Natsu però sentiva stringersi il cuore ogni volta che guardava Gray senza vita e le sue mani sporche del suo sangue. Non poteva lasciar perdere e dimenticare tutto. Non l’avrebbe mai sopportato.
Il suo corpo divenne incandescente. Happy vide Natsu liberare il suo braccio, il suo asso nella manica. Metà del suo corpo stava mutando in qualcos’altro. Spuntarono le ali, le zanne al posto dei denti…insomma stava diventando per metà un drago. Zeref ancora bagnato di lacrime sorrise ancora. Quella sarebbe stata la sua sconfitta, aveva raggiunto il suo obiettivo. Natsu colpì Zeref con potentissimi attacchi di fiamme senza ascoltare il suo amico blu che fino allo sfinimento diceva – Non farlo Natsu, morirai! Ti prego lascia stare! –
Il mago di fuoco però non accennava a smettere di combattere per il dolore di aver perso qualcuno di davvero importante. Riusciva a pensare solo alla vendetta. Gray non c’era più, la sua anima non era più con lui. Non avrebbero più litigato per nulla né esultato per una vittoria. Natsu non si sarebbe fermato finché Zeref non fosse stato battuto. Il mago oscuro non aveva intenzione di contrattaccare e quindi subiva ogni attacco con il sorriso sulle labbra.
Natsu, stremato, gli diede il colpo finale e Zeref cadde in ginocchio – Grazie di tutto fratellino. Mi dispiace di averti costretto a uccidere un tuo amico, ma era l’unica possibilità di vendicarti di me e tentare davvero di uccidermi. Davvero, grazie per avermi aiutato a raggiungere la pace. – le sue parole si fecero sempre più lente e basse subito dopo si trovò sul terreno a esalare l’ultimo respiro di quella lunga vita che aveva vissuto.
Natsu si sentì strano, provava sentimenti contrastanti per quella persona che era suo fratello, ma in fondo sapeva che anche Zeref doveva aver sofferto tanto ed era disposto a perdonarlo almeno in parte. Il mago di fuoco si voltò in direzione di Gray, Happy gli stava andando incontro con le lacrime agli occhi. Camminava lento Natsu, era senza forze e di lì a poco sentiva che queste lo avrebbero abbandonato del tutto. Fece qualche metro e poi una fitta al cuore gli impose di fermarsi. Era abbastanza vicino però da vedere ancora un Happy sconsolato che gridava il suo nome e il corpo morto di Gray. Cadde improvvisamente, ansimò di poco cercando di dire qualcosa a Happy che era sopraggiunto vicino a lui, ma pensò che non fosse davvero importante perciò chiuse gli occhi e attese la sua fine con una lacrima che gli scendeva lenta sul viso.
- Natsuuuuu!!!!!! – gridò Happy con tutto il fiato che aveva, quasi cercando di far arrivare la sua voce fino al cielo. Per raggiungere lui.
- Ti stavo aspettando, Natsu. – disse Gray.
Natsu era in piedi e sentiva Happy piangere, ma ormai lui, come anche Gray, era solo un fantasma. Il mago di fuoco infatti vide il suo corpo, quello di Zeref e di Gray ancora per terra inermi.
- Siamo… - cominciò Natsu.
- Morti. – finì per lui, Gray.
Natsu strinse i pugni e i denti per non piangere – Scusami Gray…per colpa mia.. anche tu… -
- Non è stata colpa tua. Non puoi incolpare la tua natura. Semmai sono io a non essere stato in grado di riportarti indietro. Sono stato davvero patetico. – disse commosso e incavolato allo stesso tempo il mago di ghiaccio.
- Smettila, non devi dire così. Tu non hai colpe. Cosa facciamo, adesso. – disse spaesato Natsu.
- Riprendiamo da dove ci siamo fermati. Finiamo il nostro scontro. – propose Gray.
Natsu si sentì come se fossero ancora vivi e accettò senza riserve. A Gray scappò una risata, tutto sembrava normale ben presto però si accorsero che avevano perso qualcosa di fondamentale. La loro Gilda, la loro famiglia, i loro amici. Fairy tail.
Nel momento in cui i loro amici li videro a terra senza vita, Gray e Natsu sprofondarono nella paura e sofferenza di non poter più parlare con loro né toccarli. Avevano perso le persone per le quali combattevano e coloro che volevano più bene.
Solo una persona poteva vederli, il fantasma di Mavis. Lei li vide avvicinarsi alla folla ma nessuno poteva accorgersi di loro come spiriti. Le lacrime le spuntarono sul viso inconsciamente. Mavis aveva imparato a conoscere quei due anche se erano impulsivi avevano  un cuore grande. Poi il fantasma di Zeref le arrivò accanto e lei un po’ arrabbiata, un po’ triste disse – Sei una persona sleale, lo sai? –
- Lo so, però credo fosse inevitabile. Io dovevo morire o la guerra non sarebbe mai finita. – affermò Zeref commosso per i due ragazzi.
- Ti sbagli, le guerre non finiranno per la tua morte. Forse non saranno più così drammatiche, ma chissà…non possiamo prevedere il futuro. - disse Mavis.
- Beh, almeno un essere potente e terribile come me non ci sarà più. Ho fiducia nel futuro. – dichiarò il mago nero con speranza.
Juvia e Leon piangevano disperati per Gray mentre gli altri cercavano di farsi coraggio. Lucy era china sul corpo di Natsu, non aveva lacrime. Voleva disperatamente sapere cosa fosse accaduto e sapere di poter tornare indietro nel tempo e salvare entrambi. Happy le era vicino e cercava di spiegare come erano andate le cose.
Lo spirito di Gray cercò di rimanere il più possibile vicino a Juvia e Leon che stavano allagando il suo corpo in un mare di lacrime. Dopo guardò Natsu che era fermo vicino a Lucy.
- Sei stato cattivo, non mi hai neanche salutato. Natsu… - disse silenziosa la ragazza. Natsu sentì ogni cosa. Cercò di parlarle, ma non poteva farsi sentire – Anche se non mi senti, Lucy grazie di tutto. Della tua compagnia e delle risate che ci siamo fatti. Prenditi cura di Happy. -
Natsu aveva gli occhi lucidi e Gray gli andò incontro. Si sentivano peggio di quando erano in punto di morte.
Alla fine arrivò anche Erza accompagnata da Gerard. I due la sentirono piangere, odiavano vedere Erza debole e triste la preferivano quando urlava contro di loro.
Mavis cercò l’attenzione di tutti i presenti, sapeva che poteva aiutarli almeno a far capire che Gray e Natsu stavano vegliando su di loro.
Sentite le parole del primo master tutti si ammutolirono. Juvia cercò di chiamare Gray ancora piangendo.
Natsu e Gray si girarono di spalle, alzarono il pollice e l’indice puntando il cielo. Mavis comprese e ripeté il gesto, lo stesso gesto che Luxus aveva inventato e che era diventato un simbolo per Fairy tail.
- Non vi dimenticheremo mai. – disse Mavis ripetendo le parole dei ragazzi.
Tutti quanti per onorare le morti di Gray e Natsu imitarono il primo master e provarono con tutte le loro forze di mostrarsi un po’ sorridenti, anche se con molta difficoltà.
Erza rimase in quel posto anche dopo che furono portati via i corpi dei suoi amici. Lei li conosceva da molto tempo. Natsu l’aveva salvata molte volte, le infondeva sempre tanto coraggio e Gray, lui era stato il primo a preoccuparsi di come lei stesse e della sua felicità. Entrambi le mancavano, aveva passato troppo tempo con loro e perderli non le sembrava possibile, neanche di fronte all’evidenza.
La ragazza pianse tanto ricordandosi come stava bene in loro compagnia, poi raccolse la collana che Gray portava sempre. La stinse forte tra le mani – Quella volta mi hai chiesto perché piangevo da sola…ma ora dove sei? – domandò tra sé riferendosi a Gray.
Lui era proprio lì vicino, la conosceva bene. Sapeva che Erza avrebbe continuato a piangere da sola, per questo le era rimasto accanto anche se solo come fantasma.
- Questo dolore col tempo diminuirà, tranquilla. L’ho provato anch’io dopo la morte di Ur. E poi non sarai sola. – le disse il ragazzo anche se non sarebbe stato ascoltato. Di lì a poco arrivò Gerard che era preoccupato per Erza e cercò di portarla via da quel luogo triste. Gray la vide allontanarsi con il ragazzo che amava e si sentì più sollevato. Si accertò poi che Leon aiutasse Juvia a riprendersi dalla sua morte.
Natsu invece era rimasto vicino a Happy e Lucy che non avevano ancora accettato la sua scomparsa definitiva.
Happy si era addormentato sul letto della ragazza mentre lei era ancora sveglia. Seduta alla scrivania, avrebbe dovuto scrivere di come era riuscita a sopravvivere alla battaglia contro Zeref, ma nel raccontare le lacrime che non le erano uscite prima si riversavano sul foglio tutte insieme. Era un pianto spontaneo, vero, doloroso tanto che anche Natsu non riuscì a trattenersi e pianse con lei.
Dopo essersi sfogata Lucy uscì per andare nel posto in cui aveva incontrato per la prima volta Natsu e Happy e lo spirito del mago di fuoco la seguì.
Per quanto lei fosse triste per la perdita di Gray, con Natsu era più legata. Provava un sentimento più forte e voleva ammetterlo nel posto in cui tutto iniziò.
Happy si svegliò e la vide andare fuori così la accompagnò. Non voleva stare solo. Arrivati nel luogo prefissato Lucy dichiarò al gattino blu di essere stata innamorata di Natsu anche se Happy l’aveva sempre saputo in fondo. Natsu rimase scioccato da quelle parole e Gray, spuntato all’improvviso, mise una mano sulla spalla dell’amico.
- Credo che solo tu non l’avevi ancora capito, eh Natsu? – lo provocò Gray vedendo l’amico sconvolto e sorpreso.
Natsu s’intristì. Avrebbe voluto saperlo dal vivo, anche lui dentro di se nutriva qualcosa per la ragazza di importante e forte, ma lei non poteva saperlo. Tuttavia fu felice di averlo sentito anche se troppo tardi.
Gray e Natsu si fecero forza insieme e arrivarono infine di fronte alla loro amata Fairy tail. Non avevano il coraggio di entrare, né di scoppiare a piangere un’altra volta. Così rimasero fuori a fissare l’insegna, le voci dei loro amici e i ricordi belli con tutti. La loro famiglia forte e unita, un porto sicuro per loro e per tutti coloro che ne avevano bisogno. Il punto di partenza per molti di poter ricominciare tutto dall’inizio.
La numero uno!
Il “gruppo più forte di Fairy tail”, dal momento in cui Gray e Natsu scomparvero, si sciolse a tempo indeterminato.
Infine Natsu e Gray si allontanarono nel vento col sorriso stampato, avrebbero continuato a lottare e bisticciare all’infinito.


Ciao a tutti :). So che la storia è triste, ma non è l'unico finale che ho in mente per Fairy tail. Infatti quando avrò tempo pubblicherò un altro possibile finale. Questa Fanfiction l'ho creata sentendo una canzone in particolare: "Purple rain" di Prince. Volevo inoltre comunicare, per chi fosse interessato, che questa medesima fanfic è anche sul mio profilo di WATTPAD, sempre col solito Nickname "Pimpi95", con una versione più corretta grammaticalmente, ma la storia è praticamente uguale. Alla prossima! XD


   
 
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