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Autore: xFraxITA    03/05/2016    0 recensioni
ci troviamo in un futuro davvero lontano più precisamente il 3653
10 anni prima degli avvenimenti della storia Pite un robot come tutti
gli altri, viene accusato di un grave omicidio. Ma il DR.P non crede a tutto
questo e decide di indagare fino a quando, ormai allo stremo, ebbe un idea
su come avere delle informazioni, un idea molto pericolosa che lo porterà
a capire cosa davvero è successo quella sera di 10 anni fa.
Genere: Commedia, Science-fiction | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: Contenuti forti
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CAPITOLO 2: Pite finalmente libero
Ci siamo! Era tutto pronto per lo scambio, ora dovevo solo parlare con Pite.
Mi avvicinai molto lentamente, il mio corpo si aspettava una reazione di qualsiasi tipo. Ma non accadde nulla, era fermo, seduto a fissare il pavimento, allora provai a dire qualcosa < ehm.. Pite? Pite mi senti? > annui leggermente allora non attesi oltre < oggi verrai con noi… ti hanno rilasciato per buona condotta > appena dissi queste parole Pite alzò la testa aprì la bocca e… < NO! Non merito di uscire > ero rimasto di sasso, pensavo in un respiro di sollievo da parte sua (anche se i robot non respirano…). Allora dissi < quindi vuoi dirmi che sei stato tu… sei stato DAVVERO tu a commette quel omicidio! > non disse nulla, non sapevo cosa fare ormai eravamo pronti a portarlo via… si alzò si avvicinò a me… eravamo uno di fronte a l’altro < non sono il mostro che i media hanno dipinto, ma non posso neanche dire di essere innocente > non sapevo cosa dire, subito riprese dicendo < la mia storia è più complicata di quanto tu possa immaginare… se solo tu sapessi chi sono realmente… > non capivo nulla, cosa intendeva con “se tu sapessi chi sono” comunque, dopo aver detto questo si dirige verso la sua copia, gli toglie il travestimento, lo indossa e dice < SONO PRONTO ANDIAMO! > come dire… è stato davvero inaspettato! Metto la copia di Pite seduta come l’originale chiudiamo la cella e ci dirigemmo verso l’uscita, arrivati davanti alle porte vediamo ancora una volta la guardia nerboruta, questi ci ferma, si avvicina con sguardo attento a Pite ed esclama < Si… potete passare > (fortunatamente non era così sveglio come pensavo!). Eravamo fuori, finalmente Pite era libero! Entrammo in macchina e ci dirigemmo verso casa. Pite sembrava molto pensieroso, sembra strano che io dica questo di un robot? Non posso di certo mentire sul fatto di essere ancora turbato dalle parole di prima… arrivati a casa lo portai subito in laboratorio per fare delle ricerche, ma prima che potessi aprire la porta disse < non dovremmo mettere qualcosa sotto i denti almeno? > COSA? Un robot che chiede del cibo? Rimasi spiazzato da codesta affermazione, che dissi < stai scherzando? Sei un robot non hai bisogno di mangiare! > lui sghignazzo e disse < come dicevo, tu ancora non sai chi sono in realtà quindi se vuoi che ti spieghi veramente come stanno le cose, fammi mangiare! > ancora una volta rimise in ballo quella frase. Allora stremato dalla giornata, decisi di ordinare delle pizze. Mentre aspettavamo le pizze riaccompagnai mia sorella nella sua abitazione, mentre tornavo a casa mi tornò in mente la frase del mio vecchio professore di biotecnologia < ricorda Mark se un giorno i robot inizieranno ha pensare come noi umani ed agire di conseguenza come questi, il mondo potrebbe davvero, avere una svolta… positiva o negativa lo sapranno solo i posteri > può darsi che avesse ragione… ma non credevo fosse questo il caso. Tornato a casa mi accorsi che era stata preparata la tavola per la cena, una mano fredda mi toccò la spalla, era Pite questi appena mi vide disse < era il minimo che io potessi fare! Dopo quello che tu hai fatto per me… posso capire che il mio caso sia molto analogo, ma potresti spiegarmi perché sei così interessato a me? > le pizze erano sulla tavola, ci sedemmo ed iniziai a parlargli del mio lavoro. Gli spiegai che il mio professore di biotecnologia aveva una grossa stima su di me è su i miei progetti, purtroppo questi morì per un infarto nel ormai lontano 3549 erano passati ormai ben 4 anni dalla sua scomparsa. Pite ha fine discorso disse < sai il tuo professore aveva degli ideali molto interessanti, (mentre parlava prese una fetta di pizza) son.. sicurho che  …. … ahh non mangiavo della pizza da secoli ormai! Scusa torno al mio discorso, sono sicuro che il tuo professore sarebbe fiore di te > sorrisi, ma ero ancora incredulo nel vedere un robot mangiare… stava persino bevendo una birra… UNA BIRRA? < Pite non dirmi che quella era la birra nel frigo? > lui annui < Ma era l’ultima che avevo! > Pite si fece una risata e mi chiese scusa, non potevo attendere oltre volevo sapere tutto su di lui! < Pite! ora basta devi dirmi chi sei o COSA SEI! > si alzò di scatto e disse < non ora… domani, ora devo dormire sono stanco > si… aveva detto sono stanco… no davvero, mi prende per il culo? Non ci stavo credendo avevo un robot in casa che mangiava, beveva e dormiva… ma che cazzo sta succedendo! Ora si che rimpiango i tempi del liceo dove ero fissato col teatro! (buffo non trovate?).
  
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