Naruto, 'Drunkenness' di _E r i s

Drunkenness

- Sakura-chan. - una zazzera bionda fece capolino da dietro la porta d'ingresso; le guance color porpora e gli occhi coperti da un velo sottile di languore. - Tu mi ami, vero?
La giovane dai capelli color fiori di ciliegio captò in qualche secondo lo sguardo ceruleo del compagno, il quale era rimasto sulla soglia dell'appartamento con un broncio dipinto sul volto abbronzato.
L'Haruno indugiò qualche attimo, inizialmente confusa da quella domanda, dopodiché inclinò di poco il capo a destra. - Che domande sono? - mormorò con un fil di voce; detestava ammettere pubblicamente - anche se di fronte a Naruto non poteva essere definito 'pubblicamente' - di essere innamorata di quello shinobi da strapazzo, più che altro perché l'ex compagno di team era così appiccicoso e rumoroso che finiva per metterla in costante imbarazzo.
- Tu rispondimi. - replicò il giovane, catturando lo sguardo perplesso e interrogativo della fanciulla. Intuendo la sua confusione, arricciò le labbra e la imitò, inclinando di lato il capo. - E' che stai sempre con Hina-chan e Ino-chan... - farfugliò; la voce impastata come se si fosse appena svegliato da un profondo sonno e gli occhi lucidi.
Sakura lo squadrò per qualche secondo allucinata, per poi scrollare le spalle e trattenere tra le labbra sottili un sospiro. - Sono le mie migliore amiche... - spiegò, ma improvvisamente il vero significato dell'osservazione fatta poco prima dal biondo le cadde addosso come un getto d'acqua fredda. Strabuzzò gli occhi, rischiando nel mentre di farsi andare di traverso la propria saliva, e alzando titubante lo sguardo sull'interlocutore, il quale aveva fatto qualche passo avanti e aveva in volto un'espressione da cane bastonato. - Oh.
Fu un sibilo, il suo, mentre i suoi occhi smeraldini improvvisamente si oscuravano, colti dalla consapevolezza. Deglutì, indossando uno sguardo terrificante - uno di quelli che facevano piegare al suo volere il neo Hokage - e scrutando pensosa il biondo, ma egli non parve minimamente toccato dalla sua smorfia, anzi, avanzò ancor di più, arrivando al centro del piccolo salotto.
- Naruto. - stridette la giovane donna, inclinando scettica le sopracciglia. Serrò le labbra in attesa che il ragazzo se ne uscisse con qualche scusa o con complimenti farfugliati - perché spesso il giovane tentava di fuggire dai guai così - ma nulla, egli rimase in silenzio ad osservarla e ad aspettare che lei rispondesse.
No, c'era decisamente qualcosa che non quadrava, quella sera.
Sakura scosse il capo e prese leggermente fiato, giusto il minimo per proferire parola. - Sono etero, sai?
Ma non ebbe il tempo di continuare il suo discorso su "quanto sei stupido a pensare cose del genere; ormai stiamo insieme da due anni e ci conosciamo da dieci: dovresti almeno sapere qual è il mio orientamento sessuale", dato che lo shinobi la interruppe bruscamente.
- Non importa che tu sia etero o meno. C'è sempre Sas'ke, no? - pigolò e Sakura fu certa di aver visto i suoi occhi divenire ancor più scuri e lucidi.
- Pensavo che avessi superato la gelosia nei suoi confronti... - sbottò la rosata, inarcando le sopracciglia. - siamo solo amici, lo sai.
- E' la frase che tutti gli amanti dicono per nascondersi! - esclamò di rimando il biondo, stringendosi nelle spalle e aggrottando la fronte. - Perché non ti vado bene così? Sono troppo infantile, vero? O è perché sono brutto? Lo so, non sarò il massimo, ma ho i capelli biondi e gli occhi azzurri! I capelli biondi e gli occhi azzurri! Trovane un altro così! Sas'ke sarà anche più bello, ma non è biondo e occhi azzurri!
Haruno lo fissò qualche attimo allibita, boccheggiando a vuoto, per poi sbuffare sonoramente.
- Naru, non hai mai dubitato dei miei sentimenti per te. - asserì, le braccia incrociate al petto. - Perché dovresti cominciare ora?
Uzumaki fu nuovamente sul punto di ribattere, prima che strizzasse gli occhi e scuotesse violentemente il capo. Quando risollevò le palpebre, i suoi opali risultarono eccessivamente arrossati, così come il suo viso, che aveva assunto tonalità rosee, le quali creavano un piacevole contrasto visivo sulla sua pelle abbronzata.
- N-Naruto... - ma il piagnisteo fu inevitabile. Lacrime copiose rigarono il volto rosso - eppure non le sembrava di averlo cacciato in chissà quale situazione imbarazzante o eclatante che fosse - del più vecchio, che immediatamente si preoccupò di coprirlo, in preda ai singhiozzi. Le sue spalle tremavano impercettibilmente e, fra qualche tirata su col naso e l'altra, mugugnava imprecazioni - o frasi del genere, con tutto quel tremore Sakura non era sicura di ciò che le arrivasse alle orecchie - dirette a chissà quali Kami.
- E-ehi, che succede? - tirò su un sorriso forzato, lei, tentando di guardare oltre le mani del fidanzato che si stringevano intorno al proprio viso. Non lo vedeva piangere da tanto tempo.
- Sono una persona orribile! Non riesco nemmeno a far innamorare una ragazza di me!
Sakura lo scrutò interdetta, per poi ridacchiare nervosamente - e decidendo poi di non tirare fuori l'argomento "E allora Hinata dove la metti?".
- Ma che dici, Naru? - soffiò, divenendo color porpora. Il solo 'nomignolo' del suo ragazzo la faceva imbarazzare - lei non era molto incline alle smancerie. Ma non fece in tempo a 'consolarlo' - ovvero minacciarlo di mandarlo in bianco per sei buoni mesi - , che fu bloccata. Non dalle parole del biondo, bensì dalla sua voce. Roca, strascicante. E poi il viso quasi color cremisi, gli occhi languidi, l'andatura scomposta e traballante e i singhiozzi che erano fin troppi per appartenere solo al pianto improvviso - e, naturalmente, il pianto stesso.
Impiegò qualche secondo per assimilare quei dettagli e collegarli, per poi sentire un moto di collera salire fino alla gola.
- Sei ubriaco fradicio. - osservò, la calma già cominciava a scemare pericolosamente. - E ti sei preso una sbornia triste.
Non poteva dargli torto. Chissà quante volte era capitato a lei per colpa di Sas'ke-kun - e povera Ino che aveva patito le sue tragedie!
Socchiuse gli occhi verdi nel tentativo di cancellare la figura totalmente presa dall'ebbrezza del suo coinquilino; magari riaprendo le palpebre ci sarebbe stato solo il Naruto energetico e sicuro di sé che conosceva, no? No.
Riaprì gli occhi e ringhiò sommessamente innanzi al biondo, il quale piagnucolava ancora apertamente.
- Baka, baka, baka... - sibilò la giovane; gli occhi ridotti a due fessure e le mani strette a pugno lungo i fianchi poco accentuati. - Perché diamine ti sei ubriacato?!
- S-Sakura-chan, non mi tratta-are m-mal-!
- Col cavolo che non ti tratto male!

[- Giuro che non lo farò mai più.
- Sicuro?
- Al cento per cento. - Naruto posò il palmo della propria mano sudata sulla fronte.
- Il mal di testa mi sta uccidendo. - rantolò; in volto una smorfia sofferente.
- Ci credo. Ci sei andato giù pesante, eh? Ti ha costretto Kiba? - ipotizzò la rosata, ma la scossa di capo del biondo le fece intuire il contrario.
- No, volevo trovare qualche idea per farti un regalo. - spiegò l'Hokage, scrollando le spalle.
- Ubriacandoti? - era, naturalmente, una domanda retorica, quella della rosata.
Ma il biondo parve volerle rispondere comunque.
- Se avessi pensato razionalmente, non sarei mai giunto alla conclusione dell'immaginabile.
- Sicuro di essere seriamente sobrio?]

L'angolino di Naru:
Salve, gente :3
Non ho molto da dire su questa flash - non che in genere io abbia da dire owo
Ieri sera ho guardato un programma in tv e il protagonista era ubriaco e... boh, mi sono ricordata che esistono diversi tipi di sbornie ed è venuta fuori questa roba.
Volevo scrivere a proposito di tutti i tipi - ad esempio quella allegra (?) o rabbiosa (?) - , ma poi ho faticato anche solo per questa e quindi niente. Mi seccava, ecco.
Penso faccia molto orrore, soprattutto perché l'ho scritta di fretta - pertanto chiedo venia nel caso ci fossero errori, gnè.
E boh, vi invito a commentare 'sta robaccia giusto per essere sicura di eliminarla - perché probabilmente lo farò ._.
E niente, ora me ne vado e lascio in pace il mondo :'D
Bye bye_

-Naru