Cena
«Hai preso la coperta?»
«Certo.»
«I cuscini?»
«Ovviamente.»
«L'allievo ha superato la maestra» cinguettò Molly mentre portava un
vassoio in soggiorno. Lo poggiò sul tavolino e si sedette sul divano insieme a
Sherlock.
«Mm, pizza. Scelta saggia dottoressa Hooper».
«Beh», gli rispose lei, prendendo un trancio di margherita, «il cibo
italiano ha il suo fascino. E poi è l'ideale per una cena sul divano».
Sherlock non le rispose, ma, una volta addentata la pizza, la sua
espressione denotò come fosse d'accordo con la donna.
«Dunque, non abbiamo ancora deciso cosa vedere», boccheggiò lui tra un
morso e l’altro.
La patologa tamburellò con le dita sul cuscino, pensierosa. «Ci sarebbe
quel film di spionaggio sul 3», suggerì.
«Banale. Alla fine era il poliziotto a dirigere in segreto i criminali».
Molly lasciò cadere la fetta di pizza. «Oh, mannaggia, mi sono sporcata.
SHERLOCK! Mi hai rivelato il finale! Non posso più guardarlo!»
«Ho evitato di farti sprecare 3 ore e mezzo della tua vita». Bevve un sorso
di bibita. «Questo sul 5 "Prigioniero di te"?
«È una telenovela nuovissima. La signora Hudson mi ha già raccontato la
trama e, per carità, meglio evitare».
«Concordo». Si sporse per prendere altra pizza, ma era già finita. Fece
cenno a Molly che il suo stomaco necessitasse di altro nutrimento, tuttavia lei
non se ne accorse perché aveva appena scoperto che…
«Sul 6 danno le prime puntate di Glee! Potremm...»
«NO.»
«Non capisco perché ti ostini a non volerlo guard...»
«Molly, no.»
Lei lo guardò con sfida. Un giorno riuscirò a fartelo vedere.
Il consulente investigativo indicò il cartone di
pizza vuoto. «È finita».
«Va bene, va bene. Vado a prenderne ancora».
Sherlock continuò lo zapping tra i canali. Reality show. Film per bambini.
Programmi su persone scomparse (l'ha uccisa il marito!). Sfide
culinarie. Venne incuriosito poi da alcune immagini di medici.
«Forse ho trovato qualcosa», disse a Molly.
«Cioè?»
«In questo programma parlano della Gancrena Gassosa».
La patologa non rispose. Sherlock dedusse che alla donna non interessasse,
così si preparò a cambiare canale, quando lei tornò in soggiorno.
«Alza il volume» le sentì dire mentre apriva il secondo cartone di pizza.
Sherlock posò il telecomando. «Questa è ai quattro formaggi», constatò, pronto
per afferrarne una fetta.
E continuarono a cenare, comodi tra i cuscini e riscaldati dalla coperta,
mentre in tv passavano immagini di arti mozzi e ferite sanguinolente.
Buongiorno,
buon pomeriggio, buonasera, buonanotte, buon Natale e buon
anno (?)!
Arrivò
funesto il
giorno in cui finalmente scrissi nero su
bianco la prima storia di una serie di storie
tantestoriechilosaciprovo.
A volte oneshots,
altre drabble, altre ancora flashfic, spero di pubblicarle con una certa frequenza,
ma, conoscendomi, onestamente,
sarà difficile. Magari con i vostri
commenti, se riesco a non scrivere cose
tanto obbrobriose, mi verrà spesso l’ispirazione!
Dunque,
fatemi sapere cosa ne pensate di questa.
Alla
prossima! :D