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Autore: Princess Kurenai    08/04/2009    6 recensioni
{Vorkov x Kai - Dedicata a Klarai} Le catene tintinnarono sinistramente riempiendo l'assordante silenzio della cella.
Le iridi violacee del giovane brillavano nel buio.
Irose e frustrate lanciavano lampi rabbiosi, ma fortunatamente uno sguardo non poteva uccidere e quella situazione non poteva che divertire il suo carceriere.
Genere: Introspettivo, Erotico | Stato: completa
Tipo di coppia: Yaoi | Personaggi: Kei Hiwatari
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Dedicata a KlaraiXD

Non è altro che una oneshot di poco più di 600 parole.

Doveva esserci una lemon ma... >.> la mia sete di violenza si è prosciugata^^ e quindi l’ho lasciata così.

Perdonatemi^^

Buona lettura a tutti^^

 

 

{ Ricatto ~

 

Le catene tintinnarono sinistramente riempiendo l'assordante silenzio della cella.

Le iridi violacee del giovane brillavano nel buio.

Irose e frustrate lanciavano lampi rabbiosi, ma fortunatamente uno sguardo non poteva uccidere e quella situazione non poteva che divertire il suo carceriere.

L'altero Kai Hiwatari avrebbe imparato a sue spese un'importante regola: mai sfidare Vorkov.

" Vedo che gradisci la mia stanza.", esordì ironico, facendo qualche passo nella camera.

Voleva farlo arrabbiare ancora di più.

Voleva rendere quell'umiliazione ancor bruciante.

" Hn... stanza?", gli occhi del giovane percorsero il perimetro della cella, sfiorando i ricchi tendaggi coprivano le finestre, le scarlatte lenzuola che lo ospitavano e anche gli antichi mobili in legno.

A Vorkov piaceva il lusso e quella stanza - la cella di Kai - era il suo regno.

" Non è una topaia?”, rispose senza dare particolari cadenze alla voce.

" Hai un pessimo gusto.”, ribatté calmo. “ A partire dalle tue amicizie."

Odiava quei mocciosi che avevano osato sconfiggere la sua squadra.

Odiava come Kai avesse preferito loro al potere che lui poteva offrirgli.

" Loro tienili fuori.", sibilò l’Hiwatari, facendo tintinnare ancora le catene che lo tenevano sul letto a causa del suo scatto.

" Dovresti preoccuparti della tua di situazione e ti assicuro che non sei nella condizione di comportarti in questo modo.", rispose fermandosi dinnanzi al letto.

Il giovane emise un grugnito contrariato, nei suoi occhi la consapevolezza che quella sarebbe stata la sua fine.

“ Non sono uno dei tuoi burattini.”, ribatté.

“ Lo diventerai se non vuoi che accada qualcosa ai tuoi amici. Mi basta schioccare le dita per farli uccidere.”

Kai tirò ancora le catene, come se volesse colpirlo, ma i suoi movimenti vennero ancora bloccati.

“ Non lo farai.”, rispose con decisione.

“ Mi dovresti conoscere.”, sorrise quasi dolcemente, soddisfatto della sua crudele fama.

Vorkov sapeva che avrebbe ceduto.

Quel ragazzo era così prevedibile per lui.

“ Cosa vuoi?”, sibilò il giovane guardandolo serio.

Non aveva ancora del tutto abbandonato il suo spirito combattivo ma sembrava pronto a negoziare.

Ghignò.

“ Non mi piace scendere a patti. Sono abituato ad ottenere ciò che voglio con la forza.”

Per un attimo si beò del lampo di terrore che attraversò il viso del ragazzo, durò poco ma era certo che l’avrebbe rivisto presto.

Vorkov era il terrore.

Si nutriva di quel sentimento che incuteva negli animi dei suoi sottoposti.

Salì sul letto e fece scorrere il suo sguardo sull’atletico corpo nudo di Kai.

Nessun imbarazzo nello sguardo del giovane, solo rabbia, odio e risentimento.

Con mano fredda ne percorse il petto, un brivido scosse appena quella pelle imperlata di piccole cicatrici, e scese fino alle forti gambe tornite.

Kai non fiatava e l’uomo sapeva che avrebbe subito tutto senza parlare.

Si sarebbe tenuto tutto dentro.

Non avrebbe mai dimenticato la sua punizione e, umiliato, avrebbe continuato a piegarsi dinnanzi a lui solo a causa di quella sua stupida amicizia con la quale lo teneva in pugno.

Deciso gli allargò le gambe, godendo dell’ennesimo bagliore terrorizzato del ragazzo.

“ Hai paura?”, ghignò ma non ricevette risposta. “ Mh... presto inizierai a pregarmi Kai. Presto lo farai.”

E senza alcuna preparazione lo penetrò con forza mentre un urlo rimbombava nella stanza.

 

 

Si svegliò di soprassalto, scattando seduto sul letto.

Un urlo rimbombava nella sua testa.

Forte.

Così tanto da sembrare reale.

Cercò di riprendersi asciugandosi il sudore che imperlava il suo adulto corpo, un doloroso principio di erezione svettava tra le sue gambe ma lo ignorò, mentre un sorriso sadico gli increspava le labbra.

Era solo un sogno, ma Vorkov era certo di una cosa: presto avrebbe avuto la sua vendetta su Kai Hiwatari e quello che aveva fatto sarebbe diventato realtà.

 

 

Spazio di Miki

Stupiti? XDD

Era tutto un sogno del caro Vorkov XP

Maniaco ù.ù

In ogni caso, spero l’abbiate gradita anche se a me non piace =O=

Non ne sono soddisfatta ù.ù

Grazie per essere giunti fin qui e mi raccomando è.é

Date un’occhiata anche alle altre fic che ho inserito con questa ^////^

Quindi passate a dare un’occhiata alla piccola raccolta Kaze no Fuku Basho, ho messo il primo capitolo e saranno in tutto quattro o cinque.

La prima coppia è la GarlandMystel ù.ù/

L’altra fic è BorisYurij collegata alle altre mie due fic Soffitto e L’Angelo del Peccato. Il suo titolo è Grazie.

Grazie per l’ascolto^^

 

 

 

 

 

 

   
 
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