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Autore: miss Gold_394    04/05/2016    3 recensioni
Sei riuscita dove tanti altri hanno fallito. Sei riuscita a vedere la mia anima attraverso le tenebre più fitte e a salvarmi da esse.
Genere: Malinconico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Hermione Granger, Severus Piton | Coppie: Hermione/Severus
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Da Epilogo alternativo
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Non è un mistero che la mia vita sia stata ingiusta. L'ho appreso fin da subito e a mie spese.
Sono stato ferito, abbandonato e disprezzato perciò che ero e perciò che sarei dovuto essere. 
Percepisco sulla pelle i segni di tutto questo. Le ferite sono ancora fresche. 
Ancora mi chiedo il perché di questo accanimento nei miei confronti. A cosa è dovuta tutta questa violenza? 
Non ho chiesto certo io di venire al mondo. Fosse dipeso da me medesimo avrei preferito non nascere. 
Quanto dolore. Lo sento fin dentro le  mie povere ossa spezzate.
Tuttavia non mi sono mai lamentato, né ho voluto mostrarmi debole. 
Ho celato il mio volto e il mio vero io in una finta maschera di indifferenza e odio.
Il cuore sul  bavero lo lascio agli altri, a quelli che se lo possono permettere
Ho sempre nascosto i miei veri sentimenti per legittima difesa. Chissà, se non l'avessi fatto dove sarei ora?

Ho avuto poche persone che mi sono state vicine, che hanno tenuto a me.  
Naturalmente inutile dire che le ho perse tutte. 
Abbandonato a me stesso ho percorso tante vie. 
Pensavo che sarei andato lontano. 
Ma purtroppo non è così che sono andate le cose.
Tutte quelle strade che ho  intrapreso, e che pensavo mi avrebbero portato al successo e alla conoscenza, mi hanno portato solo  morte. 
Quel poco che ero riuscito a preservare della mia anima l'ho distrutto con le mie azioni. 
Le mie mani sono sempre state lorde di sangue mischiato a lacrime 
Parlo del mio sangue e di quello di mia madre dovuto alle botte di mio padre. 
Parlo del sangue degli innocenti uccisi di fronte a me che piangevano pietà. 
Parlo delle lacrime per le umiliazioni che ricevevo.  
Parlo delle lacrime che ho versato per ogni singola morte che visto.  
Sarei dovuto morire anch'io, dopotutto  era questo il piano per il Bene Superiore ed ero preparato a ciò. Ma a quanto pare il destino ha voluto diversamente. 
Pensavo fosse un altro brutto tiro mancino del fato. Condannarmi a questa esistenza desolata.  
E mi ero  rassegnato ancora una volta, d'altronde cosa avrei potuto fare? 
A quanto pare la mia punizione è vedere la gioia  degli altri senza però poterne godere e assaporarne l'essenza.

Quindi capirai che ormai non ci speravo più, 
ma alla fine sei arrivata. 
Quando credevo  che fosse finita
sei giunta qui per crearmi un nuovo inizio.
Una seconda possibilità.
Una seconda redenzione per un uomo che non se la merita. 
Luce nelle tenebre più infide e più buie.

Sei riuscita ad andare oltre, a vedermi perciò che ero e mi hai accettato. 
Tu stessa  hai detto che mi volevi così e che mai mi avresti cambiato. 
Queste sono state le tue parole che adesso sono incise nella mia mente in tuo onore.

Lo sai.
Ero rinchiuso nel mio guscio fatto di ombre e risentimento.
Una barriera  intorno alla mia  figura, issata per difendermi. Ho sofferto abbastanza. Non ne posso più. 
Quanto pensate che possa reggere un uomo?
Volevo proteggermi,  
ma  al tempo stesso mi allontanavo da tutti.
Onestamente non credevo che qualcuno sarebbe riuscita a romperla e diciamocelo, tu eri  l'ultima persona a cui avrei pensato.
Invece sei stata proprio tu quel qualcuno. 
Davvero assurdo ma è così. 
La strega più brillante e insopportabile della sua età è riuscita a far breccia nel cuore del Mangiamorte redento. 
Sembra un titolo perfetto per uno di quei romanzetti rosa che vengono venduti insieme al Settimanale delle Streghe. 
Disgustoso.

Ti chiamano la Salvatrice, l'eroina del mondo magico. 
L'alleata del Bambino Sopravvissuto, senza cui non sarebbe  riuscito neanche ad arrivare vivo  al suo secondo anno. 
Ti piacciono proprio le imprese impossibili vero? 
Ti piace mostrarti in giro, batterti per i più deboli. 
Sempre con quella mano perennemente alzata, talmente fastidiosa che avrei voluto tagliartela.
Patetico.
Non tu naturalmente, ma io che mi sono abbassato a tanto. 
Eppure dovrei ringraziarti, oggi non sarei qui se non ci fossi tu al mio fianco. 
Mi hai regalato un'esistenza, una vita vera che vale la pena di essere vissuta.
Un grazie sarebbe d'obbligo ma non te lo dirò mai. Io non ti ho chiesto nulla e non sono quel tipo d'uomo, e mai lo sarò. 
Grazie è una parola che non uscirà mai dalla mia bocca, ma te lo giuro te lo dimostrerò ogni giorno. 
Non butterò via tutto  questo, non un'altra volta. 
Ho imparato dai miei errori e non sbaglierò di nuovo.

Finalmente ho sentito cosa provano gli altri. Finalmente so che gusto ha la felicità. 
Vedo l'amore che provi per me riflesso nei tuoi occhi e sento, per la prima volta, di essere degno di qualcosa. 
Non pensavo di poter desiderare altro. Cosa avrei potuto ottenere di più di questo?

Quando me l'hai detto non ci potevo credere.
Sono rimasto incredulo, a dir poco sbigottito.
Io, che mi sono sempre vantato del mio autocontrollo, per la prima volta l'ho perso. 
Dev'essere stato davvero divertente vedermi con un sorriso beota ad incorniciarmi  il volto. 
Sei riuscita di nuovo dove altri hanno fallito. Complimenti miss Granger.

Un figlio. Aspettiamo un figlio. 
Un bimbo che spero abbia le tue fattezze. 
Già riesco a vederlo nella mia mente.
Guanciotte rosa e due occhioni spalancati che mi fissano  con stupore e curiosità. 
M'immagino di stringergli le manine per dargli il benvenuto. 
Le sue prime parole, i suoi primi passi. 
Chiamarmi a sé, sentire la parola "papà" pronunciata dalle sue piccole labbra.
Adesso sono diventato un sentimentale. Che dire? Di bene in meglio.

Lo immagino mentre gioca nel mio studio, con tutti i quadri dei presidi che lo osservano e commentano senza che nessuno glielo abbia chiesto. 
Silente che si spreca in elogi e Minerva, che dannazione a lei, gli darà corda.
Vederlo crescere. Assisterlo e stargli accanto sarà il mio nuovo obiettivo.

Mi immagino ad accompagnarlo nelle serre a raccogliere piante ed a insegnargli le loro proprietà.
Imparare tutte le formule e gli incantesimi; sono certo che ci riuscirà, d'altronde è normale che il nostro bambino sarà intelligente. 
Me lo immagino chino sui libri a studiare. E noi accanto a lui.
Passare ore seduti davanti al camino la sera per parlare degli argomenti più disparati. 
Assistere ai suoi successi, aiutarlo quando penserà di non  farcela.
Sarà colto, astuto e ambizioso. Lo farò diventare un vero Serpeverde. 
Non fargli commettere i miei stessi sbagli. Indicargli la strada giusta. 
Non lasciarlo mai solo. So bene cosa sia la solitudine e il suo peso.

Diventerà sicuramente un grande mago e un grande uomo, meglio di certo del sottoscritto.  
Non permetterò che fallisca come ho fallito io.
Voglio essere un buon padre, essere diverso da Tobias. 
Essere un punto di riferimento e non di vergogna. 
Questi saranno i miei nuovi pensieri felici. 
Il mio Patronus nei miei momenti  più difficili sarete voi, esattamente come lo fu a suo tempo Lily.

Voglio essere migliore, e finalmente ne ho l'occasione. 
Siete la mia seconda possibilità che non mi lascerò scappare.

Note autore: Qui ho voluto raccontare come, almeno per me, sarebbe potuta nascere una storia tra i due, e di come Severus avrebbe reagito alla notizia di un figlio (figlio che per me si chiama Hugo Piton o Snape se preferite il cognome originale). Qui allegato inoltre troverete un mio disegno di come me l' immagino, una versione possibile . Come sempre ringrazio chi legge o chi vorrà lasciarmi un parere.  
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