Our destiny   
 

Un Santo d’Atena nasce, vive e muore nell’ombra.
Non aspira né alla fortuna e né alla gloria. È un fiore prezioso, ma spesso destinato ad appassire fin troppo presto…

Erano parole, quelle, che Shaina si ripeteva spesso, ogni singolo giorno della sua vita, fin dal momento in cui il destino, il Fato, ciò a cui nemmeno gli dei potevano opporsi, aveva scelto per lei quella strada, votando a quella donna, alla Vergine Atena, la sua intera esistenza.
Già, Atena, o meglio, Saori Kido.
Era diventata la sua droga, la sua unica ossessione.
Le sembrava così pura, così innocente, così immacolata…
E soffriva, Shaina, soffriva perché sapeva che anche lei, anche Saori non era altro che una vittima del destino, un destino beffardo, crudele, un destino che, lentamente, la stava spingendo verso la fine, verso la morte, perché in guerra… in guerra non esisteva alcuna pietà.
E l’Oscurità di Mars, quell’Oscurità che – via via che gli anni passavano – deteriorava il suo corpo, quel corpo umano e divino allo stesso tempo, ne era la prova più chiara. Schiacciante.
L’amava, l’amava più di sé stessa, di ogni altra cosa al mondo, per lei avrebbe dato qualsiasi cosa, anche ciò che le era più caro, e sapere di non avere la forza necessaria per proteggerla le faceva sanguinare incessantemente il cuore, un cuore infranto.
Ciò nonostante, era ben consapevole di non poter fare altro che mettere da parte l’orgoglio e rassegnarsi. Del resto, Santi e dei, uomini e dei, non erano poi così diversi. Erano uguali, due facce della stessa medaglia.
E il destino… il destino le avrebbe distrutte entrambe.

----------------------

Angolo dell’autrice
Ebbene sì, siamo giunti all’ultima storia scritta per quest’iniziativa, un’iniziativa che – se proprio devo dirlo – in fin dei conti mi ha divertita un sacco.
Certo, l’ispirazione mi ha tradita più volte, ho sclerato, mi sono incazzata e spesso anche autoflagellata (?), vista la mia autostima sotto i tacchi, ma alla fine è stato anche piacevole poter scrivere e sperimentare su una coppia ben poco calcolata dal fandom, un fandom in cui, tra l’altro, yaoi e (in minor misura) het dominano incontrastati.
Su, un po’ di sano shoujo-ai ci voleva!
Detto ciò, io ringrazio sinceramente le due carinissime ragazze che mi hanno coinvolta in questo loro progetto, spingendomi così ad avventurarmi su lidi un po’ diversi dal solito. Grazie mille, ragazze. <3
Quanto alla flash in questione, ho deciso di ambientarla nella serie Omega perché lì Shaina e Saori sembrano piuttosto affiatate, inoltre, la stessa Saori, è decisamente più romanticizzata rispetto all’originale in quanto si sta pur sempre parlando dal punto di vista di Shaina, che in questa storia ne è innamorata.
Bene, è ora di eclissarmi. Come sempre, io spero che anche quest’ultimo lavoro vi sia piaciuto e… ci si vede nei prossimi lavori, gente!